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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Renzo Martinelli torna a occuparsi delle pagine più nere della nostra storia riportando all'attenzione uno dei grandi misteri d'Italia, il tragico incidente occorso al DC9 dell'Itavia nei cieli tra Ustica e Ponza il 27 giugno 1980 (81 le vittime). A monte c'è un grande lavoro d'indagine costato più di tre anni, passati a far combaciare centinaia di testimonianze, a vagliare ipotesi per addivenire a una soluzione che non può chiaramente considerarsi definitiva ma che se non altro pare potersi avvicinare molto alla realtà. A lasciare con l'amaro in bocca purtroppo è la realizzazione, non all'altezza delle ambizioni del soggetto (scritto...Leggi tutto da Martinelli stesso) e palesemente penalizzato da una grave carenza di mezzi (evidente nella messa in scena), alla quale non è possibile non far caso fin dai titoli di testa, in cui i caccia militari che sfrecciano sulla Calabria rivelano una natura digitale molto fastidiosa, che un sonoro assordante non può certo mascherare. Decisamente povera la messinscena, modesti gli attori impiegati (la parte del leone la fa Tomas Arana, che prova ripetutamente a far capire al protagonista quanto la verità sia solo un'utopia pericolosa e quanto sia invece necessario per mille ragioni reggere il gioco ai poteri forti); tragicamente ridicole alcune fasi con la giornalista (Murino) che, dopo aver perso la figlia nell'incidente, siede in riva al mare davanti all'isola delle Femmine ad attendere che la piccola torni a nuoto da lei. Sono momenti che zavorrano gravemente un film che già fatica a trovare un ritmo accettabile, appeso al desiderio crescente del protagonista (Leonardi) di non farsi prendere troppo per il naso. Inspiegabili certe cadute nel grottesco (il messaggio/confessione lasciato dal pilota libico e scritto parrebbe nel pieno dell'inseguimento aereo!), non così chiari i percorsi dell'indagine privata, spesso ridotti a un ragionare sulle parole della "gola profonda" (Arana) che sempre avvisa come quanto da lui detto sia solo "fantasia". Troppo spazio a un privato di scarsa tenuta, riempitivi da subire in attesa di scoprire progressivamente i vari gradi della supposta verità. E' interessante la parte relativa al mig abbattuto in Calabria e intelligente l'idea di non mostrare subito la ricostruzione dell'incidente per lasciare che diventi il cardine dell'ultima parte, in cui di nuovo - purtroppo - la competente regia di Martinelli non è supportata da effetti speciali all'altezza. Il coinvolgimento non è sempre tale: la storia sovente si sfilaccia, incappa in divagazioni poco incisive, in dialoghi fiacchi che fanno ripensare a come sarebbe potuto invece riuscire bene il film se la regia “americana” di Martinelli e l'aggancio a un tema ancora così scottante come la tragedia di Ustica avessero seguito la scia di VAJONT o PIAZZA DELLE CINQUE LUNE. Perché comunque si vede che la qualità, nascosta sotto una confezione mediocre, c'era. Che le cose da dire non mancavano, che la ferita è ancora aperta e la capacità di intrattenere con un certo cinema è ancora nelle corde del regista. La sensazione, però, è purtroppo quella dell'occasione persa. Enrico Lo Verso compare per due minuti nel ruolo del marito della giornalista.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Nando 29/06/16 10:00 - 3806 commenti

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Martinelli è un regista controverso che genera sempre discussioni e aspre polemiche. In questa pellicola analizza con impegno una delle più odiose stragi che colpirono degli inermi cittadini. La povertà dei mezzi penalizza in certi frangenti ma la cosa che si apprezza è il coraggio nel proporre una tesi quantomeno credibile, nonostante qualche incongruenza. Questo è il merito del film, quello di non sottostare alla cosiddetta "ragion di stato". Interpreti non del tutto convincenti.

Manfrin 21/07/16 17:58 - 391 commenti

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Vissuto dai protagonisti forse sin troppo in presa diretta e abbastanza debole nelle vicende di contorno, propone comunque una ricostruzione piuttosto valida e credibile di quanto purtroppo accaduto. I dialoghi tra i due deputati sono un po' ripetitivi e si mischia fantasia e realtà, ma rimane apprezzabile l'intendimento del regista.

Markus 4/04/16 09:47 - 3680 commenti

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Se non fosse per un’evidente e talvolta imbarazzante povertà di mezzi (a cominciare dagli attori, quasi tutti sconosciuti e francamente non indimenticabili) e alcune leggerezze (la Fiat Panda Anni '90 spacciata per quella dell'80; una statuetta - che dicono essere del 1975 - con scritto San Pietroburgo quando allora era Leningrado) resta la pasta del film, che indica una strada a mio avviso convincente sul caso e che osa decisamente di più rispetto al precedente ma inconcludente Muro di gomma. Qualche fantasia “romantica” di troppo.

Dusso 8/04/16 15:33 - 1565 commenti

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Sinceramente credevo peggio, ma al di là dei pochi mezzi (e comunque gli effetti speciali non sono fatti così male, a mio avviso), dell'infarcire troppo la trama di patetismo e, in alcuni casi, di una grossa superficialità di fondo comune ai suoi personaggi, il resto offre una spiegazione alla tragedia che potrebbe avvicinarsi ai fatti e tutto sommato le interpretazioni non sono malaccio.

Blutarsky 18/05/16 22:44 - 360 commenti

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Il volo del DC9 verso Palermo ha causato una tragedia terribile dai bordi ancora oggi oscuri, il volo pindarico di Martinelli ci consegna un film di impegno civile dalle romanzate verità e dagli evanescenti intrecci in cui si muovono deboli personaggi immaginari. Le ricostruzioni d'epoca sono deficitarie così come il budget e trasformano la vicende quasi in un dramma da camera, date le lunghe sequenze in interni e quando si osa la caduta nel ridicolo è inevitabile con duelli aerei degni di un Top Gun prodotto dalla Asylum.

Piero68 29/06/16 10:27 - 2955 commenti

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Come possa Martinelli essere finito in questo B-movie dal budget bassissimo è un mistero. Perché questo Ustica, che prova a dare una diversa chiave di lettura del disastro ma sempre oscillando tra romanzo e realtà, è un film veramente brutto. Ha una sceneggiatura risibile, è totalmente privo di mordente, le scene degli aerei sono fatte con una CG peggiore di un pc-game. Ma su tutto le prove attoriali e dello stesso regista sono di basso livello, con dialoghi imbarazzanti. A confronto Il muro di gomma è film di un altro pianeta.

Gugly 9/07/16 11:50 - 1184 commenti

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Incredibile pastrocchio che ha solamente il pregio di mostrarci (forse) quello che è accaduto in cielo la sera del 27 giugno 1980 (sufficienti gli effetti speciali, onestamente non si poteva fare di più); per il resto le storie che animano la trama sono assurde (non si poteva ricordare la storia di qualcuna tra le 81 vittime davvero decedute?) e gli interpreti anonimi (e doppiatissimi); anche il retroscena della "guerra nei cieli" dovuta a questioni internazionali è nota da anni. Goffamente aereo.
MEMORABILE: Il duello nel cielo.

Galbo 29/07/17 06:41 - 12372 commenti

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Al di là delle lodevoli intenzioni, un'opera documentale su uno dei misteri più fitti della recente storia italiana, un film sbagliato e non riuscito. Il regista accosta personaggi inventati (e spesso ridicoli) ad eventi reali e documentati, risultandone la storia confusa e poco "seguibile". Il budget chiaramente limitato consente una messa in scena povera (non si pretende Spielberg ma almeno il minimo sindacale!). Il film ha delle notevoli cadute di ritmo e gli attori forniscono una prova molto al di sotto della sufficienza.

Vito 18/08/17 08:19 - 695 commenti

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Martinelli-movie improbabile che fa acqua da più parti. Interpretazioni scadenti spesso doppiate, riferimenti storico geografici errati e soprattutto storie e storielline inventate di sana pianta; la tragedia di Ustica è solo un contorno quasi superfluo. Se confrontato con altri film sull'argomento come quello di Risi perde su tutta la linea. Come ciliegina sulla torta le incredibili sequenze degli scontri aerei ad alta quota stile Top Gun realizzati in una imbarazzante computer grafica. Disastroso.

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  • Discussione Gugly • 9/07/16 11:55
    Portaborse - 4711 interventi
    La tesi sostenuta nel film non è niente di nuovo, ne ha parlato in un libro anche Rosario Priore, il magistrato che si è occupato a lungo dell'inchiesta su quanto accaduto.

    Ci sono almeno due errori: il militare trovato impiccato a Grosseto poggiava i piedi per terra, inoltre Martinelli non accenna in nessun modo ai due piloti dei caccia italiani che si vedono per qualche secondo nella sequenza del "duello"; si tratta di Ivo Nutarelli e Mario Naldini, anche loro morti qualche anno in un incidente non completamente chiarito in Germania.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_di_Ramstein
  • Discussione Maxspur • 1/07/19 23:06
    Galoppino - 208 interventi
    Più che far vedere quello che a tutti è noto ossia che i due caccia italiani con a bordo, in uno di essi Naldini e Nutarelli, intercettarono il DC9 e qualcosa che stava succedendo intorno ad esso, cosa doveva far vedere? E poi anche fosse si tratterebbe di un omissione non di un errore.
    Ultima modifica: 1/07/19 23:08 da Maxspur
  • Discussione Mauro • 9/11/23 11:40
    Disoccupato - 11907 interventi
    Togliere dal cast Letizia Rajola Pescarini (è la controfigura di una delle attrici), Gary Hetzler e Danny McElhinney (sono segnalati nel cast su Imdb ma sono presenti solo come voce)