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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Three kings
Anno: 1999
Genere: guerra (colore)
Regia: David O. Russell
Note: e non "3 kings"
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LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Parte come una caccia al tesoro (di Saddam) nell’Iraq post “Desert storm” (1991, quindi): un contingente USA trova la mappa infilata nel sedere di un prigioniero e decide di mettersi in caccia. Ben presto però si capisce che gli intenti del regista (e sceneggiatore) David O’Russell sono altri: si vuole mettere in scena un film d'azione sovreccitato, montato a mille all’ora, straparlato e percorso da gente che corre a destra e a sinistra per quasi due ore nei deserti popolati da infidi ribelli e un esercito iracheno che ha ancora le idee poco chiare. George Clooney, Mark Wahlberg, Ice Cube e gli altri tengono alto il ritmo con una recitazione calzante, ma l'effetto...Leggi tutto finale è frastornante e fastidiosamente esagitato. Si rischia di perdere il filo da un momento all'altro, sballottati tra grida straniere, sottotitoli, esplosioni, assalti, il tutto avvolto nell’estetizzante ricetta di O’Russell, ovviamente videoclippara e intenta a coinvolgerci nel vortice incessante di eventi e ribaltamenti. Se però da una parte non ci si può che incuriosire per l'effetto anomalo (anche per via delle location mediorientali ancora poco sfruttate) ottenuto dal regista, dall'altro ci si stanca presto del giochino a chi esagera di più nelle riprese frenetiche. La storia, a ben vedere, si confonde nel marasma svelando la propria natura pretestuosa, mentre il resto è solo un gran caos ritmato da una colonna sonora sincopata prevalentemente basata su piatti e percussioni (a parte “If You Leave Me Now” dei Chicago, buttata lì a casaccio). Ha i suoi estimatori, ma non è un granché.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Un film straordinario, quasi perfetto!:
Luluke - Grande esempio di cinema:
Jcvd, Rambo90 - Davvero notevole!:
Saintgifts - Quello che si dice un buon film:
Galbo, Piero68, Vstringer, Daniela - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Cangaceiro, Capannelle - Mediocre, ma con un suo perché:
Ciavazzaro
Three kings è un film difficilmente catalogabile. Inizia quasi come una commedia di ambientazione bellica ma diventa ben presto una spietata denuncia contro le assurdità e gli orrori della guerra ma anche contro i non sensi della società consumistica (i soldati arabi che rubano macchine, jeans e cd occidentali). Splendidamente fotografato è interpreatato da un gruppo di attori molto versatili come George Clooney e Mark Whalberg; molto buona la regia.
Film guerrafondaio che presenta una bella ambientazione ma che, per quanto riguarda lo svolgimento della storia, presenta alcune falle. Discreto Wahlberg, così così Clooney. Scene d'azione discretamente girate, ma la storia non convince fino in fondo.
L'impronta è molto originale, quasi unica nel suo genere. Se proprio un filoconduttore dev'esserci è quello della contraddizione, sia per il contenuto che per il modo in cui viene narrato. Da una caccia al tesoro d'altri tempi si arriva a una denuncia dell'occupazionismo americano capace di anticipare le incasinate vicissitudini post-11 Settembre. Cazzeggio e impegno formano un tutt'uno con efficaci scene da war-movie a rimpolpare il tutto. Troppo abbondante la seconda parte con tutta quella gente a spasso per il deserto. In palla i tre protagonisti.
MEMORABILE: La sacca d'aria nei polmoni (ce la fanno proprio vedere...)
Impossibile definire questo film. Matto come il suo regista e sceneggiatore. Un po' scuola Coen Bros, parte come film pro-bellico per diventare presto una commedia demenziale con numerose escursioni nel grottesco e nella satira politica, con le "cruel intentions" iniziali che si perdono in un buonismo sdolcinato verso la fine. Nel complesso però funziona bene. Il cast è ottimamente scelto e diretto ed è "dentro" dal primo all'ultimo minuto. Avrebbe meritato miglior fortuna. Negatagli solo per espliciti riferimenti contro l'amministrazione Bush.
Interessante che un film mainstream uscito due anni prima dell'11 settembre 2001 critichi il fatto che Bush padre abbia abbandonato i ribelli anti-Saddam al loro destino: dietro la caccia al tesoro del disordinato quartetto capitanato da Clooney, nell'Iraq tappezzato da immagini del temutissimo dittatore, c'è un messaggio politico forte. È la parte che funziona meglio: come film d'azione vale poco, mentre le venature di ironia sono garantite dagli spaventatissimi militari baathisti e dall'inviata d'assalto Dunn.
Semplicemente eccezionale! Un film crudo, realistico, cinico e magistralmente diretto da Russell. Splendida anche la fotografia e non vorrei esagerare nel definirlo come uno dei migliori film di Clooney. Quattro soldati americani cercano di rubare l'oro di Saddam... finiranno per aiutare dei ribelli e per finire a un passo dalla morte e dall'arresto. Non mancano neppure scene cruente di torture.
Grande film di guerra, uno dei migliori degli ultimi vent'anni, diretto con gran ritmo e un particolare realismo da Russell e interpretato da un bel quartetto d'attori, tutti perfetti, Ice Cube compreso (ed è una sorpresa). Si alternano violenza e humor, dramma e avventura, senza mai far stonare i vari registri ma integrandoli molto bene. Bella scelta di canzoni in colonna sonora.
L'incipit non è dei più promettenti, ma ci si riprende presto con il ritrovamento della mappa e l'operazione che ne consegue, che ricorda I guerrieri con Clint Eastwood al posto di Clooney, ma solo nell'idea di base. Notevole film che unisce commedia, azione e una pesante critica alla guerra (a tutte le guerre) e all'amministrazione Bush padre. L'oro, come simbolo massimo della ricchezza materiale, contrapposto al valore della vita e al cambiamento in positivo dell'animo umano, con i media che operano nel giusto modo, sono i punti di forza.
Tre marines impegnati nel deserto iracheno in una caccia al tesoro, ossia al bottino sottratto da Saddam Hussein al Kuwait ... Con il proseguire della vicenda, il tono scanzonato da action fracassone ed irridente lascia via via spazio a notazioni sulla "sporca guerra" ma, paradossalmente, è proprio là dove affiorano le preoccupazioni del political correct che il film rivela la sua natura ideologicamente ambigua e in fondo anche guerrafondaia. Certo ben girato, con sequenze d'impatto e interpretazioni briose, ma godibile solo a patto di non prenderlo troppo sul serio.
MEMORABILE: Il percorso nelle pallottole
Alla fine rimane l'impressione di un gran casino, che mescola intenti semiseri e registri ironici sulle cause e sugli obbiettivi della Guerra del Golfo. Parte bene, in modo dissacrante (il ritrovamento della mappa è roba notevole) ma poi perde la sua rotta tra eventi drammatici e prese in giro più o meno convincenti. Dà comunque l'idea che si siano divertiti a girarlo.
Ice Cube HA RECITATO ANCHE IN...
Laddove i film sul Vietnam erano in genere incentrati sul dramma dei soldati americani nella giungla, quelli sulla guerra del Golfo tendono più a rappresentare i drammi delle popolazioni che l'hanno subita. Nessuno però come questo "Three kings" riesce a rendere conto dell'assurdità di un conflitto voluto dagli USA per motivi di mera autoaffermazione planetaria. Il film in questo senso è una parabola della consapevolezza, a cui ci conduce la splendida regia di Russell e le formidabili interpretazioni dell'intero cast (con menzione speciale per Ice Cube). Finale agrodolce, perfetto.
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- Anthony Wiethoff fu inzialmente scritturato per il ruolo di un soldato.
1I Just Want To Celebrate (Rare Earth)
2God Bless The USA (Lee Greenwood)
3Can't Do Nuttin' For Ya Man (Public Enemy)
4The Power (Snap)
5I Get Around (The Beach Boys)
6Stop Ou Encore (Plastic Bertrand)
7Zurna-Tabl-Naqqare (Iraq Traditional Group)
8The Gold
9Things Explode
10The Drive To The Border [Love Mix]
11The Truck
12The Guns / The Radio Call / Handing Out The Gold
Quando il gruppo di quattro soldati americani inizia le ricerche dei lingotti d'oro, il comandante Gates (Clooney), mentre gli altri fanno il tiro al volo, mette su una cassetta in jeep con il "Gloria" (Cum Sanctus Spiritu) dalla "Messa in si minore" di J.S. Bach:
da 16:57
http://www.youtube.com/watch?v=kGMEoX5ldQg
http://www.youtube.com/watch?v=I5gplVtSuJw&feature=related
