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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

I draghi di Komodo sono una specie in via di estinzione (già citata sadicamente in IL BOSS E LA MATRICOLA), sorta di enormi varani dall'aspetto feroce. Visto che il cinema, in tema di animali che sfuggono al controllo dell'uomo e diventano spietati assassini, ha già offerto quasi tutto, perché non rispolverare questi preistorici lucertoloni e farli muovere con i soliti effetti digitali in animatronics? E’ proprio la nuova frontiera degli f/x in computer grafica ad aver dato nuova linfa a un filone già abusato nei Settanta. Così ecco, sull'onda lunga di JURASSIC PARK, arrivare...Leggi tutto BLU PROFONDO, ANACONDA, LAKE PLACID, BATS... tutti film in cui la storia è assolutamente secondaria e funzionale all'entrata in scena devastante dei mostri che, pur ben creati, hanno sempre lo stesso difetto: si muovono innaturalmente, rendendo quasi più apprezzabile la vecchia tecnica del passo-uno di Harryhausen. KOMODO non fa certo eccezione e anzi la regia di Michael Lantieri è quanto di più fiacco si possa immaginare. Scelto un buon scenario naturale (pronto per il solito messaggio ecologico), il regista cura solo l'immagine (bella confezione patinata, nulla da dire) trascurando del tutto la sceneggiatura (già di per sé pessima e riciclata) e lasciando libero spazio a un cast rabbrividente: Jill Hennessy è la psichiatra che riporta il ragazzino traumatizzato dalla misteriosa scomparsa dei genitori sul luogo del fattaccio, dove verrà ovviamente a contatto con i mostri in libertà, nascosti tra l'erba alta in un paesaggio suggestivo ma sempre buio. Innumerevoli i momenti morti, con le solite camminate nelle tenebre, i silenzi che si vorrebbero carichi di tensione e invece sono noia allo stato puro, rumorosi effetti sonori e primi piani patetici sul volto attonito del ragazzino catatonico. Finale “eroico” da schiaffi in faccia. Inutile.

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Undying 16/02/09 17:50 - 3807 commenti

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Siamo alle solite: questa volta tocca ai Varani di Komodo, terribilmente affamati, portare la morte. Ex-ragazzino vendicativo si prende a cuore il problema. Sul finire degli anni '90 tornarono di moda le pellicole a base di "animali (alterati) assassini", spesso resi tali dalle violenze che gli uomini esercitano, quotidianamente, alla natura e alle sue leggi. Al di là del nobile assunto questo dimenticabile esempio fallisce soprattutto per via dei troppi effetti speciali realizzati in CG.

Puppigallo 22/04/10 08:51 - 5250 commenti

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Ed ecco i famosi varanoni gettati nella mischia degli animali assassini da un regista che, a parte documentarsi un minimo sulle loro peculiarità (la saliva velenosa piena di batteri mortiferi), ha pensato bene di ficcare la solita compagnia petrolifera inquinante, personaggi ultrastereotipati, psicologia da quattro soldi, un bel po' di noia e un branco di varani ruggenti (questo se l'è inventato) che, non appena fanno la loro comparsa, spariscono in una notte che durerà per tutto il film. L'apparizione del babyRambo darà poi il colpo di grazia a questa già agonizzante pellicola. Filmaccio.
MEMORABILE: L'antefatto, già noioso, quasi da catalessi, che è come un avvertimento di ciò che lo spettatore si beccherà.

Buiomega71 26/08/11 00:16 - 2899 commenti

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I Varanus komodoensis avrebbero meritato un film migliore, non questo prodotto scialbo e inutile. Lantieri (che viene dagli sfx) rifà il verso al jurassico spielberghiano, ma non ha un briciolo di inventiva: tutto già visto e stravisto alla nausea. I komodo in CG fanno pena, mentre quelli in animatronic creati da Phil Tippet non sono malaccio, piuttosto minacciosi. Inizia con la noia, c'è un sussulto a metà film e finisce come un misero telefilm pomeridiano da italiauno. Buona la confezione tecnica, il resto è da dimenticare. A un passo dalla boiata...
MEMORABILE: I komodo inseguono e attaccano la Volvo station wagon tra le fresche frasche; il ragazzino, che improvvisamente sembra uscito dal Signore delle mosche.

Nando 3/04/12 23:12 - 3806 commenti

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Anche i varani tra gli animali assassini della cinematografia in questa inutile quanto deprimente pellicola in cui si cerca di inserire anche l'elemento psicologico con risultati di infimo ordine. I lucertoloni non impauriscono nessuno e il pistolotto contro la società petrolifera sembra uscito da un cartone animato giapponese fine anni 70 (con tutto il rispetto per quest'ultimi).

Anthonyvm 29/05/23 17:15 - 5615 commenti

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Le tagline sul poster citano lo sceneggiatore di Anaconda e il team di effettisti di Jurassic Park (con tanto di sfacciato cameo della statuetta degli Oscar); ci si può pertanto prefigurare quale sarà il punto forte di questo loffio ma sostenibile animal-horror novantiano. Fra una storia basica (se non raffazzonata) e personaggi mal concepiti, sono per l'appunto i lucertoloni a rubare la scena, che si tratti di mostri animatronici o modelli animati in CG (tutto sommato discreti, se si considera la media dei B-movie del periodo). Il resto va dal noioso all'irritante. Per completisti.
MEMORABILE: Il cagnetto dalla porta; La home invasion varanica; Le vittime morsicate; Il drago impiccato e infilzato dal "Tarzan boy"; Il drago ucciso a pietrate.

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  • Curiosità Buiomega71 • 26/08/11 10:30
    Consigliere - 25892 interventi
    Primo e unico film dell'esperto in effetti speciali Michael Lantieri, che si beccò pure un oscar nel 1994 per Jurassic park.
  • Discussione Buiomega71 • 26/08/11 10:49
    Consigliere - 25892 interventi
    C'è niente da fare. Proprio non mi riesce, è più forte di me. Quando sento odor di vaccata nell'aria, la mente và oltre il possibile inimmaginabile. Il ragazzino adolescente in villa, con la compagnia della zia Nina Landis(bigotta e mal tenuta, ma se sistemata avrebbe tutta l'aria di una pornostar!) e della sua psichiatra(ah, bhè, Jill Hennessy, e hai detto niente). Indi per cui ragazzo mio, datti da fare! Daje de tacco, daje de punta, ma quanto è bona la sora Assunta!
    Quando il mio cervello (altresì bacato) , comincia a sorvolare l'incest o il milf, vuol dire che il film in questione è una chiavica al cubo!

    A metà arrivano i draghi di komodo(nemmeno fatti male, soprattutto quelli in animatronic di Phil Tippett), piuttosto minacciosi e letali. Ma, ahimè, il film sprofonda nella nullità assoluta con un finale tra i più poveristici e insulsi visto in vita mia.

    Ci azzecca la recensione del Mereghetti , quando afferma che sembra che la troupe abbia finito la pellicola e tronchi il film senza nessuna cognizione di causa(insomma, mentre arrivava il "bello" e i komodoni potevano sfogarsi, il film finisce in modo a dir poco squallido e senza senso alcuno).

    Un attacco solo , il resto è intuito o off screen(taccio sul risibile e noioso prologo. Con il ragazzino che fà notte-nel vero senso della parola-a cercare una comune lucertola tra impervi campi , che manco Henry Thomas in ET).

    Non siamo ai livelli di trash, tipo La maledizione di komodo o Komodo vs Kobra. C'è una buona cura tecnica, dalla fotografia di David Burr allo score di John Debney, e Lantieri non gira malissimo.

    Quello che manca totalmente è uno script almeno decente ( e si che Hans Bauer ha scritto Anaconda), che sembra stilato da uno sceneggiatore affetto da colite spastica.

    Un filmettino che non sfigurerebbe nei palinsesti pomeridiani di italia uno dedicati ai più piccoli. E se Lantieri è tornanto a curare gli sfx, appendendo la macchina da presa al chiodo, un motivo ci sarà.
    Ultima modifica: 26/08/11 12:18 da Buiomega71