The mission - Film (1999)

The mission
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Cheung fo
Anno: 1999
Genere: gangster/noir (colore)
Regia: Johnnie To

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un magnifico esempio di noir made in Hong Kong, lontano dalle spettacolarizzazioni violente e le sparatorie iper-coreografate di John Woo, molto più stilizzato e astratto ma ugualmente affascinante. Una storia semplice, quella di un pool di guardie del corpo incontratesi per caso al servizio di un grosso boss della Yakuza e subito affiatatesi, diventa il pretesto per mettere in scena quadri di un fascino visivo sconcertante: le architetture moderne della metropoli, quasi sempre illuminata dalle luci artificiali (l'azione si svolge prevalentemente di notte), disegnano le forme e gli ingombri di uno spazio organizzato con un senso artistico raro. Gli uomini, vestiti costantemente in giacca e cravatta,...Leggi tutto vi si spostano all’interno con movimenti decisi quasi come figure che seguano traiettorie precise prestabilite. Nel frattempo la mdp carrella in ogni direzione, si sposta a diverse altezze avvolgendo le immagini, accompagnate da una colonna sonora delicatissima e fondamentale. La complessità narrativa non scaturisce poi dall'intreccio vero e proprio ma da dialoghi che, come spesso accade nel film cinesi, lasciano molto spazio all'immaginazione limitandosi alle volte a semplici monosillabi: il regista (il quotatissimo Johnnie To, quello di A HERO NEVER DIES) confeziona un noir di Serie A, dove anche quelle che appaiono come scene di raccordo possono essere nobilitate da autentici colpi di genio (come quando i cinque, seduti in attesa del boss, ingannano il tempo passandosi coi piedi una pallina di carta). Non coinvolgente come un action classico alla Woo, ma affascinante come i migliori noir di Kitano.

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Flazich 5/02/07 18:28 - 669 commenti

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The mission è probabilmente, assieme ad Exiled, la prova migliore di Johnnie To. I colori cupi e la dominanza del blu di questa pellicola creano un'atmosfera particolare, quasi intimistica ad indicare, metaforicamente, l'amicizia e il legame esistente tra i componenti della scorta. La messa in scena del film è singolare, i personaggi (anche nelle scene d'azione) sembrano immobili. Sembra di cogliere il singolo fotogramma della scena che, così, risulta decostruita. Inarrivabile.

Mancho 6/04/07 20:00 - 28 commenti

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The Mission è principalmente un magnifico esempio di cinema concettuale. Una trama minima adatta ad uno qualsiasi degli ultra-movimentati film d'azione made in Hong Kong, diventa il traliccio per un film in cui ieratici campi medi di premeditata fissità si contrappongono a scene d'azione quasi astratte, schegge potenti di un autore che ha molto da insegnare (e speriamo da mostrare in futuro). Grande Anthony Wong e ottima prova generale di tutti gli attori. Un noir duro, stilizzato e a suo modo realistico, sulla professionalità e l'amicizia virile.

Daniela 27/05/09 09:07 - 12672 commenti

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Action movie statico, per quanto sembri una contraddizione di termini. Una trama minimal - un boss minacciato di morte assolda un gruppo di guardie del corpo - serve da canovaccio per una bizzarra elegia dell'amicizia virile. Gli improvvisi sprazzi di violenza non sono coreografati come balletti nello stile Woo, ma raggelati in una sorta di "un, due, tre, stella!" dagli esiti mortali. Nel mezzo, pause ironiche che ricordano i giochi dei gangsters di Kitano. Nel cast spicca Wong, pre-Infernal Affairs, ma anche gli altri hanno le faccie giuste. Doppiaggio mediocre
MEMORABILE: Attendendo il boss fuori dal suo ufficio, i cinque iniziano a passarsi una pallina

Capannelle 24/09/10 13:52 - 4412 commenti

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Un racconto fatto di tanti uomini in giacca e cravatta (e pistola, of course) e una sola donna, che compare pochissimo ma si rivelerà decisiva. Johnnie To usa le atmosfere notturne e rinuncia a molte dinamiche tipiche del genere. Scelta originale ma che onestamente annoia per buona parte del film anche perché i suoi personaggi non ti entrano dentro. **

Ilmonco 9/11/10 18:44 - 41 commenti

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Deve stare proprio a cuore l'amicizia virile a To, che la piazza in ogni suo gangster movie. Piazza anche i suoi attori feticci. Forse dopo un po' stanca, ma riesce sempre a fare dei lavori così buoni che non dà mai fastidio. Mi piace come il pericolo principale per i gangster non è mai quello principale del film. E mi piace come i duelli tra gansgter siano spesso degli incontri sportivi. Se lo sconfitto rimane in vita dopo c'è un terzo tempo di stampo rugbistico dove si beve qualcosa insieme.

Blutarsky 27/07/11 11:53 - 360 commenti

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Separato momentaneamente da Wai Ka-Fai (suo “brother in crime”) Johnny To sforna un noir di scintillante bellezza. Storia elementare di amicizia virile, To lavora per sottrazione, sia nei caratteri sia nelle scene d'azione stilizzate e geometriche, vissute più sulle attese e lo stallo, lontane anni luce dal classico ipercinetismo hongkongese. Stupiscono i momenti leggeri e il tono meno cupo del solito. Regia da applausi di To, in forma e affiatato il cast con un sempre bravissimo Anthony Wong. Peccato per le brutte e invadenti musiche.
MEMORABILE: La sparatoria nel centro commerciale; il gioco con la pallina di carta.

Cotola 28/06/15 11:09 - 9055 commenti

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Grandissimo noir-action firmato da un To che rinuncia alle scene ipertrofiche e ipercinetiche tipiche del genere, dando vita ad un prodotto dal sapore kitaniano. Qui, infatti, è tutto più rarefatto e le scene d'azione sembrano quasi astratte e statiche accendendosi poi improvvisamente con scoppi di violenza ma senza le "esagerazioni" presenti in altre pellicole ed in altri registi. Ciò lungi dall'essere un difetto è invece il punto di forza di un film che, nonostante un filino di ripetitività nella prima ora, coinvolge ed emoziona. E il finale ci regala un vero inno all'amicizia virile.
MEMORABILE: Il gioco con la pallina di carta.

Alex1988 25/09/16 18:18 - 728 commenti

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Francamente ho preferito il successivo Exiled a questo. Senza togliere niente al suo autore, ma "The mission" non mi ha convinto pienamente; forse perché, da amante del cinema d'azione, il modo che ha To di dirigere è fin troppo perfetto per definire un suo film "di azione". Però, parliamo sempre di un grande autore dei nostri tempi. Discreto.

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  • Homevideo Xtron • 14/02/12 17:35
    Servizio caffè - 2151 interventi

    Il dvd Dolmen ha una durata di 1h23m59s

  • Discussione Zender • 16/11/13 09:01
    Capo scrivano - 47804 interventi
    No, i cast cinesi hongkonghesi coreani non usiamo Imdb, che inverte nomi e cognomi.