Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Quest'anno il Pieraccioni di Natale è un apocrifo. Dopo gli eclatanti successi di IL CICLONE e FUOCHI D’ARTIFICIO il buon toscano non si propone come regista ma solo come attore. E, va detto, gli riesce pure bene, contrariamente a quanto si potesse pensare. La figura del suo Doc è l'unica che si salva (di Bowie si dirà) in una paccottiglia ruffiano-sentimentale di ben poca sostanza. E si salva solo grazie alla recitazione misurata e mai sopra le righe di un Pieraccioni in forma, che sa ancora come essere divertente pur non cercando spudoratamente la...Leggi tutto gag a effetto. Per il resto il film non vale granché, se si eccettuano l'eccellente idea (dal punto di vista dell'originalità, se non altro) di ricreare paesaggi tipicamente western nella cornice tutta toscana delle Alpi Apuane e la capacità tecnica del regista Giovanni Veronesi, che sa scegliere le inquadrature giuste soprattutto nelle sequenze ad alta tensione emotiva. Dispiace vedere un grande attore come Harvey Keitel chiuso in un personaggio stereotipato, costretto a dire le solite quattro frasi “da duro”, mal integrato in un cast che trova invece la sorpresa più bella nell'intramontabile David Bowie. Il Duca Bianco del white rock regala sguardi killer e, pur contornato da sgherri non alla sua altezza, sa imporre il celebre fascino magnetico in ogni fotogramma, esaltato da una regia che lo dipinge con grande intensità. Nota di merito anche per la bistrattata Alessia Marcuzzi (personaggio TV dal seno ipertrofico, celebrata sui calendari di Max e le pagine patinate delle riviste per soli uomini): si lascia strappare solo una spiata veloce al suo corpo nudo sotto la doccia (visto da retro) e un primo piano di profilo del seno sinistro, sempre sotto la doccia. Fa la parte della prostituta da saloon e (senza alcuna offesa, sia chiaro) non le riesce affatto male. Bella e splendente la fotografia, giusto il commento musicale di Pino Donaggio. Quello che non funziona proprio è la sceneggiatura, che non sa andare oltre alla storia del piccolo figlio indiano (narratore in prima persona come pare richiedano tutte le commedie toscane degli ultimi anni) che ama il papà pacifista (Pieraccioni) ma vede nel ritorno del nonno pistolero (Keitel) insidiato dallo psicopatico Jack Sikora (Bowie) un motivo di gioia non condiviso dal padre. I buoni sentimenti si sprecano, c’è lo scemo del villaggio messo lì giusto per strappare qualche ingenua risata in più, l'indiana dal viso perfetto per suscitare l'arrapamento di chi non si accontenta della Marcuzzi, il bambino dal viso dolce per generare tenerezza, l'attore vero (Keitel) per cercare l'improbabile plauso della critica, l'attore comico (Pieraccioni) per trovare il successo di pubblico, la vecchia gloria rock (Bowie) per esaltare i nostalgici dei Settanta. La solita operazione commerciale di fine anno insomma, questa volta però resa più antipatica dalla presunzione di Veronesi, che sembra tentare a ogni costo di fare il film “poetico”, intelligente e raffinato. Allora è meglio IL CICLONE: ci si diverte di più (qui Pieraccioni è più simpatico ma più serioso) e senza pensarci troppo su.

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G.Godardi 8/04/07 19:37 - 950 commenti

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Maldestro tentativo di rilanciare lo spaghetti western ad opera di Giovanni Veronesi. Al di là della storia e della sceneggiatura non bellissima, non convince la scelta di impostare un film del genere sulla figura di Pieraccioni. Non tutto è da buttare comunque; vi sono una buona fotografia, belle musiche e la presenza di Keitel e Bowie non lascia certo indifferenti. Veronesi sbaglia a legarsi troppo con chi gli ha dato l'ultimo successo in fatto d'incassi.

Caesars 10/04/07 13:07 - 3772 commenti

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La scena più memorabile del film è quella in cui la Marcuzzi fa la doccia. Detto questo, il valore del film è subito inquadrato. Un tentativo molto maldestro di girare una commedia ambientata nel Far West dove è triste vedere impegnati validi attori del calibro di Harvey Keitel e David Bowie. Non basta avere tra gli interpreti il "nuovo talento comico toscano" Pieraccioni per girare un film, ci vogliono buone idee e qui non ce n'è nemmeno l'ombra.

Galbo 19/12/07 06:07 - 12372 commenti

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Questo tentativo di realizzare una commedia western italiana coinvolgendo un cast internazionale (indiani compresi), benché realizzato con larghezza di mezzi economici, si può dire completamente naufragato. La sceneggiatura è assolutamente inconsistente: per quasi tutto il film non succede quasi nulla al di là di qualche gag insipida e scontata. Pieraccioni inoltre, pur mettendocela tutta, non emerge dalla mediocrità e i due illustri stranieri del cast, benché siano presenze carismatiche, sono assolutamente sprecati. Da dimenticare.

Redeyes 6/03/08 08:38 - 2442 commenti

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LNoioso, fastidioso, recitato male e con una sceneggiatura che al confronto i vari Pierino erano capolavori! Pieraccioni indispone dalla prima inquadratura, la Marcuzzi poteva (per non sembrare inutile) farsi 90 minuti di doccia nuda, Keitel ancora c'è da non riprendersi per una simile caduta di stile, per Bowie identico discorso. Non fa ridere, non fa sorridere...
MEMORABILE: I titoli di coda. L I B E R A T O R I !

Daniela 21/03/09 11:25 - 12606 commenti

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La visione di quest'opera trascende le categorie del bello e del brutto per assumere il valore di una esperienza mistica. Di fronte al nulla impresso su pellicola, la mente è libera di divagare fra i grandi interrogativi dell'esistenza: chi siamo? dove andiamo? le tette della Marcuzzi sono autentiche? come fa XY a restare sveglio guardando questo film, proprio lui che si è addormentato durante Blade Runner? PS: Mi pare di ricordare che ci fossero anche due tizi che assomigliavano a Bowie e Keitel, ma forse era uno scherzo dell'immaginazione.

Renato 8/05/09 14:20 - 1648 commenti

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Confuso e velleitario filmetto di ambientazione western che accumula in buona parte solo difetti: cast male assortito, storia noiosa, regìa da vorrei-ma-non-posso e zero risate. In sala l'unica cosa che rimane impressa rischia di essere il fondoschiena della Marcuzzi, molto espressivo. Un pessimo esperimento, anche se come incassi non è poi andato troppo male...

Ciavazzaro 21/09/09 10:11 - 4768 commenti

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Cast curioso, ma film abbastanza povero. Meglio comunque della media delle pellicole in cui è presente Leonardo Pieraccioni (la regia è infatti affidata a Veronesi). Parzialmente lodevole l'impegno del cast straniero, Molto male qui invece la Marcuzzi. Una visione (parziale) comunque la merita.

Sibenik 30/01/10 15:06 - 90 commenti

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Opera mediocre con funzione predittiva di quello che sarebbe stato il futuro di zio Leonardo: funziona solo con storie "tailor made", in cui dirige a bacchetta se stesso ed il consueto cast di comprimari di lusso. Qui opera solo come attore al servizio di Veronesi, il suo cowboy buonista non funziona e il cast di contorno ha l'encefalogramma completamente piatto. Dulcis in fondo, pessima la scelta di Alessia Marcuzzi, che viene ricordata qui solo per la scena sotto la doccia. Velleitario.

Disorder 3/02/10 12:07 - 1416 commenti

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Brutto. Pieraccioni ha caratteristiche recitative che lo rendono davvero improponibile come medico del west; gli altri personaggi, che sembrano usciti dai Lucky Luke di Terence Hill, sono poco più che macchiette. Non aiuta poi una trama semplicissima, completamente priva di idee. Curiosa giusto la presenza di David Bowie nella parte del killer, ma si tratta di un film davvero inconsistente.

Rambo90 29/12/10 23:04 - 7659 commenti

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Punto bassissimo per Veronesi e Pieraccioni, invertitisi alla regia ma sempre coautori del copione. Un pasticcio western con qualche tocco di commedia, lento, poco interessante e mal riuscito. Che ci fa un toscano nel vecchio west? E soprattutto che ci fa Keitel in simile accozzaglia? Misteri... C'è anche Bowie che si limita a fare lo psicotico sopra le righe e una Marcuzzi messa lì giusto per la scena della doccia (comunque troppo breve). Insopportabile la voce del bambino, sonnacchioso lo svolgimento, spaesato Pieraccioni.

Harvey Keitel HA RECITATO ANCHE IN...

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Jcvd 9/06/11 18:54 - 258 commenti

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Nonostante un cast un po' pazzerello e messo insieme quasi alla cieca (Marcuzzi, Pieraccioni e Keitel nello stesso film?) questo western non è niente male, con una sua trama rispettabilissima e soprattutto con una coppia d'assi come Keitel e Bowie a farla da padroni. Bene anche Pieraccioni che fa sorridere, specie nella prima parte, nonostante un toscanaccio decisamente inusuale nel West! David Bowie nei panni del cattivo è perfetto.
MEMORABILE: La doccia della Marcuzzi.

B. Legnani 4/01/13 21:58 - 5519 commenti

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Non c'è nulla di veramente western (né statunitense, né spaghetti). Sentir parlare con cadenza toscana pare una trovata di cattivo gusto, la Marcuzzi è la più inverosimile donna di saloon mai vista sullo schermo, non si capisce a cosa serva un cast così internazionale. Come noto, la storia quasi non c'è, perché la si poteva sbrigare in mezzoretta scarsa. Ci sono personaggi inutili (l'eterno moribondo), fastidiosi (Joshua), inspiegabilmente colti (pistoleri che parlano di pacifismo e di psicopatia). La cosa paradossale è che l’ambientazione in Garfagnana risulta quasi la cosa migliore...

Nando 12/02/13 17:21 - 3806 commenti

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Pellicola imbarazzante che sciorina un magnetico Bowie e un lievemente imbolsito Keitel conducendoci a un risultato mediocre. Le ambientazioni sono carenti e la trama ridicola, il contesto appare cabarettistico con indiani farlocchi e scenografie poco memorabili. Pieraccioni ben poco funziona nel contesto e la Marcuzzi appare nell'insieme decisalmente improponibile.

Puppigallo 26/08/13 14:05 - 5250 commenti

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Pietoso tentativo Pieraccionico di west-commedia, qua e là quasi dramma, con personaggi ultrafinti, spesso ridicoli (Bowie va oltre la macchietta gigioneggiante; e lo scemo del paese è indescrivibile nella sua improbabilità), o semplicemente sprecati (Keitel, nella sua normalità, sembra un pesce fuor d'acqua in questo mucchio di attorucoli, o presunti tali). Più che un passo falso, una megascivolata su buccia di banana con atterraggio di testa in una piscina vuota. P.S. Anche Pieraccioni (Doc), col suo modo di parlare, fa a pugni col genere; e buonismo e banalità completano il suo West.
MEMORABILE: Bowie, in piena notte, suona e canta davanti alla casa di Pieraccioni, spaccando la chitarra in testa allo scemo e nessuno gli spara; c'è un codice...

Enzus79 27/07/15 14:18 - 2863 commenti

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Che tristezza! Film che spazia nel western con contorni da commedia tutt'altro che riuscito. Non diverte, anzi gli sbadigli aumentano man mano che passano i minuti. Inutile dire che Harvey Keitel e David Bowie non possono che dare un supporto soporifero al film. Pieraccioni risulta il più simpatico: si vede che è l'unico che ci crede.

Modo 2/09/16 18:20 - 948 commenti

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Filmetto western alla "toscana"! Un cast che più sprecato non si poteva. Ci sono nomi di primo ordine ma la storia non concede nulla allo spettacolo e neppure alla comicità. Sicuramente Pieraccioni (anche se il film è di Veronesi) esce dal suo classico cliché. La belloccia di turno questa volta non è straniera ma la Marcuzzi, a parte sotto la doccia... Una doccia fredda sarebbe invece d'aiuto agli annoiati spettatori per svegliarsi dal sonno che ben presto si presenta.

Metuant 26/10/16 12:10 - 456 commenti

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Pieraccioni e Veronesi puntano in alto mettendo assieme due grandi nomi come Keitel e Bowie nel cast e mancano clamorosamente il bersaglio: tutto in questo film appare finto, artefatto e la solita comicità tutta toscana del protagonista non solo non funziona ma finisce anche per stonare. In alcune scene sembra quasi di assistere alla parodia di uno spot pubblicitario e questo finisce per affossare del tutto un film nato per il verso sbagliato. Marcuzzi non pervenuta

Il ferrini 19/01/17 23:44 - 2337 commenti

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Qualunque intenzione avesse Veronesi possiamo serenamente affermare che sia naufragata. Per carità, non che le aspettative fossero alte, tuttavia vedere il compianto Bowie e Mr. Wolf prestarsi a un'operazione tanto scriteriata un po' male lo fa. La parte peggiore è poi il tentativo di citare Ford e Leone in quella che non si può neanche definire una parodia (magari!)... Gran parte del "merito" va a Pieraccioni, che recita come al solito se stesso; andrebbe anche bene, ma non stavolta.

Hackett 15/12/20 09:27 - 1865 commenti

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Come purtroppo numerose volte accade al cinema nostrano degli ultimi decenni, quando l'occasione è troppo ghiotta il tutto finisce in un clamoroso spreco. Ed è questa la parola adatta per il film di Veronesi, un'enorme occasione mancata. Come avere l'occasione di lavorare con attori (e personalità) di grande spessore come Bowie e Keitel e relegarla a immagini di cartapesta, nel teatrino infantile di una sceneggiatura da vorrei ma non posso, provinciale e puerile. E dire che, una volta, il West era nostro.
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  • Discussione B. Legnani • 12/01/16 01:02
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Graf ebbe a dire:
    Non ho un bel ricordo di questo film...

    Lo credo bene.
  • Discussione Galbo • 12/01/16 05:50
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Non credo ci sia nulla di male ad ipotizzare che Bowie questo film lo abbia fatto per esigenze "alimentari", non credo possa avere creduto nel progetto "artistico"....
  • Discussione Zender • 12/01/16 07:51
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sono con Mirko. Non mi pare meriti tutto l'odio che a volte sento, questo povero film. Certo non sarà memorabile, ma è se non altro curioso e insolito: Keitel e Bowie con Pieraccioni e la Marcuzzi! Anche solo per questo... Inoltre non è così malvagio neanche come sceneggiatura, lo stesso Pieraccioni ha fatto di ben peggio.
  • Discussione B. Legnani • 12/01/16 10:03
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Non credo ci sia nulla di male ad ipotizzare che Bowie questo film lo abbia fatto per esigenze "alimentari", non credo possa avere creduto nel progetto "artistico"....


    Certo che no. Gli artisti - quasi sempre - lavorano prima per la pagnotta, poi per l'arte. In tutti i campi.
  • Discussione Didda23 • 12/01/16 10:40
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Si è vero. C'è anche da dire che la stra-grande maggioranza di attori accettano ruoli con il minimo salariale pur di lavorare con grandi registi che gli permettono di avere nomination o riconoscimenti personali, per poi batter cassa in prodotti più commerciali (non ultimo Jonah Hill che per lavorare con Scorsese ha accettato il minimo della paga).
  • Discussione Raremirko • 12/01/16 23:59
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Poi Veronesi ha a volte avuto nei suoi film attoroni internazionali(De Niro, Depardieu, Sorvino, ecc.), quindi la cosa non stupisce troppo.
  • Discussione Galbo • 13/01/16 05:49
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Poi Veronesi ha a volte avuto nei suoi film attoroni internazionali(De Niro, Depardieu, Sorvino, ecc.), quindi la cosa non stupisce troppo.

    evidentemente li pagano bene, De Niro poi è ormai super-inflazionato....
  • Discussione Daniela • 13/01/16 11:59
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Zender ebbe a dire:
    se non altro curioso e insolito: Keitel e Bowie con Pieraccioni e la Marcuzzi! Anche solo per questo... Inoltre non è così malvagio neanche come sceneggiatura, lo stesso Pieraccioni ha fatto di ben peggio.

    Oh Zender, anche i cavoli a merenda sono curiosi ed insoliti, ma... 'un li mangerei mica.
    Non so se Pieraccioni abbia fatto di peggio, però se così è, credo possa trovare conferma il detto: "Quando si è toccato il fondo, si può sempre iniziare a scavare" ;o)
  • Discussione Zender • 13/01/16 16:37
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, ma qui si parla di film e non di cavoli per fortuna, né di merende, e se un film ha qualcosa di singolare può valer la pena vederlo (non per tutti, certo). Per me ha fatto di peggio e non trovai al tempo così disdicevole il film. Tutto qui.
    Ultima modifica: 13/01/16 16:41 da Zender
  • Discussione Raremirko • 14/01/16 23:55
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Poi Veronesi ha a volte avuto nei suoi film attoroni internazionali(De Niro, Depardieu, Sorvino, ecc.), quindi la cosa non stupisce troppo.

    evidentemente li pagano bene, De Niro poi è ormai super-inflazionato....



    Mah, i suoi filmoni li ha fatti anche di recente, si vedano Il lato positivo e Red lights.