Curve: Insidia mortale - Film (2015)

Curve: Insidia mortale

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/11/15 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 10/11/15 04:26 - 8112 commenti

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Ragazza rimane intrappolata nell'auto incidentata e viene perseguitata da un folle. Mix tra thriller e survival-movie che deve tanto a Wrecked (per l'assunto di base) quanto a The hitcher (per il villain di turno); a dir la verità la maggior parte delle situazioni sono già viste e richiamano alla mente altri film dei due generi coinvolti, tuttavia Softley non è uno sprovveduto e offre un lavoro con qualche buon momento e una confezione dignitosa. Discreti i due protagonisti; meglio comunque la prima parte che la seconda, piuttosto prevedibile.

Buiomega71 10/06/17 01:44 - 2910 commenti

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Gran thriller teso e da fibrillazione continua che si trasforma ben presto in un crudele e feroce "survivor movie". Softley si riconferma regista di genere sopraffino: dopo un intro on the road catapulta il tutto in una dimensione da manuale della sopravvivenza (l'urina da bere, le viscere di ratto arrostite) con suggerimenti drastici che ricordano il finale di Interceptor (il seghetto, la gamba da autoamputarsi) per poi chiudere nei meandri dell'horror tra lotte corpo a corpo, cadaveri martoriati con la sparachiodi, tagliole e compleanni di sangue. Tostissima Julianne Hough.
MEMORABILE: Nel bel mezzo di un normale discorso, lui a lei: "Ho il cazzo troppo grosso per la tua bocca"; Le formiche mattutine; I ratti; La piena provvidenziale.

Daniela 6/07/17 18:42 - 12662 commenti

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Le strade cinematografiche USA pullulano di psicopatici assassini, ma come si fa a non dare un passaggio al tizio tanto gentile e carino che ti ha appena riparato la macchina? Non si può, ed infatti... Inevitabile per buona parte della durata il confronto con il film con Brody, ma questo si gioca meglio le sue carte, senza bisogno di ricorrere a molesti flashback depistanti per allungare il brodo. L'ultima parte è più movimentata ma anche più prevedibile, ma nel complesso, pur senza dire nulla di originale, la pellicola è più che dignitosa ed anche i due protagonisti risultano in parte.

Kinodrop 22/08/17 19:03 - 2950 commenti

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Il solito viaggio, le solite impervie stradine, il motore in panne, l'assenza di campo e il lupo travestito da fascinoso agnello. Niente di nuovo quindi sia nelle premesse che nello svolgimento che richiama tanti thriller on the road e un survival "127 ore" in salsa horror, dove la bella di turno va a finire di male in peggio per un finale accomodato e facilmente prevedibile (anche se confezionato con una certa abilità). Molte situazioni inverosimili e incongruenze che ignorano i limiti della sopravvivenza. Psicologie appena abbozzate e di facile presa.
MEMORABILE: Lo spiedino di topo; Gli attrezzi "chirurgici"; L'acquazzone provvidenziale.

Il ferrini 22/08/17 19:12 - 2358 commenti

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Buon thriller che fa della sua brevità un punto di forza, essendo in larga parte girato con la protagonista immobilizzata all'interno di una macchina. Ottima Julianne Hough, sufficientemente inquietante Teddy Sears; certo, il film è claustrofobico, ma regia e montaggio ne accrescono l'agilità. Poco o niente di nuovo sotto il sole ma si guarda volentieri.
MEMORABILE: Il pasto a base di topo.

Gestarsh99 27/06/19 16:46 - 1395 commenti

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Ovverosia: Guida didattica per automobiliste autolesioniste. L'editorìa del cine-thriller on the road rimette in moto le rotative dello stalking stradale e dà alle stampe il trecentesimo "incontro ravvicinato con lo sterzo" di una guidatrice infedele al sesto comandamento e alla prima regola del vivere harmonioso: "Mai dare passaggi a sconosciuti". Carcrash & revenge dalla meccanica fallata e improbabile ma di soddisfacente tenuta spettacolare, che metaforicamente finisce col tramutarsi in corso anticipato/accelerato al maltrattamento coniugale. Quasi un inno rivendicativo alla singletudine.
MEMORABILE: La dolce avance del maniaco: "Sta' tranquilla, non ci sto provando... capito? Ho un caxxx troppo grosso, non riusciresti a ficcartelo tutto in bocca".

Anthonyvm 20/06/22 16:10 - 5689 commenti

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Mix parzialmente riuscito fra trapped-movie in stile Wrecked e cinema sui serial killer, con un sadico autostoppista che tormenta una biondina rinchiusa in un'auto capovolta. Il Softley di The skeleton key dirige un thriller nel complesso schematico, dall'immancabile subtext psicologico (la protagonista assalita da dubbi e insicurezze prematrimoniali che si troverà a superare prove molto più fisiche e dolorose) alla svolta apertamente orrorifica dell'ultimo atto, privo di sorprese e presto dimenticabile, ma sufficientemente adrenalinico e piacevole a seguirsi. Brava e bella la Hough.
MEMORABILE: Fuori strada; Cenetta a base di ratto; L'eroina trova il cellulare proprio mentre il killer torna sul luogo dell'incidente; La  casa delle torture.

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  • Discussione Buiomega71 • 10/06/17 01:35
    Consigliere - 25999 interventi
    Per il sottoscritto uno dei thriller più belli e tesi visti quest'anno. Softley si riconferma regista di genere sopraffino dopo il bellissimo The Skeleton Key

    Domani ci torno sù...
  • Discussione Buiomega71 • 10/06/17 09:51
    Consigliere - 25999 interventi
    Si cerca quasi sempre il film "nascosto" o l'opera "extrema", quando, a volte, sotto gli occhi, ci capitano dei gioiellini e non ce ne accorgiamo nemmeno

    E il caso, almeno per quanto mi riguarda, di questo Curve, cover assai anonima e finito direttamente tra i cestoni dgli straight to video

    In realtà una piccola sorpresina (anche se il nome di Softley faceva già drizzare le orecchie), dove il regista dell'indimenticabile The Skeleton Key si riconferma sopraffino autore di genere

    Un intro puramente on the road tra le strade e i canyon del Colorado, l'incontro con un ragazzo prestante e gentile, l'uscita (volontaria) di strada, il burrone, il manuale della sopravvivenza (può ricordare Wrecked, ma siamo spanne sopra) e un finale che sfocia nell'horror, tra casette in legno, torture alla sparachiodi, furenti lotte corpo a corpo, compleanni di sangue e tagliole giustiziere.

    Un thriller on the road che si trasforma in un feroce e crudele "survivor movie", con la bravissima (e tosta) Julianne Hough intrappolata nel suo jeepone capottato e con una gamba incastrata in balia di formiche e ratti, costretta a bere la sua urina , circondata da una natura ostile e dalle visite periodiche del suo aguzzino, che la umilia con domande riguardanti le sue esperienze sessuali e le propone soluzioni crudeli come il finale di Interceptor (il seghetto, la gamba da autoamputarsi per liberarsi).

    Si vede che dietro c'è il regista di The Skeleton Key (atmosfere paludose e plumbee verso la fine durante la proverbiale pioggia torrenziale) e la tensione avvinghia per tutti gli 80' minuti scarsi, regalando fibrillazione e coinvolgimento emotivo fino alla resa dei conti finale nella casetta, tra ragazze incaprettate a letto, sceriffi usati come bersaglio per le sparachodi, furenti lotte craveniane, cadaveri tutti intorno ad un tavolo per un ipotetica festa di compleanno (di sangue) e una chiusa beffarda piuttosto cattivella (tutto ciò potrà anche risultare convenzionale, ma diretto coi controcosi e spargendo piena suspence)

    La Hough si sobbarca sadismi e passa le pene dell'inferno del più duro manuale di sopravvivenza, svicerando e mangiando (arrostendole) interiora di ratti, in balia di eventi esterni fino al diluvio universale...

    Bellissima la soundtrack con pezzi come Viaje feliz (profetica a suo modo), Listen to your heart e Less than love , ottima la fotografia di Brad Shield e piuttosto viscido e bastardello il maniaco di Teddy Sears che delira su discorsi di fato e destino

    Per il sottoscritto una piacevole scoperta e uno dei thriller (o survivor) più ficcanti visti quest'anno

    Tra i produttori esecutivi figura Jaume Collet-Serra

    Nel bel mezzo di una normale e tranquilla conversazione in auto tra Mallory (la Hough) e il gentile (all'apparenza) autostoppista/soccoritore, all'improvviso, lui, sbotta con un : "Ho il cazzo troppo grosso per infilartelo nella tua bocca"
    Ultima modifica: 10/06/17 15:07 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 10/06/17 10:00
    Consigliere - 25999 interventi
    Ottimo il dvd targato Universal

    Formato: 2.35:1

    Audio: italiano (5.1), inglese (5.1), francese (5.1), tedesco (5.1) e spagnolo (5.1)

    Sottotitoli: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, danese, olandese, finlandese, islandese, norvegese, portoghese, svedese, turco, arabo, hindi

    Come extra (a parte il menù e i trailer di Unfriended e The Visit) c'è una scena alternativa (che parte dall'incontro tra Mallory e il suo soccoritore/psicopatico) che mostra una prospettiva diversa (ma meno riuscita e più improbabile) su come Mallory scopre che il ragazzo e uno psicopatico assassino e la caduta nel burrone (ma potrebbe servire a mostrare come il folle uccide la famigliola nella casetta in mezzo ai boschi).

    Durata effettiva: 1h, 21m e 56s
    Ultima modifica: 10/06/17 13:15 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 10/06/17 10:01
    Consigliere - 25999 interventi
    Digital, siccome ami questo genere di film come il sottoscritto, prova a darle un occhio, sospetto che potresti trovarlo interessante.
  • Discussione Digital • 10/06/17 11:02
    Portaborse - 3997 interventi
    Grazie, buio, lo vedrò senza dubbio! Ottima recensione, as usual. :)
  • Homevideo Zender • 22/08/17 20:25
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Diceva il Ferrini nel commento (ma va scritto qui) che su dvd esiste anche un'intera storyline alternativa, altrettanto avvincente, che tuttavia non modifica il finale.

    Immagino sia la stessa cui fa riferimento Buio.
  • Discussione Poppo • 29/07/18 23:25
    Galoppino - 465 interventi
    Me l'hanno consigliato appunto come ottimo thriller...

    Però, però, però...

    Un ottimo inizio, questo sì, perbacco (attenzione che arrivano gli SPOILER!!!!!!!), ma poco dopo l'incidente d'auto inizia la caduta di stile....

    E dico "stile" perché non può essere casuale la stesura di una sceneggiatura che nella prima parte del film insiste sulla non "maturità sessuale" della protagonista, giovane donna prossima al matrimonio (la tipa belloccia quanto basta racconta storie sex dell'amica perché di sue si direbbe non ne abbia); se non che la tipa poi si trasforma in una specie di ladyvendetta... (?!?).

    Ecco, abbiamo un intento iniziale che io leggo in questi termini: il cattivo di turno prende il suo pollo (pollastra) per il collo e glielo torce per bene nonostante il pollo poi si dimeni fino a liberarsi e a mettere nel sacco il cacciatore...

    Il pollo, cioè la pollastra, è però una giovane donna repressa che millanta godimenti sessuali mai avuti; il diavoletto cattivo lo capisce perché come tutti i serial killer psicopatici è talentuoso e legge bene nella psiche delle proprie vittime (vedi poi il poliziotto gabbato; mentre delle decine di altri cadaveri mostrati non abbiamo storia...)

    In sostanza abbiamo uno psicopatico tipo che veste i panni del diavolo: compare dal nulla, risolve un problema all'auto di lei con un tocco di magia, si fa da parte... Ma la futura vittima lo richiama a sé, gli dà un passaggio; lui gentilmente accetta, si schernisce un poco, e ben presto affonda il coltello nella carne/piaga della "stupida vergine puritana": Allora mi cerchi, eh!? Bene, ho un grandissimo "xxx" che vorrei affondare nella tua bocca!

    Ecco, non è un caso. Non è un caso che si parli subito di grandi falli. Lei, oddio oddio, si scandalizza più che altro e gli chiede gentilmente di scendere dall'auto...

    "E vabbé non è poi così grande, ho mentito......"

    Lol ...un diavoletto anche sarcastico...

    Dicevo, dopo l'incidente d'auto ("curve" immagino), lei si trova bloccata a testa in giù (appesa per una gamba intrappolata, proprio come una pollastra...) mentre il diavoletto si riprende dal balzo ed esce di scena rientranto di tanto in tanto per vedere, come, nel frattempo, la sua vittima cuoce...

    Ed ecco la seduta psicoanalitica: quand'è che hai scopato la prima volta? Com'è stata? bla bla bla...

    La tipa racconta una prima volta da urlo, quella che sta in tutte le fantasie di maschi e femmine e che invece col piffero... che se riesci a scopare così dopo anni già ringrazi dio tutte le mattine...

    E il diavolo dice: Stai mentendo!

    Fantastico. Fino a qui un film strepitoso. A seguire, fine dello strepito e inizio dello stereotipo.
    Ultima modifica: 30/07/18 10:54 da Poppo