Didda nel commento ebbe a dire:
Interessante il tema dell'intersessualità, che non ha nulla a che vedere con la transessualità.
In effetti il significato è diverso, ma mi riesce molto difficile credere che un individuo sia in perenne conflitto con la propria sessualità senza avere neanche un po'di ormoni in eccesso che predominano nel sesso opposto, o per lo meno qualche ghiandola od organo sessuale molto rudimentale ma influente sulla psiche. Per me conta molto la vergogna di ammetterlo, visto che il termine di intersesso è troppo forte per poter essere accettato, mentre quello di trans, bene o male, qualche vergogna la può ancora mascherare.
A parte questa valutazione personale, dove hanno molto a che fare (purtroppo!)è nella fine che fanno, vale a dire nell'unico mercato che non conosce crisi, ovvero la prostituzione.
Quanto agli interventi, facendone io stesso della chirurgia, li ho trovati tutt'altro che noiosi, anche perché le attrezzature erano molto meno sofisticate. Certo che ci vuole un minimo di conoscenza anatomica per star dietro a certi ragionamenti tecnici, come quello della ricostruzione. Non è stato facile neppure per me.
Quanto al sensazionalismo, sottolineato da Markus, così tipico di questi amati/odiati mondo movies, c'è anche da dire che oggi la possibilità di viaggiare dappertutto coi low cost, diventare enfant prodige ancora nell'utero materno, fare sesso a otto anni (la parola amore è diventata la più grossa bestialità sulla faccia della terra) fino addirittura a vendere la propria verginità online, ci ha reso esseri dotati di un materialismo talmente estremo che l'uomo di Neanderthal era infinitamente più romantico e meno crudo di noi...Quindi non insisterei troppo su certe critiche, per quanto sia giusto che ognuno si esprima come meglio crede...
Se oggi siamo arrivati a questo, non è detto che 40 anni fa fossero tutti già stampati e non avessero la possibilità di pensarla diversamente. Anche perché non avendo tutta questa tecnologia, il cervello lo si usava molto di più, e soprattutto meglio. Come te lo spieghi altrimenti tanto attaccamento, quasi morboso a tutti questi film per poi massacrarli?
Per me vale il proverbio "chi disprezza compra". Nella realtà moltissimi utenti, se non tutti, LI ADORANO, solo che ad ammetterlo ammetterebbero a se stessi anche di far parte di un mondo nettamente inferiore a quello di allora; pertanto è meglio autoreprimersi, far capire nei commenti che è pazzo chi come me non si reprime, non accettare che il bello della vita è proprio essere se stessi e andare 10 miglia oltre (e più in alto), di tutti i postulati e i luoghi comuni abilmente inseriti al posto del cervello a tutti quelli che hanno accettato come inevitabile un'azione al contrario così perversa...
Scusatemi, ma oggi mi è tornata voglia di intervenire come ai vecchi tempi...