Pellicola "fredda" (come l'ambientazione moscovita), narra le vicende di un padre in lotta con la malavita russa, colpevole dell'uccisione del figlio per mezzo dei medesimi metodi. Arricchito dalla presenza di Depardieu, imbellito dagli occhi magnetici di Elisabeth Hurley, è un boss-movie non perfetto ma, a causa loro, complessivamente di una certa presa. Impossibile non parteggiare per l'imbolsito, straordinario protagonista francese.
Un ladro francese appena uscito di prigione si reca in trasferta moscovita per vendicare la morte del figlio. In due righe la sintesi di questo deludente noir francese con un Depardieu in evidente difficoltà recitativa e una regia troppo approssimativa per essere vera. La storia è vecchia come il cucco e alcune scelte narrative sono quantomeno imbarazzanti. Senza contare che Depardieu non ha più il fisico per interpretare il ruolo del duro gangster che scambia pistolettate come se niente fosse. Resto del cast inesistente.
La vendetta di un padre a cui hanno ucciso il figlio mentre scontava una pena detentiva. Ambientazioni russe per uno pseudo noir abbastanza telefonato che vede un Gérard Depardieu imbolsito ma comunque ancora dotato di un certo carisma. Sviluppo narrativo troppo semplicistico con sparatorie e inseguimenti di rito. Nel complesso modesto, nonostante una Hurley di un bellezza rimasta maestosa.
Coproduzione franco-russa più simile a un telefilm dilatato che a un prodotto per le sale. Si cerca di animare una storia stantia con scene madri piuttosto brutali, ma il mordente e l’interesse latitano, tranne quando è in scena Depardieu, sempre di forte presenza e grande spessore, anche se palesemente a disagio in un genere a lui poco congeniale, soprattutto nelle scene d’azione. Il resto del cast, con una serie di facce azzeccate e una Hurley sontuosa, non ha un grande impatto, anche a causa di una sceneggiatura piatta e impersonale.
MEMORABILE: Il trafficante appeso a testa in giù e calato in un fusto d’acqua putrida; Le torture inflitte da Viktor all’italiano Martelli.
Action alla camomilla, di puro stampo televisivo. La vendetta come motore del dramma viene diluita in un trama assai lenta e che si compiace di perdere tempo in sequenze insulse e tediose, benché di buono stampo formale. Mediocre la definizione dei personaggi, rare e mal girate le scene più movimentate (l'agguato), stereotipati i caratteri (il solito gangester russo psicotico). Depardieu statico e goffo, nonostante sia Depardieu; Hurley coreografica.
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DiscussioneDidda23 • 17/03/20 18:34 Contatti col mondo - 5798 interventi
Titolo italiano La vendetta di Viktor
DiscussioneZender • 17/03/20 18:50 Capo scrivano - 47726 interventi
Ma è uscito al cinema? Perché vedo che in dvd è uscito come Viktor.