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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La prima sensazione che il film lascia è che un'idea simile meritava di essere sfruttata meglio. In un mondo in cui gli effetti speciali stanno diventando sempre più invisibili, corredo ovvio ormai incapace di stupire, poter disporre di un'intuizione così geniale (non tanto il riportare in scena Pac-man e gli altri, già avvenuto in RALPH SPACCATUTTO, ma il visualizzarli a blocchetti in tutta la loro imperfezione grafica) traccia immediatamente il solco. E infatti quando la battaglia comincia e gli "arcaders" (Sandler e gli altri ex nerds) si trovano da soli a fronteggiare i diversi pericoli rappresentati di volta in volta da videogiochi...Leggi tutto diversi il film ha un'impennata (anche se gli scontri potevano comunque esser girati meglio e più spettacolarmente). Purtroppo capita solo in tre occasioni: con Centipede, Pac-man e Donkey Kong; veder muovere tridimensionalmente personaggi composti da rozzi pixel all'interno di scenari “reali” colpisce non poco. Per quello dispiace che l'idea non sia stata sfruttata appieno, come se ci si fosse limitati a mettere in scena il minimo indispensabile puntando sul fatto che vedere un Pac-man gigante intriga comunque. Tutto quello che ci gira intorno ha lo spessore della carta velina, la forza limitata delle solite battute alla Sandler, con contorno di ovvia love-story tra lui e la splendida Michelle Monaghan, lasciata dal marito e con figlio a carico. Infelice la scelta del pur bravo (in altre occasioni) Kevin James come presidente degli Stati Uniti, forse il meno credibile che si ricordi nel ruolo, già meglio quella del nano Peter Dinklage (doppiato da Pino Insegno) come antagonista storico di Sandler (l'incipit è ambientato nel 1982 e li vede sfidarsi a Donkey Kong per il titolo di miglior videogiocatore del pianeta davanti a un presentatore d'eccezione, Dan Aykroyd!). Il nemico alieno, convinto che noi lo si sia minacciato al tempo coi nostri mostri di pixels (equivocando su un filmato contenente giochi arcade lanciato anni prima nello spazio), vomita su di noi quintali di creature a cubetti per distruggerci ma lasciandoci la possibilità di difenderci: ci segnala sempre infatti - tramite video di celebri icone eighties da loro appositamente ridoppiate per fargli dire quello che serve (grande trovata) – le coordinate del luogo in cui avverrà lo scontro, dove regolarmente converranno i tre arcaders per le colossali sfide in 3D. A cucire il tutto una banale storia di amicizia, rivalità e amore che il Chris Columbus di MAMMA HO PERSO L'AEREO e HARRY POTTER fatica assai a far reggere, nonostante qualche discreta battuta qua e là non manchi. L'eccessiva ingenuità nella sceneggiatura, gli insistiti ammiccamenti al pubblico più giovane (basti pensare alla presenza di Q-bert come tenera mascotte), la puerile celebrazione dell'universo nerd producono un film che funziona negli effetti, molto meno nell'impianto narrativo, in cui la tipica anarchia sandleriana produce diverse scene di rara inconsistenza. Buone invece, ancora una volta, le scelte musicali: “Surrender” dei Cheap Trick sui titoli di testa e coda, i Loverboy di “Working For The Weekend”, la “We Will Rock You” dei Queen in versione VonLichten all'apparire di Donkey Kong e pure la “True” degli Spandau a commento della spassosa scena della distruzione del Taj Mahal, dove un tizio dapprima riprende la scena col telefonino, poi decide di continuare ma interponendo la sua sorridente faccia in primo piano per un catastrofico videoselfie. Tra le icone eighties fa la sua comparsa in cielo un gigantesco Max Headroom, mentre la tennista Serena Williams fa da accompagnatrice a un party nella parte di se stessa.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/08/15 DAL DAVINOTTI
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Lattepiù 3/08/15 17:51 - 208 commenti

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Il prologo, ambientato ai campionati di arcade game del 1982, è simpaticamente nostalgico e fa ben sperare. Si prosegue in maniera abbastanza dignitosa per circa metà film, azzeccando sostanzialmente il registro e più di un’intuizione. Purtroppo quando si entra nel vivo della guerra agli alieni videoludici il film collassa sprecando le buone premesse e cessa di essere divertente. Scene d’azione sciatte, cliché stravisti, prevedibilità conciliante e un wannabe-slimer piagnone (l’odioso Q-bert!) affossano il tutto.
MEMORABILE: Il faccia a faccia tra Pacman e il suo creatore.

124c 3/08/15 13:11 - 2920 commenti

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Chris Columbus dirige una commedia fantascientifica per famiglie dove gli invasori dello spazio sono i videogiochi degli anni '80 (tipo Pac-man e Donkey Kong) e dove gli eroi sono nerd con la faccia di Adam Sandler, che passavano ore nelle sale giochi in gioventù. Dalle immagini e dai propositi il film sembra il Ghostbusters dei videogame; peccato che manchi della componente horror presente invece in film come Jurassic World e Transformers. Sandler e Dinklage producono una strana alchimia che funziona a tratti. Ci si aspettava di più.

Ryo 6/08/15 12:34 - 2169 commenti

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Ma dico io... è davvero cosi difficile unire un omaggio ai retrogames anni 80 con una sceneggiatura non dico brillante ma contenente un briciolo di coerenza narrativa? Un film più per piccoli che per grandi, tedioso. Gli appassionati di videogames lo troveranno irritante. Privo di ogni logica la trama, personaggi cosi ridicoli che gli attori si prendono in giro da soli. Anche gli effetti speciali non sono un granché.

Rambo90 5/08/15 20:30 - 7702 commenti

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Divertente commedia di fantascienza, che richiama alla mente i Ghostbusters (ma in chiave più bambinesca) e può accontentare un pubblico di nostalgici degli anni ottanta. La componente migliore è quella comica, con battute nelle classiche corde del protagonista Sandler, mentre la parte action non stupisce più di molto regalando comunque qualche momento riuscito. Columbus dirige bene tenendo alto il ritmo e il cast ben assortito aiuta a passare quasi due ore di puro svago. Buono.

Maxx g 11/08/15 12:20 - 635 commenti

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Film di fantascienza con una (giusta) dose di comicità, Pixels è un film che si lascia guardare, per una serata senza troppo impegno. Certo, lo svolgersi della trama è scontato, però il divertimento è assicurato. Ricorda Ghostbusters (in chiave meno seria) e anche (quello sì, pessimo) Evolution, (sempre diretto da Ivan Reitman). E' un film che divertirà leggermente di più gli amanti dei cari, vecchi videogiochi. Cameo per il creatore di Pac-Man.

Metuant 19/08/15 10:24 - 456 commenti

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Sapevo che era sbagliato farsi aspettative e infatti questo mi ha permesso di divertirmi di più: tuttavia, tolti gli effetti speciali, qualche trovata e l'atmosfera da videogiocatore vintage, rimane ben poco. I personaggi sono macchiette (hanno più spessore quelli dei videogiochi, il che è tutto dire) e la storia si potrebbe tranquillamente raccontare in un corto di mezz'ora al massimo, senza allungamenti di brodo che qui purtroppo abbondano. Per tacere dell'inverosimiglianza di alcune scelte...
MEMORABILE: Pacman che fronteggia il suo creatore.

Azel 8/10/15 08:53 - 28 commenti

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Meglio di quanto pensassi. Certo Sandler non è il massimo (le sue battute fanno sorridere, più che ridere), ma Dinklage è divertente, così come la partecipazione di Aykroyd. Al di là della trama modesta, il film brilla per gli effetti speciali, le battaglie e la interessante struttura a "round" con tanto di vite multiple, cheat code e mostro finale. Simpatici poi i personaggi "trofeo" come Q-Bert, oggetto di una inquietante metamorfosi. Una visione leggera e piacevole.
MEMORABILE: La sala giochi all'inizio; Lo scambio di opinioni su giochi passati e moderni.

Piero68 15/03/16 11:33 - 2958 commenti

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Brutta, bruttissima commedia made in "Sandler" che non riesce a sfruttare nemmeno per sbaglio l'enorme potenziale che poteva offrire l'omaggio agli "eighties" e ai suoi preistorici videogame. Fatta la tara dagli effetti speciali non rimane che il nulla, visto che la sceneggiatura non è pervenuta e le gag fanno ormai parte del solito vecchio repertorio della coppia Sandler-James. Persino Dinklage sfigura, in questo contesto al quale veramente non crede nessuno. Camei divertenti ma che non riescono a dare quel tocco in più sperato. 90 minuti persi.

Galbo 30/10/15 05:44 - 12399 commenti

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Echi degli anni ’80 in questo film di Chris Columbus, dallo spunto decisamente originale. Colpisce l’idea che un nerd ex cultore del genere video ludico possa diventare il presidente americano, specie se l’attore in questione è il pacioso Kevin James. Peccato che a fronte di uno spunto simpatico e di una buona realizzazione tecnica la storia sia piuttosto debole (per chiari limiti della sceneggiatura) sia nella parte spettacolare e ancora di più in quella intimistica per manifesta assenza di feeling tra i protagonisti Sandler e Monaghan.

Vito 13/11/15 00:34 - 695 commenti

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Grande omaggio ai videogames anni '80 che nella pellicola invadono la Terra: da Space Invaders a Pac-Man, da Tetris a Donkey Kong. Columbus confeziona un film nerdissimo nel senso buono della parola, per grandi e piccini, divertente, dinamico e ricco di citazioni. Bravo Adam Sandler e menzione speciale per il fantastico Peter Dinklage.

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Scarlett 4/01/16 20:45 - 307 commenti

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Una di quelle pellicole che ti lasciano in bocca l'amaro di aver perso sicuramente novanta minuti di vita. Non penso che Sandler avrebbe potuto fare di peggio tentando di ammiccare a tutti i costi a quella fetta di nuovi adulti figlia dell'epoca dei videogames. Inguardabile, noioso, privo di senso logico, effetti speciali risibili uniti a una recitazione svogliata (nemmeno Sandler sembra credere a cosa sta interpretando e producendo).

Puppigallo 15/03/16 07:59 - 5280 commenti

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Si salvano solo le riproduzioni aliene dei vecchi videogame. Il resto della pellicola è a dir poco inutile, con dialoghi puerili, spesso semplicemente sciocchi e battute che definirle tali è un azzardo. Il tutto scondito con personaggi modello base, che non possono suscitare interesse nello spettatore, limitandosi a riciclare i soliti stereotipi, che ormai non fanno neanche più sorridere. Sandler, sempre uguale, col suo sguardo tra il tonto e il me la prendo comoda, si limita a galleggiare. Evitabile, a meno che non si sia un nostalgico di anni 80 e videogame arcade.
MEMORABILE: "Ma tu chi sei?". "Sono uno sfigato bravo nei vecchi videogiochi".

Viccrowley 19/03/16 00:16 - 814 commenti

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Spesso mi domando come l'ebetissimo Sandler riesca a essere sulla cresta dell'onda della comicità made in Usa. E sono produttucoli come questo a rafforzare il mio quesito. Attorniato da un cast che definire anonimo è un complimento, si punta tutto sulla nostalgia dei nerd per i cari vecchi anni 80 e per i per i classici arcade da sala. Tolta l'ottima realizzazione tecnica, resta uno script scialbo e men che elementare, un product placement forsennato e qualche citazione ruffiana giusto per non scontentare nessuno. Inutile.

Fabbiu 5/07/16 16:49 - 2147 commenti

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Nato dal cortometraggio "Pixels" di Jean, si colloca come titolo importante, benché di genere demenziale, nel moderno filone nascente rivolto ai nostalgici dei classici giochi arcade e ha il pregio di essere follemente ed esageratamente idiota, costellato di dialoghi e situazioni che sorprendono per la loro freschezza e originalità. I personaggi primari sono ben caratterizzati nell'estremizzazione della loro "nerdaggine" (uno è il presidente degli Usa). Deliziano in ultimo soundtrack e comparto visivo. Diverte e intrattiene bene.

Jena 11/10/16 18:13 - 1557 commenti

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Non può non amare un film così, chi è venuto su negli anni 80 a suon di Donkey Kong, Centipede, Asteroids, Tetris... e gli si possono perdonare i tanti limiti. I primi 15 minuti nostalgici nella sala giochi fanno venire i lucciconi; poi ci sono Sadler nerd e depresso e un presidente Usa nerd e ciccione che da piccolo si faceva chiamare Ciube e qualche risata insieme la strappano. Quando comincia l'attacco dei videogiochi ci si diverte abbastanza, con buoni effetti speciali. Si poteva fare di meglio, certo, ma io mi sono divertito.
MEMORABILE: La sfida nella sala giochi; L'attacco di Centipede; Il discorso ai marines; La sfida finale a Donkey Kong.

Modo 16/05/17 22:18 - 949 commenti

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Idea simpatica riportare in vita i vecchi videogames come nemici da sconfiggere in una guerra all'ultimo "gettone". Si vira verso il demenziale ma un po' per nostalgia un po' per riconoscenza il film risulta essere spassoso. Aggiungiamoci personaggi nerds tanto cari agli anni '80 e il pacco è infiocchettato. Certo, bisogna guardarlo con lo spirito giusto, senza troppe aspettative. I vecchi "animali" da sala giochi e non solo apprezzeranno. Dan Aykroyd protagonista di un simpatico cameo.

Belfagor 8/07/17 08:44 - 2690 commenti

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Che la trama fosse solo un mero pretesto per introdurre le varie battaglie videoludiche era chiaro sin dai trailer; ciò nonostante la storia risulta decisamente raffazzonata. Ci si diverte comunque, tuttavia, grazie alle "partite" realizzate con effetti speciali sorprendenti, in grado i coniugare il minimalismo dei videogiochi anni '80 con la qualità visiva moderna. Il cast inaspettatamente nutrito sembra divertirsi, con la parte albionica che spicca più di quella a stelle e strisce.

Dusso 7/07/17 09:57 - 1566 commenti

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Divertente e nostalgico omaggio agli anni 80 con un'idea piuttosto originale. Il risultato finale è sicuramente positivo (divertente il giusto, simpatici camei, adorabili certi personaggi tipo Q-bert); molto carina qui la Monaghan (non sempre la trovo così, vedi Eagle eye), e anche Sandler - che di solito non apprezzo - in questo film costruito su misura per la sua comicità funziona.

Mutaforme 13/08/17 02:10 - 417 commenti

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Imbarazzante, totalmente indigeribile. Nonostante un cast di attori famosi il film è ridicolo, la trama meno realistica di un cartone animato della Disney. Non adatto agli adulti in quanto troppo demenziale, non adatto ai bambini perché non conoscono i videogiochi degli anni 80. Per chi è allora questo film? Per i nostalgici ultra trentacinquenni che non sono mai veramente cresciuti e che saranno felici di rivedere Pacman e Donkey Kong. Qualcosina da salvare c'è, ma è solo la nostalgia. Fastidioso il product placement.

Taxius 30/01/19 12:50 - 1656 commenti

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Una forza aliena replica i vecchi videogame e li usa come arma contro il pianeta Terra. Film dalla trama modesta il cui unico punto di interesse è l'effetto nostalgia per gli anni 80, in cui proliferavano tutti i videogame che hanno fatto la storia. Vista la moda del retrogaming non poteva mancare un film in tema e bisogna ammettere che l'idea non era affatto male; purtroppo il tutto si rivela essere solo una sciocca fanta/commedia mal diretta e mal interpretata da un fiacco Sandler. Visto e dimenticato.

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Il ferrini 2/01/19 23:57 - 2360 commenti

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Di buono ci sono sicuramente gli effetti speciali e la colonna sonora nostalgica, di mediocre molte battute, di pessimo la sceneggiatura decisamente pedestre. Fortunatamente però il film ha un notevole impatto visivo durante le "partite" che mantiene alta l'attenzione; ottimo il gigantesco Pacman che gira per la città ma soprattutto la sfida finale a Donkey Kong. Gli attori stanno al gioco anche se i dialoghi son di grana grossa e gli sviluppi prevedibili. Per un gran film che omaggi la cultura anni '80 si attenda Spielberg.
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  • Discussione Raremirko • 29/09/18 21:06
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Tre anni dopo Ralph Spaccatutto, Pixels ne recupera un pò la formula.

    A me l'opera è piaciuta abbastanza; certo, Columbus ha fatto di meglio (i primi 2 Home alone, i primi 2 Hayy Potter) ma Pixel la butta comunque molto sull'originalità, e gli effetti speciali "pixellosi" sono divertenti e convincenti.

    Sandler non mi ha mai fatto gridare al miracolo, però qui è indicato e non è mai stato così antipatico, dai; cast di contorno carino, con qualche cameo (tipo Aykroyd) simaptico.

    Mai volgare ne violento, se preso per quel che è (una commediola per nostalgici, piena pure di cover di splendide canzoni anni '80) il suo dovere di intrattenimento lo fa.

    Columbus, pare, stia girando 3 film che usciran tra un pò, i primi tre dopo una pausa di 3 anni dal suo ultimo lavoro, proprio questo Pixels.
  • Discussione Raremirko • 29/09/18 21:25
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Vengo solo ora a conoscenza che il film è tratto da un corto, visibile su Youtube, del 2009 di tale Patrick Jean.


    Molto carino anch'esso; si chiama sempre Pixels.