The ugly swans - Film (2006)

Per Lopushanskiy la catastrofe planetaria è qualcosa di parnassiano, infettivo veicolo di massimalismo estetico, pandemia stilistica, purulenza pittorica, antroposofia del nichilismo, un villaggio dei dannati dove gli stalker si chiamano tutti Charlie, i 4 elementi naturali si ammutinano in un cimitero costruito dall’uomo a immagine e somiglianza del cadavere che sarà, dando vita a uno scenario di inaudito impatto fotografico e scenografico, che trasfonde Prometeo con Poseidone, la stupidità dogmatica con la tensione verso l'Uomo Nuovo, la discarica con il Neo-Eden. Dirne mirabilia è minimizzare.

Una storia pregna di significati, girata secondo un imperfetto e sporco stile anni 70 che, pur approssimando diversi passaggi, acquista una sua ragion d'essere filmica. Si possono trovare riferimenti ad altre pellicole famose ma "Ugly swans" preserva una sua personalità anche se, preso dalla foga di mantenere l'atmosfera misteriosa, poco dice sulla genesi e vocazione di molti personaggi, da quelli "alieni" per definizione a quelli più terrestri del consesso scientifico.