In & out - Film (1997)

In & out
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: In & Out
Anno: 1997
Genere: commedia (colore)
Regia: Frank Oz
Note: E non "In and out" o "In e out"
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un altro film sull'omosessualità. Che la difende per un sacrosanto principio di uguaglianza ma lo fa attraverso una sceneggiatura e un soggetto superficiali, cercando magari di suscitare, di tanto in tanto, qualche risata. Memore del successo di L’ATTIMO FUGGENTE, il film di Frank Oz (ex padre dei Muppets datosi poi alla commedia brillante spesso con l'amico Steve Martin) ripropone la figura del professore sui generis. Kevin Kline (senza baffi come l'altra star, Tom Selleck, quasi irriconoscibile nella parte del cronista televisivo Malloy) non ha la genialità del Robin Williams de L’ATTIMO FUGGENTE...Leggi tutto ma è anch’egli perseguitato, qui perché creduto gay a causa di una precisa frase pronunciata dal suo ex alunno Cameron Drake (Matt Dillon, poco più che una comparsata) durante la cerimonia in diretta mondiale della notte degli Oscar. Ma lui, il professore, è davvero gay? Da qui nasce il film, un percorso terra-terra nella mentalità ottusa della provincia americana, dove basta una semplice accusa di omosessualità a rendere una persona invisa a tutti. Un film di denuncia quindi, pur se all'acqua di rose, in cui a fare la parte dei gay sono chiamati due dei simboli hollywoodiani del machismo: per l'appunto Kevin Kline e Tom Selleck, i quali, comunque, probabilmente per colpa di una sceneggiatura poco convincente, non riescono (soprattutto Kline, cioè il protagonista) a far brillare la loro esuberante personalità. Particolarmente scontato e banale il finale, che non può, anche qui, non ricordare quello del L’ATTIMO FUGGENTE, in cui gli alunni saltavano sui banchi in onore del loro insegnante. IN & OUT non è inguardabile, a tratti è pure divertente, come commedia ha qualche qualità; però nel complesso...

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Magnetti 28/05/07 10:00 - 1103 commenti

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Film che ha un buono spunto ma con troppi luoghi comuni per renderlo davvero convincente. Kevin Kline se la cava ma è il redivivo Tom Selleck (l'indimenticato Magnum PI, qui senza baffi) il personaggio che convince di più. La scena finale poi è veramente un apoteosi di "scontataggine". Matt Dillon, ai margini della vicenda, non lascia il segno. Bella la prova di mascolinità a cui si sottopone Kevin Kline: una lezione con musica in cui è vietato ballare per dimostrare di non essere gay.
MEMORABILE: Kline, dopo il bacio a Selleck, incontra i suoi genitori e glielo presenta imbarazzato dicendo: "Ci siamo incontrati all'infrocio".

Caesars 30/05/07 11:55 - 3773 commenti

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Ne serbavo un ricordo migliore. In effetti, rivisto a distanza di anni, il film risulta solo moderatamente divertente. Buona comunque la prova di Kevin Kline nei panni del professore sospettato (se ingiustamente o meno lo scopriremo alla fine) di essere gay: la scena in cui cerca di resistere al ritmo della musica e di non ballare per dimostrare a se stesso di essere "normale" è forse la più riuscita dell'intera pellicola. Da notare che i ruoli principali sono interpretati da attori dichiaratamente gay. Non male, dopotutto.

Galbo 22/11/07 06:02 - 12372 commenti

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Commedia sulla diversità in salsa tipicamente hollywodiana, In & Out, benchè in certi momenti sicuramente brillante e divertente (grazie sopratutto alla simpatia e alla bravura degli attori coinvolti), non è certo il film più riuscito sull' "outing" dell'omosessualità. L'argomento è trattato in modo disinvolto: è una commedia, ma il tono poteva essere più graffiante. Abbondano i luoghi comuni e il finale è assolutamente scontato nella migliore tradizione del "tutti vissero felici e contenti".

Redeyes 15/03/08 18:14 - 2442 commenti

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Per quanto tutto il sarcasmo sia risucchiato dalla matrice mainstream Hollywoodiana, provo sempre piacere nel rivedere questa commedia. Il tema, nel cinema, è trattato in abbondanza, ma c'è, qui, il merito di non ridurre l'omosessualità a macchietta (Mastelloni docet in tal senso, ma non solo). Ovviamente si ricordano meglio alcune scene di altre, ma queste valgono il prezzo del biglietto e sopperiscono ad una sceneggiatura non sempre lineare e perfetta.

Capannelle 21/04/08 16:23 - 4394 commenti

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Kevin Kline inserito in una storia politically correct dall'esito ampiamente scontato. Scartando un paio di momenti (la rivelazione in televisione e il corso da machi) il resto non vale granché e non richiede allo spettatore alcuna rinuncia ad altri programmi.

Pigro 29/09/08 11:09 - 9623 commenti

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Professore viene pubblicamente riconosciuto come gay: segue crisi e percorso di scoperta della propria omosessualità. Commedia scherzosa ma strana, oscillante tra affermazione civile e ricaduta negli stereotipi più soliti e squallidi. Kline è bravo, e la scenetta in cui dà sfogo al suo scoperto istinto gay (?) ballando sfrenatamente è divertente e godibile. Ma il piattume incombe e, tra un finto politically correct e l'altro, avanzano i vecchi pregiudizi e soprattutto la banalità cinematografica.

Enzus79 17/10/08 14:08 - 2864 commenti

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Commedia sull'omossessualità e le sue conseguenze. I personaggi son ben delineati (uno su tutti Kevin Kline) e la Cusack è bravissima. Frank Oz come al solito non fa commedie scontate ma che fanno riflettere e ridere allo stesso tempo. Non è Full Monty, ma una buona commedia da vedere in compagnia.
MEMORABILE: La scena dove ballano tutti "macho man" dei Village People.

Ciavazzaro 18/10/08 14:29 - 4768 commenti

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Discretamente divertente. Bravo il protagonista Kevin Kline il quale, attore gay, ha detto in televisione che lui è omosessuale e che prima del suo matrimonio ragionerà profondamente sui suoi gusti. I luoghi comuni sono molti, è vero, e quindi il film non sarà un capolavoro, ma si fa vedere.
MEMORABILE: La scena con la cassetta musicale.

Vstringer 4/01/10 14:45 - 349 commenti

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Un'ora e mezzo di intrattenimento senza troppe pretese, dove la denuncia dell'ottusità della provincia Usa fatica a galleggiare nell'oceano di stereotipi (la discomusic e Barbra Streisand, ma pure la supermodel anoressica interpretata dalla vera supermodella Harlow) richiamati da Paul Rudnick per Oz, autore di una regia corretta. Si ride abbastanza, principalmente per merito di un Kline sufficientemente in parte, oltre che di un cast di supporto adeguato, dove spiccano la solita brava Cusack e un Selleck insolitamente privo di baffi.
MEMORABILE: Il film interpretato da Matt Dillon e premiato agli Oscar, una sorta di buddy-movie trash sull'omosessualità nell'esercito.

Cotola 11/03/10 20:38 - 8998 commenti

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Commedia un pò furbesca, a tratti divertente ma tutto sommato deludente. Se i momenti comici, infatti, sono pochi, troppo sono quelli di stanca e soprattutto i luoghi comuni: su tutti la scena della cassetta che è però anche la più simpatica. Per il resto poco o nulla di speciale e di sicuro un film che non lascia il segno.

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Stefania 31/12/10 00:01 - 1599 commenti

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Molto rumor per nulla, viene da dire... poi uno pensa, siamo nel 1997 in una cittadina dell'Indiana: un professore di liceo (forse) gay poteva in effetti impensierire i benpensanti! Comunque, gli antagonisti sono figurine di carta, il film verte sul percorso di autocoscienza ed autoaccettazione di Howard, il vero conflitto è quello del protagonista con se stesso. Ottimo Kline e anche Selleck (in un ruolo insolito), il film scorre leggero, inoffensivo, smussando ogni spigolo e riuscendo quasi sempre a non scadere nella macchietta. Quasi sempre... che dire della povera top model Sonya?

Cif 5/01/11 16:39 - 272 commenti

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Oz vuole affrontare un tema alla fine degli anni 90 ancora non del tutto "sdoganato" cercando la giusta miscela tra affettuosa caricatura di costume (sulla scia de Il vizietto) e sensibilità e tatto nell'affrontare in chiave (leggermente ma non troppo) introspettiva le problematiche dell'outing. Il risultato è buono, ma in fondo le scelte di Oz non sono mai particolarmente coraggiose: un prodotto per famiglie. Si ride e ci si diverte. Bravissimo Kevin Kline, peccato invece per Selleck, sprecato in un personaggio un po' sottotono. Tre pallini.

Mdmaster 8/04/11 09:39 - 802 commenti

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Eccetto l'originale argomento dell'omosessualità, perlomeno per una commedia palesemente hollywoodiana, non c'è molto altro di rilevante nel film di Oz. Va bene, c'è Tom Selleck che bacia Kline, però ci si aspetta qualche battuta brillante, qualche sequenza memorabile... Invece c'è davvero poco, nonostante il film sia stato graziato da un doppiaggio italiano piuttosto intelligente (il famoso "infrocio"); il cast regge bene, ma la vicenda è davvero poca cosa e la morale alquanto scialba e ipocrita. Vedibile, ma niente di più.
MEMORABILE: La frustrata fidanzata di Kline che urla verso il cielo: "Ma sono tutti gay!?".

Il Dandi 19/06/11 21:05 - 1917 commenti

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Fortunata commedia che tratta il tema dell'omosessualità (o meglio: l'ambiguità dell'orientamento sessuale) con tutti i luoghi comuni del caso, con una dose eccessiva di politically correct (vedi l'assemblea scolastica finale): il che da un lato impedisce di arrivare a graffiare come vorrebbe (anche se il bacio gay tra Kevin Kline e Tom Selleck è da antologia), dall'altro riesce a risparmiarci cadute di cattivo gusto. Gradevole, abbastanza divertente, anche se alla fine non lascia granché.
MEMORABILE: Il balletto di Kevin Kline sulle note di "I will survive".

Giùan 21/06/11 12:11 - 4528 commenti

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Classico film che appoggia su una sceneggiatura decisamente esile e furbesca degli attori che ci metton su il loro peso e la loro bravura: Kline gay in nuce è amabile, Joan Cusack brava come sa, Matt Dillon e Tom Selleck si divertono, piacevole sempre rivedere i "vecchi" Debbie Reynolds e Wil Brumley. Oz orchestra da consumato direttore di commedie, ma gli sprazzi autentici son pochi e ci si deve accontentare del politically correct che in maniera progressista rende "socialmente accettabile" le diversità. Bella, ma anche lì ovvia, colonna sonora.

Daniela 21/06/11 14:43 - 12606 commenti

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Alla vigilia delle nozze, professore di provincia viene omaggiato da un suo ex allievo ora attore famoso, che ne rivela in tv un aspetto di cui lui stesso non era consapevole, ossia l'omosessualità. Ovviamente la cosa non garba alla promessa sposa, ed anche famiglia e colleghi non la prendono mica bene.... Oz è regista capace di riservare piacevoli sorprese, Kline attore molto dotato per le parti brillanti, ma il film è poca cosa, troppo attento a non offendere nessuno, scorre via senza lasciare tracce. Non sgradevole, ma troppo ruffiano.
MEMORABILE: Il finto film interpretato da Dillon

Rambo90 22/04/12 23:10 - 7661 commenti

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Una commedia davvero ben fatta, che tratta un argomento non facile (nonostante sia ambientata negli anni '90) con ironia e un ritmo brioso che contagia. Kline è bravissimo, ma lo sono anche Selleck (senza baffi), la Cusack e il vecchio Brimley. Finale un po' troppo ricalcato dall'Attimo fuggente, ma di buon impatto. Ottimo.

Zio bacco 6/10/15 16:08 - 240 commenti

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Un affermato professore vede sbattersi in diretta tv la propria omosessualità. Film all'epoca molto reclamizzato, in realtà è una commedia sull'outing non troppo riuscita. Le situazioni offerte sono talora molto divertenti e di sicuro intrattenimento, ma all'approssimarsi della fine il tutto scade nella banalità. Molto bravo Kline, a suo agio nel ruolo, ma sceneggiatura e dialoghi sono alla lunga ampiamente rivedibili. La sensazione è che non si voglia scomporre il pubblico e il finale è sin troppo buonista. Film non scontato, ma quasi incolore.

Taxius 6/11/15 11:32 - 1656 commenti

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Gustosa e divertente commedia americana il cui tema principale è quello dell'omosessualità e dell'intolleranza che scaturisce nelle piccole cittadine americane; il tutto è trattato in modo leggero e divertente e, anche se il film è una denuncia alla discriminazione sessuale, non vi troveremo scene pesanti, perché il tutto butta sul comico. Bravissimi Kevin Kline e l'irriconoscibile Tom Selleck senza baffi.

Josephtura 20/06/16 12:53 - 188 commenti

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Stimato docente, senza mai aver avuto un vago interesse omosessuale, viene convinto da Tom Selleck – citato falsamente per anni come gay – che a nulla vale opporsi alla “disinformazione”: se sei una persona educata, civile, hai una relazione eterosessuale un po' pigra e ti piacono i Village People, sei gay e non ci si può oppporre a quello che dicono gli altri. Commedia caustica, irriverente e divertente ma forse un po' troppo ermetica.

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Pinhead80 14/01/17 20:51 - 4715 commenti

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La vita di un professore in procinto di sposarsi cambia repentinamente quando si viene a sapere della sua presunta omosessualità. Commedia molto divertente ben interpretata da tutti gli attori, che sembrano essere molto a loro agio nelle parti a loro assegnate. Le commedie di Frank Oz hanno la caratteristica di essere sempre molto dinamiche e ricche di momenti imbarazzanti e questa non fa eccezione. L'unico difetto sono i tanti luoghi comuni e gli stereotipi utilizzati, ma si ride di gusto dall'inizio alla fine.
MEMORABILE: Kline che tenta in tutti i modi di trattenersi dal ballare.

Smoker85 9/04/17 15:55 - 487 commenti

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Simpatica commediola che si regge tutta sulla bravura di Kevin Kline e Tom Selleck, coadiuvati dalla Cusack e da Dillon, mentre il resto del cast è abbastanza anonimo. La trama è semplice e ben presto si capisce dove la storia voglia andare a parare. Tutto sommato si ride, cercando anche di difendere - sebbene in modo grossolano e convenzionale - la libertà sessuale contro i soliti pregiudizi. Azzeccate le musiche. Per una serata all'insegna del disimpegno.
MEMORABILE: Le (im)probabili nomination dei film che concorrono all'Oscar con la pellicola (anch'essa di alto profilo) di Cameron Drake.

Pessoa 20/07/17 21:19 - 2476 commenti

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Scialba commedia hollywoodiana di Oz che si confronta con il complesso tema dell'outing finendo per rimanere impantanato nel politically correct richiesto dalla produzione. La storia procede per luoghi comuni mentre la sceneggiatura, che comunque coglie qualche battuta telefonata, è zeppa di tutti gli stereotipi che il caso consente. La confezione è elegante e il cast non sfigura, sebbene Selleck che cammina come un cowboy non sia un gay credibilissimo. Potrebbe piacere agli appassionati, ma anche nel genere si è visto decisamente di meglio.

Noodles 6/04/20 22:57 - 2196 commenti

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Film che vorrebbe essere brillante, spiritoso e mordace ma che in realtà risulta molto piatto, salvato solo da una buona fotografia e da qualche rara situazione comica. La sensazione è che quando dovrebbe veramente pungere e affondare il colpo si faccia patetico. È un film breve e leggero, ma deluderà molti. Ed è un peccato perché l'inizio è buono e lo spunto originale. Poi però si perde inesorabilmente per strada tra uno sbadiglio e un luogo comune.

Caveman 19/03/22 20:00 - 523 commenti

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Commedia fresca, brillante, finanche frizzante e veramente divertente. Kline spettacolare nei panni del professore di provincia che, per via di un ex alunno premio Oscar si scopre gay. Il rischio di cadere nel banale e nel trash era altissimo, invece il tutto funziona meravigliosamente; merito della solida sceneggiatura, ma soprattutto del cast: Selleck (senza baffi!) è spassoso, ma la Cusack è addirittura divina ed entra nell'Olimpo del cinema con la scena nel bar. Pellicola imperdibile, con una regia spassosa e sul pezzo. Momento cult: Seagal candidato agli Oscar!
MEMORABILE: "Un vero uomo non balla: guarda Arnold, lui fatica pure a camminare!".

Il ferrini 23/10/22 23:42 - 2337 commenti

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Divertente commedia sul coming out di un professore proprio il giorno delle nozze. La Cusack abbandonata sull'altare è disperatamente spassosa, soprattutto perché ci prova con un altro gay, Tom Selleck. Ma la scena iconica del film è senza dubbio il corso su cassetta per stabilire quanto sei "maschio", miseramente fallito da Kline che si mette a ballare "I Will survive". Il finale alla "Capitano, mio capitano" era evitabile ma nel complesso si ride e il ritmo è frizzante. Purtroppo ancora attuale.
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  • Curiosità Ciavazzaro • 16/10/09 11:31
    Scrivano - 5591 interventi
    La statua del premio oscar usata nel film appartiene allo stesso Kevin Kline (da lui vinta nel 1988 per Un pesce di nome Wanda.

    Fonte:Imdb
  • Curiosità Lucius • 23/04/12 12:21
    Scrivano - 9063 interventi
    Il film è citato negativamente in "All over the guy" di Julie Davis.
  • Curiosità Kanon • 13/04/14 14:41
    Fotocopista - 832 interventi
    * Il film prende spunto dal reale "outing" fatto da Tom Hanks durante il suo discorso alla consegna per l'oscar come miglior attore nel 1993 (per "Philadelphia"). In esso, Hanks ringraziava due gay: Rawley Farnsworth (suo maestro di teatro all'high school, all'epoca in pensione) e John Gilkerson (suo compagno di corso, morto nel 1989 per Aids).

    Discorso trascritto: http://aaspeechesdb.oscars.org/link/066-1/

    Fonte: Imdb