I cavalieri dello zodiaco - La leggenda del Grande Tempio - Film d'animazione (2014)

Film animato in 3D basato sulla prima serie dei Cavalieri dello Zodiaco (o meglio sull'ultima parte, quella ambientata nelle 12 case dello zodiaco). Detto da uno che trovava il segmento il più asfissiante dell'intero anime, perché è una vera e propria maxiserie nella serie, il film non è altro che un bignami di quella saga. Ci sono i duvuti cambiamenti da film del terzo millennio che colpiscono sopratutto lady Isabel e Pegasus, è vero, ma il regista non è certo Peter Jackson e i cavalieri tendono ad assomigliare fin troppo alle nostre Winx.

La pellicola non è una trasposizione fedele né del manga né della gloriosa e storica serie animata della Toei, di fatto artefice del successo planetario del marchio "Saint Seiya". Se si parte da questo presupposto, il film può essere godibile. La confezione è indubbiamente buona, la trama resa essenziale, con forti tagli e combattimenti ridotti all'osso. Buona regia, bella l'edizione italiana affidata al cast del doppiaggio Anni Novanta. Se preso come libero omaggio alla saga degli anni che furono apprezzabile, altrimenti meglio lasciar predere.

Una sorta di "riassunto" dei capitoli della serie dedicati alle dodici case dello Zodiaco. L'animazione 3D delude nella resa dei personaggi, il cui aspetto risulta piuttosto puerile, ma in compenso esalta gli scenari. La trama è ridotta all'osso ma i combattimenti riescono a tenere vivo l'interesse fino alla fine. Simpatica l'idea di recuperare le voci originali per il doppiaggio italiano.

La buona rielaborazione della grafica rispetto al cartoon originale unita a un uso dei colori davvero sapiente non basta a tenere a galla questo film di animazione che ha nella (non) storia il suo handicap maggiore. Sarà anche un compendio della serie relativa ai cavalieri d'oro, ma resta comunque l'impressione che gli sceneggiatori non si siano sforzati più di tanto e abbiano preferito lasciare spazio solo ai combattimenti i quali, a dire il vero, dopo la prima mezz'ora diventano davvero stucchevoli per la loro ripetitività.