The imitation game - Film (2014)

The imitation game
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Imitation Game
Anno: 2014
Genere: biografico (colore)
Note: La storia di Alan Turing che decifrò Enigma, la macchina nazista per i messaggi cifrati.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La storia di come l'inglese Alan Turing e il suo gruppo di ricerca riuscirono a scoprire i meccanismi alla base della famigerata macchina inventata dai nazisti per scambiarsi messaggi in codice durante le azioni della Seconda Guerra Mondiale: Enigma, un nome azzeccatissimo che per un po' fu l'invenzione del secolo. Ogni giorno un nuovo sistema di decrittazione che annullava i precedenti; sembrava impossibile poterne venire a capo, ma un geniale matematico inglese assunto dall'MI6 dimostrò come nel campo della decrittazione non esiste nulla di irrisolvibile. Alan Turing (bravissimo Benedict “Sherlock” Cumberbach a donargli un carattere quasi...Leggi tutto involontariamente eccentrico, irritante eppure tenero e perdonabile, nella sua ingenuità) diventa il fulcro attorno al quale Mortem Tyldum fa girare il suo film, insaporito da una sceneggiatura attentissima ed esemplare nella sua chiarezza nonostante i tre diversi archi temporali analizzati: si seguono gli studi di Alan a scuola e la sua amicizia particolare con uno studente che pare l'unico in grado di capirlo, quindi la nascita del pool creato con l'obiettivo di decrittare Enigma (è la parte ampiamente più importante e lunga), infine il momento successivo all'arresto a guerra ormai conclusa, quando emergeranno le tendenze sessuali del protagonista. A fuoco quindi la tenacia di Alan, le difficoltà a condividere i suoi studi con gli altri, l'incapacità fin da subito di reagire nel modo corretto alle domande, di relazionarsi “normalmente” con il prossimo. Certo, Cumberbatch ha grandi meriti nell'aver infuso profondità e spessore al suo personaggio, ma sono i meccanismi acuti che regolano lo script e la ricercatezza dei dialoghi ad elevarne automaticamente le prestazioni valorizzandone talvolta ironicamente gli aspetti grotteschi. Ed anche l'inevitabile quanto singolare (nello specifico) relazione lavorativa con la bella collaboratrice che ha lo sguardo vivace e intelligente di Keira Knightley si sposa bene al resto, senza apparire forzata. L'alternanza temporale dà varietà, la poco vistosa regia di Tyldum si mette con competenza al servizio della storia senza mai prevaricarla, privilegiando una classicità senza fronzoli che permetta di seguire al meglio gli sviluppi importanti della vicenda e i relativi colpi di scena (compresa la scoperta dell'immancabile spia russa). Uno di quei film in cui si avvertono davvero poche cose fuori posto, studiati nei particolari e godibili dall'inizio alla fine, capaci di far riflettere sui comportamenti umani in relazione alle macchine e sul valore della diversità, innestando in aggiunta un'aperta e comprensibile critica alla persecuzione della stessa anche in chiave sessuale. Nel finale un po' si arranca, ma è un difetto sempre più difficile da combattere, nel cinema di oggi. Eccellenti prestazioni da tutto il cast e il non colpevolizzante desiderio di compiacere l'Academy percorrendo schemi noti sia nella messa in scena che già in sede di sceneggiatura.

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Doosee 3/01/15 20:16 - 8 commenti

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Altri avvincenti retroscena della seconda guerra mondiale riemergono dalle ceneri del ricordo attraverso un film a dir poco emozionante, ricco di colpi di scena, intrighi, tresche amorose, doppi, tripli, quadrupli giochi, senza mai abbassare il ritmo, senza mai scadere in facili cliché che anzi vengono evitati con gran maestria. Unica pecca, una trama un po' troppo ingarbugliata e i tanti flashback non aiutano certo tutti i nodi a venire al pettine. Bravissimo Cumberbratch, nonostante qualche uscita sopra le righe.

Puppigallo 4/01/15 00:46 - 5273 commenti

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La pellicola propone un personaggio interessante, fuori dal comune, che oltre ad essere stato preso di mira per la sua singolarità, doveva fare i conti con l'omosessualità, che veniva vista come un'aberrazione mentale da inibire in qualunque modo. Ed è proprio il protagonista, grazie alla convincente e non certo facile interpretazione, a determinare la riuscita del film. Nonostante il tocco registico che non va al di là del mestiere e qualche forzatura (alcuni siparietti per evidenziare la sua involontaria comicità e lo stucchevole mantra sulla persona speciale), merita la visione.
MEMORABILE: La schiettezza del protagonista, inadatto ad assecondare, a perdersi in chiacchiere e, soprattutto, a soppesare le parole, curandosi delle conseguenze

Dusso 6/01/15 11:47 - 1566 commenti

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Una vicenda poco conosciuta ma di grandissima importanza e meritoriamente portata alla ribalta in questo film con una struttura a flash,back (che non dà nulla in più né toglie alla storia intendiamoci), qualche colpo di scena inserito e una scorrevolezza non comune. Misurato e in parte l'ottimo Cumberbatch, toccante il finale.

Kinodrop 8/01/15 17:47 - 2948 commenti

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Siamo di fronte a un solido prodotto in cui la regia si tiene quasi dietro le quinte per lasciare spazio all'intreccio tra i tragici eventi della seconda guerra mondiale e la fragilità emotiva di un genio della matematica. La prima parte è un po' di maniera, ma viene compensata dall'insieme e dal sovrapporsi di tre livelli di narrazione. Cast perfetto, specie Cumberbatch che restituisce il conflitto tra una mente prodigiosa e una personalità emotivamente borderline. La storia di un genio misconosciuto, finita drammaticamente.
MEMORABILE: I dubbi che assalgono Turing, una volta decifrato il mistero di Enigma; La castrazione chimica in pieno secolo ventesimo.

Cotola 11/01/15 14:12 - 9043 commenti

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Un buon film di stampo classico con una regia poco appariscente (non è un demerito) ma efficace, un plot solido e narrato in maniera abbastanza convenzionale, ed una confezione di sicuro affidamento. Il merito principale è però quello di aver raccontato una storia sconosciuta ai più e nel farlo di saper intrattenere molto piacevolmente e coinvolgere pienamente lo spettatore (e non è cosa che ormai si "veda" tutti i giorni). Ottima la prova di Cumberbatch e non male anche il resto del cast. Piacevole sorpresa.

Rambo90 12/01/15 00:36 - 7697 commenti

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Un bel lavoro, una storia drammatica che nelle mani del regista riesce a diventare un film appassionante e non pensante, ma anzi anche con alcuni simpatici tocchi d'ironia che intervengono a stemperare il tutto. Bravissimo Cumberbatch a mostrare sia il genio che la sensibilità di Turing, ma ottimo anche il resto del cast. Bella ricostruzione d'epoca, grazie anche a una fotografia ben realizzata. Notevole.

Daniela 13/01/15 10:06 - 12660 commenti

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Articolato in tre piani temporali che si intersecano, il ritratto di un genio, incapace di entrare in empatia con gli altri, infine marchiato a fuoco per la propria diversità, ma le cui idee hanno plasmato il mondo che ci circonda... Biopic tradizionale, di solido impianto drammatico, con una regia invisibile che lascia tutto lo spazio alla prestazione del cast - eccellente in quasi ogni comparto, a cominciare dall'eccentrico Cumberbatch - e soprattutto alla storia, avvincente come il thriller benché nota nei suoi sviluppo. Al termine della visione, mette voglia di approfondire: positivamente.

Myvincent 19/01/15 08:32 - 3741 commenti

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La storia romanzata di uno dei padri dell'informatica raccontata su più piani sequenziali, in un rewind e forward che trovano nell'epilogo la loro armonia. Il film è il solido racconto di un uomo "differente", lanciato, ma anche schiacciato, dal peso del suo genio, mentre dedica la sua vita a una sensazionale scoperta. Molti i messaggi intrinseci, da quello contro le omofobie al duplice significato scientifico; ma è soprattutto un'apologia della diversità e della peculiarità umana. Il tutto intriso di inesorabile cupezza.

Manrico 19/01/15 17:35 - 95 commenti

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Quando si dice un film ben fatto. La narrazione, pur raccontando tre differenti momenti temporali che si alternano nel montaggio, è lineare e tradizionale, non lascia nulla al caso ed è gestita con grande equilibrio. Attori splendidamente nelle parti, ottimo rapporto tra la coralità e l'intimità delle vicende. Sapere di quante vite umane si "controllassero" le sorti, fino a quanto poco tempo fa fosse illegale l'omosessualità in UK e quale incredibile sviluppo avranno le intuizioni di Turing è cosa che fa girare la testa. Da vedere.

Capannelle 19/01/15 17:58 - 4411 commenti

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Classica produzione britannica incentrata sulla solidità di cast e sceneggiatura e che ha il pregio di mettere in evidenza i meriti e le scandalose persecuzioni subite dal Turing. Grazie a tre piani temporali dà brio a un ritmo per la verità non eccelso. Notevole Cumberbatch sul cui personaggio si gioca l'intero racconto, bene gli altri attori, qualche perplessità sulla scelta della Knightley.

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Xamini 21/01/15 22:00 - 1252 commenti

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Un biopic teso quasi come un thriller davvero ben costruito, tra messinscena, struttura vera e propria (il modo in cui i tre piani narrativi si incastrano è inappuntabile) e recitazione. "Smart is the new sexy" recita un recente adagio e l'Alan Turing del solito eccellente Cumberbatch rientra in pieno nella categoria. Vien voglia di approfondire; e allora si scopre come le cose siano andate un pelino diversamente e come forse sarebbe stato più opportuno ampliare il dettaglio del dramma finale e restringere il ruolo femminile. Ma il film funziona perfettamente così.
MEMORABILE: Il momento del primo, vero, risultato.

124c 26/01/15 16:38 - 2918 commenti

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Storia dello scienziato Alan Turing che, durante il secondo conflitto mondiale, crea una macchina che decodifica i messaggi nazisti. Storia e tragedia personale si mescolano insieme in un film che tratta dell'omossesualità dello scienziato ma anche della sua "strana attrazione" per la collega Joan Clarke, unica donna del gruppo di matematici inglesi che lo aiutano. Ennesima buona prova di Benedict Cumberbach, che si riconferma uno dei giovani attori inglesi di maggior talento. Bravi Keira Knightley, Mark Strong e Charles Dance. Buono.

Ultimo 28/01/15 15:20 - 1655 commenti

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Uno dei più grandi cervelli della storia contemporanea raccontato in un ottimo film biografico. Cumberbatch è convincente e promosso nella parte del matematico Turing, creatore della prima grande macchina in grado di decifrare i messaggi nazisti con l'ausilio della crittografia. Buono il resto del cast, in cui spicca una Keira Knightley adatta nel ruolo. Non impeccabile la regia, che lascia intravedere qualche intoppo nella gestione dei flashback (specie nella parte iniziale, poi tutto risulta più chiaro...); nel complesso gran film.
MEMORABILE: Le vere immagini della guerra; Il primo incontro tra Turing e l'ammiraglio.

Deepred89 30/01/15 19:40 - 3706 commenti

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Intrigante biopic hollywoodiano della serie "stramboidi geniali", abile nel mantenersi più o meno a galla nonostante una narrazione priva di un vero e proprio fulcro (che noia questi flashback!), che salta di palo in frasca anche a livello tematico tra infanzie difficili, servizi segreti, menti geniali più o meno a sorpresa e omosessualità nel posto e nel periodo storico sbagliato. La vita è complessa, quella di un genio forse di più, ma il film appare un po' sovraccarico, anche se l'attenta scrittura tiene lontani eventuali sbandamenti.

Matalo! 2/02/15 16:33 - 1378 commenti

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Volgarizzazione dell'episodio cruciale della vita del genio Alan Turing, formalmente curata, con un doppio flashback interno, ben interpretata da tutto il cast. Ovviamente non si potevano evitare eccessi melodrammatici o semplificazioni formali (il che alla fine non è proprio peccato mortale). Un abile compromesso per raccontare una mente complessa e una vita difficile senza grandi squilibri tra un versante e l'altro. Un film accettabile e che appassiona anche se ovviamente è un compromesso, come tanti buoni prodotti d'oltreoceano. Ottimo cast.
MEMORABILE: L'anello di "fidanzamento".

Saintgifts 10/02/15 09:23 - 4098 commenti

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Il film è un buon prodotto, ma al di fuori de meriti artistici nella realizzazione ci sono meriti più importanti che la biografia di un personaggio sconosciuto ai più ha portato a galla. La formidabile macchina (computer) di Turing, quasi inutile senza l'apporto della mente pensante, la lungimiranza del grande capo che affida a Turing la direzione del progetto, cosa fare dopo aver risolto Enigma (decidere chi deve morire e chi no, questa è la guerra) e infine l'omosessualità, tema che tutt'ora tiene banco e mette alla prova società "evolute".

Delpiero89 16/02/15 14:59 - 263 commenti

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La storia del genio Alan Turing, che si impegnò a decriptare i messaggi in codice nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Film solido e ben costruito, dalle tematiche importanti. Il merito maggiore è quello di riuscire a raccontare una pagina interessante del conflitto e ai più sconosciuta con buon piglio e le giuste attenzioni nei confronti dello spettatore. Buona le sceneggiatura e ottima la prova di Benedict Cumberbatch. Finale commovente.

Galbo 20/03/15 20:33 - 12392 commenti

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Un film utile per conoscere una tappa fondamentale della storia moderna, ma anche un'ottima "macchina spettacolare"; merito di una bella sceneggiatura che interseca abilmente tre diversi piani temporali. Una regia che si mette al servizio della storia, evitando inutili (vista la potenza dei semplici fatti) personalismi; un grande attore protagonista che restituisce appieno la complessità del personaggio Turing, uomo sicuramente poco gradevole nell'accezione comune del termine. Necessario e artisticamente riuscito.

Didda23 27/04/15 10:33 - 2426 commenti

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Tyldum gira con "mano invisibile" un interessante film di stampo classico che narra, senza eccedere nella componente intimista, le vicende di Turing. il ritmo è intenso e la ssceneggiatura coinvolge nonostante i diversi piani temporali non siano del tutto entusiasmanti (soprattutto i flashback dell'infanzia). Onore a Cumberbatch che offre una prova solida, anche se i comprimari non sono da meno (Goode, Strong e la Knightley). Un buon film, senza troppi picchi né cadute di stile, destinato a diventare un evergreen nei palinsesti televisivi.

Ilcassiere 14/05/15 11:53 - 284 commenti

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Fatto storico poco conosciuto ma fondamentale per la caduta del nazismo. Siamo nella 2° guerra mondiale; non in prima linea ma là dove ci si occupa di strategia, dove capita anche di dover prendere atroci decisioni (quando intervenire e quando no, per non far capire ai tedeschi che i loro messaggi erano stati decriptati). Ma è anche la storia di Alan Turing, un uomo complesso e geniale, che grazie al suo intelletto ha cambiato la storia ma che a causa della sua omosessualità viene perseguitato. Bravissimo Cumberbatch.

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Homesick 31/05/15 18:40 - 5737 commenti

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Esprimere giudizi sui biopic è sempre problematico, non sapendo dove finisca la storia e dove inizi il romanzo da fiction. Limitandosi ad una valutazione cinematografica, si ravvisano il merito di informare su un episodio poco conosciuto della Seconda guerra mondiale, una certa sensibilità nell'esporre temi sempre validi (l'omofobia; l'esigenze belliche che annientano e immolano il singolo) e, per contro, un racconto piuttosto lento, appesantito dall'abuso di flashback. Camberbatch si immedesima in un geniaccio emarginato ed intrattabile, molto caratterizzato anche a livello nervoso.
MEMORABILE: La decisione di mantenere segreta la notizia dell'assalto tedesco al convoglio, al fine di non divulgare la scoperta della decifrazione di Enigma.

Redeyes 29/06/15 17:01 - 2448 commenti

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Un buon film per mettere in luce ai più la figura di Turing anche attraverso un buon uso dei flashback. Una pellicola che ha una sceneggiatura ben disegnata e una regia non invadente che finisce per lasciare a Cumberbatch gli onori, meritati, della cronaca. Si evidenzia l'aspetto calcolatore del contrastato genio, talvolta facendolo somigliare a un Sheldon ante-litteram e mettendo in risalto la sua difficoltà verso i rapporti umani. Le righe finali, paradossalmente, sconquassano più del dramma bellico che la pellicola descrive.

Lou 25/09/15 21:43 - 1121 commenti

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Film di struttura classica, importante per la testimonianza su uno degli eventi decisivi della lotta al nazismo, con una buona sceneggiatura articolata su diversi piani temporali. Cumberbatch rende molto bene la personalità geniale e determinata del protagonista, sono le altre figure che a mio avviso sono eccessivamente caratterizzate, quasi a voler rappresentare un campionario ecumenico di contorno troppo didascalico. Nel complesso la visione è piacevole e appassionante. Meritevole.

Piero68 11/01/16 11:16 - 2957 commenti

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A prima vista può sembrare l'ennesimo biopic su sfondo storico; in fondo Turing era davvero uno dei geni del XX secolo e la decrittazione di Enigma una delle mosse vincenti della II Guerra Mondiale. Ma a lungo andare si capisce che c'è qualcosa in più e che alla fine il film diventerà l'ennesimo "J'accuse" contro l'omofobia e la discriminazione intollerabile subita dagli omosessuali fino a qualche decennio fa. Ottima la scelta di affidare al norvegese Tyldum, asciutto e diretto, la regia come vincente è l'interpretazione di Cumberbatch. Ottimo prodotto.

Yamagong 5/01/16 00:32 - 274 commenti

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The Imitation Game, ovvero, gioie e dolori dei biopic. Escluse le solide interpretazioni del cast (Cumberbatch, quando mette da parte il suo brit charme, è straordinario), c'è infatti da fare i conti con una regia altalenante nello svolgimento. Tyldum sembra talora fin troppo compiaciuto nel volerci mostrare Turing quale eroe romantico della modernità, con tutti i patetismi del caso. Il ritmo viaggia spedito nel nome della narrazione testuale e del Turing pensatore e intellettuale rimane la patina. Manualistico, ma comunque un buon film.
MEMORABILE: Le riflessioni sulla violenza e le macchine pensanti; Il legame tra Christopher e il passato di Turing.

Nando 14/01/16 10:10 - 3814 commenti

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Le vicende dell'incompreso Turing che con genio eccelso fu il primo a elaborare l'idea del computer, riuscendo a decifrare i codici nazisti. Narrazione avvincente che si avvale di interpreti appropriati: Cumberbatch offre una magistrale interpretazione e spunti di riflessione etica e morale che non rendono onore ai benpensanti inglesi.

Dengus 22/02/16 20:14 - 361 commenti

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Un ottimo documentario su Alan Turing e sulla sua mitica impresa che ebbe il suo peso, durante il secondo conflitto mondiale. Cumberbatch riesce a caratterizzare al meglio il personaggio interpretato, nelle sue debolezze e nella sua genialità, che lo fa apparire come un alieno catapultato in un mondo di persone normali. Naturalmente non mancano i riferimenti alla sessualità del protagonista, in un'epoca in cui essere omosessuali costituiva reato. Buono anche il cast di contorno, tra cui spicca una graziosa Keira Knightley.

Paulaster 25/02/16 10:01 - 4417 commenti

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La parte più interessante è che la decrittazione venne usata in modo razionale e con una strategia, non come un risultato raggiunto. Buona l'ambientazione all'inglese ma l'enfasi regna sovrana: musiche che accompagnano gli umori del film e avvenimenti arricchiti per dare sostanza (il fidanzamento, la macchina fermata forzatamente, il fratello soldato con la sorte segnata). Parte finale che prova a metterla sull'emotivo ma che si affloscia sugli scontati titoli di coda a dare la chiusura storica.

Bruce 29/08/16 17:19 - 1007 commenti

I gusti di Bruce

Appassionante film sulla vita di Alan Turing, geniale matematico inglese, pioniere informatico, inventore di una macchina in grado di decodificare i messaggi segreti dei nazisti durante la seconda guerra mondiale e così di salvare la vita di migliaia di persone. Vengono miscelate con equilibrio le parti biografiche e sentimentali con quelle strettamente legate alla decrittazione del Codice Enigma. Bravo il protagonista e sapiente la regia che tratta i vari temi, compreso quello dell'omofobia, con giusta sensibilità e senza ipocrisia. Notevole!

Ira72 4/08/17 11:06 - 1313 commenti

I gusti di Ira72

Due pallini solo per avere scelto Cumberbatch a cui va riconosciuto di avere reso credibile e mai patetico un personaggio senz'altro difficile da interpretare. Un altro pallino all'idea: addentrarsi nel biopic è sempre rischioso ma in questo caso il risultato è buono. Regia discreta (anche se con qualche lungaggine di troppo) e meritevole (non conoscevo la storia di Turing). Molto narrato, forse anche per il tema non semplicissimo da spiegare e per le tante tematiche toccate (l'omosessualità, la solitudine, la vergogna, il bullismo, la genialità).

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Pigro 2/02/18 16:57 - 9665 commenti

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Ritratto di un diverso, anzi di un “mostro”: genio della matematica, proto-inventore del computer, eroe di guerra, omosessuale, e anche pessimo carattere. Davvero difficile riuscire a raccontare un personaggio così particolare come Alan Turing senza inciampi, e invece il film è ottimo da tutti i punti di vista, grazie a una regia salda ma non invasiva: dalla narrazione appassionante (con una sceneggiatura ben equilibrata sui diversi piani temporali) alla ricostruzione storica, fino all’interpretazione magnetica di Cumberbatch. Da vedere.

Fabbiu 8/09/18 13:44 - 2144 commenti

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Ambientazione curatissima dell'epoca della Seconda Guerra Mondiale, ma la trama, basata su una storia vera, mette in risalto l'argomento (oggi attualissimo) sull'importanza delle informazioni e dei dati: da un lato vi sono quelle rubate per un bene superiore, attraverso la criptografia, dall'altro quelle relative ai dati sensibili/particolari sull'orientamento sessuale, dall'impatto pericolosissimo quando trattati per scopi giudiziari. Benedict Cumberbatch è l'attore dal volto giusto, solo talvolta sopra le righe, per il ruolo di Alan Turing.
MEMORABILE: "...A volte sono le persone che nessuno immagina che possano fare certe cose, quelle che fanno cose che nessuno può immaginare".

Bubobubo 19/09/18 12:53 - 1847 commenti

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Nonostante la regia un po' anonima e spersonalizzata di Tyldum, questo va annoverato di diritto fra i drammi più intensi e coinvolgenti della scuola britannica del Nuovo Millennio. Affascinantissima di per sé la storia del geniale e scontroso Turing, reso da un Cumberbatch in stato di grazia; rimane invece un po' sospeso a metà il ruolo della pur brava Knightley. Finale che è un peana alla meschinità dell'animo umano. Quasi ****.

Giùan 21/11/21 11:27 - 4559 commenti

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Si avvale di tutti gli atout del cinema british al suo meglio; nitore di intenti, script solidamente congegnato, cast intensamente in parte. Da registrare purtroppo anche i limiti dell'accademia: una meccanicità che rende l'intreccio prevedibile (pur cercando Tyldum di sfuggirvi orchestrando ad arte i tre piani temporali) e in generale un certo grigiore ammonitorio senza audacia sostanziale (le parti dedicate all'omosessualità di Turing, il ruolo pseudo taumaturgico della Knightley). Cumberbach comunque restituisce grandezza e fragilità dell'enigma, dell'uomo e dello scienziato.

Piovrone 29/12/21 23:31 - 34 commenti

I gusti di Piovrone

Un film intenso e struggente, che analizza ed esalta sì l'opera straordinaria di Turing ma, affrancandosi dal rischio documentaristico, ne restituisce soprattutto i tormenti personali, grazie a una narrazione dei rapporti con i colleghi crittografi e, in particolare, con la compagna e complice in una relazione che travalica, sublimandolo, l'amore fisico e passionale inerpicandosi sulle alte vette del sodalizio intellettivo/emotivo. Cumberbatch e la Knightley sono encomiabili, anticonvenzionali, commoventi.

Reeves 1/01/22 09:46 - 2212 commenti

I gusti di Reeves

Il film funziona perché la storia è avvincente e soprattutto è poco nota e l'attore principale è bravissimo ad affrontare il ruolo non facile. Ogni tanto fanno capolino elementi di "correttezza politica" che sembrano un po' appiccicati (la questione omofobia, il tema dell'olocausto) anche se sono sicuramente importanti. Resta l'impressione di un buon film classico che avrebbe potuto essere meglio.

Enzus79 19/03/22 23:33 - 2895 commenti

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Adattamento cinematografico della vita del matematico Alan Turing. Uno dei migliori biopic degli ultimi anni, concepito su una delle personalità più brillanti del ventesimo secolo e che viene impersonificata in modo eccezionale da Benedict Cumberbatch (candidato all'Oscar). Film che racconta, non in modo eccessivamente drammatico, il privato dello scienziato.
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  • Discussione Capannelle • 18/01/15 13:17
    Scrivano - 3509 interventi
    Buon film, mi aspettavo qualcosa di più ma ha comunque il merito di farti pensare e curiosarne i fatti post-visione.

    A cominciare da quell'incredibile trattamento della castrazione chimica riservato per legge agli omosessuali in GB. Poi ti viene in mente che in quegli anni Stalin purgava, che negli Usa il KKK agiva indisturbato...

    La macchina elaboratrice costruita da Turing era veramente come si vede nel film anche se non si chiamava "christopher" ma "bombe".

    Falso invece il fatto che la decisione se utilizzare subito i messaggi decifrati (col rischio di far capire tutto ai nazi) fosse stata intrapresa dagli scienziati e non ai piani alti come era logico supporre.

    Altra cosa che non torna riguarda il protagonista studente rinchiuso sotto le assi del pavimento e apostrofato dai bulli come "stupido ebreo". Ma Turning non era ebreo. Perchè allora? Sceneggiatore ubriaco o magari nel 1928 "ebreo" era un'offesa comune o... un goffo tentativo di arruffianarsi l'Academy in ottica Oscar ?
  • Discussione Zender • 18/01/15 18:18
    Capo scrivano - 47776 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Falso invece il fatto che la decisione se utilizzare subito i messaggi decifrati (col rischio di far capire tutto ai nazi) fosse stata intrapresa dagli scienziati e non ai piani alti come era logico supporre.
    Beh però questo non so come si possa realmente sapere. Secondo me era una conclusione ovvia a cui sarebbe potuto arrivare chiunque in pochi secondi, quindi mi sembra normale che ci abbiano pensato prima di tutti loro.
  • Discussione Matalo! • 2/02/15 16:46
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Capannelle ebbe a dire:

    La macchina elaboratrice costruita da Turing era veramente come si vede nel film anche se non si chiamava "christopher" ma "bombe".



    Infatti! Mi sembra un colpaccio maldestro di melodrammaticità, oltretutto Turing passa nel film come uno che non si separava da Bombe perché era la versione meccanoide del suo grande amore...mi pare una ruffianata
  • Discussione Raremirko • 8/03/17 22:22
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Buon film, mi aspettavo qualcosa di più ma ha comunque il merito di farti pensare e curiosarne i fatti post-visione.

    A cominciare da quell'incredibile trattamento della castrazione chimica riservato per legge agli omosessuali in GB. Poi ti viene in mente che in quegli anni Stalin purgava, che negli Usa il KKK agiva indisturbato...

    La macchina elaboratrice costruita da Turing era veramente come si vede nel film anche se non si chiamava "christopher" ma "bombe".

    Falso invece il fatto che la decisione se utilizzare subito i messaggi decifrati (col rischio di far capire tutto ai nazi) fosse stata intrapresa dagli scienziati e non ai piani alti come era logico supporre.

    Altra cosa che non torna riguarda il protagonista studente rinchiuso sotto le assi del pavimento e apostrofato dai bulli come "stupido ebreo". Ma Turning non era ebreo. Perchè allora? Sceneggiatore ubriaco o magari nel 1928 "ebreo" era un'offesa comune o... un goffo tentativo di arruffianarsi l'Academy in ottica Oscar ?



    No, credo che più semplicemente i doppiatori han usato quell'ebreo per far calare maggiormente lo spettatore in atmosfera nazista.
  • Discussione Raremirko • 8/03/17 22:50
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Discreto anche se a dirla tutta, almeno a tratti, noiosetto.

    Bene tutto il cast, sopratuttto il Benedict che delinea bene un personaggio positivo ma anche sottilmente ambiguo ed irrisolto.

    Regia decorosa ma priva di brii, buona ricostruzione storica.

    E' una sorta di biopic storico e, più che altro, i pochi difetti sono involontari e fisiologici al genere di appartenenza; immancabili flashback sul bullismo, qualche spunto di riflessione sul solito rifiuto del diverso, tema sempreverde.

    Valido e meritorio di visione.
  • Discussione Raremirko • 8/03/17 23:08
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    A quanto pare a tale Turing dobbiamo l'invenzione del computer, la guerra mondiale finita prima del tempo e 14 milioni di persone salvate.

    Mica male.