Nella solitudine di un reparto ospedaliero, il difficile rapporto tra Antonio, padre di un bambino malato e il ragazzo tunisino Jaber. Il secondo lungometraggio di Locatelli lavora sull'estraneità: estranea è la città per i due protagonisti, così come il freddo ospedale ed estranei sono essi stessi l'uno per l'altro, anche a causa della differente nazionalità. Un film dalla trama esile e una sceneggiatura che caratterizza personaggi avvolti in una scorza di solitudine che il più giovane dei due tenta di spezzare. Grande prova di Filippo Timi.
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