Il padre volante - Corto (1951)

"Padre volante" è il reverendo Fred Stadtmuller che a bordo del suo Piper Cub si prende cura degli abitanti di Harding, 4000 miglia quadrate di parrocchia… Come nel precedente Day of the Fight l'attenzione è focalizzata su un unico personaggio, un eroe del quotidiano, e l'azione si sviluppa a partire da un elementare meccanismo di suspense (qui il soccorso ad un bambino ammalato). Efficace nella costruzione del ritmo e vivacizzato da un acuto senso dell'inquadratura, ma depotenziato da uno spirito buonista e vagamente propagandistico, estraneo alla futura poetica dell'autore.

Piccolo documentario dedicate alle gesta di questo prete che per raggiungere i suoi fedeli usa un piccolo aereo personale. Sembra di assistere a uno di quei documentari che una volta venivano proiettati al cinema prima del film vero e proprio, con tanto di voce narrante piuttosto stentorea. Kubrick incomincia a impratichirsi con le tecniche cinematografiche ma siamo ben lontani dal poter intuire quali grandi potenzialità esprimerà in futuro il regista. Interessante da vedere solo a posteriori.

Forse nell'inquadratura dell'ombra del prete che sta girando l'elica per mettere in moto il suo piccolo aereo si può vedere la mano del fotografo Kubrick, per il resto solo un lavoro corretto - e con un discreto montaggio - sulla figura del prete volante. L'areo è solo un mezzo necessario per la parrocchia allargata di padre Fred, perciò Kubrick si focalizza più sul lavoro del reverendo, che spazia dal dirimere piccole controversie infantili al soccorso di un bambino ammalato. Secondo corto del regista, inferiore, per soggetto, al primo.

Un eroe quotidiano: il prete che viaggia a bordo del suo piccolo aereo (dal nome non casuale di Spirito di San Giuseppe) per soccorrere anime e corpi dei suoi parrocchiani sparsi in un’area di oltre 6000 km quadrati. Un documentario curioso e originale per il soggetto, che Kubrick riempie di micro-storie esemplari e anche simpatiche (la bambina che chiede aiuto contro il bulletto). Ma qualche ripresa accurata non basta a rendere il cortometraggio imperdibile o degno di nota. Comunque interessante.