Dio salvi la regina - Film (1988)

Dio salvi la regina
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/11/14 DAL BENEMERITO FURETTO60
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Furetto60 24/11/14 13:09 - 1193 commenti

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Un altro film drammatico sui reduci di guerra che non riescono a reinserirsi nella società. Siamo in Gran Bretagna in un degradato quartiere periferico ed è proprio il degrado il tratto pregnante della pellicola; non solo nell’oppressiva architettura ma soprattutto nella sporcizia materiale e umana: all’orizzonte nessuna speranza, per nessuno. Pur con toni eccessivi (al reduce tolgono perfino la cittadinanza) il film non demerita e nulla toglie alla buona prova del cast, tra cui un giovane Denzel.
MEMORABILE: I pochi sorrisi di Ruben (DW) sono forieri di sventura.

Rigoletto 11/02/16 15:04 - 1785 commenti

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A volte reinserirsi nella società è difficile quasi come andare in battaglia e in questo film si dimostra anche come chi ha voglia di uscire da una vecchia spirale si ritrova a caderci di nuovo. Tensioni sociali, povertà, degrado; tutti elementi che combinati insieme provocano danni immensi. Washington appassionato e trascinatore, ma contorrnato da validi caratteristi, offre qui una bella prova. Consigliato.

Minitina80 28/12/20 16:01 - 2980 commenti

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Un racconto di disagio sociale il cui protagonista è un militare in congedo che si ritrova immerso in una periferia difficile nella quale fatica a calarsi. Non esiste un vero filo conduttore e solo una visione d’insieme permette di avere un quadro complessivo che abbia un senso compiuto. La tensione accumulata sfoga nell’ultima parte che mantiene lo stesso andamento pessimista di tutta la storia e nessun aiuto arriva dal clima depressivo e perennemente grigio di una Londra non proprio da cartolina turistica. Non è proprio una passeggiata di piacere.

Alexcinema 20/03/24 23:42 - 116 commenti

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Lentissima e sofferta discesa agli inferi di un giovane nero corroso da una gioventù fallita, ma riscattata grazie alla divisa, che affronta le conseguenze delle peggiori politiche liberiste Tatcheriane degli anni 80. Visione assolutamente non facile e non agevolata specialmente se non si comprende tale contesto storico. Tuttavia un Washington alle prime armi anima sublimamente un personaggio equilibrato e tormentato allo stesso tempo.

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