Angry video game nerd: The movie - Film (2014)

Angry video game nerd: The movie
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Titolo originale: Angry VideoGame Nerd: The movie
Anno: 2014
Genere: commedia (colore)
Note: Film indipendente basato sulla web-serie "Angry Video Game Nerd" e realizzato grazie alle donazioni dei fan. Nel film ci sono diversi cameo dei personaggi ricorrenti, compreso quello del regista della Troma Lloyd Kaufman.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/10/14 DAL BENEMERITO FABBIU
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Fabbiu 23/10/14 11:45 - 2133 commenti

I gusti di Fabbiu

Anni di esperienza da youtuber (pioniere dei gameplay di retrogame) hanno formato bene J. D. Rolfe come regista; anche se il film mostra i suoi limiti (e non sono pochi) c'è da dire che come esordio non è affatto male. In particolare l'introduzione, con la ex-leggenda sul fallimento dell'Atari per colpa del gioco "Et" (le cui cartucce invendute si diceva fossero state seppellite nel deserto del Messico) e la presentazione del protagonista. Il problema è forse l'umorismo, un po' troppo scadente.

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  • Discussione Zender • 23/10/14 18:25
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Fabbiu, non ho proprio capito cosa vuol dire questa frase:

    In particolare l'intro con la descrizione della ex-leggenda del fallimento dell'Atari per colpa dei giochi "Et", quindi sotterrati (coincidenza volle poco dopo l'uscita del film, passare ufficialmente a fatto realmente accaduto) e la presentazione del protagonista.

    Mi chiariresti un secondo?
  • Curiosità Fabbiu • 24/10/14 11:43
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Ecco cosa c'è dietro il film:

    Il videogioco di E.T. per il vecchio Atari è considerato quasi all'unanimità come "il peggior videogioco mai realizzato"; questo perché fu creato poco dopo l'uscita del film (in un periodo in cui Atari non aveva poi tanta concorrenza) e l'azienda fece "pressione" al programmatore (Howard Scott Warsaw) di lavorarci sopra nel minor tempo possibile (pare abbia avuto solo 5 giorni di tempo a disposizione).

    I giochi di allora erano venduti a partire da 50 dollari in su, perciò lascio immaginare la delusione di chiunque abbia comprato questo gioco trovandosi poi davanti una vera delusione. Tra infiniti reclami e comunque, in generale, tra costi di produzione che non pareggiavano le vendite con gli annessi rimborsi, la Atari fallì; il fatto è anche noto come "la crisi dei videogiochi del 1982-1983", tutto accertato e documentato; ma tra i giocatori (di vecchia data) da allora fino a poco tempo fa è stato fatto circolare e tramandare il racconto secondo il quale l'Atari avrebbe fatto seppellire nel deserto del Messico tutti i giochi di E.T. invenduti (questo avrebbe spiegato perché un titolo così noto fosse anche di cosi difficile reperibilità nel mondo collezionistico). Il fatto è stato per lungo tempo considerato come una leggenda (se n'è parlato tanto anche nei forum dedicati all'Atari e in generale al retrogame).

    Il film in questione si basa essenzialmente su questa leggenda. Pochissimo tempo dopo l'uscita del film, però, la cronaca mondiale (anche da noi in Italia molte testate hanno dedicato qualche riga all'evento) ha riconosciuto come ufficiale la storia delle cartucce seppellite: in poche parole non era una leggenda, era tutto vero! Le vecchie cassette (che valgono una fortuna) sono state riesumate dal deserto in seguito agli scavi in occasione di una ripresa di un documentario sui videogiochi finanziato da Microsoft e attualmente ancora in produzione.
  • Discussione Zender • 24/10/14 14:11
    Capo scrivano - 47698 interventi
    No aspetta, non lo capisco a livello di italiano Fabbiu, dovresti riscriverlo in modo che si capisca.
  • Discussione Fabbiu • 24/10/14 16:46
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Il fatto era di inserirlo nel commento di recensione proprio per evitare di doverlo spiegare appositamente come curiosità, o in discussione generale, e nei pochissimi caratteri a disposizione diventa davvero difficile spiegare un aspetto come questo, che ritenevo essenziale almeno citare, e che comunque una persona che avesse conosciuto la storia del regista, avrebbe inteso senza troppi problemi.

    Il commento comunque dice che il film in fin dei conti non è male, in particolare PER l'intro - (sarebbe introduzione, credo si capisca) - con la descrizione della ex-leggenda del fallimento dell'Atari per colpa dei giochi "Et", quindi sotterrati.

    A questo punto puoi cancellare quello che viene dopo, visto che per forza di cose la storia e i fatti che avrei voluto richiamare o far intendere (non in modo troppo chiaro, lo ammetto) sono belli che spiegati nel post di cui sopra.

    Detto questo posso immaginare quanto sia faticoso e snervante, dover correggere qualche errore di formulazione di concetti, proprio per questo io lascerei pubblicata ogni cosa cosi come fornita dall'utenza, che, se arbitrariamente e senza impegno decide di collaborare a fornire commenti e recensioni, sarà pur libera di farlo distrattamente o anche senza controllare troppo meticolosamente.

    Sperando di non essere sembrato troppo antipatico o di aver fatto perdere troppo tempo all'organizzazione
  • Discussione Zender • 24/10/14 18:15
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Non è questione di essere antipatici, Fabbiu, figurati. Farlo distrattamente significa però fregarsene di dove pubblichi. Non sei in chat o su facebook. Un sito ha le sue regole e se tutti scrivessero commenti tanto per farlo apriremmo la strada a qualsiasi fesseria, a quei commenti di cui il web è pieno tipo "Brutttoooooooo!!!!" o "ma chi se le guarda ste porcate", tanto non c'è impegno... Io invece ci tengo che chi scrive lo faccia impegnandosi un minimo, dando a chi legge la possibilità di capire, non tanto per buttare giù due parole a casaccio. Se da anni cerco di fare qualcosa di diverso da quello che c'è in rete e mi impegno per farlo non è che d'improvviso smetto. Tu scrivi spesso commenti molto interessanti e mi spiacerebbe non venissero letti perchè magari poco chiari come in questo caso. Non lo meritano.

    Nel particolare la questione sui giochi sotterrati è bellissima e meritava di essere spiegata un attimo meglio (e approfondita come hai fatto). E' chiaro che in un numero limitato di caratteri è difficile, per questo esistono la discussione generale e le curiosità.

    Detto questo non ho capito una cosa: prima dici che la questione delle cartucce seppellite riguarda l'intro del film ma poi, nella bella storia che scrivi sopra, dici che L'INTERO FILM si basa su questo. Non mi è chiaro questo (niente a che vedere col commento, che ho sistemato).
    Ultima modifica: 24/10/14 18:38 da Zender
  • Discussione Fabbiu • 24/10/14 19:59
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Si, c'è una introduzione del film che spiega la questione dei giochi seppelliti nel deserto, come un riassunto o resoconto per chi non ne fosse a conoscenza.

    Ed il film si basa effettivamente su questo spunto, cioè il protagonista per una serie fortuita di circostanze si deve recare in quel posto dove vennero seppellite le varie copie del gioco.

    In sostanza, quello che si dovrebbe capire alla fine di tutto, è che il film, così come scritto e pensato, non avrebbe potuto avere poi tanto senso se prodotto dopo l'avvenimento reale del recupero con gli scavi. Ad esempio il protagonista per buona parte del film non crede alla veridicità della cosa, proprio perché girato poco tempo prima che della questione si perdesse quel connotato di leggenda metropolitana.

    Oltretutto questo non è affatto un bel film o un film che deve essere visto, aldilà dei limiti tecnici e di una produzione semi-amatoriale, è in sostanza qualcosa fatto su misura per chi ha seguito la serie sul web, lo vedrei come uno specie di omaggio o regalo ai fan, che probabilmente sono gli unici che lo hanno visto, considerato anche che lo stile è pressapoco lo stesso del web (anche se qui non c'è gameplay, ma una vera storia)
    Ultima modifica: 24/10/14 20:00 da Fabbiu
  • Discussione Zender • 25/10/14 08:12
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ok, ora mi è tutto chiaro, grazie.
  • Discussione Raremirko • 7/11/15 23:35
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Incredibile questa storia; ad ogni modo anche l'E.t. per game boy advance è riuscito male...