Estrazione del male alla radice
Chi scrive apprezza molto questo
Yuzna, al punto di considerare
The dentist una delle opere più riuscite (
Society docet!) del cineasta.
Questo lucido e razionale apologo sulla follia, scatenata nel dott. Feinstone (
Corbin Bernsen) da un tradimento della consorte, è sviluppato con grande perizia tecnica.
Yuzna è in questo supportato da eccezionali talenti, tipo
Dennis Paoli e
Stuart Gordon, autori co-responsabili della bella sceneggiatura.
Ottima l'idea di impostare graficamente l'impianto scenico del film in ambienti igienizzati e chiari: il bianco in netto contrasto con il rosso del sangue, che schizza ora sui guanti asettici, ora sulla mascherina medica, ora sui pavimenti chiari.
Il timore che tutti noi abbiamo del dentista viene qui sublimato in una parabola volutamente retorica, avviata dal degrado e dalla contaminazione del male che parte dalle azioni (di letto) apparentemente "innocue" di una moglie fedifraga e, senza soluzione di continuità, arriva in un ambulatorio medico.