Le città proibite - Un mondo si rivela - Documentario (1964)

Le città proibite - Un mondo si rivela
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Anno: 1964
Genere: documentario (colore)
Cast: (documentario)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/07/14 DAL BENEMERITO RONAX
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Ronax 5/07/14 23:57 - 1253 commenti

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Costruito, come tutti i mondo movie, su una scalcinata sequela di bufale, il film si tiene però a una spanna più su della media, grazie soprattutto al commento "serio" scritto dallo stesso Scotese e declamato con voce stentorea da Alberto Lupo. Nudi ed erotismo sono al minimo sindacale, ma in compenso c'è qualche scena di una certa suggestione, vera o falsa che sia. Giudizio provvisorio, visto che la versione visionata è chiaramente incompleta, come mostra il riferimento nei titoli di coda a una "scena azteca" inesistente nella suddetta copia.
MEMORABILE: Il musical cubano post-rivoluzionario dagli "edificanti" intenti educativi.

Fauno 11/10/14 23:38 - 2212 commenti

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È una sacrosanta verità il fatto che in quasi tutte le metropoli le coscienze si assopiscano e le menti si obnubilino al punto da creare l'aria fritta del sesso come misura di tutte le cose, finendo addirittura per portarsela in ferie con il deplorevole tentativo di uguagliare come fisicità le popolazioni indigene locali (rimettendosele però sotto i tacchi subito dopo). Ma il capolavoro esplode alla fine con l'Aberdeen hongkonghiana messa in parallelo a Wall Street e ancor più con lo shake nel rifugio antiatomico... Scotese si conferma un grande!
MEMORABILE: Anche i gitani di Granada con le Cuevas e i riti voodoo haitiani.

Markus 27/03/17 10:43 - 3687 commenti

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Il film, come tutti o quasi i cosiddetti "mondo-movie", ha l'ambizione di svolgere un'inchiesta giornalistica su alcuni aspetti bizzarri o solamente curiosi del mondo moderno. Dai classici night-club con le donnine in calze velate (nei primi anni Sessanta ci fu il boom del genere "mondo-sexy") agli estenuanti riti di antiche civiltà, ancor oggi esibiti a mo' di baraccone per turisti. Non manca lo sfoggio di alcune città suggestive "al neon" come Tokyo e Las Vegas. Inutile dire che l'improbabilità delle situazioni proposte è palese.

Pinhead80 28/03/17 17:03 - 4759 commenti

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Lunghissimo mondo movie che con il pretesto antropologico di far conoscere usi e costumi dei popoli vuole solleticare l'appetito dello spettatore. Lo fa cercando di adularli attraverso spettacolini sexy e alcune nudità a buon mercato. Il risultato è una tremenda accozzaglia di luoghi comuni e situazioni davvero poco credibili. Se nella prima parte presenta almeno un minimo di ritmo, nella seconda invece assistiamo a interminabili balletti che mettono a dura prova anche lo spettatore più impavido. Evitare.
MEMORABILE: La voce di Alberto Lupo che declama "Oggi ci si bacia, ma domani non ci sarà amore, non ci sarà pietà".

Cotola 3/04/17 23:42 - 9043 commenti

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All'inizio sembra anche avere un suo perché se non altro grazie al ritmo che, come in altre pellicole del regista, non è malvagio. La verosimiglianza è invece già sotto i livelli di guardia e le cose peggiorano sempre di più col passare dei minuti. Ma ciò che si rivela esiziale è la serie di lungaggini evitabili che estenuano lo spettatore e che, se eliminate, avrebbero reso il tutto molto più snello e digeribile. Scotese in futuro dimostrerà di sapere il fatto suo, ma qui (a mio avviso) manca clamorosamente il bersaglio.
MEMORABILE: Oggi ci si bacia, ma domani non ci sarà amore, non ci sarà pietà"

Noodles 25/11/22 16:31 - 2227 commenti

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Quando si guarda un mindo movie c'è sempre il dubbio se si stia osservando qualcosa di vero o di artefatto. Qui di dubbi ce ne sono pochi, vista la sequela di momenti chiaramente creati ad arte, la cui finzione viene messa paradossalmente in risalto dalla serietà del commento di Alberto Lupo. Scotese è ottimo regista, ma questo suo documentario è uno dei peggiori esempi nel genere, considerati anche la lunghezza, il ritmo lento, l'infinita serie di estenuanti balletti e il minestrone presente in sceneggiatura. Assolutamente evitabile, a meno che non si sia completisti.

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  • Discussione Fauno • 8/07/14 11:23
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Inizio del commento:


    Costruito, come tutti i mondo movie, su una scalcinata sequela di bufale,...


    Eeeeeeeehhhh, come no!!!! Si è poi visto mezzo secolo dopo come fossero bufale, Stranamente.

    Quelli di Scotese poi sono l'araba fenice della bufala. Ma come no? Allegriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa. E vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii. FAUNO
    Ultima modifica: 9/07/14 21:39 da Fauno
  • Discussione Fauno • 11/10/14 23:54
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Ah, dimenticavo, un punto di forza di questo eccellente mondo-movie è proprio il commento di Alberto Lupo, e la sua voce è tutt'altro che stentorea, anzi, è molto persuasiva.
    Quanto alla montagna di bufale, dopo ben 50 anni i risultati di queste bufale son talmente connesse, avvinghiate e presenti nella nostra beneamata società, che oramai non ce ne accorgiamo neanche più. Proprio per questo per capire il senso di un mondo-movie, bisognerebbe vederlo più volte per afferrare bene il vero messaggio, che non è sempre così scontato, ed avere ben connessi vista, ma anche udito e circonvoluzioni cerebrali, altrimenti coi mezzi visivi che ci sono oggi è fin troppo facile considerarli come lo sciacquone del water, quando al contrario sono delle vere pepite. Questa è la mia opinione, penso di non doverla più dire, ma stavolta non ho proprio potuto farne a meno. FAUNO.
    Ultima modifica: 11/10/14 23:54 da Fauno