Killer condom - Film (1996)

Killer condom
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Kondom des Grauens
Anno: 1996
Genere: commedia (colore)
Note: Distribuito dalla Troma productions.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Da non confondere con le basse produzioni che vengono normalmente messe in commercio dalla Troma (che ha comprato il film per distribuirlo), KILLER CONDOM è un bel noir comico tedesco (il titolo originale è infatti KONDOM DES GRAUENS) felicemente parodistico, che adotta un umorismo ben lontano dalle altre farse caciarone della Troma. Ambientato a New York (dove tutti parlano tedesco), è la storia di questi strani preservativi assassini (realizzati benissimo, con la consulenza nientemeno che di mr. Alien H.R. Giger e di Jörg “Nekromantik” Buttgereit) che nel momento fatidico tirano fuori...Leggi tutto i denti e azzannano il pene di chi li indossa. Sulle tracce dell’incredibile fenomeno (che stupisce ovviamente tutti) si mette un ispettore di polizia gay di origine siciliana, Luigi Mackeroni (Udo Samel, davvero bravissimo), a sua volta tra le prime vittime, scampato per miracolo. Il film di Martin Walz è girato con grande professionalità e un senso del black humour notevolissimo. Mackeroni è la parodia dei poliziotti americani duri e puri, ma ne mantiene intatto lo sguardo e l’atteggiamento strafottente rendendo il suo personaggio credibile, avvicinabile ai Mitchum e ai Bogart degli Anni Quaranta (anche per il commento fuori campo). La situazione surreale in cui si viene a trovare (che si concluderà nell'altro da “mad doctor” dei colpevoli) non lo stravolge più di tanto. La componente omosessuale nel film è preponderante, ma affrontata con disarmante sincerità. KILLER CONDOM insomma, nonostante il titolo e l’idea di base, non è una “tromata” caotica alla TOXIC AVENGER quanto piuttosto un noir condotto con una certa classe, un po' ripetitivo ma confezionato ottimamente e a tratti geniale quanto esilarante.

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Undying 9/08/07 22:26 - 3807 commenti

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La Troma non si fa scappare l'opera diretta con certa professionalità dall'autore svizzero Martin Walz, regista all'epoca poco più che debuttante. Per il lancio del titolo si è scomodato Giger, autore della grafica data al "mostro". Non che ci sia nulla di particolarmente originale, trattandosi di un involucro a forma di membro con dentatura da Piranha assassino. L'idea in sè è senz'altro accettabile e la messa in scena è pure seriosa. Si segue insomma, anche se ha molte cadute di tono dovute alla lungaggine di una sceneggiatura farsesca.

Rebis 20/12/08 17:28 - 2337 commenti

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C'è più testa e perspicacia, dietro, di quanto il titolo non lasci sperare. Walz stempera l'atmosfera delle pagine di König indovinando una miscela di melò fassbinderiano e noir che conduce con ispirata coerenza e brio. Quando il candidato alla presidenza viene "azzannato" e il problema si fa pubblico, il film tocca nel vivo e mostra la sua vera indole: una difesa incondizionata e appassionata dell'amore fuori dalle ipocrisie borghesi. L'inverosimile motore horror, che regala momenti esilaranti, sfocia in un finale prevedibile e impacciato, ma tanto quel che conta è già stato detto. Cult.
MEMORABILE: L'amore concitato nell'ascensore a colpi di "chiamate"; il tubo del gas; il ferro da stiro.

Capannelle 20/01/09 14:18 - 4411 commenti

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Altro che trash, questa è una parodia di tutto rispetto dal plot solido e divertente, che darebbe la paga a tanti altri film a basso costo. I personaggi sono ben diretti e ben assortiti: su tutti "Lucy & Babette", ovvero il commissario Luigi Mackaroni (Samel, bravo attore simile a Hoskins) e il travestito Bob. Le situazioni sono grottesche, volutamente dissacranti e danno vita ad un primo tempo da 4 pallini; il secondo è invece un attimo più seduto. Gli effetti sono meritevoli e questi assassini gommosi finiscono col risultare simpatici.
MEMORABILE: Dialgohi e ripicche tra Lucy e Babette. I ricordi siciliani con tanto di musica. Condom e paperelle.

Pigro 21/10/10 08:40 - 9666 commenti

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Preservativi dentati mozzano il loro... contenuto: riuscirà il superdotato detective Mackaroni a risolvere il caso? La parodia del classico cinema noir e dei topoi horror e pure fantascientifici è intrisa di una delirante comicità camp che ci trascina in una spassosa storia demenziale (ma con la morale), senza dimenticare una spassosa autoironia gay fumettosa (non a caso tra gli autori c'è il disegnatore Ralf König). Personaggi caricaturali al punto giusto, perfino i condom-piranha sembrano avere una loro ammiccante identità. Birichino.

Buiomega71 26/01/11 19:14 - 2910 commenti

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Spiazzante, perché credevo di vedermi un film trash e demenziale; invece sono rimasto sorpreso dalla cura dell'insieme, dalla regia alla fotografia, sino alla prova degli attori. Il killer condom poi è veramente ributtante e non mancano scene forti, peni striscianti appena recisi, omaggi Lynchiani, il travestito che canta in playback in un night e citazioni da Psycho (in chiave gay) a Lo squalo e al cinema di Larry Cohen. La trovata sulla genesi del condom è un po' demenziale, ma il sottotesto gay del film è a dir poco geniale. Bizzarro.
MEMORABILE: Il mozzamento del pene del governatore, nella vasca da bagno, con tanto di tema musicale alla Jaws.

Deepred89 10/04/15 16:40 - 3706 commenti

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Un titolaccio da horror-trash nasconde un insolito prodotto in bilico tra commedia, fantascienza splatterosa (preservativi assassini creati da un mad doctor) e hard boiled, il tutto ben confezionato, con interpretazioni di buon livello e un'inaspettata sensibilità nel tratteggiare i personaggi. Soggetto non ricchissimo (ma sceneggiato con finezza) e un'infanzia siciliana del protagonista che non rifugge quegli stereotipi tanto abilmente scansati con la tematica omosessuale, ma può andare. Nelle retrovie Erwin Dietrich, Giger e Buttgereit.
MEMORABILE: La scena, tenerissima, del regalo del protagonista all'amico Bob/Babette.

Fromell 20/06/20 10:17 - 77 commenti

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Chissà quanti ignorano questo sfiziosissimo prodotto underground solo perché marchiato Troma, sinonimo di demenzialità ingannevole perché relega "Killer condom" nella discarica dei supertrashoni alla Toxic avenger. Nulla di più sbagliato. Killer Condom non è una produzione Troma ed è molto più serio di quanto suggeriscano titolo e sinossi. Basta osservare le prime sequenze per rendersi conto di trovarsi di fronte a un’opera sì farsesca e delirante ma per nulla dilettantesca. Un genere d’intrattenimento di cui, ahimè, si è persa la formula.  

Fulcanelli 31/08/20 16:06 - 135 commenti

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Simpatica pellicola tedesca unica nel suo genere che si basa sul fumetto “Kondom des Grauens” (il preservativo dell'orrore). Si tratta di un farsesco giallo-poliziesco ambientato a New York su cui spicca in particolare il protagonista, il detective italiano omosessuale Mackeroni. Tante scene sopra le righe, abbastanza divertente. L'unico grande difetto è l'eccessiva durata: 103 minuti; una mezz'ora in meno avrebbe senz'altro giovato a un'unitarietà più consolidata.

Kinodrop 9/02/21 20:00 - 2948 commenti

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Simpaticissima commedia che volge al demenziale ma è attenta anche ad un certo messaggio libertario e dissacrante che mette in campo strani condom piranha che attentano alla virilità dei clienti di uno scalcinato albergo a ore. Pieno di situazioni pruriginose trattate con leggerezza e senza un minimo di moralismo, ironizza su tanti temi, tanti tabù e cliché disseminando argute citazioni filmiche e musicali. Cast spigliato e a proprio agio nel far suo il bizzarro argomento, in particolare Samel/Mackeroni e Lansink/Babette. Achtung: mordace, e non è una metafora.
MEMORABILE: Uno sbirro poco convenzionale; L'improbabile "Babette"; I denti aguzzi e gli stridii dei condom; Il laboratorio sotterraneo.

Daniela 12/02/21 10:51 - 12660 commenti

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Sono piccoli, gommosi, dall'aria innocente, ma possiedono dentini aguzzi e sono affamati di uccelli del tipo che non vola ma talvolta si solleva. L'ispettore siculo-gay Mackeroni si mette sulle loro tracce, circondato dall'incredulità dai colleghi... Accostare "umoristica" e "tedesca" sembra un ossimoro, ma ben definisce questa simpatica commedia simil  hard boiled ambientata in una New York in cui tutti parlano crucco, fitta di gustosi riferimenti cinefili e orgogliosamente libertaria per quanto riguarda orientamenti e gusti sessuali. Gioiellino demenziale con intelligenza.
MEMORABILE: Babette; Il cosino a bordo di una paperella galleggiante; "Ma credi che gli piacerò?" "Beh, potremo omettere il fatto che non sei vergine..."

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Giùan 27/02/21 16:59 - 4559 commenti

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Più lontano di così nell'"hard" boiled non sarà possibile spingersi. Partendo dai fumetti di Konig e avvalendosi del fondamentale apporto "necromantico" di Buttgereit per gli effetti speciali del profilattici carnivori, Walz "inquadra" con sincero gusto parodico il posticcio universo da noir americano. Ma a impressionare è il teutonico scarto progressivo col quale il film si libera dalle (pur esilaranti) sabbie mobili del trash per librarsi a ode libertaria e liberatoria, col siculo detective Mackeroni, satollo idolo gaio che si fa beffe di ogni clichè. Da schiantarsi Babette.

Siska80 8/05/21 16:57 - 3790 commenti

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Primi venti minuti carichi di aspettative che non si concretizzano. Da un'idea di base assurda quanto valida (il preservativo assassino) ci si aspetterebbe un'evoluzione della trama altrettanto grottesca ed esilarante. Invece no: si insiste con la propaganda sociale all'amore "libero" (in ogni senso), e la presa in giro agli italiani (in particolar modo viene preso di mira il cosiddetto "machismo siculo). I tedeschi  mostrano qui di non saperci proprio fare con l'umorismo.
MEMORABILE: L'urlo che scompiglia i capelli; L'incontro sessuale dal punto di vista del condom.

Anthonyvm 16/08/21 15:17 - 5686 commenti

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Quando un neo-noir pone ai vertici del ring un detective italoamericano superdotato gay e un mucchio di profilattici dentati a opera di H.R. Giger (evidente il suo contributo nel design del mega-preservativo nel finale) e Jorg Buttgereit, basta un nonnulla per mandare a catafascio l'equilibrio parodistico. Grazie a una confezione rispettabile, ottimi dialoghi (con tanto di monologo progressista durante il climax conclusivo) e godibili personaggi di supporto (la drag queen, il poliziotto omofobo), Walz manda a bersaglio ogni colpo. Fra i più lucenti gioiellini distribuiti dalla Troma.
MEMORABILE: Il primo morso a danno del prof sporcaccione; L'ombra dell'asta di Mackeroni; L'autopsia del condom; Il politico repubblicano evirato; Il laboratorio.
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