Fascist boot on our homeland - Corto (1941)

L'idea alla base del corto ricorda moltissimo il cartone animato americano Bury the axis. I fascisti (ma si intendono i nazisti) conquistano tutta l'Europa in un'ipotetica cavalcata, ma quando è l'ora di appropinquarsi alla Russia... Nonostante l'idea sia stata sfruttata in molte produzione coeve, il filmino russo ha la sua dignità. Merito di uno stile di disegno non disprezzabile, dai tratti molto morbidi e gradevoli visto anche il bianco e nero che fa tanto anni '30. Come reperto storico ha il suo valore (il maiale finale fa ancora colpo).

Di fronte all’avanzata del feroce fascismo in tutta Europa e in Urss, le truppe di Stalin sapranno reagire: questo è il succo di un corto cupo e drammatico, dai disegni inquietanti e terrificanti. Un filmino di propaganda vibrante e quasi colorato col sangue nero dei tanti caduti per mano nazista, e però ottimista nella riscossa salvifica dei russi uniti sotto il grande leader. Peccato però che il film sia tutto qui, decisamente sbrigativo, con qualche immagine a effetto, ma nulla più.

Cortometraggio della propaganda sovietica realizzato contro l'avanzata nazifascista sul territorio russo. Il disegno in bianco e nero e un'atmosfera piuttosto sinistra risultano ancora efficaci, in modo particolare nella sequenza iniziale nella quale lo scarpone con la svastica calpesta tutti i territori nazionali fermandosi bruscamente alle porte del territorio sovietico. Il ritmo è buono, così come la colonna sonora.