Blanche, un amore proibito - Film (1972)

La triste sorte della casta Blanche, fedele sposa d’un vecchio vassallo, concupita dal Re e dal suo scaltro paggio, virgineamente innamorata del suo figliastro. Film in cui Boro ha modo, attraverso una esemplare cura formale (scenografie medievali rarefatte, musiche stran(z)ianti di Orff, messa in scena pittorica), di trasfigurare l’elemento erotico, incentrato su una figura femminile la cui claustralità (la Branice è costantemente fasciata) esacerba il potere distruttivo della propria femminilità e della sua seduzione. Luttuosamente contorto.

Stupisce, meraviglia e delizia gli occhi per la cura maniacale di ogni particolare delle splendide scenografie che sono opera dello stesso Boro e che sono l'elemento che più incide nella memoria di chi guarda. Per il resto si assiste a una interessante storia di ambientazione medievale che assume sempre più i contorni di una tragedia classica coi suoi amori proibiti, i tradimenti, l'innocenza non creduta... Come in molte altre opere del polacco, prima e poi, la donna assume il ruolo di protagonista assoluta attorno a cui tutto ruota. Nel cast spicca Simon.