Le fanciulle delle follie - Film (1941)

Hedy Lamarr e Lana Turner sono intriganti bellezze tipiche dei ’40 (specie la prima) ma non cantano né ballano. A portare la croce alla corte di Ziegfeld tocca perciò alla Garland, ancora una bambina ma con una marcia in più rispetto alle colleghe. Purtroppo il film finisce col mischiare le pere con le mele, perché la parte melodrammatica e quella spettacolare non riescono a integrarsi producendo un film nel complesso noioso.

Per la rivista di Ziegfeld verranno assoldate tre nuove ballerine. Luci e ombre nel mondo di Broadway, dove non viene risparmiato l’alcolismo che brucia la carriera. L’unica in parte è la Garland, la Lamarr serve per la bellezza, mentre la Turner ha il ruolo più spinoso. Anche Stewart si ritaglia uno spazio, ma è mal doppiato. Discreti i numeri musicali, che approfittano della classica scalinata.

Più che un musical è un melodrammone d'altri tempi, piuttosto pesante e lento, difficile da seguire con attenzione soprattutto perché la storia delle tre ragazze viene bruscamente interrotta con pezzi dello spettacolo che rappresentano. Sono pochi e piuttosto distanti tra loro e perciò hanno l'unico effetto di bloccare la trama senza molto aggiungere. Comunque la confezione è lussuosa ed è bello vedere tante stelle dell'epoca in un unico film, compreso uno Stewart un po' spaesato e la Garland post Mago di Oz.