Underground - Film (1995)

Underground

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Palma d'oro a Cannes: il serbo Kusturica fa come sempre incetta di premi. Certo pochi al giorno d'oggi sanno usare la macchina da presa come lui e i virtuosismi registici, le inquadrature "pazze", i primi piani improvvisi si sprecano. Purtroppo però, come troppo spesso accade ai cineasti consapevoli della loro abilità, Kusturica indugia eccessivamente su particolari superflui e situazioni quasi degne di Fantozzi. L'intero film nel film diretto da un irascibile regista "trash", se è pur vero che dapprima risulta divertentissimo, in un secondo tempo stanca, facendo capire quanto manchi a certi maestri del cinema il senso della misura. Kusturika eccede in barocchismi, supportato altresì da scenografie...Leggi tutto sensazionali e una fotografia perfetta che fa risaltare ogni minimo dettaglio su di uno sfondo dominato dal verde cupo del paesaggio "underground". Echi di Greenaway fin dalle prime immagini, con le ombre del corteo di folli proiettate sul muro, ma un montaggio frenetico subito ci fa intuire lo stile personale di Kusturica. Cadute di tono (e di gusto) si affacciano per l'arco di tutta la prima metà del film e culminano nela scena del matrimonio di Ivan (perché questo grande interesse per un evento marginale? Kusturica ripete la scelta di Cimino nel CACCIATORE evitando di poco di sfinire allo stesso modo). Dall'arrivo dello stesso Ivan e suo padre sulla spiaggia il film compie un'impennata, arrivando a toccare i picchi di assoluta poesia nelle scene di guerra del 1992: qui il talento del regista esplode, creando sequenze visionarie a catena, affidandosi a intelligenti simbologie e abbandonando ogni facile umorismo in favore di un'efficace condanna alla violenza.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Gugly 1/01/08 23:30 - 1187 commenti

I gusti di Gugly

Film lunghissimo che inizia come un'opera buffa (con tutte quelle trombe e i rimandi a Fellini) e finisce come una favola; in mezzo la cruda realtà della guerra in Ex Jugoslavia. La scena della sposa (altro rimando cinematografico, se non sbaglio a Vigo) è stupenda. Alcune parti sono prolisse, ma alcuni inserti (l'inizio, la recita ed il rapimento di Natalia, le nozze sotterranee) testimoniano l'abilità e l'amore dell'autore per il cinema, con la musica che tocca l'io più ancestrale.
MEMORABILE: Tutta la rappresentazione teatrale.

Cotola 8/09/08 12:52 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Straordinario, geniale, anarchico, visionario, eccessivo e metaforico film che ha svelato al mondo le doti non comuni del regista Kusturica, che dà vita ad una pellicola di strabordante lunghezza dalle coloriture a tratti felliniane e che, pur essendo un po' troppo lunga e a volte un po' macchinosa dal punto di vista narrativo, risulta nell'insieme assolutamente riuscita e vive dei momenti di grande divertimento, bellezza e poeticità come il primo bombardamento che libera gli animali dello zoo o quello della recita a teatro con "rapimento".

Pigro 27/12/08 09:59 - 9666 commenti

I gusti di Pigro

Una comunità intera vive in un rifugio sotterraneo anche dopo la fine della guerra mondiale a fabbricare armi, manovrata da un eroe della resistenza. Una grande allegoria per raccontare la storia degli ultimi decenni della Iugoslavia e per capire la sua fine cruenta. Kusturica disegna un affresco visionario e surreale, caotico e poetico, in cui la fantasia sfrenata dell'invenzione si fonde con la musica balcanica di Bregovic, tra esagerate feste nuziali e continue distruzioni (felliniano il bombardamento dello zoo) regalandoci un vero gioiello.

Fabbiu 15/06/09 22:13 - 2145 commenti

I gusti di Fabbiu

Movimentato, fracassone, cinico e costantemente ironico, pur nelle tematiche raccontate. Storia di guerra, storia di un paese, è un capolavoro che in ogni sequenza sprizza malinconia, tristezza, amarezza e satira, ma tutto in forma di commedia movimentata e saltellante (per mezzo anche dei ritmi sostenuti dall'orchestra del grandissimo Goran Bregovic, la banda è sempre presente); se c'è un difetto forse è solo quando l'idea del film nel film viene un po' tirata per le lunghe, ma il tutto è molto fluido e la durata non pesa affatto.
MEMORABILE: Viva il partito comunista jugoslavo!

Jandileida 18/11/10 21:17 - 1565 commenti

I gusti di Jandileida

Purissima perla di Kusturica che ci racconta la sua terra martoriata in una maniera fantastica lasciando campo libero alla fantasia ed ad un simbolismo che non diventa mai inintelligibile ma che anzi si apre come un fiore mattutino che spande il suo profumo agrodolce. Ironico, toccante, amaro, tragico, sopratutto mai privo di speranza e di gioia di vivere e testimonianza di come il cinema abbia veramente la capacità di raccontare il mondo e di lasciar germogliare speranze. Ottima la regia, tanti i rimandi (Vigo, Fellini, il cinema di TeleIstria).

Bizzu 8/12/13 23:51 - 217 commenti

I gusti di Bizzu

Quasi tre ore e volerne ancora, così mi sono sentito dopo la visione di questo film. Un esperienza epica e grottesca, divertente e malinconica; c'è tutto (o quasi) quello che può essere il buon cinema per raccontare la storia di una terra che non c è piu. Anche a causa di questa sovrabbondanza potrebbe risultare indigesto come un infinito pranzo nuziale, ma rimane comunque un capolavoro. Forse il film con il maggior numero di scene-cult in assoluto!

Mickes2 12/01/14 00:50 - 1670 commenti

I gusti di Mickes2

Racconto carnevalesco e beffardo, farsesco e sognante, speranzoso e misantropo di un paese tragicamente soggiogato da un infame destino. Lasciando il lato politico giustamente sullo sfondo, Kusturica riprende gli avvenimenti dipingendo soprattutto i suoi personaggi fra amori e tradimenti, coraggio e codardia, sacrificio e opportunismo: è il lato (dis)umano di esistenze segnate - chi ferocemente, chi ingenuamente - dalla guerra. Narrativamente discontinuo ma messinscena ricca di fantastiche sfumature e tratteggio dei protagonisti cinicamente faceto.

Daniela 12/04/16 15:36 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Nella Jugoslavia occupata dai tedeschi, Marko ed Il Nero combattono insieme e si contendono l'amore della stessa donna. Quando la guerra finisce, Marko, diventato un membro del nuovo regime, fa in modo che l'amico continui a vivere sottoterra in clandestinità... Apologo smisurato che molti considerano il capolavoro di K.: certo colpisce/stordisce grazie alle musiche travolgenti di Bregovic, la prova generosa del cast, la potenza visionaria della messa in scena, ma regge meno bene il tempo rispetto ad altre sue opere di minori ambizioni, meno baciate dal successo ma più convincenti.

Bubobubo 12/08/18 14:32 - 1847 commenti

I gusti di Bubobubo

Il vertice assoluto del cinema di Kusturica. Un carrozzone tragicomico di sfrenata visceralità bachtiniana, il frutto pittoresco del minuzioso lavoro di osservazione di un entomologo lungo mezzo secolo di storia drammatica e palpitante. Si ride, si beve, si festeggia, ci si tradisce, inganna e ammazza: si inscena una pantomima di felicità nel grande teatro della vita, che di felice non ha nulla. Una zattera di pietra alla deriva. Sipario. Buio.
MEMORABILE: Il parto di Vera: il matrimonio tra Jelena e Jovan; Ivan a spasso per i cunicoli sotterranei, alla ricerca della propria scimmia; Il finale.

Paulaster 19/11/18 12:19 - 4417 commenti

I gusti di Paulaster

Cinquant'anni di storia jugoslava nascondendo un gruppo di fuggitivi dai nazisti. Coppia di protagonisti che rappresenta perfettamente la relazione di fratelli coltelli delle etnie balcaniche. Inizio con gran ritmo e trovate grottesche, dove la musica di Bregovic si esprime al meglio. Prolissa e meno creativa la fase del nascondiglio; discreto il finale, anche se didascalico senza necessità. Utili gli inserti storici, che danno sostanza informativa, ma gli effetti speciali lasciano a desiderare.
MEMORABILE: La carrozzina in fiamme; La tigre che sbrana l'oca; Il rapimento a teatro; L'isolotto alla deriva.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina BanglaSpazio vuotoLocandina L'amour flou - Come separarsi e restare amiciSpazio vuotoLocandina Peccati sul letto di famigliaSpazio vuotoLocandina à primavera...

Zampanò 14/03/20 16:27 - 381 commenti

I gusti di Zampanò

Nelle interviste rese dopo la prima a Cannes, Kusturica rimarcò il fatto che la gente non smetteva di applaudire, sorpreso, quasi infastidito. E a ragione: questo film è la sua pelle, un dono all'Io collettivo della fu Jugoslavia. Tragicommedia "filosofica", con uomini tenuti in una caverna "underground" da un demiurgo baffuto e sfruttatore. Di illuminati non ce n'è, vive soltanto una speranza di festa. Per questa sacralità, di gran tecnica registica, Emir avrebbe forse desiderato, in fondo, non applausi ma un minuto di umanissimo silenzio.

Rocchiola 31/03/20 13:17 - 966 commenti

I gusti di Rocchiola

C’era una volta un paese... Inizia così questo straripante e ambizioso affresco sull’ex Jugoslavia a partire dall’occupazione nazista fino ad arrivare alla guerra secessionista degli anni 90. Kusturica ripercorre cinquant'anni di storia con il consueto stile surreale e zingaresco mescolando la tragedia al divertimento. Nel suo film c’è sempre una guerra da combattere ma simbolicamente i protagonisti non cambiano mai. Un susseguirsi di suoni e immagini talvolta caotico ma di contagiosa vivacità. Ed è anche una grande storia d’amicizia e tradimento.
MEMORABILE: “Porci fascisti figli di troia”; Il bombardamento sullo Zoo di Belgrado; L’esplosione della bomba nel baule; L’attacco alla troupe cinematografica.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Gugly • 26/04/08 14:10
    Portaborse - 4710 interventi
    ho rivisto di recente questo film e devo dire che, nonostante la lunghezza, sembra che prima di essere diffuso abbia ricevuto qualche incantesimo gitano che lo ha circonfuso di malìa...d'altronde più lo guardo più mi sembra una gigantesca favola, ora grottesca, ora addirittura nera, con citazioni a piene mani dal nostro cinema: la sciarpa e i donnoni di Fellini, il realismo della guerra che chiama in causa Rossellini, l'arte di arrangiarsi sempre e comunque di Sordi ( c'è anche il tradimento dell'amicizia)...
  • Discussione Zender • 26/04/08 20:49
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Concordo. Non amo eccessivamente Kusturica ma UNDERGROUND ha effettivamente edi momenti magici (anche se la scena del matrimonio è interminabile...)
  • Discussione Cotola • 6/11/09 20:05
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    In occasione del Torino Film Festival la pellicola in questione verrà proiettata nei seguenti giorni:


    Sabato 14 novembre ore 10,00 (cinema Nazionale)

    Venerdì 20 novembre ore 18,00 (cinema Massimo)
  • Discussione Jandileida • 18/11/10 21:26
    Addetto riparazione hardware - 431 interventi
    Zender scusa ma il Davinotti s'è sbagliato: Kusturica non è macedone di Skopje ma bosniaco (di nazionalità serba) di Sarajevo.

    Tra l'altro leggendo sulla wikipedia inglese ho scoperto che il film è stato accusato (tra gli altri da Bernard-Henri Lévy...) di essere filo-serbo: io l'ho rivisto oggi e non mi sembra proprio,mi pare piuttosto un'ode al vivere insieme in maniera civile e pacifica.
    Sarebbe interessante vederlo con gli occhi di un ex-yugoslavo,penso che noi certi sottesi non li possiamo cogliere perchè ci manca una chiave importante di lettura.
  • Discussione Zender • 19/11/10 09:09
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Grazie Jandileida, evidentemente jr. era stato tradito dal fatto che Kusturica si era trasferito effettivamente per un certo periodo a Skopje, dove diresse Il tempo dei Gitani. Abbattuto il papiro per punizione.
    Ultima modifica: 19/11/10 09:09 da Zender
  • Homevideo Rocchiola • 31/03/20 13:22
    Call center Davinotti - 1254 interventi
    Uscito qualche anno fa in bluray grazie a Lucky Red. Un prodotto fuori catalogo ma ancora mediamente reperibile a prezzi contenuti sia online che nei negozi. Il video nel corretto formato 1.85 è ottimo soprattutto in confronto al vecchio DVD della Cecchi Gori. Le immagini sono pulite e dettagliate. L'audio italiano DTS 5.1 è chiaro e discretamente potente. La versione Lucky Red è disponibile anche in DVD. Da acquistare prima che sparisca del tutto dal mercato.