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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Screamers
Anno: 1995
Genere: fantascienza (colore)
Regia: Christian Dugay
Note: Tratto da un racconto di Philip K. Dick.
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Tratta dal racconto “Second variety” di Philip K. Dick, sceneggiato dall’abile Dan O’Bannon, interpretato dal bravo (e habitué del genere) Peter Weller e con i mostriciattoli creati dai fratelli Chiodo, SCREAMERS pareva avere tutte le carte in regola per dare una scossa alla scialba fantascienza di metà Novanta; e, a dire il vero, l'inizio promette subito bene: due fazioni in lotta sul lontano Sirio 6b decidono di firmare l'armistizio. Ma c'è un piccolo problema: il coraggioso capitano (Weller) di una delle due deve raggiungere il campo base dell'altra passando attraverso un deserto alla GUERRE STELLARI...Leggi tutto infestata dagli “screamers”, sorta di talpe meccaniche (il loro movimento sotterraneo visibile all'esterno ricorda molto TREMORS) che saltano fuori dalla sabbia per uccidere con le loro lame rotanti. Creati inizialmente per la difesa, gli screamers si sono evoluti autonomamente vivendo ormai per conto proprio la battaglia contro tutti gli umani. Il capitano parte per la sua missione e da qui in poi (sono passati solo una ventina di minuti) il film comincerà a perdere colpi, trasformandosi ben presto nella solita caccia sotterranea tra corridoi metallici bui e personaggi disegnati con incredibile banalità. Dialoghi da poco, attori diretti con mano infelice da un regista (Christian Dugay, quello di SCANNERS 2) ancora acerbo. Il finale poi è tipicamente dickiano, con colpi di scena (prevedibili) a ripetizione e un profluvio di replicanti - nascosti tra gli umani - da individuale (BLADE RUNNER è dietro l’angolo). Tolto lo splendido attacco splatter iniziale dello screamer, le scene d'azione sono di maniera, così come le scenografie. C'è un certo ritmo, ma la superficialità con cui vengono descritti i personaggi è davvero irritante e, nel complesso, per la fantascienza è un'altra occasione perduta.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Davvero notevole!:
Rambo90 - Quello che si dice un buon film:
Galbo, Daniela, Cif, Greymouser, Modo - Non male, dopotutto:
Puppigallo, Undying, Piero68, Jandileida, Siregon, Magi94, Tomastich, Diamond - Mediocre, ma con un suo perché:
Marcel MJ Davinotti jr., Jena
Si fa leva sull’apparenza che inganna in questo film dal ritmo non sempre costante. L’idea degli Screamers (robottini da combattimento dal suono penetrante) è buona, anche se poteva essere sfruttata meglio. I dialoghi sono potabili e i personaggi più o meno interessanti (bravo il protagonista, ma anche l’occhialuto soldato stressato). Belle le evoluzioni degli Screamers (il bambino con l’orso), come il robottino bipede che sale sul quadro comandi e simpatica l'idea dei pornocchiali. Il finale pietoso (non gli ultimi fotogrammi) gli vale però mezzo pallino in meno. Non male, comunque.
MEMORABILE: Il bambino con orsetto...pieni di di sorprese.
Maestosa coproduzione internazionale (tra Canada, USA e Giappone) ispirata ad un racconto breve del celebre scrittore di fantascienza Philip K. Dick. La storia si apparenta, per contesto e struttura, al più celebre Alien, ma insiste su sequenze piuttosto forti (gli urlanti robot, evidentemente, non conoscono il senso del dolore) rappresentate con dovizia di particolari raccappriccianti sullo schermo. Gli attori sono convincenti ed il film, in barba alla pochezza dei dialoghi, scorre piacevolmente.
Film alquanto misconosciuto e bistrattato dalla critica, rappresenta invece una delle migliori trasposizioni di un racconto di Philip Dick, scrittore saccheggiato (non sempre con buoni esiti qualitativi) dal cinema di fantascienza. Screamers è un discreto film nel quale l'alienante ed angosciante mondo dello scrittore viene reso efficacemente grazie ad una buona sceneggiatura che sfrutta bene il racconto e costruisce momenti di tensione. Bravo Peter Weller.
Da uno dei racconti più celebri di Dick, un film non molto conosciuto ma piuttosto avvincente, soprattutto per l'ambientazione (la vicenda si svolge su un pianeta desolato) ed il senso di crescente angoscia. Gli screamers sono ben realizzati, sia nella versione base di robottini trinciatori che nelle versioni successive, anche più pericolose perchè mimetiche (l'orfano con l'orsetto è da veri bastardi). Anche il cast, guidato dal robocop Weller, è convincente. A convincere meno è il finale, un po' diverso da quello del racconto.
Bella la storia di partenza, forse si poteva svilupparla meglio. Ottima atmosfera e resa degli effetti speciali. L'idea dei diversi stadi di evoluzione dei robot nel loro tentativo di emulare l'uomo apre scenari avvincenti; ottima la costruzione dell'attesa e della sorpresa per cercare di capire chi è o quali sono i robot tra i sopravvissuti. Molto in parte Peter Weller, però troppo precipitosa la svolta sentimentale del robot, questo aspetto (peraltro decisivo per la trama) andava sviluppato meglio. Tre pallini.
MEMORABILE: Solida morale antibellica dove le ragioni delle parti sfumano dinanzi alla pericolosità dell'arma (i roboto) che si ritorce e combatte contro tutti.
Come tutti i film tratti da un racconto di Philip Dick ha una ottima storia di base. Avesse avuto una produzione migliore sarebbe diventato sicuramente un cult. Invece è presto caduto nel dimenticatoio. Mezzi modesti, scarsi effetti speciali e recitazione, quando c'è, frutto più di eseprienza dei singoli che piuttosto di un lavoro corale. Ripeto: gli elementi per diventare un cult (o comunque un film di buon livello) c'erano tutti, in quanto il soggetto è davvero interessante.
Un buon film di fantascienza con venature horror, tratto da un racconto di Philip Dick, con esiti non disprezzabili. La storia è avvincente al punto giusto, anche se la sceneggiatura non ha tratto (e non poteva) tutti gli elementi più profondi insiti nella prosa di Dick. Realizzazione tecnica convincente e regia pulita, senza lampi di genio ma senza cedimenti. Da vedere, anche perchè si tratta di un lavoro molto sottovalutato, e che invece si rivela migliore di tanti altri più considerati da pubblico e critica.
Discreta fantascienza: d'altronde con un nume tutelare come Dick i margini d'errore erano pochi. La storia regge e lo spettatore non viene fatto scivolare nel torpore anche se bisogna ammettere che la deriva rosa finale e qualche spiegone di Weller potevano esserci risparmiati. Sapendo però che Terminator 2 è del 1991, gli effetti speciali fanno la (modesta) figura di un Sano di Pietro qualsiasi davanti a Giotto: alcune intuizioni non sono male ma certe esplosioni sembrano realizzate usando un Commodore 64. Non eccezionale ma con un suo fascino.
Ottime ambientazioni per una pellicola poco conosciuta ma interessante anche solo per il protagonista Weller, attore di indubbio carisma. Certo i dialoghi sono a volte poco intriganti e l'azione finisce con il passare del tempo per essere ripetitiva, ma le venature horror e gli effetti speciali dignitosi per un b movie rendono il film non privo di tensione. Alcuni film di oggi, dai budget molto più alti, sono sicuramente peggio.
Un bel film di fantascienza, all'inizio un po' contorto ma poi sempre più entusiasmante grazie a una buona tensione distribuita lungo la seconda parte della pellicola. Duguay è un regista un po' sottovalutato ma conosce bene i ritmi dell'azione e sa essere spettacolare. Dignitosi gli effetti speciali, efficace Peter Weller. Notevole.
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Film sci-fi ben realizzato. La storia si districa con logica e non fa rimpiangere il racconto di Philip Dick. Bella l'ambientazione e discreti gli effetti speciali. Fosse rifatto con le tecniche d'oggi ci sarebbe eccome, da sbizzarrirsi! I vari livelli di screamers sono una gradevole sorpresa e un incubo per i protagonisti (tra cui il bravo Peter Weller). Piacevole e consigliato.
Non mi ha convinto più di tanto. Forse mi aspettavo troppo dal punto di vista degli effetti speciali, a dire il vero di livello modesto (non dico se confrontati con Terminator 2 ma anche con produzioni più modeste pre CGI). Abbastanza ben riuscita l'ambientazione sul pianeta ma la regia è debole e la "rigidità" degli attori danneggia molto il risultato (su tutti Peter "Robocop" Weller, l'unico cyborg che è riuscito a farsi passare per attore...). Finale insulso. Mi aspettavo molto di più ma niente da fare.
Curioso film di fantascienza del '95 che per molti aspetti sembra avere vent'anni in più: costumi bislacchi, sfondi di cartapesta e una concezione delle radiazioni da anni '70. Si aggiungano poi le belle facce "di cartone" degli attori con in bocca dei dialoghi che sembrano presi dalla sceneggiatura di un fumetto. Eppure non è affatto malaccio; merito soprattutto di un soggetto davvero intrigante e di snodi di sceneggiatura che mantengono alta l'adrenalina. Bellissima la nuova versione del bambino malvagio.
MEMORABILE: "Posso venire con voi?".
Solidissimo B-movie di metà anni '90 con un cast nel quale troneggia il sempre buon Paul Weller. Film tratto dal mai deludente Philip K. Dick che affronta il tema dei mondi ultraterreni, dei replicanti, della resistenza aggiungendoci un bel po' di sentimento (la colonna sonora in questo caso accresce il pathos malinconico). Qualche effettaccio di metà anni '90 è presente, ma nulla disturba la visione di questa compatta avventura ultramondo.
Sceneggiatura a cura di O'Bannon per questa trasposizione che parte da uno dei migliori (e più seminali) racconti brevi di Phil K. Dick. Fantascienza di serie B, budget contenuto ma nel complesso, pur non esaltando, il film intrattiene con soddisfazione. Peccato per alcune situazioni che potevano essere gestite meglio e qualche caratterizzazione un po' blanda. Buone l'ambientazione e la scenografia, qualche colpo di scena ben congegnato e un finale azzeccato (e diverso da quello del racconto). Cast adeguato.
MEMORABILE: Il finale.
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- Zender,scusa se ti perseguito pure in vacanza,ma Jennifer RUBIN non robin.
Ciao e buon riposo. - Non preoccuparti, non perseguiti affatto, ho corretto. Preciso comunque che non alloggio in un ospizio ma in un normale albergo :)
- In effetti quel buon riposo faceva molto Villa Arzilla. Buon divertimento suona meglio!
- Il blu ray spagnolo dovrebbe contenere anche l'audio italiano, come segnalato nel retro cover.
https://www.amazon.es/gp/aw/d/B09XNH6VTY/ref=ox_sc_act_image_1?smid=A1D4JO6H7OLAQI&psc=1Ultima modifica: 5/05/22 17:47 da Buiomega71
