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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/03/14 DAL BENEMERITO MICKES2
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Mickes2 12/03/14 15:54 - 1670 commenti

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Ottima serie targata HBO. Un thriller-giallo investigativo che abbraccia un arco temporale lungo 17 anni dove, come nelle più collaudate strutture, il dramma lavorativo s’interseca col mondo interiore dei personaggi; e il tempo che non cancella i ricordi e il passato che riapre ferite mai chiuse si riallaccia al presente dove la dicotomia tra Hart (Harrelson) spaccone e sicuro di sé e Cohle (eccezionale McConaughey) sociopatico, filosofico e riflessivo diventa asse portante di un dramma sordido, cerebrale, di crescita lenta e sofferta. Livido.
MEMORABILE: Il primo ritrovamento; Il piano sequenza della retata; Il finale della terza puntata; Il dialogo in macchina nell’ultima.

Rullo 16/03/14 22:24 - 388 commenti

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Un esperimento decisamente interessante, che avvicina ulteriormente il cinema alla televisione (sembra un lungo film diviso in 8 parti), ovviamente proposto dalla sempreverde HBO. Il soggetto, per quanto banale, viene ben strutturato da una sceneggiatura degna - nonostante tanti accenni poco approfonditi o risolti in modo frettoloso - interpretata da un cast spettacolare (McConaughey e Harrelson, gran coppia), compresi gli attori secondari. Eccellente il comparto tecnico, dal gusto estetico della regia a fotografia e colonna sonora.
MEMORABILE: Il piano sequenza; La sesta puntata; Il monologo nell'ultima.

Daniela 15/03/14 21:11 - 12606 commenti

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Nella Louisiana, 2 agenti mal accoppiati indagano sull'assassinio di una giovane prostituta... Inizia in modo piuttosto tradizionale ma ben presto, con l'intrecciarsi dei flashback che coprono quasi 20 anni, il definirsi dei contrasti caratteriali fra i partners, il moltiplicarsi delle tracce che portano ad altri delitti, emerge il nocciolo duro di una visione del mondo tanto pessimistica da lasciare una sensazione persistente di disagio. Raffinata nella scrittura, visivamente affascinante, illuminata da due straordinarie prestazioni attoriali, una serie che si piazza ai vertici del genere.
MEMORABILE: La sigla iniziale degli episodi, immagini in sovrapposizione e dissolvenza di volti e luoghi, accompagnate dalle note di una ballata triste

Corinne 18/03/14 20:50 - 420 commenti

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Serie interessante, ben girata e musicata, con un bravissimo McConaughey in un ruolo tormentato che seppur stereotipato rimane impresso per la buona prova attoriale. Su tutto aleggia un'atmosfera di umano squallore, pessimismo, di perenne minaccia: Hart e Cohle sono due "true" detective, non eroi senza macchia e senza paura, non in grado di sconfiggere completamente il Male. Nel raccontar di loro, la trama gialla non viene sviluppata in modo ottimale, lasciando un po' l'amaro in bocca per la soluzione frettolosa dopo tanta carne messa al fuoco.
MEMORABILE: L'interrogatorio col racconto per flashback; La bella sigla di apertura.

Schramm 12/04/14 12:15 - 3490 commenti

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La detection quale pretestuoso lasciapassare per la metafisica di un male oltrecosmico e onnicomprensivo, il cui aspetto quasi sovrannaturale ben si riflette nella gommosa rarefazione ritmica come atmosferica: tutto è plumbeo, limaccioso e sospeso, ogni attimo è girato/narrato come se il secondo dopo la bolla d'odio chiamata pianeta terra dovesse implodere. I livelli registici, attoriali, di scrittura scenica sono ultraterreni e non basterebbero milioni di misse in honorem per glorificare quella che è già Storia della tv. Non resta che genuflettersi devoti e rendere onore a tutto il cast.

Redeyes 18/04/14 07:42 - 2442 commenti

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Capolavoro! La natura crea e poi distrugge, umilia, nasconde. Boschi, paludi, disumanità. Con una sceneggiatura degna di un libro di Ellroy e due assoluti mattatori nelle vesti di Marty e Rusty. Esce fuori una provincia di alcool, tradimenti e corruzione che finisce per entrarti dentro. Mai un dialogo superfluo, una smorfia fine a se stessa. Maniacale attenzione al più piccolo dettaglio, sottolineato da musiche fantastiche. Impossibile trovare un difetto.
MEMORABILE: La sigla d'apertura; Il labirintico Carcosa; "The Angry river" che accompagna Rusty e Marty alla macchina.

Galbo 29/05/14 15:51 - 12372 commenti

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La Louisiana con le sue paludi infide e malsane, è la terra dei "veri detective", coprotagonista di questa ennesima memorabile serie televisiva americana. L'ambientazione è infatti uno dei pregi principali dell'opera, che si avvale di una sceneggiatura ottima e di una regia che non si concede alcuna sbavatura ma è sempre puntuale e dentro la storia. Che dire dei due protagonisti? Semplicemente che si tratta di uno dei lavori migliori di due tra i più grandi attori americani contemporanei da ascoltare, se possibile, nella loro lingua. Capolavoro.

Hackett 1/07/14 08:54 - 1865 commenti

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Magnifica serie tv. Un'indagine che in oltre vent'anni si snoda lungo le vite dei suoi eccellenti interpreti. Una Luisiana calda e sporca fa da sfondo a una vicenda intricata, che invischia lo spettatore quanto i protagonisti. Rimandi a capolavori come Twin Peaks (le visioni di uno dei detective) e alla letteratura di Lansdale. Quando la tv eguaglia il cinema.

Edecubo 18/07/14 17:12 - 48 commenti

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Ottimo cast tra il premio oscar McConaughey, il pulpissimo Harrelson e la regia dell'eterno esordiente Fukunaga. Non lasciatevi ingannare dalla trama giallo-poliziesca: qui si parla della vita di due detective e non di un'indagine sulle tracce di un serial killer (che fa al massimo da contorno)... Grazie alle incredibili interpretazione dei due attori la serie spicca nell'Olimpo i quelle da vedere assolutamente. Consigliato a chi non vuole lo stesso poliziesco...
MEMORABILE: McConaughey strafatto con dei motociclisti suoi conoscenti.

Cotola 8/08/14 19:37 - 8998 commenti

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Straordinaria serie-tv a stelle e striscie. Se la tensione in altre occasioni ha raggiunto picchi maggiori, va dato atto agli sceneggiatori di avere creato un capolavoro di scrittura. La descrizione della provincia americana più retrograda è perfetta. La storia col passare dei minuti diventa sempre più vischiosa ed avvolgente come una ragnatela. I personaggi principali sono ben delineati ed approfonditi nella loro psicologia. Forse un po' troppo sbrigativa nel finale: un paio di puntate in più avrebbero giovato. Bravissimo Harrelson, ma McConaughey è da urlo e mette i brividi addosso.

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Lythops 25/10/14 20:34 - 1019 commenti

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Cupo, tetro, senza speranza, questo capolavoro targato HBO è da sconsigliare ai fan delle troppe serie che mostrano il lavoro di squadra di detectives vari, siano essi della scientifica, della omicidi o psicologi comportamentali, che risolvono i casi con la stessa facilità con la quale i comuni mortali si fanno una spermuta. True detective, oltre che un monumento alla regia, lo è alla sofferenza della ricerca, alla fotografia, a un'interpretazione asettica e al tempo stesso partecipata. Da studiare.

Didda23 10/11/14 09:35 - 2424 commenti

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Una serie intensissima e strepitosa da un punto di vista tecnico (mozzafiato la quarta puntata) con un cast baciato dal divino e un'ambientazione provinciale che mette i brividi. Peccato che la parte investigativa mostri ben presto la corda a discapito di una maestosa e imponente introspezione psicologica dei personaggi. Dialoghi e monologhi da antologia. E' un qualcosa di unico e rivoluzionario, con scelte stilistiche coraggiose e un pessimismo di fondo che scuote le viscere. Se la storia di fondo fosse stata più curiosa, avrei gridato al capolavoro.
MEMORABILE: Il taccuino di McConaughey; Il pianosequenza della 4^ puntata; Il rapporto tra i due protagonisti; Le grazie della Daddario.

Piero68 17/11/14 09:21 - 2955 commenti

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In un unica parola: perfetto! Dall'ambientanzione, trattata come vero e proprio attore aggiunto alla prova fantastica di Harrelson e McConaughey, dalla sceneggiatura ai dialoghi, dalla fotografia alla regia. Insomma, HBO fa ancora centro, come già successo in passato con serie come Band of brothers, regalando al pubblico una grande opera che ancora una volta è una lezione su come va girata una serie (ma anche un lungometraggio). Superfluo decantare l'immensa prova dei due attori principali. Da vedere più volte per cogliere meglio le tante sfumature.

Ginestra 24/12/14 10:23 - 53 commenti

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Un film psicologico su due diversi tipi umani; forse più credibile Harrelson, più vero e carnale ma i dialoghi di McConaughey sono godibili anche per chi non ha passato l'adolescenza a fumare marjuana. Ambientazione perfetta e per capire il clima del film è sufficiente ascoltare la splendida opening song "Far from any road".
MEMORABILE: Le scene di sesso con Harrelson; McConaughey che beve e fuma in continuazione.

Furetto60 30/12/14 09:22 - 1192 commenti

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In 17 anni ci sono cose che cambiano: matrimoni che finiscono, poliziotti che restituiscono il distintivo e altre che restano uguali: killer pedofili, la stupidità dei federali, i veri detective. La serie ha un incipit lento, ma i primi 2 episodi sono anche quelli che imprimono un marchio preciso. I due protagonisti, grazie a una sceneggiatura preziosa, regalano personaggi forti, reali, indelebili in un ambito vischioso e malsano nel quale solo nel finale le scarne luci diradano le tenebre. Una serie che, mi si perdoni il termine abusato, è già cult.
MEMORABILE: Le disquisizioni filosofiche di Rust; L’eterna sigaretta di Rust; La sigla iniziale.

Rambo90 27/01/15 15:59 - 7659 commenti

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Serie perfetta sotto ogni punto di vista: ambientazione, fotografia, regia, dialoghi e persino i dettagli delle ricostruzioni temporali. L'intreccio thriller è coinvolgente ma ancora di più lo sono le vicende personali dei due protagonisti, affiatatissimi tra loro ed entrambi giganteschi nelle interpretazioni (tutti e due nel loro ruolo migliore). Ci si appassiona, si sta in tensione e, nell'ultimo episodio, può scapparci anche la lacrimuccia. Un prodotto ineccepibile, da non perdere. Strepitosa la colonna sonora.

Delpiero89 9/02/15 12:11 - 263 commenti

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Serie tv di ottimo livello che può contare su una coppia d'assi come quella composta da McConaughey e Harrelson. La storia di amicizia/odio fra i due protagonisti (vissuta lungo 17 anni) rappresenta il vero nodo degli otto episodi mentre, va detto, l'intreccio giallo è piuttosto deludente. Ottime fotografia e colonna sonora. Più che buon prodotto.

Bizzu 1/03/15 14:30 - 217 commenti

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Il mezzo pallino mancante per arrivare al "capolavoro" non vuole togliere nulla a questa serie, una delle cose che ho visto piu volentieri ultimamente. Le imperfezioni ci sono (una su tutte la velocità delle ultime puntate, decisamente meglio il ritmo piu compassato delle prime due), ma il godimento nel vedere la formidabile interpretazione del duo Harrelson/McConaughey e seguire una storia scritta magnificamente senza tutti i fastidiosi tic delle serie televisive non ha prezzo. Consigliato piu a un pubbico di pessimisti che di detective.

Dusso 17/04/15 09:41 - 1565 commenti

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Serie con uno strepitoso McConaughey sullo sfondo cupo della Louisiana; personaggi e dialoghi profondi. Per me c'è una notevole differenza tra le prime quattro puntate (buone) e le restanti (molto più coinvolgenti). Vicenda indiziaria un po' risaputa ma ben gestita tramite il racconto su più archi temporali e ben avvolta, come dicevo, da tutto il resto.
MEMORABILE: La Daddario nella seconda puntata; Harrelson nella quinta quando porta a casa la figlia minorenne trovata in macchina nuda con dei ragazzi.

Ultimo 5/05/15 09:44 - 1652 commenti

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Serie televisiva americana di altissimo livello grazie a due prove strepitose dei protagonisti (McConaughey è da lode, ma anche Harrelson è bravissimo), detective impegnati in un'indagine raccontata in una serie di flashback i quali, oltre a sviluppare un intreccio di per sé non semplice, descrivono al meglio il rapporto che si è andato creando nel tempo tra due detective molto diversi tra loro. Ottima la regia con stupende riprese delle paludi in Louisiana e colonna sonora indimenticabile. Capolavoro.
MEMORABILE: "Se avete parlato con Cole è stato lui a interrogare voi e non viceversa" (Hart rivolgendosi ai due poliziotti durante l'interrogatorio).

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Rebis 10/09/15 13:30 - 2331 commenti

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E' il grande racconto della cultura occidentale, lo scontro fra il bene e il male, il baluginare delle stelle nella buia notte dei tempi... Pizzolato scommette sul classicismo tout court: racconto hard boiled chandleriano, amicizia virile, noir come luogo dell'anima. E vince: sulla logica seriale, sulle pretese del pubblico pagante, sull'intrattenimento pianificato a tavolino. Fukunama compone ikebana lovecraftiani in una messa in scena di sobria eleganza. McConaughey e Harrelson non recitano, giocano con due personaggi prototipici: quando abbandonano le spoglie cartacee, l'emozione vola alto.

Magnetti 17/07/15 08:52 - 1103 commenti

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A ennesima riprova che la qualità delle serie TV sia ormai superiore in tutto ai film veri e propri c'è True detective. Nel caldo torbido del sud si muovono i due agenti McConaughey e Harrelson. Tutti e due bravissimi ma mi sento di sottolineare la prova di McConaughey che, grazie anche ai dialoghi cucitigli addosso, porta sullo schermo un personaggio di grande razionalità che cela, dietro al costante pessimismo, una incredibile forza vitale. Finale soprendente che non fa cadere, come spesso capita, la tensione. Siamo sui livelli di Dexter.
MEMORABILE: La sigla iniziale. Il discorso di McConaughey che si immagina l'umanità che cammina verso al fine del mondo.

Jandileida 26/08/15 08:39 - 1558 commenti

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Può comodamente essere considerato come uno dei migliori esempi di noir moderno: già a partire dall'ambientazione sudata e umida delle paludi della Louisiana, dalla tematica alla Angel heart e dalla cupezza di certi passaggi, si capisce che si è di fronte a un prodotto di grande caratura. E su questa impostazione, già ottima di suo, torreggiano i due personaggi di Harrelson e McConaughey, con il Rust di quest'ultimo disegnato con sublime perizia e profondità e interpretato da un attore in palese stato di grazia. Gran bel vedere.

Deepred89 30/12/15 21:06 - 3701 commenti

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Una serie di altissimo livello, dalla scrittura robusta e stratificata, eccellente nel tratteggio dei suoi personaggi, complesso e stimolante nel dipanarsi del suo intreccio giallo, potente nelle sue parentesi malsane (lo snuff) e action (la sparatoria con fuga). Notevoli le ambientazioni, plumbee quanto l'anima dei suoi protagonisti (da citare il personaggio di McConaughey - stratosferico - che regala perle nichiliste da far impallidire il macellaio di Seul contre tous). Giusto qualche piccolo snodo non convincentissimo, ma si perdona volentieri.

Tarabas 18/07/16 14:18 - 1878 commenti

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Capolavoro unico nel suo genere, la serie usa varii cliché in modo originale, creando una storia con un livello di scrittura cui fatico a riconoscere eguali. Per dirne uno: buddy cops? Sì, però con una profondità psicologica incredibile e un trucco geniale per lo sviluppo. Del cast si può dire solo che è perfetto fin nei ruoli di assoluto contorno. L'ambientazione è nota, il bayou tanto amato dal cinema, ma col mirino sulla white trash dispersa in villaggi lontani da tutto. La colonna sonora è ipnotica e indimenticabile. Semplicemente perfetto.
MEMORABILE: "I think human consciousness is a tragic misstep in evolution" (Rust Cohle)

Il Dandi 12/09/16 13:19 - 1917 commenti

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Paradigma interessante del format, perché un bel film epico (magari diviso in due parti) sarebbe stata la struttura più adatta al racconto, invece di promettere una serie che non può costituzionalmente conoscere ulteriori sviluppi. Detto ciò l'odissea ventennale della coppia (ben assortita) di investigatori è impregnata di una profondità di scrittura rarissima a trovarsi, con uso sapiente del voodoo e del blues rurale a far rivivere le paludi del mondo di Faulkner. Alti livelli, ma chi grida al capolavoro manca di cautela e/o di concorrenza.
MEMORABILE: "Se avete parlato con lui non lo avete interrogato: è stato lui a interrogare voi".

Undying 23/12/16 23:52 - 3807 commenti

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Circolare, ciclico, iterativo, pessimista: True Detective scorre apparentemente su tre binari temporali (1995, 2002 e 2012) mentre - come saggiamente fa notare Cohlee (un Matthew McConaughey da premio Oscar) - tutto si svolge in un universo piatto dove passato, presente e futuro coincidono, si sovrappongono, avvinti dal buio cielo notturno, illuminato però dalla speranza (la luce delle Stelle). Dannatamente bella questa serie auto-conclusiva caratterizzata da due grandissimi attori, valorizzati da ottimi testi e dalla ipnotica colonna sonora.

Dr.mabuse 12/03/18 16:25 - 18 commenti

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Una Louisiana che inghiotte e risputa le vite di tutti, con i suoi bambini scomparsi, le sue "tradizionali" congreghe segrete tra il pagano, il voodoo e il satanismo, il male che prende il più debole e il più forte, assumendo tutte le possibili figure umane; mai macchiette, mai maschere, ma visi, corpi, occhi. Un editing sontuoso, una regia che riesce a mediare i diversi piani narrativi della storia personale e professionale di due detective della polizia di stato magistralmente interpretati. Una serie definitiva.

Ira72 24/03/19 19:54 - 1305 commenti

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Capolavoro assoluto tra le serie tv in cui McConaughey si conferma stella del firmamento cinematografico, spalleggiato da un ottimo Harrelson. Atmosfere impeccabili che calano lo spettatore, da subito, in scenari cupi, desolati e degradati. Sempre valorizzate dalla giusta colonna sonora che accompagna senza risultare invadente. Ritmo incalzante e trascinante per una sceneggiatura curatissima e imprevedibile, dove tutte le miserie umane sono servite su un piatto d’argento sporco, vecchio e consumato. Eccellente la caratterizzazione dei vari personaggi.

Minitina80 6/06/19 19:45 - 2976 commenti

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Sembra più un film diluito in otto episodi che una serie a tutti gli effetti e vista la qualità non può essere che un bene. L’aspetto più redditizio è la qualità dello scritto, a cui una buona regia rende ampiamente merito. Inoltre, ogniqualvolta si apre uno squarcio sui meandri oscuri della provincia più distante dalla civiltà è difficile non lasciare il segno. Interpretazioni sul velluto per Harrelson e McConaughey, con quest’ultimo assolutamente memorabile. Nell’ultima puntata si vede quanto l’eredità di Tobe Hooper sia tangibile.

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Giufox 1/04/21 13:43 - 324 commenti

I gusti di Giufox

Una serie lontana dalle sue contemporanee e per la quale la denominazione "televisiva" va molto stretta. La fine trama, influenzata da certe correnti nichiliste e dai classici noir '40s, ricostruisce i passi di un complesso omicida seriale sudista. Ispirati e insondabili, McConaughey e Harrelson si perdono nelle zone rigide e paludose di una società che produce indisturbata i suoi mostri. Tra interrogatori, amanti e campi di mais, i contorni si fanno ruvidi e densi di morte, e l'inchiesta si sviluppa su di una rilettura feroce di un certo provincialismo americano.
MEMORABILE: Rustin durante l'interrogatorio; La fuga dal ghetto.
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  • Discussione Didda23 • 11/08/15 00:05
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Mi ha promesso un'eccezione a patto che non si estenda per altre. Basta non tirar fuori american horror story e simili.
  • Discussione Cotola • 11/08/15 01:29
    Consigliere avanzato - 3841 interventi
    Ok: per me andava bene in entrambi i casi. Allora magari domattina inserisco la scheda nuova.
  • Discussione Cotola • 11/08/15 01:36
    Consigliere avanzato - 3841 interventi
    Didda, a te è piaciuta questa seconda serie?
  • Discussione Didda23 • 11/08/15 02:23
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Mi manca l'ultima puntata.. Nel complesso si. È completamente diversa rispetto alla prima..
  • Discussione Zender • 11/08/15 07:48
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, faccio come dicevo un'eccezione unica a patto che non si tiri fuori American Horror Story.
  • Discussione Daniela • 11/08/15 11:14
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sì, faccio come dicevo un'eccezione unica a patto che non si tiri fuori American Horror Story.

    Mi sembra una decisione più che giustificata. Sotto la stessa etichetta sono state proposte due stagioni molto diverse, con davvero poco in comune se non un certo pessimismo di fondo.
    A mio parere (condiviso del resto da molti) la prima stagione era stata eccezionale mentre questa seconda è tutto sommato assai deludente... Certo mi manca l'ultima puntata ed è possibile che contenga il colpo d'ala che fa rivalutare tutta l'operazione, però mi pare assai improbabile.
  • Curiosità Redeyes • 30/06/16 11:40
    Formatore stagisti - 950 interventi
    Il premio Oscar Matthew McConaughey ha ammesso, durante un’intervista con il giornalista sportivo Rich Eisen, di sentire la mancanza di Rust Cohle, il personaggio interpretato nella prima stagione di True Detective: “Mi manca Rust Cohle, amico” ha detto, continuando: “Mi manca guardarlo la domenica sera. Mi manca vedere True Detective la domenica sera. Ero un uomo felice quando lo abbiamo fatto in quei sei mesi, perché ero in un’isola tutta mia”. L’attore sarebbe dunque disposto a riprendere il ruolo, ma soltanto se ci fossero le giuste premesse: “Dovrebbe trattarsi del giusto contesto, del modo giusto. Come quando ho letto la sceneggiatura originale in 20 minuti e mi sono detto: se posso interpretare questo tizio, Rustin Cohle, io ci sto”.

    Fonte: http://time.com/4380220/matthew-mcconaughey-true-detective-season-3/
  • Homevideo Undying • 24/12/16 00:01
    Risorse umane - 7574 interventi
    Serial da Oscar per quanto bello (rarissimo per lo standard della TV) disponibile in bluray in un ottimo cofanetto slipcase a 3 dischi targato Warner Bros...
    Prodotto altamente consigliato considerato -oltre l'altissimo livello artistico degli episodi- la qualità del riversamento (anamorfico 1.78:1) e la possibilità che offre di valorizzare in pieno un buon home theatre grazie alla possente e magnetica traccia audio DTS 5.1, nobilitata dalla stupenda soundtrack opera di T Bone Burnett .
    Oltre quindi agli 8 gioielli costituenti la serie completa (durata totale di circa 8 ore) è da segnalare anche il buon reparto extra che offre un breve speciale per ogni episodio (circa 5 minuti) più interviste al cast, agli attori e sequenze inedite.
    Presenti anche due commenti audio (senza sottotitoli in italiano).
    Da segnalare l'ottima animazione dei titoli costituenti i tre dischi nonché l'intuitivo e funzionale menù.
    Capolavoro dunque, anche nella sua edizione home video...
    Ultima modifica: 24/12/16 12:46 da Undying
  • Discussione Tarabas • 3/04/17 11:35
    Segretario - 2069 interventi
    Io pagherei volentieri per un sequel (o magari anche un prequel) di QUESTO True Detective.