Prossima fermata - Fruitvale station - Film (2013)

Prossima fermata - Fruitvale station
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Titolo originale: Fruitvale Station
Anno: 2013
Genere: drammatico (colore)
Note: Vincitore del Grand Jury Prize al Sundance Film Festival 2013 (sezione Dramatic); Vincitore del Avenir Prize al Cannes Film Festival 2013 (sezione Un Certain Regard).
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/03/14 DAL BENEMERITO PAULASTER
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Mickes2 12/04/14 13:23 - 1670 commenti

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Sconcertante e incredibile resoconto documentaristico di un assurdo fatto di cronaca. Un film di denuncia diretto, senza fronzoli, che attraverso un minutaggio ristretto avvicenda contesto sociale, famigliare e piccoli scampoli di un background che non si vuole più portare avanti. La costruzione è semplice e un po’ diseguale; la prima parte risente di qualche pleonasmo di troppo, il quotidiano non arriva con la giusta partecipazione; ma conta il monito, il quadro di una tragedia lungamente evitabile e per questo totalmente inaccettabile.
MEMORABILE: L’incipit in media-res; La rissa; Le immagini finali.

Paulaster 11/03/14 10:03 - 4375 commenti

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Cronaca di una giornata dove un mezzo balordo sperava in qualcosa di meglio ma le circostanze gli han voltato le spalle. Narrazione descrittiva che spiega a malapena l’ambiente, i trascorsi e le possibili tensioni sociali. Solo qualche accenno per spiegare come si può venire ammazzati come cani e lasciare ai titoli di coda il sunto della vicenda. Regia che sta addosso senza particolari trovate. Positivo il protagonista, specie nelle scene famigliari e per il suo atteggiamento positivo e un po’ mentitore.

Saintgifts 15/04/14 00:53 - 4098 commenti

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Primo lungometraggio per Ryan Coogler, anche sceneggiatore di questo film tratto da un fatto di cronaca dell'inizio del 2009. Lo stile è documentaristico e strutturato in modo da creare un perenne stato di ansia nello spettatore, con riprese sul luogo vero della triste vicenda e con un antefatto che dipinge la vittima esaltandone le doti migliori, senza nascondere il suo passato in carcere e la sua volontà di superare le difficoltà economiche e sposare la donna con cui convive e con la quale ha avuto una bambina. Giusto finale didascalico.

Daniela 19/12/14 14:33 - 12606 commenti

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L'ultimo giorno dell'anno per Oscar, un ventenne afroamericano che ha avuto in passato guai con la giustizia ed ora sta cercando di rimettersi in carreggiata. Le vere riprese rubate dai cellulari all'inizio della pellicola anticipano l'epilogo: un poliziotto bianco perde la testa e spara al ragazzo. Nobile l'intento del film: rivestire di carne e sangue un nudo fatto di cronaca, tragicamente ricorrente. Risultato raggiunto in parte grazie alla buona interpretazione di Jordan, ma una maggiore incisività e una regia meno dispersiva avrebbero giovato.

Galbo 7/01/15 05:39 - 12372 commenti

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A partire da un reale episodio di cronaca, si ripercorre retrospettivamente la giornata della vita del protagonista. L'obiettivo è forse quello di nobilitare la memoria di un ragazzo vissuto ai limiti della legalità, ma l'unica parte veramente è quella finale; per il resto un film che non lascia segno, realizzato in modo alquanto anonimo e con una direzione impersonale, nonostante la buona prova dell'attore protagonista e la discreta ricostruzione ambientale. I premi ricevuti dal film sembrano alquanto esagerati.

Anthonyvm 5/04/23 16:33 - 5615 commenti

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Il video di repertorio mostrato nell'incipit preannuncia quale sarà il punto di arrivo della vicenda, cosicché per l'ora che segue lo spettatore possa concentrarsi sul background privato del protagonista, conoscerne l'indole benevola, seguirne le piccole e grandi sfide quotidiane, affezionarsi agli amici e ai familiari con cui avrà a che fare nell'ultimo giorno della sua vita. Encomiabile opera di denuncia che pecca tuttavia di presunzione stilistica, anche perché il verismo "indie" stona con certe facilonerie emotive (la drammatizzazione sul cane investito). Grande cast, comunque.
MEMORABILE: Il falshback in galera con la visita della madre; Il tafferuglio in metropolitana e l'intervento della polizia; Gli ultimi tristi minuti e l'epilogo.

Thedude94 6/06/23 23:36 - 1084 commenti

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Un buon film diretto da Coogler, che racconta i momenti di vita di un ragazzo precedenti a un tragico avvenimento avvenuto nella stazione metro Fruitvale, che porterà azioni di proteste da parte della comunità afro-americana nei confronti della violenza e dell'uso improprio di armi delle forze dell'ordine. Il regista cerca di soffermarsi molto sull'umanità del protagonista, interpretato bene da Jordan, che nonostante le difficoltà economiche e il fatto di essere un giovane padre non perde mai il sorriso e la voglia di andare avanti. Drammatico e riflessivo il finale.

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