Occhi nel buio - Film (1991)

Occhi nel buio

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/03/14 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Buiomega71 4/03/14 00:40 - 2910 commenti

I gusti di Buiomega71

Inizia come un thriller dalle reminiscenze siodmakiane, con sprazzi argentiani (la donna aggredita alla finestra) e depalmiani, fischiettamenti langhiani, flash fulciani (la MacColl con occhi bianchi, il vecchio nella cappella) e voyeurismi hitchcockiani. Poi improvvisamente cambia rotta, diventa un incubo sull'infanzia traumatica e complessata che omaggia velatamente L'occhio che uccide e al Mago di Oz nel prefinale al cimitero si trasforma in un allucinato horror che riecheggia le notti romeriane. Inclassificabile come genere, non del tutto riuscito ma curioso e bizzarro.
MEMORABILE: La Holman in guepierre bianca e in topless sul cavalluccio a dondolo minacciata dal rasoio del maniaco; il pacioso cane si trasforma in Cujo davanti agli occhi del bambino.

Anthonyvm 8/01/20 22:10 - 5686 commenti

I gusti di Anthonyvm

Singolare thriller con un bambino problematico. Diviso in due parti ben distinte, inizia come un giallo violento che ricorda i lavori argentiani (le incursioni domestiche dell'aggressore amante dei rasoi), con venature morbose (l'inquietante fotografo), per poi svoltare bruscamente in territori psicologici e angoscianti dopo un inatteso plot twist a metà film. Incubi da accerchiamento fra Carpenter (la scena degli occhiali in stile Essi vivono) e Polanski, attacchi canini à la Cujo, visioni zombesche. Più curioso che bello, ma da riscoprire.
MEMORABILE: L'ambiguo sguardo del bambino; L'attacco alla cieca in casa a suon di rasoiate; La sessione fotografica in topless; Il ferro da maglia nell'occhio.

Robert Stephens HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina I duellantiSpazio vuotoLocandina L'australianoSpazio vuotoLocandina Il falò delle vanitàSpazio vuotoLocandina L'impero del sole
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Buiomega71 • 4/03/14 10:23
    Consigliere - 25998 interventi
    Inizia come il più classico dei thriller, dove si respirano tematiche siodmakiane alla Scala a Chiocciola (un misterioso serial killer sfregia le donne cieche con un luccicante rasoio), tracce argentiane (la donna cieca presa a rasoiate, che grida aiuto davanti alla finestra), spizzichi e bocconi fulciani (la MacColl-in un piccolo cameo-non vedente dagli occhi spenti, il vecchio cieco nella cappella del cimitero) che fanno tanto L'Aldilà, reminiscenze voyeuristiche hitchcokiane delle Finestre sul Cortile, i rasoi depalmiani vestiti per uccidere, i fischiettamenti langhiani di M.

    Poi, però, dopo venti minuti, il film vira in una brusca sterzata, diventa tutt'altro, un ritratto psicologico sull'infanzia complessata e tormentata, con i suoi traumi e le sue paure, cambiando pelle, dalle atmosfere thriller canoniche, si passa nei meandri onirici e incubotici di un bambino, come un Riflessi sulla Pelle o uno Spirito dell'Alveare ma senza l'alone visionario o febbrile, con agganci velati all'Occhio che Uccide powelliano e addirittura al Mago di Oz

    Pre finale allucinato al cimitero e che sfocia nell'horror puro, omaggiando le Notti romeriane e certi incubi fulciani (con echi alle visioni macabro/oniriche alla Lucertola dalla pelle di donna)

    Che Mark Peploe sia il sodale (nonchè il cognato) di Bernardo Bertolucci, in realtà, poco si nota. Dimostra una certa raffinatezza narrativa (anche se alcune immaturità registiche saltano all'occhio), e crea qualcosa di originale, comunque bizzarro, anche se non del tutto riuscito

    Pare conosca bene i classici e i maestri del genere, rileggendoli, però, con uno stile molto personale e per nulla banale

    Nel mezzo mette pure "animal attack" (il pacioso cagnone Toby, che prima si avventa su David Thewlis, poi-agli occhi , e alla mente distorta del ragazzino- diventa una specie di Cujo pronto ad azzannare con la bava alla bocca)

    Sequenze geniali e stranianti (il ragazzino stà per perdere la vista, ma se si toglie quegli orribili occhiali a fondo di bottiglia, vede tutte le persone intorno a lui-familiari compresi-completamente ciechi), date da una prima parte che poi prende in contropiede lo spettatore, diventando tutto un altro film, entrando nel limbo della mente "deviata" di un ragazzino affetto da un handicap (la cecità) e dall'arrivo di una sorellina, che le restituisce una versione distorta del mondo che lo circonda, per colpa di una malattia degenerativa

    Tra momenti emblematici (il piccolo toglie tutte le lampadine di casa per metterle nella culla della neonata sorellina, e poi si addormenta davanti alla tv che dà l'effetto neve), schegge depalmiane notevoli (Clare Holman, "cieca" da sturbo, in intimo bianco e guepierre, in topless, su un cavallino a dondolo, dove il maniaco la tagliuzza con il rasoio, che poi sfocia con ferri da ricamo conficcati negli occhi), il voyeurismo cronico del ragazzino, i ferri da maglia , l'uccisione del cane, i discorsi sull'Uomo Ragno, fanno di questo anomalo (e inclassificabile) film un opera straniante , finanche allucinata , quasi un UFO nel panorama del "genere"

    Peccato che Peploe non vada proprio fino in fondo (il potenziale per un emulo di Michael Myers in erba c'era tutto) e , qualche volta, non dia il giusto ritmo alla vicenda (vedi la festa di matrimonio)

    Imperfetto, ma consigliato a chi cerca qualcosa di anomalo (della serie e stato solo un brutto sogno?). Una diversa rappresentazione del lato oscuro dell'infanzia "dannata" al cinema.
    Ultima modifica: 4/03/14 14:17 da Buiomega71
  • Homevideo Anthonyvm • 9/01/20 22:01
    Scrivano - 806 interventi
    Dalla collezione AnthonyVM, la VHS Columbia Tristar:

    Ultima modifica: 10/01/20 08:20 da Zender