Ho ucciso Jess il bandito - Film (1949)

Interessante esordio di Fuller in cui il regista affronta uno dei miti del western e lo fa con coraggio: l'assassinio di James si consuma, infatti, ben presto. Dopo inizia un altro film: una storia melodrammatica condita da un duplice amore impossibile (quello per la donna e quello, meno evidente, per Jess). In questo modo all'inizio si prova disprezzo per il codardo Robert Ford, ma nella seconda si possono capire meglio le sue "ragioni". Un bel film, soprattutto se si considera che è un'opera prima, con qualche ottimo momento.

L'esordio in regia di Fuller è già paradigmatico di un modo di fare cinema turbolento e personalissimo. Nel contesto di una produzione a bassissimo costo (Lippert), le ambizioni di scrittura e messa in scena son già esplicite nella volontà di sondare ragioni e sentimenti degli outsider (Robert Ford, assassino di Jesse James) come nella messa in discussione dei codici del genere americano per eccellenza: il western. Ne viene fuori un film sbilanciato, con un anti eroe tormentato dai fantasmi e dalla leggenda (Ireland) e una protagonista femminile dubbiosa e spigolosa (Britton).