Il signore delle illusioni - Film (1995)

Il signore delle illusioni

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

I film horror di Clive Barker sono sempre due spanne al di sopra della media del genere e questo grazie all’inesausta creatività di uno dei pochissimi autori che ancora oggi credono nel fascino dell’orrore. Non troverete qui certa faciloneria buffonesca di Craven, la svogliatezza dell'ultimo Tobe Hooper, l’approccio dark di Carpenter quanto invece la voglia di stupire e di coinvolgere di grandi autori quali Cronenberg, Romero o Argento. Barker ha girato finora solo tre lungometraggi (gli altri sono HELLRAISER e CABAL), ma tutti degni di essere visti e rivisti. Anche in LORD...Leggi tutto OF ILLUSIONS si nota l’enorme sforzo prodotto per uscire dai rigidi cliché americani studiando una storia complessa, ridondante ma soprattutto intrigante, in cui magia e illusione si mescolano a elementi tipicamente thrilling (e qui la scuola europea cui Barker appartiene lo influenza non poco): Barker non vuole solo dar vita a un nuovo mostro, col suo Nix, il Signore delle illusioni, ma circondarlo di un alone di misticismo assolutamente estraneo ai puerili Freddy, Jason o Michael. E per una volta così gli effetti speciali non sono il solito inevitabile tributo da offrire ai fan del genere ma un indispensabile complemento alla storia e sono filmati da Barker con eccezionale abilità (basti pensare al favoloso numero delle spade durante lo spettacolo di magia). Finale in crescendo, sottolineato dalle buone musiche dello specialista Simon Boswell. Barker non ha ancora l'esperienza dei grandi registi e a volte il ritmo ne risente, ma ha l'entusiasmo di chi crede profondamente nel proprio lavoro e ce lo dimostra con sequenze degne di restare nell'Olimpo del cinema del terrore.

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Puppigallo 7/06/07 17:39 - 5250 commenti

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Fin dalle immagini con ancora i titoli di testa si respira l’aria pesante e malsana degli horror di livello. Poi compare lo stregone con la scimmia incarognita e succede di tutto (le allucinazioni, la maschera). Bravo Bakula nella parte del detective stressato (lo sarà di più dopo l’uomo pluri accoltellato e gli incubi). Predominano il chiaroscuro e lo scuro e basta (cosa che alla lunga può dare fastidio) e la scena nella stanza segreta (con l’olopupazzo) è un po’ risibile. Ma il film ha molti momenti degni di nota e buon ritmo. Notevole!

Undying 30/07/07 22:52 - 3807 commenti

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Il Signore delle Delusioni sarebbe stato un titolo più pertinente. Tra le tante (belle) storie che compongono i "libri di sangue", Barker opta per un romanzo para-televisivo sconfinante nel "mistery", ma molto vago nel suo sviluppo. Il riferimento alla magia chiama in causa il celebre Houdini (qua Kevin J. O'Connor nei panni del mago farlocco Swann). Il tutto viene condito come una baracconata da "setta" circense, che anche nel finale (pur se leggermente in ripresa) scade nel ridicolo spesso involontario. Lontanissimi i tempi di Hellraiser...

Smoker85 18/02/13 23:43 - 487 commenti

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Come in altre opere di Barker, abbiamo una trama misteriosa e seducente, un impatto visivo convincente e originale (pur essendo privo dell'appoggio delle grandi industrie degli effetti speciali) e la descrizione di una trama affatto scontata. Però la storia sembra sgonfiarsi man mano che si va avanti, fino al finale che lascia un senso di incompiuto e insoddisfazione. Come per Cabal, buone premesse (in questo caso anche un cast superiore), ma il film manca il colpo decisivo per fare il salto di qualità. Curioso ma irrisolto.
MEMORABILE: La prima morte di Quaid e il finale.

Ryo 5/08/13 11:32 - 2169 commenti

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Peccato, davvero peccato. La trama non è male, i dialoghi neppure. Si intende, è mirato a un pubblico che ama l'horror sovrannaturale e magico, però non convince per nulla. Il budget sarà pure stato ristretto, ma allora perché buttarsi in quest'operazione se non si hanno i soldi? La scenografie, il trucco e le location non sono neppure malaccio, ma i colori appaiono accesi e ciò che dovrebbe essere cupo è invece troppo illuminato e gli effetti in CG sembrano quelli del telefilm Hercules. Insomma, dispiace vedere il papà di Hellraiser combinare questi pasticci.
MEMORABILE: La maschera di ferro.

Minitina80 13/07/17 04:29 - 2976 commenti

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Probabile che lo scritto di Barker non si presti bene allo schermo o che la trasposizione su schermo smarrisca molta della sua enfasi lungo il tragitto. La fantasia e una certa originalità non mancano, eppure non raggiunge picchi elevati a causa di una macchinosità nello sviluppo della sceneggiatura che frena una storia tutt’altro che complessa. Non brillano in personalità nemmeno gli attori e resta il rammarico poiché con una maggiore quadratura la resa complessiva sarebbe stata migliore. Non del tutto convincente.

Rufus68 24/07/19 17:33 - 3818 commenti

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Lontani i temi di Hellraiser, cupissimi e claustrofobici, Barker si lancia nell'horror yankee dove la metafisica del Male degenera a prosaici cazzottoni. Se per buona parte del film si respira un'arietta niente male (con Bakula alla Dylan Dog), il redde rationem dell'Anticristo che risorge dai morti è pesantemente tedioso, alternando effetti risaputi e interminabili cicalamenti del cattivo. Troppo lunghetto, fra l'altro. Bella la Janssen.

Daniela 5/03/20 01:12 - 12606 commenti

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Tredici anni dopo aver ucciso il capo di una setta dedita a culti satanici, il celebre mago Swann muore a sua volta infilzato sul palco nel corso di un numero troppo realistico. Sembra un incidente, ma un detective privato vuol vederci chiaro... Inevitabile il confronto penalizzante con Hellraiser per questo horror che, dopo un prologo promettente, ha un andamento paratelevisivo e oscilla talvolta sul filo dell'umorismo involontario, alternando buone idee ad altre tirate via come pure discreti effetti speciali ad altri a livello dilettantesco. Poco esaltante anche il finale fumoso.

Peter neal 10/03/21 14:44 - 38 commenti

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Dicotomia tra illusionismo e magia esplorata in un filmetto imbarazzante, che spreca l'emergente Janssen e male indirizza il lavoro di un team effettistico sulla carta eccellente. Il peggio del decennio precedente (lampi azzurri) e di quello in corso (proto cgi) fa da contorno ad una storia che prefigura il disastro di La terza madre, il quale riproporrà vacuità del soggetto, banalità della messinscena, approssimazione realizzativa e parecchie trovate (simbologia occulta, passaggi segreti, orgetta finale degli adepti).
MEMORABILE: Il numero con le spade; Al circolo di magia sulle note di "Magic moments"; Impalamento alla Tenebre con fuoriuscita di sabbia rossa anziché sangue!

Rebis 13/10/21 12:41 - 2331 commenti

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Meno imponente a livello iconografico di Hellraiser, ma più coeso e risolto su quello narrativo di Cabal, un film dall'impianto molto classico, che risolta l'intrigante indagine investigativa non riserva grosse sorprese, ma ha diversi punti di forza: le atmosfere allucinate tra hard boiled e satanismo, l'uso immaginifico degli effetti speciali (una bizzarra commistione di protesi e digitale a cura degli ispiratissimi KNB) e una convincente caratterizzazione dei personaggi, comprimari inclusi. È uno di quei film che, fuori dalle aspettative coeve, risultano migliorati dagli anni.
MEMORABILE: La testa del santone saldata in una maschera di ferro; Lo show con le spade; L'impalamento con cascata di sabbia rossa; L'ologramma geometrico.

Nicola81 27/12/21 18:23 - 2827 commenti

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Notevole, anche se non per tutti, questo horror incentrato sul mondo della magia e degli illusionisti. La trama inizialmente assume i contorni del thriller/noir, ma nella parte finale ogni pretesa di razionalità viene accantonata in favore di un autentico delirio che però consente al regista di sfoggiare tutta la sua genialità e il suo talento visionario. Pregi e difetti del cinema di Barker insomma, ma comunque un passo avanti rispetto a Cabal, anche per merito di un cast leggermente superiore (la migliore è la splendida Famke Janssen). Non male le musiche di Simon Boswell.

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Teddy 8/05/22 06:13 - 808 commenti

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L'incipit strizza l’occhio al satanismo, poi gli incubi barkeriani prendono il via e il mix tra body horror, dramma sentimentale e thriller investigativo si fa ridondante, a tratti pure persuasivo ma a lungo andare sempre più noioso. Il genio di Hellraiser raschia il fondo del barile alla ricerca di qualcosa che gli ricordi la sua poetica, tira fuori un paio di scene madri mentre tutto il côté narrativo si perde tristemente nel nulla. Gli incerti Anni 90 incombono.

Herrkinski 2/05/23 14:59 - 8052 commenti

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Un peccato che sia rimasto l'ultima opera in regia da parte di Barker; con soli tre film lo scrittore ha dimostrato di saperci fare eccome con la mdp e questo non fa eccezione, offrendo una storia particolare basata sugli illusionisti che ha allacci col cinema fantastico puro, declinato in un'ottica horror che regala ampie dosi di splatter. Non da meno gli SPFX visivi di Nicotero & co., per l'epoca ben fatti; forse eccessivamente arzigogolata la narrazione e non troppo in parte Bakula, ma resta un film sottovalutato e tra le cose più interessanti del cinema di genere degli anni '90.
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