Cardillac - Film (1969)

Cardillac

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/12/13 DAL BENEMERITO REBIS
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Rebis 16/12/13 20:56 - 2331 commenti

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Storia di René Cardillac, orafo impareggiabile, omicida seriale, incapace di separarsi dalle sue opere, morto suicida su una sedia elettrica da lui costruita. Da un racconto di E.T.A. Hoffmann, un soggetto carico di implicazioni alchemiche, sedotto dall'esoterismo materico, cui Reitz oppone una forma astratta, destrutturata, pronta a dichiarare la sua inesorabile artificiosità attraverso un controverso, paradossale documentarismo. L'intrecciarsi di colore, viraggi, bianco e nero, traduce l'Oro in infestazione, autunno della materia, culmine palpitante dello splendore. Filosofico.

Saintgifts 16/12/16 12:13 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

I gioielli dell'orafo artista Cardillac rappresentano in un qualche modo il suo carattere, il suo essere. Delicate trame con l'oro che, fuso come solo sapevano fare gli etruschi, forma ragnatele che imprigionano perle e pietre preziose. Fatti per la donna, per il suo corpo, unico vestimento sulla pelle nuda. Artista che lavora per se stesso (come forse fanno tutti gli artisti) fino a perdere di vista tutti gli altri valori umani. Reitz, tra colore, bianco nero e viraggi, disegna la mente di Cardillac, interpretato da un Blech molto in parte.
MEMORABILE: La libertà della figlia, dopo la morte del padre.

Dr.mabuse 29/07/17 18:04 - 18 commenti

I gusti di Dr.mabuse

Soltanto molto lontanamente hoffmanniano, se non molto di più hindemithiano, è questo un film figlio del '68 tedesco e Reitz, seppure pressato in fase di produzione da influenze contingenti, esplora con sicurezza le sue potenzialità e quelle di un cast superlativo arrivando a confezionare, proprio assorbondendole tutte, quelle contraddizioni e quelle furie sessantottine. Un film istantaneo, falsamente sperimentale e realisticamente sognante, che a ogni visione regala un'impressione diversa ma non per questo meno appagante della precedente.

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