Blue Caprice - Film (2013)

Il film ci mostra, in modo glaciale ed asettico, il plagio terribile operato sulla mente di un adolescente da un adulto depresso e disturbato, ma fortemente manipolatore. Le deliranti fantasie di riscatto sociale ed esistenziale inquinano la mente del giovane fino a sfociare in una mattanza gratuita e casuale di innocenti cittadini. L'impegno c'è, anche se la narrazione è poco vivace e spesso poco incisiva.

Mirroring del serial-killing a velleitario sfondo cospirativo contro l'intero ordine mondiale di John Allen Muhammad e Lee Boyd Malvo, il cine-identikit si tiene in media res, non sviluppando appieno né il substrato paranoide che li animava né il loro esserne conseguenti, preferendo filtrare sia la follia mentale che l'agere omicida con una spessa lastra di ghiaccio a far da dogana tra orrore riassunto ed emotività spettatoriale, col risultato di scontentare un po' tutti, specie chi da un biopic cosi peculiare si aspettava esiti più ammorbanti e virali e non una telecronaca così insoluta.

Come utilizzare un giovane dotato di una mira infallibile per adempiere alle proprie manie. Una sorta di disamina della mente di un serial killer, che fa il lavaggio del cervello a un ragazzo già debole di suo. Interessante come idea, diretto discretamente e buone le interpretazioni. Purtroppo non approfondisce nessuna via intrapresa, rimanendo a galla, sulla superficie di - quasi - documentario.