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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Mouse That Roared
Anno: 1959
Genere: commedia (colore)
Regia: Jack Arnold
Note: Da un romanzo di Leonard Wibberley.
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Incredibilmente, cinque anni prima del DOTTOR STRANAMORE, Peters Sellers aveva già interpretato una commedia paramilitare con una bomba da “fine del mondo” in cui ricopriva, come nel film di Kubrick, ben tre ruoli. Coincidenza? Difficile, anche se la profondità e l’arguzia del lavoro di Kubrick ha poco a che spartire con l'ingenua comicità di questo THE MOUSE THAT ROARED. A dirigerlo è Jack Arnold, più noto per le sue celeberrime opere fantascientifiche...Leggi tutto (TARANTOLA, IL MOSTRO DELLA LAGUNA NERA...) che per la sua versatilità in altri campi. E in effetti qui si nota la scarsa confidenza con l'umorismo. L'idea (tratto da un romanzo di Leonard Wibberley) era originale, sembrava poter offrire situazioni comiche in quantità. In pratica si immagina che nel minuscolo Ducato di Gran Fenwick, il Primo Ministro (Sellers) decida di invadere gli Stati Uniti col solo intento di guadagnare una buona pace (con annesse ricostruzioni ed elargizioni dei vincitori). Manda così un esercito improvvisato (guidato sempre da Sellers, qui nei panni di Tullio Balcome) alla volta di New York. La continuazione è ancor più geniale, ma nonostante qualche trovata intelligente e una comicità mai sbracata, nonché le potenzialità enormi di Sellers, il film non decolla. Cercando di essere una commedia sofisticata fallisce per l'ingenuità della messa in scena, della sceneggiatura e per la poca brillantezza dello script, che condanna il film, ancorato alla sua epoca (siamo nel 1959) come molte delle commedie inglesi di quei tempi; troppo lente per valere ancora oggi, con personaggi di secondo piano incapaci di assolvere i loro compiti di semplici spalle. Da solo contro tutti Sellers, anche moltiplicato per tre, può fare poco.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Non male, dopotutto:
Caesars, Daniela, Enzus79 - Mediocre, ma con un suo perché:
Marcel MJ Davinotti jr., Pigro
Jack Arnold ha lasciato il segno nel cinema cosiddetto di "serie B" per alcune pellicole fantascentifiche di notevole valore (su tutte Radiazioni BX: distruzione uomo) ma saltuariamente ha visitato anche altri generi. Questa credo sia la sua unica incursione nella commedia satirica e i risultati sono comunque discreti; ovviamente il mattatore del film è il grandissimo Peter Sellers, impegnato in più ruoli, che dà valore aggiunto ad un film comunque basato su un'idea comunque originale. Non un grande film ma degno almeno di una visione.
Regnanti e politici di uno staterello europeo in bolletta hanno un'idea brillante: dichiarare guerra agli USA, perderla e poi far arricchire il paese grazie ad un bel piano simil-Marshall. Ma cosa potrebbe accadere se, per una serie di circostanze, il patetico manipoli di armigeri sbarcato sul suolo americano rischiasse invece di vincerla questa guerra persa in partenza? Spunto simpaticamente paradossale, svolgimento un pò inferiore alle aspettative per carenze a livello di sceneggiatura e gags, nonostante la presenza multipla di Sellers.
Satira contro la guerra che si insinua nell’agenda politica internazionale (l’escalation atomica, la contrapposizione Usa-Urss) con la gustosa storia dello staterello in guerra contro gli Stati Uniti. Peccato che l’acume dell’idea non si trasferisca anche sulla sceneggiatura (che non coglie le potenzialità del plot), sulla regia (piatta) e sugli attori (opachi, perfino Sellers). E così il film non riesce a essere all’altezza di analoghe pellicole antimilitariste fuori-di-testa da Duck soup a Stranamore. E la noia dilaga nonostante le premesse.
Una cosa è certa: Jack Arnold ha fatto di meglio, seppur in un altro genere. Peter Sellers (che interpreta tre ruoli) risulta sempre simpaticissimo oltre che bravo, però non fa dimenticare le pecche del film, che purtroppo sembra ripetersi più volte. Almeno ci si diverte.
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- Nel 1966 ne fu realizzato un remake per la TV, diretto dallo stesso Arnold e con Sid Caesar nei ruoli che furono di Peter Sellers.
