Sotto assedio - White house down - Film (2013)

Sotto assedio - White house down
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Rispetto al simile e di poco precedente OLYMPUS HAS FALLEN (in verità le produzioni sono partite quasi in contemporanea) è costato molto di più, ma va dato atto a Fuqua di aver superato il più titolato Emmerich. Questi realizza qui un catastrofico decisamente debole, privo di una sola idea nuova e terribilmente banale nella realizzazione, con l'aggravante di una ragazzina insopportabile e petulante che toglie ogni residuo di plausibilità alla storia. Channing Tatum è il Rambo della situazione, al solito rifiutato professionalmente nella quotidianità ma reintegrato idealmente a pieno titolo per meriti acquisiti sul...Leggi tutto campo. In pratica fa tutto da solo, con la complicità piuttosto passiva del Presidente (Jamie Foxx) e grazie a un'invulnerabilità da far invidia a Superman. Di buono nel film c'è quella sottile vena ironica che pervade spesso le opere di Emmerich, quasi sempre travisata e dimenticata senza troppi rimpianti per ricondurre tutto a un generale eccesso di retorica: il personaggio della guida turistica alla Casa Bianca (Nicolas Wright) ha invece più di un momento divertente, così come il rapporto tra Tatum e Foxx sa produrre talvolta buoni duetti, a tratti spiritosi. Pure James Woods dà belle sfumature al suo personaggio, ma tutto questo non può bastare al cospetto di una realizzazione puerile che riduce lo scontro all'interno della Casa Bianca a interminabli sparatorie tra stanze e corridoi, ferite da curare, smorfie di dolore, brutti ceffi vendicativi... Anche l'impadronimento dell'edificio da parte dei soliti mercenari spietati non si segnala per inventiva, soprattutto se ci si ricorda quanto meglio erano state realizzate le sequenze analoghe nel film di Fuqua. Qui insomma tutto procede come nelle produzioni in tema meno ambiziose, quando si pensa che non ci sia tempo da sprecare per deviare dai soliti binari. Al contrario qui il budget per tentare qualcosa di nuovo e diverso c'era, e caricare il personaggio della ragazzina undicenne di amore patriottico e spropositato coraggio fa al contrario pensare a un escamotage sballato e odioso che poteva lasciare il segno solo in negativo: ribelle, è in conflitto col padre (Tatum) che la trascura e non è andato a vedere il saggio di sbandieratrice per il quale la piccola ha studiato mesi; poi certo, se papà la porta a conoscere il Presidente e magari diventa eroe nazionale le cose cambiano... Tracce del buon vecchio Emmerich si ritrovano nel precipitare degli elicotteri e in pochissimo altro, perché evidentemente la scarsa possibilità di spettacolarizzare un'azione tutto sommato statica penalizza lo stile del regista, che si rintraccia allora nella consumata capacità di mantenere alti i ritmi e nella citata ironia capace di fare capolino qua e là in battute talvolta indubitabilmente azzeccate. Ma di fronte al solito hacker beffardo, alla valida capoccia dei servizi (Gyllenhaal), al leader spietato dei criminali, alla saggezza del Presidente e al suo vice poco affidabile, alle tonnellate di proiettili sparati inutilmente e di missili nucleari ponti al lancio non si può che alzare le spalle: va bene, non è nemmeno così male, ma cosa aggiunge a quanto già detto e fatto meglio in tema? Trascurabile.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/09/13 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/10/13
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Puppigallo 28/09/13 20:37 - 5250 commenti

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Molto simile a una precedente baracconaction, di diverso ha solo un minimo di ironia in più e due protagonisti potabili, nonostante non sfuggano alla stereotipizzazione e, soprattutto, alla cartavelinicità della loro figura, frasette e dinamismo a parte (uno vuole lasciare il segno...l'altro trovare la figlia e, già che c'è, un lavoro). L'azione non manca, i morti sono molti (ancora una volta il sistema di sicurezza fa ridere i polli) e lo spettatore, se non altro, non rischia la pennichella. Ma resta di una puerilità quasi sconcertante. P.S. Cosa avrà mai fatto a Emmerich la Casa Bianca?
MEMORABILE: L'auto Presidenziale inseguita e crivellata nel perimetro esterno della Casa Bianca; Il disastro dei black hawk; I fantacolpi di scena (tutti Giuda).

124c 30/09/13 13:44 - 2911 commenti

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L'Emmerich del 2013 cita quello del 1996, in un film che sembra a metà strada fra Die Hard e Arma letale. Channing Tatum e Jamie Foxx (nei ruoli del duro agente della sicurezza e del presidente USA, in stile Brack Obama) come Bruce Willis e Samuel L. Jackson, in un film pieno d'effetti speciali, umorismo politico alla Emmerich e attori di spicco, fra cui James Woods, che fa un ottimo cattivo. Niente di nuovo, trama già vista; c'è anche una bambina antipatica, che fa la figlia di Tatum. Attori in parte, Tatum esagerato come un G.I. Joe.

Harrys 30/09/13 11:19 - 687 commenti

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Emmerich-totale. La forma è smagliante: i fasti di ID riemergono come endovena d'adrenalina e la commistione con l'onnipresente umorismo che caratterizzava 2012 formula un concentrato di irresistibile appagamento dei sensi. La matrice parodica cui Emmerich ci ha abituati s'erge in un ventaglio di sfaccettature assai più corposo; basta citare l'orologio presidenziale, summa della volontà e della capacità del tutto esclusiva di sfruttare i topoi e di destrutturarli (al contempo) in nome delle sacre pop-corn. Soprassedete sulla liceità dello script. ***

Capannelle 9/10/13 15:56 - 4394 commenti

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Un genere e un regista fortemente a rischio, ma questa volta l'operazione va promossa. Si tratta pur sempre di un'americanata, intrisa di patriottismo (vedi la figlia) e logiche da circo, ma è fatta bene, crea tensione ed è stemperata con la giusta dose di ironia (stile Die hard, infatti spunta anche la mitica canotta). Buono il bilanciamento di pesi tra gli attori con Foxx e Woods a loro agio.

Rambo90 9/10/13 23:53 - 7660 commenti

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Emmerich funziona meglio negli spazi aperti, dove può dare libero sfoggio alla sua carica distruttiva e a scene d'azione imponenti. Qui, in un misto tra Die Hard e Air Force One, è proprio l'azione a penalizzarlo rispetto all'attacco di Fuqua, mentre invece gli riescono bene il ritmo e i veloci scambi di battute fra Tatum e Foxx, davvero affiatati. Woods è un cattivo eccellente: anche se molto invecchiato, regge molte scene da solo. Simpatici i tocchi umoristici. Godibile.

Galbo 9/01/14 05:53 - 12372 commenti

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Il fatto che il film di Emmerich sia simile ad un altro uscito poco tempo prima è solo uno dei limiti di una pellicola che perde quota proprio dove dovrebbe essere più forte, il versante spettacolare, Troppo lungo, Sotto assedio è anche insopportabilmente stereotipato, diretto con la mano sinistra ed interpretato da attori evidentemente svogliati (il punto più basso della carriera di James Woods). Emmerich ha fatto di meglio, anche recentemente.

Didda23 26/01/14 19:42 - 2424 commenti

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Se si accetta la sospensione della realtà proposta da Emmerich ci si può certamente divertire, grazie a una regia ipertrofica e spettacolare che tiene altissimo il ritmo per tutta la durata. Certo la sceneggiatura non brilla per originalità, ma ha il merito di puntare sull'ironia, riuscendo a mettere a segno qualche battuta comica. Channing Tatum (che detesto) è una sopresa e forse ha trovato il genere in cui cimentarsi, il resto del cast poggia sul'affidabilità di Woods, Foxx e Jenskins. Anche se patriottico fino al midollo, è piacevole per una serata all'insegna dell'action nudo e crudo.

Viccrowley 30/01/14 00:58 - 814 commenti

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Emmerich dopo l'ID deve averci preso gusto a cannoneggiare la Casa Bianca a suon di retorica e americanismo spinto; oltre che ovviamente con esplosioni di ogni tipo. Tolte le solite ingenuità un tanto al chilo tipiche dei blockbuster, il lavoro del teutonico Ronald viene per una volta relegato in spazi angusti e lo svolgimento ne guadagna, complice un parco attori in parte e un Tatum meno bietolone del solito. Tra le scontate pieghe action che rimandano alla struttura di Die Hard c'è anche spazio per una discreta autoironia.
MEMORABILE: L'autocitazione a Independence day; Il cattivo James Woods.

Piero68 4/06/14 08:52 - 2955 commenti

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Sono esterrefatto nel constatare che nel giro di pochi mesi sono usciti due film fotocopia: questo e Attacco al potere. Cloni senza ritegno, inoltre, dei più datati Die Hard dove almeno c'era un Willis carico, credibile e che non si prendeva mai sul serio. Emmerich si avvale come al solito di una produzione ad alti livelli, ma gli effetti lasciano lo stesso a desiderare. Duro di turno un Tatum a mio avviso immeritatamente pompato dalla critica e resto del cast altamente deludente. Woods lontano anni luce dai suoi standard, Foxx quasi macchietta.

Gestarsh99 3/07/14 17:23 - 1395 commenti

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Non si fa in tempo a ricostruirla questa povera Casa Bianca che nel giro di qualche mesetto è già daccapo zimbello esplosivo di megalomani e terroristi vari. Seguendo la politica "bootlegale" della Asylum, la Columbia clona a modo suo il recente Olympus has fallen, stemperandone l'impostazione cavernicola con quella siringata di ironia che nell'originale mancava come la salute ai moribondi. In questa pellicola eterozigote Emmerich procede in senso opposto a quello di Fuqua, esponendo al pubblico ludibrio ogni smania guerrafondaia attraverso figure e risvolti molto più accettabili e graditi.
MEMORABILE: I cunicoli sotterranei (presumibilmente) utilizzati a suo tempo da JFK per introdurre clandestinamente Marilyn Monroe all'interno della Casa Bianca...

Roland Emmerich HA DIRETTO ANCHE...

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Magnetti 10/07/14 21:44 - 1103 commenti

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Film di rara prevedibilità e banalità. Irritante, all'inizio, il protagonista Tatum: sembra quasi un bamboccio messo lì per fare il big jim. Con il procedere del film, però, il suo personaggio funziona ed è l'unica cosa da salvare. Tutto il resto è la solita prevedibile, ipervitaminizzata, standardizzata produzione americana che non lascia proprio nulla. L'unica via per spiegare come mi sentivo alla fine è quella del bulimico con la nausea dopo aver mangiato troppo e male.
MEMORABILE: Il cattivo-schizzato-psicopatico addetto al controllo degli ostaggi.

Nando 25/08/14 16:41 - 3806 commenti

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Grossa baracconata fracassona molto simile ad altre pellicole di genere; tuttavia gli effetti speciali, digitalissimi, sono dignitosi e il ritmo buono. Cattivi credibili (a parte un Woods troppo imbolsito), Tatum e Foxx nel complesso accettabili. Lievemente prolisso nel cercare il colpo a effetto a tutti i costi, resta comunque vedibile.

Furetto60 30/03/15 09:49 - 1192 commenti

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Dedicato agli adulti che non hanno messo da parte il bambino interiore, questo giocattolone spettacolare tira al massimo tutti gli eventi (nel giro di poche ore vi sono ben tre Presidenti Usa!). Il film è onesto e non ha alcuna intenzione di prendersi troppo sul serio, i momenti ironici se non addirittura comici sono numerosi. L’ex legionario Tatum riesce a divertire e Foxx fornisce una versione di presidente alla Obama che poca attinenza ha con quello reale. Nel complesso un divertimento senza freni inibitori, come da bambini, appunto.

Daniela 9/05/19 12:16 - 12606 commenti

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Come nel contemporaneo Attacco al potere, anche qui la Casa Bianca e segnatamente il Presidente finiscono sotto tiro. Per fortuna, in entrambi i film, per caso si trova a passare di lì l'uomo giusto in grado di affrontare i cattivi e di sbaragliarli da solo o quasi... Ad un paio di anni di distanza dal bel Anonymous, Emmerich ci ricasca e dirige un altro trionfio patriottardo stelle e strisce, appena alleggerito da un filo di ironia. L'abilità registica non si discute, ma la sceneggiatura è colma di stereotipi, gli attori offrono prestazioni di routine, la durata sfianca, la noia incombe.
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  • Discussione Capannelle • 8/10/13 23:18
    Scrivano - 3471 interventi
    Dissento dal sommo Davinotti: per me Emmerich batte Fuqua. E io sono tutto meno che un fan di Emmerich.
    E' curioso/incredibile che tutti e due i film siano usciti molto vicini e ricalchino storie fotocopia.
    Per come le raccontano però qui c'è più ironia, meno machismo e più tensione (pur nei limiti del genere).
    Calcisticamente parlando Fuqua era partito in vantaggio nella prima mezzora del film ma poi si era fermato lì. Quando arbitro fischia fine Emmerich sta sul 3-1.
    Ultima modifica: 8/10/13 23:19 da Capannelle
  • Discussione Zender • 9/10/13 09:03
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Se posso intervenire visto che li ho visti anch'io entrambi (e per quel che ricordo del primo), devo dire che è vero che c'è più ironia in Emmerich, ma anche una conduzione troppo piatta. Fuqua ha un attacco esaltante, magistrale, diretto virtuosisticamente, che qui proprio non esiste. Emmerich (e la cosa mi lascia stupito) ha ceduto proprio sul versante spettacolare, dove difetta totalmente: non c'è una sola scena in cui si avverta la grandeur che fu. Quanto ai personaggi almeno in Fuqua non c'era l'irritante bambinella che veramente dopo la prima mezz'ora vien voglia di sopprimerla (sto scherzando, d'accordo). Insomma, se in Fuqua avevo trovato tensione, grande fotografia (e la stessa banalità, sia chiaro) e un'azione vivissima, qui ho trovato solo le solite sparatorie buttate là senza convinzione. Non c'è grande differenza tra i due, ma qualche buona battuta non vale in questo caso (e per me) la compattezza e l'efficacia che aveva il film di Fuqua.
  • Discussione Galbo • 10/01/14 19:33
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Concordo in pieno con Zender, come ho scritto anche nel commento quello che avrebbe dovuto essere il pezzo forte del film considerato il suo autore, ovvero la spettacolarità delle scene, è quello che manca maggiormente al film. Personalmente ho trovato assai scadente anche la prova degli attori, Woods in particolare l'ho trovato insopportabile...
  • Homevideo Gestarsh99 • 8/07/14 18:23
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione dvd e blu-ray per Universal/ Sony Pictures:



    SCHEDA TECNICA

    * 2,40:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 DTS HD: Inglese Italiano Francese
    * Sottotitoli Italiano Inglese Arabo Danese Finlandese Francese Norvegese Olandese Svedese
    * Extra Errori sul set
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