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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/09/13 DAL BENEMERITO NANCY
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Nancy 21/09/13 00:10 - 774 commenti

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A metà tra il documentario e il biografico, Scola firma questo film originale e divertente per omaggiare il Maestro Federico Fellini nel ventennale della morte. Originale la sceneggiatura, volta a delineare più la figura dell'amico che non quella dell'artista. Nel ruolo di Fellini e Scola da giovani ci sono i nipoti del regista, che se la cavano piuttosto bene. Da notare anche la presenza di Sergio Rubini. Raffinati i riferimenti ai film e all'immaginario del regista romagnolo. Un film ben ponderato che non annoia mai.
MEMORABILE: La madre di Mastroianni a Scola: "Signor Scola, ma perché fa mio figlio così brutto nei suoi film? Fellini lo fa bellissimo..."

Paulaster 17/03/14 10:05 - 4391 commenti

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Chiamarlo documentario sembra un termine improprio; meglio dire che si tratta di un omaggio da un amico all’altro. Un insieme di piccoli ritagli raccontati con la pudica tenerezza di ciò che li ha accomunati. Gradevoli le scene ricostruite al Marco Aurelio e interessante il mostrare i disegni originali insieme alle loro parole in accompagnamento. Il finale in stile felliniano come un saluto affettuoso.
MEMORABILE: La Masina che racconta del suo modo di essere bugiardo; I provini per Casanova; L’incontro con Colonnello.

Ryo 22/05/14 14:38 - 2169 commenti

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Bellissimo documentario, con uno stile che ricorda molto da vicino i grandi film del regista riminense, racconta la vita di Federico Fellini dai primi lavori come vignettista ai film che l'anno reso famoso in tutto il mondo. Geniale l'espediente di far "dialogare" Fellini con diversi personaggi utilizzando pezzi reali di sue interviste. Girato nello studio 5 di Cinecittà, non è un semplice documentario ma uno stupendo tributo al maestro e alla sua arte, alla sua vita.
MEMORABILE: I dialoghi con i personaggi notturni, in macchina.

Cotola 3/09/14 19:52 - 9009 commenti

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Docu-fiction su Fellini (soprattutto gli inizi della sua carriera), ma non solo: ci sono anche Scola, Maccari, Steno e tanti altri. Il regista preferisce ricostruire (a volte in modo, a mio avviso, discutibile e non riuscito: i segmenti "contemporanei" con Fellini e Scola anziani che riprendono le vere passeggiate in auto che i due facevano) e dà poco spazio a spezzoni di repertorio e di pellicole del riminense. Tuttavia, pur sapendo un po' troppo di fiction, è un piacevole intrattenimento che piacerà a nostalgici ed amanti del cinema italiano.
MEMORABILE: I provini (veri) a Sordi, Tognazzi e Gassman per Casanova.

B. Legnani 4/11/14 01:13 - 5523 commenti

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Biografia di Fellini composta da Scola. Atto d'amore, scritto secondo la propria personale prospettiva, il che può apparire inizialmente presuntuoso, ma che si rivela invece cosa azzeccata. Non si ride mai, ma si sorride molto, specialmente nelle scene di redazione del Marc'Aurelio (a proposito: chissà se il qui pro quo con Ettore Muti è vero o inventato...), con un bravissimo Pierattini.
MEMORABILE: Il direttore del Marc'Aurelio Vito De Bellis (impersonato da Pierattini), serissimo: "Questa mi fa ridere".

Nando 5/11/14 16:42 - 3810 commenti

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Un bell'omaggio al maestro riminese che affronta i suoi inizi satirici per poi approdare ai grandi successi cinematografici. Il grande Scola realizza una pellicola interessante con l'aiuto di filmati originali, in cui il rapporto tra i due registi è affrontato egregiamente. Si sorride talvolta, ma soprattutto si riflette nel vedere il grande genio di Fellini narrato in maniera intimistica e delicata.

Kinodrop 24/11/14 17:48 - 2922 commenti

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Scola si è ben guardato dal dare un'immagine esaustiva dell'amico Federico, ricorrendo invece a quei tratti comuni che pur nelle differenze cementano un'amicizia. Un ripercorrere alcuni momenti del loro sodalizio nel quale c'è sì la straordinaria cinematografia di Fellini, ma anche le esperienze precedenti e in particolare quella del Fellini vignettista, nonché esperienze e ricordi personali. Quasi commovente è lo stile "felliniano" col quale Scola racconta, con sottili citazioni e più espliciti camei (Masina, Sordi, Mastroianni e altri).
MEMORABILE: La musica che evoca la grande lezione di Rota; I provini del Casanova; Gli artifici della scenografia alla Fellini.

Panza 4/12/15 20:34 - 1834 commenti

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Credevamo di averlo perso con Gente di Roma e invece Scola ritorna sugli schermi con questo particolare e sentito omaggio al cinema e anche all'amicizia con Fellini senza mai scadere nell'agiografia o nel banale. Vivace la parte all'interno della redazione del "Marc'Aurelio" (belle le riunioni di redazione), mentre toccante è il vorticoso montaggio finale con le varie scene dei film di Fellini. Ovvia la riproposizione della suggestiva scena di metacinema presa da C'eravamo tanto amati.

Il Gobbo 16/12/15 17:36 - 3015 commenti

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Ricordo affettuoso, personale e quindi parziale, ma non aveva - si suppone - ambizioni di biopic strutturato. L'angolazione è anzi vantaggiosa perché regala un ampio spazio all'epoca del Marc'Aurelio, la cui ricostruzione è la cosa migliore del film. Gran finale con, secondo le indicazioni di F.F.S.S., "il solito girotondo": ma è un girotondo di lusso.

Galbo 3/02/16 05:43 - 12380 commenti

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Da regista di grande talento e giunto al suo ultimo film, Ettore Scola ricostruisce con pochi e sapienti tratti il mondo della Roma felliniana. Fertile humus di gran parte del cinema italiano del dopoguerra, l’ambiente che ruotò intorno alla rivista satirica Marco Aurelio è popolato di talenti che Scola conosce bene per averne fatto parte e ricostruisce attraverso una sceneggiatura che caratterizza al meglio i personaggi e si serve in modo funzionale di documenti d’epoca. Nostalgico e riuscito.

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Giùan 11/02/16 07:36 - 4539 commenti

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Fa una certa dolce tenerezza pensare, sia pur a rèbours, sia stato questo il commiato al cinema e alla vita di Scola. E pur se certo la nostalgia senile non è la più affidabile delle categorie estetico-filosofiche, è pur vero che il voluto leggero bozzetto in punta di mdp del Maestro di Trevico risulta spesso divertito e commovente, soprattutto nella splendida prima parte legata alla redaione del Marc'Aurelio, restituito in tutta la sua freschezza di fucina creativa. Giocoforza più "tassinaramente" fastidiosi i giri in auto per Roma. Un gradito addio.

Reeves 31/03/21 21:21 - 2172 commenti

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Il commiato di Scola dal cinema non è all'altezza dei suoi grandi capolavori. L'ironia sferzante e un certo cinismo lasciano il posto a una rievocazione nostalgica e un po' facile del suo rapporto con il grande Fellini, compresa una gita in macchina con tanto di controfigure. Il suo omaggio al maestro di Rimini lo aveva già fatto con C'eravamo tanto amati, di questo francamente non se ne sentiva il bisogno.
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  • Discussione Gugly • 19/01/16 22:57
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    Mi dispiace.
  • Discussione Zender • 20/01/16 08:17
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    Eh davvero un grande nome che ci lascia. Non è mai stato tra i miei preferiti (in proporzione alla fama, perché è chiaro che resta un ottimo regista) ma sicuramente è tra quelli che ci ha dato lustro.
  • Discussione Galbo • 20/01/16 09:23
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Un grande, il mio must personale è La famiglia
  • Discussione Neapolis • 20/01/16 09:34
    Call center Davinotti - 3055 interventi
    La mia grande delusione fu quando diresse Troisi e Mastroianni ma ancor di più con Maccheroni dove fu dipinta una Napoli che ormai non c'era più. Rip
    Ultima modifica: 20/01/16 09:39 da Neapolis
  • Discussione Tersilli • 20/01/16 14:31
    Galoppino - 123 interventi
    Addio Maestro...

    RIP
  • Discussione Caesars • 20/01/16 18:42
    Scrivano - 16800 interventi
    Saputa solo ora la triste notizia.
    Spiace molto. "C'eravamo tanto amati" è un grandissimo film.
  • Discussione Panza • 20/01/16 18:45
    Contratto a progetto - 5203 interventi
    Grande regista. "C'eravamo tanto amati" è fantastico, ma anche "La più bella serata della mia vita" è un gran film.
  • Discussione Ruber • 20/01/16 19:03
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    Di lui mi sono piaciuti "Brutti sporchi..." che è un film GENIALE (per cui vinse anche a Cannes) la "Terrazza" e ovviamente "C'eravamo tanto amati". Non ho molto amato "Una giornata particolare" pur essendo girato e interpretato in maniera magistrale, perchè fatto di molti silenzi e pause che io non amo molto.
  • Discussione Buiomega71 • 20/01/16 21:03
    Consigliere - 25934 interventi
    E un autore che non ho mai amato granchè (esempio trovo noiosissimo Una giornata particolare)

    Però ha diretto uno dei miei cult movie del cuore, e cioè quel Passione d'amore che non solo e il suo capolavoro, un opera cupa e odorosa di morte come poche, ma forse uno dei migliori film italiani degli anni '80

    Anche Romanzo di un giovane povero mi aveva sorpreso all'epoca, piuttosto feroce e forse il suo film più sottovalutato.
  • Discussione Graf • 20/01/16 23:54
    Fotocopista - 908 interventi
    Concordo in toto, Buiomega71.

    Passione D’amore è, tra quelli visti, il film di Scola che preferisco.
    Un film sorprendente tenendo conto del background culturale del regista, fiammeggiante e burrascoso, imbevuto fino in fondo di un pathos leopardiano.
    Notevole anche Il romanzo di un giovane povero, un’opera semisconosciuta dell'ultimo Scola che ebbe scarsissimo successo all'uscita nelle sale, ma piena di succhi acidi e di guizzi sardonici nell'affrontare un tema attualissimo: quello della disoccupazione intellettuale.
    Ultima modifica: 21/01/16 00:08 da Graf