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Magnetti 14/03/07 22:58 - 1103 commenti

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Leon è un bellissimo film su un sicario (Leon, appunto) letale, indistruttibile e triste, interpretato molto bene da Jean Reno. La sua è una vita votata tutta al lavoro (l'unico "affetto" della sua esistenza è una pianta), finchè conoscerà Matilda, l'ottima e giovanissima Natalie Portman. I due formeranno una coppia nel lavoro e nella vita (in senso platonico). Belle le scene degli agguati di Leon. Tra gli aspetti più riusciti del film il personaggio di Gary Oldman, poliziotto corrotto e sadico.

Fabbiu 8/04/07 15:29 - 2145 commenti

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Lèon (Jean Reno) è ottimamente caratterizzato, seppure sia molto simile al ruolo che l'attore interpreta in Nikita. La storia è bella, perché aggiunge all'atmosfera da gangster-movie una ventata di sentimentalismo che alterna momenti malinconici ad altri divertenti o di piena tensione e suspance (e per questo non annoiando quasi mai). Buoni i ritmi, film piuttosto avvincente, anche se a tratti un po' superficiale e più attento alla forma che al contenuto. I cattivi molte volte sanno troppo di fumetto. Nel complesso, è godibile.

Redeyes 12/03/08 10:35 - 2449 commenti

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Besson non è certamente il mio regista preferito ma a Leon non si può non riconoscere una sua importanza; non tanto per estetismo registico o per trovate insuperabili, piuttosto per il personaggio in sè. Jean Reno per quanto triste gigante si fa subito prendere in simpatia dalla prima scena e la futura bellissima Portman porta una ventata di brio. Il film ruota attorno al loro estremo/platonico/tormentato rapporto. Oldman è delirante e stupefacente come la sostanza che ingurgita nella "quiete prima della tempesta", scena iperAdrenalinica!

Galbo 16/03/08 09:11 - 12392 commenti

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Bel film di Luc Besson a metà strada tra il thriller-noir e una peculiare educazione sentimentale. E' inoltre un film sul complesso mondo delle relazione tra adulti e bambini. Sceneggiatura ricca di momenti poetici (nonostante l'alto tasso di violenza che pervade il film) con bei dialoghi ed ottima caratterizzazione dei personaggi. Il miglior ruolo di Jean Reno. Molto bravi anche la Portman e Gary Oldman in un ruolo caricato ed eccessivo.

Capannelle 26/05/08 14:58 - 4411 commenti

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La storia è carina, giocata in fondo su pochi elementi ma godibile. Reno si prende la scena con merito, anche se la piccola Portman è un ottimo complemento. Tra scene trucide e dialoghi volutamente infantili tra la strana coppia, il film procede senza scossoni (lo dico in senso positivo) verso il finale.

Hackett 27/05/08 19:04 - 1867 commenti

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Forse il film migliore di Besson, nel quale la propensione del regista per l'action non supera il valore della narrazione e della trama, supportata da un notevole cast e da un Reno mai più così efficace. La storia del sicario dal cuore buono non è una scoperta ma la delicatezza della sceneggiatura fa in modo che lo spettatore venga rapito dal tenero rapporto tra il protagonista e la piccola orfana, una già incantevole Portman. Gary Oldman prototipo perfetto del poliziotto corrotto, si troverà spesso in seguito a fare il verso a se stesso.
MEMORABILE: La scena finale nel tunnel; come il regista mostra che Leon viene colpito.

Cangaceiro 27/05/08 19:30 - 982 commenti

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Gangster-movie alla francese con Besson in regia e Reno valido protagonista molto immedesimato nella parte di un killer spietato ma impacciato e goffo per ogni altra cosa. La sorpresa è una giovanissima Portman veramente affascinate soprattutto agli occhi di un mezzo pedofilo come me. Notevoli le scene di azione e di qualità la prova di Danny Aiello già nel cast di C'era una volta in America.

Cotola 29/05/08 10:42 - 9043 commenti

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Trattasi, a mio parere, di uno dei film più sopravvalutati degli anni Novanta come d'altronde eccessivamente lodato è anche il suo mediocre regista, che dà vita ad un film che non presenta al suo interno alcun elemento di novità ma che anzi scopiazza senza pudore da tantissimi film senza nemmeno avere il coraggio di dichiararlo apertamente. Tuttavia Besson saprà fare di peggio in futuro. Si salvano dal marasma i bravi attori. Per il resto niente di particolare da segnalare.

Piero68 19/04/10 16:41 - 2957 commenti

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Besson è Besson. O si odia o si ama: non esistono mezze misure. Trama semplice con tanta violenza ed un sottobosco umano da periferia degradata. Ha il grande merito di aver lanciato e poi consacrato (proprio con Leon) il connazionale Jean Reno. Alla fine Leon non è tanto peggio di altri film simili. Anzi: impreziosito dalla presenza di Gary Oldman, attore istrionico un po abbonato a ruoli da "schizofrenico" che in un modo o nell'altro riesce sempre a tirare un coniglio dal cilindro. C'è di molto peggio in giro.

Mdmaster 27/10/11 19:19 - 802 commenti

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La simbiosi tra Mathilda e Leon è chiave portante del film, un rapporto né di amore filiale né sentimentale, ma un sentimento che si nutre del bisogno l'uno dell'altra. Reno e la piccola Portman sono bravissimi nell'interpretarlo, pur malserviti da una sceneggiatura che ogni tanto tende a fermarsi senza buon motivo. Oldman si diverte alla grande e noi con lui. La violenza funge da contorno mai eccessivo di cui non si sentiva il bisogno, ma è la forza della storia e del rapporto che convince. Besson è sopravvalutato, sì, ma Lèon vale la pena.
MEMORABILE: Mathilda che prega Léon di farla entrare.

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Disorder 12/02/10 14:01 - 1416 commenti

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Film dalla costituzione pressochè perfetta: ottimi attori, grande cura per le immagini, colonna sonora all'altezza (con Sting sulle note finali). Buoni i personaggi: Reno come killer senza pietà (ma anche senza cattiveria) dà una grande prova attorale, ma anche la giovanissima Portman è decisamente dotata. Qualche limite nella storia che pure regge molto bene fino al commovente finale. Molto buono...
MEMORABILE: Da vedere tutte le scene con Leon in azione, specie quella iniziale.

Enricottta 20/04/10 17:00 - 506 commenti

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Per me i film di Besson sono sempre film per bambini, qualsiasi elemento si inserisca nelle storie fosse anche il più truculento, è diretto ai bambini (le favole spaventose del nord Europa lo testimoniano, i bambini amano la violenza). Detto questo, diventa facile accontentare un pubblico "generalista" con trovate ad effetto e azione a tutta birra. Lèon é forse solo Jean Reno a portarlo avanti, la sua maschera da attore è l'ideale per un film così. Comunque da vedere.

Rambo90 18/08/10 00:31 - 7697 commenti

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Più dramma che action. Besson racconta del rapporto che si stabilisce fra una ragazzina a cui hanno sterminato la famiglia ed un killer professionista analfabeta. Lei gli insegna a leggere e lui a sparare. Ci sono molti buoni momenti alternati però ad alcuni troppo lunghi e noiosi. Il cast è ottimo a partire da Reno e dalla Portman, che si dimostra un talento naturale. Completa tutto il solito cattivo sopra le righe del bravo Oldman. Non raggiunge livelli eccelsi ma rimane un buon film.

R.f.e. 6/10/10 11:58 - 816 commenti

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Contrariamente a molti davinottiani e critici o cinefili, a me piace molto Besson come regista e spesso apprezzo pure i film che produce. Anche quando un suo lavoro non mi entusiasma, generalmente trovo sempre quel qualcosa che mi fa sorridere per l'affinità e la complicità che provo con l'autore. E questa è, a mio avviso, una delle sue opere più perfette e riuscite, straordinaria performance di Jean Reno, con un finale che, per certi aspetti, mi ricorda un po' quello del mio cult Punto zero.

Lythops 3/05/11 17:37 - 1019 commenti

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La favola e nient'altro, condita con scene d'azione impreziosite da ottimi movimenti di macchina. Tanta e ammirevole tecnica, dunque, raramente sorretta dal contenuto e dal plausibile. Si ammira il lavoro degli artificieri e di Eric Serra alle musiche, ma ci si deprime un tantino per Danny Aiello che fa di tutto per rendere credibile il suo boss mafioso coadiuvato dalla presenza di un vecchietto catatonico perennemente seduto su una sedia. Va beh, dopo tutto il film si lascia vedere. Senza crederci troppo, però.

124c 3/12/11 18:44 - 2918 commenti

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Il film poliziesco che ha lanciato, come attrice, la giovane Nathalie Portman. Diretto dal regista di Nikita, il francese Luc Besson, racconta le perpiezie di un killer che difende una ragazzina da una banda di assassini, capitanata da un poliziotto drogato. Molto convincenti le prove di Danny Aiello nel ruolo del vecchio boss e di Jean Reno, il killer del titolo. Il più grande di tutti, però, rimane lui, Gary Oldman, che interpreta un cattivo veramente riuscito. Violento, pulp, adulto, ben fatto e con molto cuore.
MEMORABILE: Gary Oldman: "Adora questi piccoli istanti, prima della tempesta".

Buiomega71 10/03/12 00:46 - 2910 commenti

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Favola ora tenera, ora crudele, con gli aspetti più squallidi della vita (la famiglia disfunzionale della Portman che mi ha ricordato quelle di Rob Zombie), violenza quasi fumettistica e indolore e sottotesto pedofilo non indifferente. Ma Besson si dimostra regista eccellente, tra citazioni di classici (lo schizzato Oldman ama la musica di Beethoven come l'Alex di Arancia meccanica) e ottime scene d'azione, nonchè una poetica tutta europea. Lo script, come alcune situazioni, sono inverosimili, ma lo spettacolo regge alla grande. Truce e melodico.
MEMORABILE: La Portman che gioca con Lèon mimando Madonna e Marilyn; Il massacro della famiglia della Portman; Oldman che prende la pastiglia e sgranchisce il collo.

Ryo 11/08/15 19:20 - 2169 commenti

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Un pezzo di storia cinematografica ma un film altamente sopravvalutato. Va bene che Natalie Portman al suo primo film non sfigura con il veterano francese Jean Reno, però mi aspettavo molto di più, da un film tanto acclamato. La caratterizzazione che dà Gary Oldman al suo personaggio è comunque brillantemente eccezionale, soprattutto a inizio film.

Impi3gato 2/03/16 10:31 - 26 commenti

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Non comprendo le cause del successo di critica e pubblico di questo film mediocre. La tematica dell’ambiguo rapporto tra adulto e ragazzina? La resa impallidisce di fronte a Kubrick. L’interpretazione della giovanissima Portman? Notevole, ma già c’era Jodie Foster. Se si aggiunge una storia poco credibile, una regia poco incisiva (montaggio musicale? davvero?) e un Oldman insopportabile si raggiunge a stento la sufficienza.

Daniela 10/03/16 12:50 - 12662 commenti

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Insieme a Nikita, miglior film di un regista che si si può amare/odiare ma raramente lascia indifferenti. Il personaggio di Leon nasce da una costola di Victor, ne è la versione ugualmente efficiente ma più umana, perché intuiamo che il vuoto della sua vita non è dovuto ad una scelta ma all'assenza di legami. Il suo rapporto con la bambina, quello di un amore impossibile e non di un sentimento paterno, lo trasforma da automa ad essere capace di compassione per il quale è possibile empatizzare. Perfetto Reno, ottimo il resto del cast, buon ritmo e finale con il groppo.
MEMORABILE: Il ritorno a casa della madre della ragazzina; Lo sterminio della famiglia

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Ira72 22/02/17 12:45 - 1313 commenti

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Ai tempi pensai che Léon fosse stato sopravvalutato. A riguardarlo oggi penso anche peggio. Troppi stereotipi e scopiazzamenti, in buona parte americani, assemblati in un unico lavoro, reso più europeo da un senso ironico nostrano che meglio lo camuffa. Una favola underground dove si alternano i buoni, i cattivi e Lolita. Per carità, il film scorre piuttosto fluidamente e gli attori non sono male (un po' forzato Reno), ma i capolavori sono un'altra cosa.

Jdelarge 6/06/17 13:49 - 1000 commenti

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Film drammatico mascherato da "gangster movie" che funziona ottimamente nelle scene d'azione, un po' meno, invece, quando cerca di conferire alla storia una morale che, seppur bella ed estremamente realistica, finisce con l'essere retorica. L'impressione di assistere a un film già visto in svariate vesti permane per tutta la visione, ma il risultato finale è ineccepibile. Belle le musiche e fantastiche le interpretazioni dei due protagonisti.

Magi94 16/09/17 18:51 - 952 commenti

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Sopravvalutato in modo inspiegabile (forse solo per l'esordio della Portman?), rimane comunque un discreto film d'azione come tanti altri, lontano dalla memorabilità se non per un aspetto: la recitazione della Portman, appunto, che inventa una nuova Lolita con il suo fare malizioso e ammiccante, catapultata tuttavia in una vicenda che sa di già visto e dalla sceneggiatura tra l'assurdo e lo scontato. Buone scene d'azione fanno scorrere il film in fretta e si arriva alla fine (prevedibilissima) tutto sommato soddisfatti.

Taxius 5/07/18 12:25 - 1656 commenti

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Bel film di Besson che ha come protagonista un freddissimo killer (Jean Reno) la cui vita verrà stravolta il giorno in cui incontrerà la piccola Mathilda (Natalie Portman), rimasta orfana dopo che la famiglia è stata fatta a pezzi da poliziotti corrotti. Il film gira intorno al singolare rapporto che viene a crearsi tra i due e al desiderio di vendetta della piccola. A dare quel qualcosa in più al film è Gary Oldman, che nelle parti del pazzoide è sempre una garanzia. Sicuramente un bel film, ma nulla di più.

Paulaster 30/05/18 12:16 - 4419 commenti

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Sicario salva una dodicenne a cui hanno sterminato la famiglia. I ruoli dei protagonisti fanno pensare a una rielaborazione di Nikita, in cui sono imperdonabili gli ammiccamenti sessuali tra i due (per la differenza d’età). Il citazionista Besson riesce comunque a render piacevole una storia non molto originale, con piccoli accenni filosofici su come affrontare la vita pur senza radici. Brava la giovane Portman e nota per gli sguardi strafatti di Oldman.
MEMORABILE: Oldman che prende la pastiglia; La Portman su di giri dopo che ha bevuto.

Ultimo 3/05/19 15:30 - 1655 commenti

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Lui è un sicario, lei una ragazzina orfana a cui lui, per un caso fortuito, salva la vita. Riuscito noir con una coppia di protagonisti vincente: da un lato l'esperto Reno, dall'altro la giovane e predestinata Natalie Portman. La vera pecca del film è l'eccessiva durata, causata da momenti morti evitabili nel contesto di un plot che si lascia seguire e giunge a un epilogo ben fatto e prevedibile. Non un capolavoro, ma niente male.
MEMORABILE: Reno e la pianta nel vaso, la sua unica vera compagnia.

Bruce 2/03/20 10:34 - 1007 commenti

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Un film che sembra girato apposta per mettere a disagio: eccede in violenza, spesso gratuita, eccede in situazioni al limite nel rapporto tra una bambina di undici anni e un maturo sicario, eccede soprattutto nelle banalità di una storia tanto inverosimile da apparire solo il pretesto per mettere in scena i tanti eccessi di cui sopra. Dialoghi penosi. Pessimo e incredibilmente sopravvalutato.

Noodles 27/08/23 18:03 - 2227 commenti

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Tra i titoli principali degli anni '90, è un film che mette in mostra un tema scabroso nascondendolo in maniera intelligente tra grandi violenze e momenti se vogliamo anche teneri e commoventi. Difficile staccare lo sguardo dallo schermo per l'ottimo ritmo che Luc Besson riesce ad imprimere al suo lavoro, dotato peraltro di un'ottima fotografia e di un bel cast in cui spicca Gary Oldman, con il poco espressivo Jean Reno tutto sommato nella parte. Natalie Portman già molto brava. Peccato per alcuni momenti in cui un eccessivo sentimentalismo finisce per rovinare l'atmosfera.
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  • Discussione Rebis • 7/03/12 17:24
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Anch'io ho la vecchia vhs :) ma rivisto oggi è abbastanza indifendibile...
  • Discussione Buiomega71 • 7/03/12 17:29
    Consigliere - 25998 interventi
    Di Besson ne ho 6, Subway, Le dernier combat, Nikita, Lèon, Il quinto elemento e Giovanna D'Arco.

    Visto manco uno (Subway lo vidi pre-collezione).

    Colleziono registi, poi non vedo mai i loro film, senza sapere se possono piacermi o meno...Effetto collaterale da collezionista compulsivo :)
    Ultima modifica: 7/03/12 17:30 da Buiomega71
  • Discussione Rebis • 7/03/12 17:38
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Ti capisco Buio, anch'io - a naso - colleziono film a manciate (ormai in dvd), ma poi dò sempre la priorità ad altro, di solito quello che passa la tv o il cinema...
  • Discussione Buiomega71 • 7/03/12 17:41
    Consigliere - 25998 interventi
    Il mio caso è diverso Rebis, non vado mai al cinema e non li guardo mai in tv, SOLO i miei in collezione.

    Ma avendone 5.265 (e molto poco tempo) la scelta è drastica.

    Altro regista che ho collezionato (avendone ben 5) è Francois Ozon, ma di lui non ho ancora visto un tubo.

    Anch'io vado a naso e intuito, però , il più delle volte, ci becco :)
  • Discussione Rebis • 7/03/12 21:23
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Capisco Buio le tue scelte radicali :) Ogniuno ha le sue fisime con i film. Il cinema per me rimane comunque una visione imprescindibile e devo dire che con le registrazioni tv in questi anni ho recupero molte cose interessanti o introvabili... Se mi affidassi solo all'home video starei fresco, oltre a vedere dilapidato lo stipendio :)
  • Discussione Buiomega71 • 7/03/12 21:26
    Consigliere - 25998 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Capisco Buio le tue scelte radicali :) Ogniuno ha le sue fisime con i film. Il cinema per me rimane comunque una visione imprescindibile e devo dire che con le registrazioni tv in questi anni ho recupero molte cose interessanti o introvabili... Se mi affidassi solo all'home video starei fresco, oltre a vedere dilapidato lo stipendio :)

    Già Rebis, adesso posso permettermelo di pigliare vhs e dvd in quantità industriale.

    Ma verrà il giorno che non potrò più, e mi attaccherò al buon Gesù.

    Ma la scorta, per i prossimi 20 anni, non mi manca ;)
  • Curiosità Buiomega71 • 10/03/12 00:50
    Consigliere - 25998 interventi
    *Gli esterni sono stati girati interamente a New York, in particolare nel quartiere spagnolo di Harlem. Circa il cast , il lavoro più complicato ha riguardato Matilde. Dopo una selezione di circa mille adolescenti effettuata a Parigi, Londra, Los Angeles, Miami e Boston, la scelta di Besson è caduta sull'esordiente Natalie Portman.
    Fonte: Scheda di Ciak del film.

    *Il film che Lèon si guarda al cinema è E sempre bel tempo di Stanley Donen

    *"Prima di iniziare il film , avevo messo gli occhi su una ragazzina che sarebbe andata bene. Ma aveva un atteggiamento già troppo professionale, una rompiscatole...Allora abbiamo trovato questa sconosciuta, Natalie Portman".
    Luc Besson dixit, Ciak marzo 1995
  • Musiche Buiomega71 • 10/03/12 10:44
    Consigliere - 25998 interventi
    Sui titoli di coda la bellissima Shape of my heart cantata da Sting.
  • Curiosità Buiomega71 • 10/03/12 11:13
    Consigliere - 25998 interventi
    *In un'intervista del 2007 rilasciata a Film and music, Natalie Portman, a 26 anni, ha rivelato che la sua partecipazione al film Léon le fece ricevere richieste "sessualmente esplicite" da parte di pedofili, e che queste brutte esperienze l'hanno condizionata molto nelle sue successive scelte lavorative, tanto che in seguito per molto tempo si è rifiutata di girare scene di sesso (come nel film La mia adorabile nemica).

    *Nella scena dell'hotel, Mathilda registra lei e Léon con il nome MacGuffin.

    *La pistola che Léon usa nel film è una Beretta 92FS.

    *Nella versione director's cut del film sono aggiunte diverse scene, tra cui alcune in cui Mathilda assiste Léon durante il suo lavoro e una dove quest'ultimo racconta alla ragazza il suo passato.
    Fonte: Wikipedia
  • Discussione Buiomega71 • 10/03/12 14:58
    Consigliere - 25998 interventi
    Ebbene sì, confermo che Besson è UN GRAN REGISTA!

    Basterebbe la scena finale (che mi ha ricordato lo straordinario finale dello Stato delle cose), Oldman dietro alla spalle di Lèon nell'atrio del palazzo, stile western silente, scena depalmiana all'ennesima potenza, con luce accecante e macchina da presa che cade a terra soavemente, per mandare Besson nell'olimpo dei grandi.

    Invecchiato benissimo, con momenti di puro cinema (lo sterminio, le imitazioni di Matilde, loro due a passo spedito per New York, la Portman che suona al campanello di Lèon, Oldman che delira, nei cessi, con la Portman terrorizzata).

    Adrenalinico, pervaso da una poetica prettamente europea, una versione furente e anfetaminizzata della Gloria di Cassavetes, con omaggi a Eastwood (L'uomo nel mirino), Kubrick, Demme, Cameron, Melville e Carpenter (l'assedio nell'appartamento).

    A Besson posso incriminare la pochezza della sceneggiatura (piuttosto elementare) e l'inverosomiglianza di certi momenti assurdi.

    Ma qui è la regia che conta, a dir poco straordinaria.

    Oldman un pò troppo macchiettistico e sopra la righe...Ma quando piglia la pastiglia è da applausi a scena aperta.

    Non quel capolavoro che si dice in giro, di certo un buon film.
    Ultima modifica: 10/03/12 14:59 da Buiomega71