Per fronteggiare l’anaffettività dei genitori, Peter cerca inutile rifugio nel matrimonio, nel lavoro, nel conformismo materialistico. Fenomenologia implacabile di una incurabile compulsione emotiva. L'alienazione consumistica del protagonista è descritta da Fassbinder con chirurgica padronanza dello strumento filmico (si vedan l’originale scansion di flashback/forwards, l’intervista “straniante” in carcere), mai inficiante però l’approccio empatico nei riguardi della sua disperata ricerca di un risarcimento frustrato dal denaro e dalle leggi economiche.
MEMORABILE: I mazzi di fiori che Peter regala: contrappunto alle sue privazioni affettive; La somiglianza affatto casuale tra il barista assassinato e il padre.
Peter dona fiori alle donne della sua vita, prima che il consumismo dissipi la sua anima, riveli l'inadeguatezza dell'amore in un mondo governato dall'istituzione genitoriale, dall'ideologia borghese. In un mirabile ricamo di flashback e ingannevoli - rivelatori - flashforward, Fassbinder declina l'analisi marxista nella società coeva, deferente ai costrutti freudiani della psiche (il complesso edipico, promotore di violenza) trattenuto dal realismo, prima che il rigoglio manierista prorompa nella sua opera. Ispirato a una storia vera e realizzato per la tv, ha tutta l'urgenza del vero cinema.
La disperazione umana di cui Fassbinder è massimo cantore si fa qui ancor più concreta e angosciosa in quanto provocata non solo dalle asimmetrie dei rapporti di forza individuali (l'opprimente famiglia), ma soprattutto dalle lusinghe della massificante società dei consumi, che con la dittatura dello status-symbol intossica persino gli animi più miti e generosi. Lo stile, piano e naturalistico come la spontanea recitazione degli interpreti, si spezza con prolessi, flashbacks e didascalie esplicative ed emozionali, che acuiscono il dramma interiore di un altro Verlierer del cineasta tedesco.
MEMORABILE: Peter bambino sculacciato meccanicamente dalla madre con una gruccia appendiabiti.
Rainer Werner Fassbinder HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Zender tra gli aka andrebbero aggiunti "Voglio solo che mi amiate" e "Voglio solo che mi si ami": che sono rispettivamente il titolo con cui è stato trasmesso in tv su Fuori orario e la traduzione letterale secondo i sottotitoli (purtroppo il film non ha mai avuto una distribuzione ufficiale sul nostro territorio, per cui è noto con diverse traduzioni del titolo originale).