Forrest Gump - Film (1994)

Forrest Gump
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Premiato e strapremiato alla notte degli Oscar (film, regia, attore protagonista, sceneggiatura), FORREST GUMP è stato accusato nel tempo di essere reazionario, di aver sottratto subdolamente gli Oscar al più meritevole (e su questo non v’è dubbio) PULP FICTION, di essere superficiale, ruffiano e quant'altro. Probabile, eppure questa favola moderna, diretta con garbo e grazia da Robert Zemeckis, acquista consistenza minuto dopo minuto. Parte zoppicando, si impelaga in una rievocazione d'infanzia banale, ma poi dal Vietnam in avanti si trasforma ed è impossibile non affezionarsi al suo tenero protagonista (uno straordinario Tom Hanks). È...Leggi tutto vero che quanto questi riesce a raggiungere pur avendo l’handicap di un quoziente intellettivo inferiore al normale è troppo e non attiene alla sfera del reale, ma se si abbandonano le pretese di plausibilità e attendibilità, se si considera Forrest Gump alla stregua di un fumetto in carne ed ossa, ci si lascerà travolgere dalle avventure tutte americane di questo paladino del buonismo. Forrest è incapace di odiare e anzi diventerà il migliore amico del tenente Dan (un Gary Sinise eccezionale), colui al quale aveva salvato la vita in Vietnam ma che, avendovi perso le gambe, avrebbe preferito morire (e non manca mai di ricordarlo). Un film positivo, che regala speranze, che insegna a non abbattersi mai e che ha il pregio di essere costruito e montato impeccabilmente. Lasciano stupefatti le riprese con Gump a colloquio con Kennedy, Nixon, Johnson, John Lennon, create grazie alla competenza della celebre Industrial Light & Magic. Qualche inevitabile passaggio a vuoto, ma dura ben due ore e venti senza annoiare.

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Stubby 26/02/07 20:28 - 1147 commenti

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Strepitosa interpretazione di Tom Hanks, in questo capolavoro del genio Zemeckis. Il doppiaggio italiano del protagonista non mi convince fino in fondo, però dopo un po' ci si fa l'abitudine e quindi passa in secondo piano. Incredibile la fantasia del regista: è uno spettacolo dall'inizio alla fine e il film non dura neanche poco. Divertente e ironico, ma anche riflessivo ed emozionante. Alcune battute sono passate alla storia. Ottimo anche Gary Sinise.

B. Legnani 11/03/07 14:41 - 5519 commenti

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Commovente. Un Hanks attore fenomenale e Zemeckis regista lo fanno amare, facendo risaltare le molte cose che funzionano. Difficilmente inseribile in un genere, presenta aspetti di dramma e di commedia, di storia e di apologo. La sua levità di tocco (favoloso Forrest “deus ex machina” dello scandalo Watergate) fa accettare anche inverosimiglianze e ridondanze. Splendida la scena in cui Forrest comincia a correre e perde i pezzi di metallo. Il film può ricordare (e non poco) Oltre il giardino.

Magnetti 5/05/07 00:01 - 1103 commenti

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Strepitoso racconto dell'epopea di Forrest Gump, l'ingenuo e ritardato americano interpretato dal bravissimo Tom Hanks. È il pretesto per raccontare varie fasi della storia statunitense, attraverso l'incrocio della vita del protagonista con fatti e personaggi che hanno fatto la storia del paese e di rimando dell'umanità: da Elvis Presley alla peste del XX secolo: l'AIDS. I motti "stupido è chi lo stupido fa" o "la vita è come una scatola di cioccolatini..." sono tanto banali quanto veri nella loro semplicità. Candido e, insieme, graffiante.

Caesars 29/06/07 11:10 - 3773 commenti

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Ottima interpretazione di Tom Hanks nel ruolo del protagonista, ma anche gli attori che gli si affiancano fanno la loro figura. Il film comunque vale non solo per la prova degli interpreti ma soprattutto per come è girato da Robert Zemeckis, il quale riesce a rendere interessante una storia "fantastica" (con numerose inverosimiglianze) e della durata superiore alle 2 ore. In queste operazioni gli americani non hanno niente da imparare da nessuno per cui leviamoci tanto di cappello, davanti a pellicole di questo calibro. Veramente bello.

Puppigallo 31/07/07 08:58 - 5251 commenti

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Favolona, a tratti drammatica, a tratti pseudo-comica, che parla di un rinco di successo (gli va talmente tutto bene, a parte il suo rapporto con Jenny, che a un certo punto viene voglia di strangolarlo). E’ un’epopea durante la quale si attraversano momenti importanti della storia degli USA (quasi un’autocelebrazione, dove Hanks -molto bravo- fa capolino tra un fotogramma e l’altro in videodocumenti storici). Detto questo, il film è girato indubbiamente con mestiere e sia l’amico Bubba che il tenente Dan sono personaggi azzeccati. Notevole.
MEMORABILE: Bubba spiega per giorni a Gump tutti i modi possibili e immaginabili per cucinare i gamberi; Gump ossessiona il tenente: "Tenente Daaan!".

Capannelle 3/12/07 12:26 - 4394 commenti

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Un bella storia che Zemeckis tratteggia con tatto e originalità. Forrest Gump non può non risultare simpatico, a cominciare dalle sue vicissitudini da bambino. Anche cresciuto, manterrà l'animo del bambino, come si evince dai suoi racconti di 30 anni di storia americana, che lui attraversa da protagonista inconsapevole di situazioni fantastiche (i bubba-gamberi, il maratoneta, il campione di ping-pong..). Sicuramente favolistico ma toccante; peccato che sia molto Usa-centrico. Bravo Sinise con il suo personaggio agrodolce.

Lovejoy 14/02/08 15:08 - 1823 commenti

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Noioso come pochi altri. Zemeckis qui, nonostante il grosso (e immeritato) successo di pubblico e critica, prende una sonora cantonata. La storia non è esaltante, cosi come non lo è il personaggio di Gump (comunque ben reso da Hanks) né lo sono i dialoghi. Tutto pare confezionato apposta per puntare agli Oscar. La seconda parte è decisamente dura da mandar giù. Del resto del cast bravi la Field e Sinise. Effetti speciali non così rivoluzionari come detto all'epoca.

Gugly 15/02/08 17:35 - 1184 commenti

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Film tipicamente americano, che racconta la storia di uno che è riuscito nella vita, anche se il quoziente di intelligenza non è il massimo; andrà all'università, scamperà al Vietnam, diventerà ricco; per fortuna a contrastare la dose di melassa e di noia arriva la vita vera con cui confrontarsi, ovvero il Tenente Dan e soprattutto Jennie, e al regista va l'onore del finale non consolatorio. Ovviamente bravo Hanks, divertenti gli effetti speciali, bravi gli altri attori. Una favola non completamente soddisfacente.

Galbo 19/02/08 07:26 - 12372 commenti

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Bella epopea di un moderno eroe per caso americano. L'elemento più caratteristico del film è la leggerezza con la quale il protagonista (splendidamente intepretato da Tom Hanks) attraversa alcuni dei momenti chiave della storia americana, senza mai sminuire la propria (ingenua, ma in fondo vincente) personalità. Da questo punto di vista i famosi motti disseminati lungo il film sono illuminanti della semplice ma autentica filosofia del film, che risulta a tutt'oggi l'opera più matura del regista Zemeckis.

Cangaceiro 6/09/08 13:30 - 982 commenti

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Film di notevole qualità che passa in rassegna un bel pezzo di storia americana vista dagli occhi di un ingenuo bambinone troppo cresciuto (un Tom Hanks alla sua migliore prova di sempre), che dà vita a un personaggio molto amabile, simile a quello da lui già interpretato anni prima in Big. Collezione di Oscar (ben 6!) pienamente meritata, soprattutto quelli per miglior regia, sceneggiatura e attore protagonista. Ottimo il doppiaggio di Pannofino.

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Kolly 7/09/08 22:29 - 34 commenti

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Che dire di questo film? Sicuramentente che non ci si stanca di rivederlo. Nonostante lo abbia già visto più di quattro volte, non smette mai di emozionarmi e di farmi sorridere. Una storia tenera che aiuta molto a riflettere su ognuno di noi. Tom Hanks straordinario come il resto del cast. Un ottimo film, senza dubbio! Un grande applauso a Zemeckis per la sua magnifica opera.
MEMORABILE: "La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita"!

Pigro 27/09/08 10:07 - 9624 commenti

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Lui è ritardato o solo naif: sta di fatto che attraversa con la sua ingenua gioia di vivere la storia USA degli ultimi decenni e i fatti salienti della vita di ogni uomo, sempre da protagonista. Una vera e propria allegoria dei sogni dell'uomo americano, tratteggiata con delicatezza e lieve ironia. Un buon film, anche se sopravvalutato, che mette in evidenza un grande Tom Hanks (e un notevole Gary Sinise). In fin dei conti è una fiaba per adulti, ingenua come il suo protagonista e (come lui) capace di infondere serenità.
MEMORABILE: "Sono un po' stanchino".

Piffetti74 22/10/08 00:32 - 8 commenti

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Pellicola mediocre più dal punto di vista del significato e dei valori che gli si vorrebbero attribuire che non, ovviamente, realizzativo (è condotta da un regista dotato di indubbio talento). Farcito dall'inizio alla fine di ammiccamenti e ingenuità mal travestite, alterna scene forzatamente lacrimevoli quali la malattia della madre, alla più sfrontata propaganda di una nota marca di scarpe di cui si proclama a gran voce nome e cognome (sic!), neppure fosse l'editto di Costantino.
MEMORABILE: L'episodio del proclama: è il momento in cui estrae un paio di scarpe lodandole e asserendo persino di apprezzarne il modello! (la marca si leggeva).

Tarabas 19/05/09 13:33 - 1878 commenti

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Un innocuo mattocchio parte dall'Alabama alla conquista del mondo, senza nemmeno accorgersene, attraversando la storia americana e globale e contribuendo persino alla distensione con la Cina. Tecnicamente impeccabile, il film non mi ha mai appassionato né convinto, troppo levigato e fatto col bilancino, per quanto scritto molto bene e pieno di trovate. Il tutto però sa di operazione costruita a tavolino, senza un briciolo di autenticità. Favola moderna, si direbbe, ma priva della tensione drammatica che le favole devono avere.

Ciavazzaro 19/05/09 15:53 - 4768 commenti

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Nulla di troppo esaltante. Tom Hanks è sicuramente un buon interprete e la regia di Zemeckis non si discute (anche se questa pellicola non è una delle migliori da lui dirette), ma il film risulta inconsistente. Carini gli effetti speciali che fanno incontrare Forrest con diversi personaggi storici, ma non ci si può basare solo su questo. La morale inoltre stona parecchio.

Renato 20/05/09 16:40 - 1648 commenti

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Un buon film. Ambizioso e ben diretto, anche se qualche svolazzo poetico poteva essere evitato a mio modesto modo di vedere. Hanks comunque è bravissimo, e rende credibile il suo personaggio (ai limiti del ritardo mentale) senza sfociare nell'eccesso. Forse l'unico limite del film è quello di non avere una linea narrativa "forte", difetto comune a quasi tutti i bio-pic di personaggi veri od inventati. In ogni caso il film diverte e non annoia mai anche se supera le due ore.

Brainiac 20/05/09 21:10 - 1083 commenti

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La verità l'hanno detta in Tropic thunder, nel dialogo in cui viene enunciata la teoria dei disabili descritti da Hollywood: tutti dotati di poteri straordinari. Forrest Gump è quel tipo di film in cui l'improbabilissima storia del ragazzo che tocca tutti gli avvenimenti americani (da protagonista) è legata ad altre micro-storie altrettanto improbabili (la corsa infinita che raccoglie seguaci, Forrest star del football, campione di Ping Pong). Vorrebbe essere un film edificante (alla Capra), ma è melenso. E che dire dello spot alla Apple? Cinema falso come pochi.

Ale nkf 23/05/09 12:48 - 802 commenti

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È veramente un buon film, che vede protagonista un favoloso Tom Hanks. Una storia molto delicata e che fa sorridere sempre (nonostante l'abbia vista tantissime volte e lo possieda anche in videocassetta). Gli Oscar sono sicuramente molto meritati. Da vedere.

Giacomovie 26/07/10 11:34 - 1397 commenti

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Film leggero ma toccante, semplice ma profondo e con una morale: dietro l'apparente ingenuità si possono nascondere i valori della saggezza e la genuinità dei sentimenti. Appropriato lo slogan del film: "Il mondo non ti sembrerà più lo stesso dopo averlo visto attraverso gli occhi di Forrest Gump", nel senso che questo percorso di vita di uno spirito puro e libero quasi quasi fa chiedersi se non sia meglio una certa ingenuità ed innocenza per godersi la vita con più serenità. ****
MEMORABILE: "Devi gettare il passato dietro di te prima di andare avanti".

Disorder 25/04/10 23:05 - 1416 commenti

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Riuscitissimo. Se lo stesso soggetto fosse stato affrontato "seriamente", a mio avviso il risultato sarebbe stato l'ennesimo film strappa-lacrime, osannato all'uscita e presto dimenticato. Ma qui il taglio è decisamente ironico (a eccezione del finale forse) e il risultato è un film davvero divertente. L'accurata trama abbraccia decine di fatti storici davvero mirabilmente raccordati. Grande l'idea di fondo, gran film: uno dei migliori del decennio.

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Stefania 18/04/10 00:33 - 1599 commenti

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Arretrano i massimi sistemi, crollano le ideologie, balbetta la ragione, si arrende la volontà. Il morbo infuria, il pan ci manca, nell'aria eccola, la piuma bianca! Beati i poveri di spirito: l'ultimo eroe possibile è un ritardato. Elvis, il razzismo, Kennedy, il Vietnam, Lennon, Nixon, l'Aids: l'America fa pace con la sua storia attraverso Forrest Gump, che non giudica, non condanna né assolve: ama senza comprendere, vince senza sapere per che cosa combatte. Bella fiaba moderna, è come la magia: Forrest non esiste, ma fa bene crederci.
MEMORABILE: L'incontro con Nixon. Forrest sulla panchina è un'icona!

Belfagor 19/01/10 14:41 - 2689 commenti

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Tecnicamente impeccabile, sorretto dall'ottima prova di un cast talentuoso, il film presenta un grosso difetto di base: è l'ennesima dimostrazione dell'ingenuità di buona parte del cinema statunitense nel trattare il tema della malattia mentale. Criminale o genio incompreso, comunque lontano dalla normalità. Va bene nel thriller o nella commedia, ma toglie valore ai film "seri", col rischio di creare delle macchiette. Nel complesso, **1/2.
MEMORABILE: "La vita è come una scatola di cioccolatini. "

Saintgifts 24/04/10 01:31 - 4098 commenti

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Succede spesso (sempre) che quando un attore, meglio se noto, interpreta un personaggio con handicap fisici o mentali, sia giudicata una grande interpretazione. Non fa eccezione Tom Hanks in questo film, anche se non ce ne era bisogno per conoscerne le doti. L'ingenuo Forrest rappresenta l'americano medio, l'americano che fa il suo dovere senza chiedersi troppi perché, con la garanzia che qualsiasi cosa faccia, gli andrà sempre bene. È un buon film, ben diretto, che vuol solo divertire, ma che vuole anche evidenziare la forza della semplicità.

Cotola 31/01/10 23:49 - 8998 commenti

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Forrest Gump è una sorta di "Candido" moderno attraverso i cui occhi il regista Zemeckis rivisita la storia recente dell’America. C’è chi può odiare non poco la visione del mondo (forzatamente buonista ed ingenua) del protagonista e chi invece né può rimanere colpito piacevolmente. A prescindere dai punti di vista il film, per quanto non esaltante, è ben fatto e scorre via gradevole fino all’epilogo. Pioggia di oscar (battendo il decisamente migliore Pulp Fiction).

Nando 21/07/10 00:30 - 3806 commenti

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Una favola moderna che abbraccia quarant'anni di storia americana. Quando un lieve ritardato mentale ma dotato di grande sensibilità viene a capo della situazione in maniera geniale. Un personaggio unico, magnificamente interpretato da Hanks, che ribalta con la genuinità le situazioni accadutegli. Poetico e commovente.

Paruzzo 22/10/10 15:06 - 140 commenti

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Un grande film, reso quasi un capolavoro dall'interpretazione di Tom Hanks giustamente premiata con l'Oscar. Zemeckis confeziona una pellicola adatta praticamente a tutti, che alterna momenti di comicità a momenti più seri, narrando la vita di un ingenuo "malato" mentale nel corso della seconda metà del XX secolo. Nonostante non sia un film cortissimo, non è mai pesante.

Didda23 21/08/11 16:12 - 2424 commenti

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La ruffianeria e l'eccessiva sdolcinatezza sono enormi macigni che pesano notevolmente sulla valutazione dell'opera. Ogni cosa sembra pianificata e poco naturale; la sceneggiatura esalta troppo il mito americano e i dialoghi superficialmente sono ad effetto, ma nel profondo sono troppo retorici e fastidiosi. Notevole la confezione e la prova del cast. Si sente la mancanza di spontaneità e naturalezza. Sopravvalutato.

Pinhead80 26/08/11 16:55 - 4715 commenti

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Un film che sicuramente vale la pena di vedere almeno una volta nella vita. Forrest Gump può dividere la critica (per me è un film molto furbetto, ma lo si può vedere anche tranquillamente come un gran film); ciò che mette tutti d'accordo invece è la grande interpretazione di Tom Hanks, che qui si consacra come attore con la A maiuscola. La storia americana viene affrontata dal protagonista con ironia e con quel senso di ingenua sfrontatezza che invece di renderlo vittima degli eventi lo innalza a eroe (nella realtà impossibile). Made in Usa...

Jofielias 2/12/11 12:43 - 170 commenti

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Spassoso, amaro, emozionante, ironico, delicato, spettacolare, poetico: in due parole, un film indimenticabile, pensato con grande intelligenza, diretto con maestria e interpretato da attori fenomenali. Odiatissimo e criticatissimo per il supposto qualunquismo e l'ambiguità (quando non l'assenza) del suo messaggio. Tuttavia l'unico messaggio palese in Forrest Gump è che le ideologie passano, l'amore resta.
MEMORABILE: Il tenente Dan: "L'hai trovato alla fine il tuo Gesù, Gump?" Forrest: "Non sapevo che dovessi cercarlo, signore!"

Piero68 5/12/11 08:56 - 2955 commenti

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Giustamente pluripremiato, il film è sicuramente uno dei più teneri e romantici in circolazione. Un grandissimo Hanks ripercorre 30 anni di storia americana nelle vesti di uno dei personaggi cinematografici più riusciti di sempre. Genio e stupidità facce di un'unica medaglia. Ma l'elemento padrone della sceneggiatura è sicuramente il destino, che ci trascina in giro come una piuma in balia del vento. Ottima la fotografia come anche la colonna sonora (sia quella originale di Silvestri e sia i tanti pezzi rock inseriti). Da Oscar anche Sinise.

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Roger 1/04/12 18:53 - 143 commenti

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Se un candido, ingenuo "idiota" esce da 30 anni di storia americana come sportivo vincente, militare decorato, imprenditore di successo, guru trascinatore di folle, precursore di mode, ispiratore di icone culturali e persino padre, questo film cosa prende di mira con discreta ma corrosiva satira? L'America, o almeno quella troppo sicura di sè, della sua storia, dei suoi miti, dogmi, mal celato senso di superiorità. Ecco secondo me il vero senso e valore del film. Pare dire: non illudetevi, siamo tutti come una piuma al vento...
MEMORABILE: "La vita è come una scatola di cioccolatini... non sai mai quello che ti capita": alla faccia dei presuntuosi che credono di determinare il futuro.

Mco 10/04/12 17:35 - 2323 commenti

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Film sulla crescita di e dell'uomo, attraverso gli occhi candidi di un soggetto con ritardo mentale. Costui (e chi lo desidera) trae insegnamento da ogni tappa della sua formazione personale, dalla guerra sanguinolenta in Vietnam all'amore per la sua sempre anelata dolce metà, rivisitando il senso della vita da una visuale anomala. Hanks non è degno del doppiaggio italiano (pessimo) e rende al meglio solo se lo si ascolta in lingua originale. Ma spesso è la noia a farla da padrona e di certo non si trattengono gli sbadigli...

Bruce 10/04/12 17:45 - 1007 commenti

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Grande film di Zemeckis, una favola americana senza tempo, che commuove, diverte e fa riflettere, leggera, ingenua e appassionata come il suo tenero protagonista. Adatto a tutti e ideale da vedere in famiglia, per darsi una mossa e non perdere di vista l'essenziale della vita. Hanks perfetto.

Rullo 12/09/12 03:10 - 388 commenti

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Un film diventato ormai simbolo di un periodo cinematografico: praticamente tutti l'hanno visto. Racconta una storia se vogliamo profonda in modo piuttosto leggero e scanzonato. Fatto di piccole cose e di fortuite coincidenze, il soggetto è facilmente seguibile essendo anche, dopotutto, una storia di formazione. Nota di merito alle musiche (davvero azzeccate) e alla recitazione, buona per tutto il cast.

Rigoletto 12/09/12 11:54 - 1785 commenti

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Favola dolce ed ingenua che racconta la storia di un ragazzo di non brillantissimo acume ma che, forte dei consigli della mamma e di Jenny, riesce sempre a cavarsela facendo le scelte morali giuste. Grande successo forse perché c'è un po' di Forrest Gump in tutti noi. Strepitoso Hanks che offre, un anno dopo Philadelphia, un'altra grande interpretazione. Ottimi i personaggi di contorno (su tutti uno splendido Gary Sinise). Zemeckis firma una regia a tratti agile e scattante seguita da momenti di "bassa marea" del tutto evitabili ma innocui. 3+
MEMORABILE: Gump a Jenny: "Non sono un uomo intelligente ma so l'amore che significa!". Gump: "Penso che alle volte non ci sono abbastanza sassi!".

Enzus79 4/01/13 17:09 - 2864 commenti

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Film pluripremiato che verrà ricordato negli anni per i suoi effetti speciali ma anche per la sua storia. Tom Hanks (giustamente premiato con l'Oscar) è credibile e convincente. Zemeckis in una delle sue migliori regie. Forrest Gump, oltre che far sorridere, fa anche riflettere.

Almicione 22/06/13 20:35 - 764 commenti

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Buon film, ma sopravvalutato. La prima parte risulta molto avvincente, soprattutto grazie all'alternarsi di numerose vicende e ambientazioni. Però, a partire dal ritorno di Forrest negli Usa, le scene coinvolgenti iniziano a scarseggiare, rimpiazzate da situazioni piuttosto banali e che cercano di essere pietose, quando in realtà si dimostrano solo stucchevoli. Il colpo più duro è la relazione con Jenny la quale, insieme ad alcune ripetizioni, viene presto a noia. Da apprezzare, comunque, la tecnica narrativa e alcuni riferimenti storici.

Dengus 8/04/14 13:14 - 361 commenti

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Quando un film lo vedi a 13 anni e ti suscita emozioni che difficilmente avevi mai provato prima e che son le stesse che provi vent'anni dopo nel rivederlo, un motivo c'è sicuramente. Forrest è l'esempio lampante per cui non bisogna avere una gran cervello e grande talento per potersi fare largo nella strada della vita e vivere mille esperienze: basta anche la curiosità. Il protagonista sa essere tenero e ingenuo, ma mai vinto e pienamente soddisfatto di sé stesso. Un grande Tom Hanks per un film ormai leggendario.
MEMORABILE: La morte della madre di Forrest; Le corse da bambino; Il tenente Dan senza gambe che pesca i gamberi con Forrest; Il ritorno di Jenny.

Stelio 18/06/14 20:25 - 384 commenti

I gusti di Stelio

Interessante excursus storico sugli Usa del dopoguerra in cui la vicenda del protagonista sembra poco più che un pretesto. Il livello della storia è pittuosto mediocre, i dialoghi scontati ma l'interpretazione degli attori di alto profilo. Bel film sicuramente, ma i consensi raccolti sono eccessivi rispetto ai meriti artistici. Tecnicamente eccellente.

Furetto60 31/12/14 08:59 - 1192 commenti

I gusti di Furetto60

Difficile dare una definizione univoca di film straordinario. Per me vale una regola: per quanto lo si riveda, non annoia mai. La favola dello stupido che riesce a essere eccezionale in qualsiasi attività, del suo cieco buonismo e della sua fiducia nell’amore sono mezzi per ironizzare sulla storia americana degli anni 60/70. Le prestazioni degli attori, non solo Hanks, sono memorabili, insieme agli effetti speciali. Si segue teneramente nonostante la lunghezza.
MEMORABILE: "Stupid is as stupid it does"; "Sono stanchino"; I gamberi; L’allenamento di ping pong; "Corri, Forrest, corri"!

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Il voto è una media fra una delicata storia e lo zucchero che la ricopre come fosse una costola del Mulino Bianco. Hanks, bravissimo, rappresenta una sorta di Candido di Voltaire che attraversa l'America passando inconsciamente per tutti i momenti più significativi. Stonano un poco le parentesi ping pong/comunismo, la forzatura dell'Aids e del cancro che finiscono per rendere questa bella favola eccessivamente sdolcinata e pedissequamente asservita ai troppi eventi di fine secolo scorso. Musiche gradevoli. Un classico.
MEMORABILE: Bubba e i gamberi; La scatola di cioccolatini.

Alex75 9/06/16 09:29 - 876 commenti

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Trent’anni di storia americana visti con lo sguardo candido di un “povero di spirito”, che li attraversa uscendone indenne, talvolta vincente, comunque sereno. Una sorta di inno alla semplicità e all’imprevedibilità della vita, che sa coinvolgere, facendosi perdonare inverosimiglianze e una certa stucchevolezza (soprattutto nella seconda parte). Tecnicamente notevole, per effetti speciali e interpretazioni (non solo quella di Hanks, ma anche quelle della Field e di Sinise). Bellissime le musiche.
MEMORABILE: “Stupido è chi lo stupido fa”; Forrest sulla panchina con i cioccolatini; La pesca dei gamberi; “Sono un po’ stanchino”.

Modo 28/03/16 00:47 - 948 commenti

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Film dal tocco leggero, una piccola poesia scandita dal battito dei passi veloci che portano il protagonista a scoprire il senso della vita. Si ripercorrono decenni di storia americana in modo originale. Prova eccellente di Tom Hanks nell'interpretare la pura e ingenua anima di Forrest. Buona pure la matura regia di Zemeckis.

Lou 28/03/16 19:01 - 1119 commenti

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Si presta a diverse interpretazioni questa ottima favola per adulti: da un lato può essere letta come la forza del cuore e dei sentimenti semplici e onesti, che prevale sugli aspetti più razionali e che può permettere anche a chi non è dotato intellettualmente di riuscire nella vita, in contrasto con il classico mito americano del successo. Dall'altro può far pensare a come la vita sia già preordinata, oppure guidata dal caso, come avviene per una piuma nella brezza. Comunque sia, film che resta impresso, con un grande Tom Hanks.
MEMORABILE: "Stupido è chi lo stupido fa".

Parsifal68 4/10/16 09:41 - 607 commenti

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Trent'anni di storia statunitense vista attraverso gli occhi di un uomo mezzo ritardato che incontra personaggi famosi e partecipa, inconsapevolmente, a vicende epocali. Il film è un "one man show" perché il protagonista, sin dal titolo, è lui, Forrest, interpretato magistralmente da un grande Hanks che però, va detto, è agevolato dalla superba regia di Zemeckis, abile a tratteggiarne il carattere con estrema delicatezza. Non male neanche gli attori di contorno, tra cui il'handicappato Sinise. Cult.
MEMORABILE: "La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita"; "Corri Forrest, corri!"

Zio bacco 2/10/16 13:58 - 240 commenti

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Fra i migliori del decennio, è un film che supera di molto il libro d'ispirazione. Zemeckis non si discute, al pari degli effetti speciali e, soprattutto, dell'ottima sceneggiatura. La vicenda, a tratti grottesca, ripercorre più di un trentennio di storia Usa con gli occhi di un "diversamente intelligente". Visto da piccoli sembra un film solo comico, ma il giudizio cambia se visto da grandi, in quanto è un prodotto a tinte drammatiche per adulti. Certamente troppo nazionalistico e ammiccante, forse troppo celebrato, ma resta un film più che notevole.

Medicinema 14/01/17 21:37 - 122 commenti

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Toccante e tenero, malinconico e dolce, il film di Zemeckis è una delle pellicole da preservare per la storia del cinema. La favola dell'ingenuo Forrest, convinto dalla mamma fin da piccolo di non avere nulla in meno degli altri, si snoda attraverso decenni di storia americana, fra incontri assurdi ed esperienze memorabili, mossa dall'eterno amore per Jenny. Mostruosa prova di Hanks, affiancato da comprimari in palla, in una gara a chi recita meglio. Fotografia e musiche a completare un indiscutibile cult.
MEMORABILE: Le corse sullo sfondo dei fantastici paesaggi americani.

Paulaster 14/06/17 11:02 - 4375 commenti

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Nelle veci di un semiritardato buonista si ripercorre la storia americana recente. Gump è l'antieroe per cui la massa fa il tifo: dolce ma ingenuo, filosofo spiccio e pragmatico quando serve (basti vedere come in soli 10 minuti di film sia riuscito a diventare un'icona podistica amatoriale nella realtà). Le vicende storiche scorrono bene anche se i fotomontaggi coi Presidenti hanno un tocco farlocco ed eccessivo. Personaggio antimilitarista, ma è con Sinise che il messaggio è più diretto e commovente.
MEMORABILE: La barca che sfascia il molo; "Shit happens".

Magi94 24/07/17 18:41 - 944 commenti

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Non si può certo negare che sia fatto bene e abbia un sacco di trovate decisamente convincenti. Però non è il capolavoro di cui si dice, perché Zemeckis ha deciso di barare e fare un film ruffiano: è il personaggio di Forrest Gump stesso, infatti, che non funziona. Non per l'ottima interpretazione di Hanks ma proprio per la sua caratterizzazione: troppo facile far fare l'eroe a un ritardato che parla in modo buffo e dice un'ovvietà dopo l'altra, una vera calamita per Oscar. Fosse stato un po' meno enfatizzato sarebbe riuscito meglio.

Rambo90 31/08/17 23:01 - 7661 commenti

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La bellezza di questo film sta nel far passare quasi trent'anni di storia americana sotto gli occhi innocenti del protagonista, che vede le cose a modo suo e dopo un po' riesce a coinvolgere lo spettatore, distorcendo anche la sua percezione nel trovare affascinante persino il paesaggio paludoso del Vietnam. Hanks, bravissimo, trascina il film anche nei momenti più statici e da apprezzare molto anche Sinise, davvero in parte. Gli effetti speciali sono sbalorditivi per quanto riescono a passare inosservati, il ritmo tiene abbastanza. Notevole.

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Rocchiola 7/02/19 10:18 - 952 commenti

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Trent'anni della più recente storia americana narrata da un idiot savant dal cuore d’oro. Un film piacevole ma scarsamente incisivo, leggero come la piuma che svolazza all’inizio del racconto. Migliore nella prima parte che risulta un po' più scanzonata e cattivella, mentre la seconda scade in un discutibile sentimentalismo da fazzoletto. A un certo punto sembra quasi di assistere a una rilettura buonista della trilogia sul Vietnam di Oliver Stone. Comunque nell’anno di un cult come Pulp fiction, sei Oscar sembrano francamente esagerati.
MEMORABILE: “Stupido è chi lo stupido fa”; La liberazione della protesi metallica alle gambe; La corsa infinita sulle note di "Running on empty"; Il Watergate.

Minitina80 5/01/20 14:09 - 2976 commenti

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Una commedia di facile presa costruita attorno a una figura verso cui è facile sviluppare empatia. Un ragazzo disabile che supera tante avversità e in maniera tanto facile e brillante è troppo bello per essere vero. Forse il segreto del suo successo risiede proprio in questo fattore, anche se non manca una vena di malinconia profonda che accompagna sempre Gump. Un’opera, quindi, portata in scena con tanto mestiere che approfitta della bravura dei suoi interpreti. Inutili i brevi inserti utilizzati per rimarcare alcuni accadimenti della storia americana.

Gordon 31/12/20 11:32 - 260 commenti

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Iconico film che sfrutta le rocambolesche vicende del protagonista, magistralmente caratterizzato nei suoi tratti più ingenui e candidi da Tom Hanks, per raccontare trent'anni di storia statunitense magari compiendo qualche inesattezza o inverosimiglianza, ma con leggerezza e arguzia. La pellicola infatti risulta estremamente godibile grazie alla saggia regia di Zemeckis e a una solida sceneggiatura, che tocca a volte vette appassionanti. Più che soddisfacenti anche musiche ed effetti speciali.
MEMORABILE: Forrest bambino che corre e si libera dell'apparecchio alle gambe, "La vita è come una scatola di cioccolatini...".

Noodles 8/02/22 08:29 - 2196 commenti

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La storia di Forrest Gump, poca intelligenza ma tanto cuore e sensibilità, è bella e istruttiva, nonché ben raccontata da una sceneggiatura avvincente. La confezione è perfetta, specialmente la fotografia. Ma tale confezione è stata chiaramente organizzata strizzando l'occhio agli Oscar e agli incassi. Il tutto è molto bello, insomma, ma dà l'impressione di non essere spontaneo. Film iper-musicato, con una bellissima ma bistrattata colonna sonora. Non si può mettere un brano diverso ogni cinque secondi contati, perché il valore si perde. Tom Hanks ai suoi vertici. Bello ma artefatto.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 2/07/11 10:38
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray a 2 dischi dall'11/07/2011 per Paramount/Universal

    DATI TECNICI

    * Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 Dolby Digital: Italiano Francese Spagnolo Tedesco
    5.1 DTS HD: Inglese
    * Sottotitoli Italiano Inglese Francese Spagnolo Tedesco Olandese Danese Svedese Norvegese Finlandese Inglese NU
    * Extra Commento audio regista e troupe
    Commento audio produttore
    Segnaletica musicale durante la storia
    Diario da Greenbow (HD)
    L'arte di adattare una sceneggiatura (HD)
    Oltre l'impossibile (HD)
    Il piccolo Forrest (HD)
    Una serata con Forrest (HD)
    il Make-up
    Sound design
    Production design
    Effetti visivi
    Test sullo schermo
    Ultima modifica: 7/02/19 17:43 da Zender
  • Discussione Alex75 • 28/10/16 17:34
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Il tema principale di Alan Silvestri.

    https://www.youtube.com/watch?v=FcOt6mfjxeA
  • Discussione Alex75 • 28/10/16 17:45
    Call center Davinotti - 709 interventi
    La tracklist della colonna sonora (raccolta all'epoca in un doppio album)
    Disco 1
    "Hound Dog" performed (Elvis Presley)
    "Rebel Rouser" (Duane Eddy)
    "(I Don't Know Why) But I Do" (Clarence "Frogman" Henry)
    "Walk Right In" (The Rooftop Singers)
    "Land of 1000 Dances" (Wilson Pickett)
    "Blowin' in the Wind" (Joan Baez)
    "Fortunate Son" Creedence Clearwater Revival)
    "I Can't Help Myself (Sugar Pie Honey Bunch)" (The Four Tops)
    "Respect" (Aretha Franklin)
    "Rainy Day Women #12 & 35" (Bob Dylan)
    "Sloop John B" (The Beach Boys)
    "California Dreamin'" (The Mamas & the Papas)
    "For What It's Worth" (Buffalo Springfield)
    "What the World Needs Now Is Love" (Jackie DeShannon)
    "Break On Through (To the Other Side)" (The Doors)
    "Mrs. Robinson" performed by Simon & Garfunkel – 3:51

    Disco 2
    "Volunteers" (Jefferson Airplane)
    "Let's Get Together" (The Youngbloods)
    "San Francisco (Be Sure to Wear Flowers in Your Hair)" (Scott McKenzie)
    "Turn! Turn! Turn! (To Everything There Is a Season)" (The Byrds)
    "Medley: Aquarius/Let the Sunshine In" (The 5th Dimension)
    "Everybody's Talkin'" (Harry Nilsson)
    "Joy to the World" (Three Dog Night)
    "Stoned Love" (The Supremes)
    "Raindrops Keep Fallin' on My Head"(B. J. Thomas)
    "Mr. President (Have Pity on the Working Man)" (Randy Newman)
    "Sweet Home Alabama" (Lynyrd Skynyrd)
    "Running On Empty" (Jackson Browne)
    "It Keeps You Runnin'" (The Doobie Brothers)
    "I've Got to Use My Imagination" (Gladys Knight & the Pips)
    "Go Your Own Way"(Fleetwood Mac)
    "On the Road Again" (Willie Nelson)
    "Against the Wind" (Bob Seger & the Silver Bullet Band)
    "Forrest Gump Suite" (Alan Silvestri)

    Numerosi brani che si sentono nel film sono rimasti esclusi dalla colonna sonora. Ecco l'elenco:
    "Lovesick Blues" (Hank Williams)
    "Sugar Shack" (Jimmy Gilmer and The Fireballs)
    "Hanky Panky" (Tommy James and The Shondells)
    "All Along the Watchtower" (The Jimi Hendrix Experience)
    "Soul Kitchen" (The Doors)
    "Hello, I Love You" (The Doors)
    "People Are Strange" (The Doors)
    "Love Her Madly" (The Doors)
    "Hey Joe" (The Jimi Hendrix Experience)
    "Where Have All the Flowers Gone?" (Pete Seeger)
    "Let's Work Together" (Canned Heat)
    "Tie a Yellow Ribbon Round the Ole Oak Tree" (Tony Orlando & Dawn)
    "Get Down Tonight" (KC & The Sunshine Band)
    "Free Bird" (Lynyrd Skynyrd)
    Ultima modifica: 28/10/16 17:45 da Alex75
  • Homevideo Rocchiola • 7/02/19 11:06
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    Buonissimo prodotto. Immagine pulita e riccamente dettagliata. Audio italiano di media potenza, pulito e chiaro.