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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

FATHERLAND, il best seller di Robert Harris (da non confondere con Thomas, l’autore della trilogia di Hannibal Lecter) era ambientato in un dopoguerra tutto particolare: gli americani, sconfitti in Normandia, si erano ritirati dal conflitto lasciando l'Europa in mano ai nazisti. Hitler, capo indiscusso della Grande Germania, estendeva il suo Terzo Reich fino ai confini con la Russia e si apprestava a festeggiare il suo settantacinquesimo compleanno invitando a Berlino una delegazione di giornalisti americani per spezzare il lungo periodo di guerra fredda con gli Stati Uniti. Sembrerebbe fantascienza (non per niente Philip K. Dick aveva già ipotizzato uno scenario simile nel suo celebre...Leggi tutto "La svastica sul Sole"), invece Harris puntava al thriller politico che si evolveva in una tenera storia d'amore. Il regista Christopher Menaul conserva lo spirito del romanzo lasciando però, fortunatamente, più spazio al thriller. Pur non disponendo di grossi mezzi mette in scena una Germania nazista credibile riuscendo così a sfruttare uno dei punti di forza del libro, lasciando poi al mestiere di Rutger Hauer il compito di rendere plausibile il carattere del protagonista. Non si è riusciti, ovviamente, a mantenere tutte le sfumature del libro e il finale dà l'impressione di essere un po' tirato via, però nel complesso il film funziona e ci regala una ventata di originalità in un panorama spesso troppo omologato. Manca un po' di mordente, i dialoghi e i personaggi sanno di serie B, la fotografia è debole e a tratti quasi televisiva. In ogni caso chi non conosce il libro non si lasci perdere un thriller insolito, ben congegnato (anche se a volte tende ad annoiare).

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Capannelle 2/03/10 11:41 - 4412 commenti

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Da un soggetto grandioso Menaul tira fuori un film interessante ma in stile televisivo e didascalico. Peccato, perché già la premessa storica ti lega alla sedia ma poi lo sviluppo della storia e le scene d'azione sono proprio da film tv. Suggestivo come pochi nel suggerire riflessioni sulla realpolitik (il disgelo Usa-Germania), sul controllo dell'informazione (l'occultamento dell'olocausto, le false lettere ai parenti) e sulla follia umana (tipo la moglie del gerarca quando elogia i "geni che hanno organizzato le camere a gas").

Ishiwara 30/07/11 17:27 - 214 commenti

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L'ucronia di partenza offre spunti decisamente buoni per un film interessante, ma il taglio troppo televisivo della messa in scena appiattisce un po' il tutto. Hauer e la Richardson si comportano bene e per quanto a basso budget le ambientazioni sono suggestive. La storia si sviluppa mantenendo vivo l'interesse, anche se con qualche caduta di ritmo ed un po' di banalità moralistica. Il materiale era sufficiente ad ottenere un prodotto finale molto migliore, ma non è comunque disprezzabile.

Pigro 25/11/11 10:40 - 9673 commenti

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A fronte di un soggetto intrigante, basato sull’ucronia del nazismo vincitore (ma di fatto un poliziesco con indagine su ex gerarchi uccisi), ecco una sceneggiatura poco frizzante, con una regia insipida: ma d’altronde, è un film tv, e come tale risulta perfino accettabile (anche col buon apporto di Hauer e Richardson e con discrete ambientazioni). Peccato, comunque, perché si poteva fare di più, soprattutto sulla storia e i suoi intrecci. Ridicola l’incongruenza meteorologica finale (pioggia torrenziale e bel tempo a pochi passi di distanza).

Galbo 28/11/11 19:48 - 12399 commenti

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Il romanzo fantapolitico di Robert Harris era probabilmente meritevole di una trasposizione cinematografica maggiormente importante rispetto a questo film televisivo di Chris Menaul. Non che la pellicola sia fatta male; si avverte tuttavia un certo pressapochismo nella ricostruzione scenografico/ambientale ed anche la sceneggiatura non sembra sufficientemente curata. Buona invece la prova degli attori.

Rigoletto 16/07/12 20:33 - 1787 commenti

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1964: la Germania ha vinto la Seconda Guerra Mondiale e domina mezza Europa, ttto è controllato dal regime e degli orrori storici nessuno sa niente. Il film è interessante ma realizzato con una certa superficialità, che passa sopra a tanti particolari. La prima volta che lo vidi (era appena uscito) mi risultò terribilmente pesante da digerire, non tanto per l'argomento trattato quanto per la lentezza. Rivedendolo oggi mi sono reso conto della bontà del prodotto, ma pesantezza e lentezza non erano state impressioni fuorvianti. ***

Cotola 23/03/14 19:39 - 9052 commenti

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Il film è molto modesto a causa di una regia e di una confezione troppo televisive e di una sceneggiatura che non sa sfruttare appieno l'idea di partenza che pur non essendo certo originale (do you now Philp Dick?) avrebbe potuto dare vita a ben altra pellicola. E invece mancano pathos e coinvolgimento, cosa esiziale quando ci si trova dinanzi ad un thriller, e ogni tanto la noia si palesa. Lo stesso colpo di scena finale ma non può convincere, anche se va inserito nel contesto. Non bruttissimo, ma sostanzialmente abbastanza piatto e scialbo.

Hearty76 3/11/14 02:25 - 259 commenti

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Trasposizione del romanzo di Harris che però risulta più annacquatamente televisiva che cinematografica. La dimensione ucronica in cui la Germania nazista è uscita vincitrice dal conflitto mondiale regge nei primi minuti, dopodiché si scade in una lenta e pesante indagine dai toni polizieschi senza sufficiente tensione. Tuttavia nell'ambito limitato e circoscritto della trama è ben marcato e toccante il rapporto tra il protagonista e suo figlio, specie nel suggestivo finale denso di significato.

Rambo90 2/08/19 23:42 - 7702 commenti

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Partenza molto stuzzicante, in parte mal resa da una confezione televisiva che non permette di sfruttarne appieno il potenziale. Comunque il film rimane un discreto thriller che si aggancia all'ucronia di partenza generando verso la fine rivelazioni prevedibili ma sempre inquietanti e toccanti. Molto bene Hauer e la Richardson, che danno le giuste sfumature ai loro personaggi e reggono la storia anche in alcuni momenti di eccessiva lentezza. Non male.

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  • Discussione Capannelle • 2/03/10 11:24
    Scrivano - 3522 interventi
    Il film in originale è visibile su:
    http://www.youtube.com/watch?v=Qlv4_YozpbM&feature=related
  • Curiosità Capannelle • 2/03/10 11:25
    Scrivano - 3522 interventi
    The inspiration for the novel came to Harris on a beach in Sicily in 1987.

    He looked around at all the German tourists and realized : "...if you closed your eyes, you could just imagine you were in the victorious German empire.
    Suddenly, everything came to me as a novel, the idea of a cover-up, a sequence of deaths, someone investigating them.
    I went splashing into the water, and by the time I came back onto the beach I had it written in my mind."
  • Homevideo Lucius • 19/09/22 09:05
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla collezione privata Lucius, la vhs della WarnerHomeVideo:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images62/fatherlan.jpg[/img]
    Ultima modifica: 19/09/22 09:21 da Zender