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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Visivamente stupendo ed eccezionalmente fotografato da Dante Spinotti che ha saputo dare alle suggestive inquadrature di Ermanno Olmi colori splendidi, IL SEGRETO DEL BOSCO VECCHIO è girato nei dintorni di Cortina d'Ampezzo in una cornice naturale che toglie il fiato. Paesaggi da cartolina, davvero splendidi. Purtroppo sono l'unica nota positiva di un film ambizioso (come tutti quelli di Olmi) ma noiosissimo. Tratto dall'omonimo racconto di Dino Buzzati (sulle cui parole il film si chiude), è una favola ecologista per nulla accattivante, giocata anzi sull’insopportabile trucco degli animali parlanti, tutti debitamente doppiati senza nemmeno curarsi del fatto che aprano...Leggi tutto o meno la bocca. Il che sarebbe difetto da poco, visto lo spudorato tentativo di creare poesia non dalla verosimiglianza della vicenda ma dall'originalità dei contenuti e dalla loro delicatezza. Ma anche qui c'è qualcosa che non va: i personaggi non sono affatto centrati e persino l'assoluto protagonista Paolo Villaggio, finalmente in un ruolo che non lo costringa a fare il sottomesso incapace di spiccicar parola, non riesce a sfruttare appieno la sua innegabile bravura, costretto a dialoghi con gli animali o il vento che di fatto sono solo monologhi poco convincenti. Il fascino del bosco “magico”, abitato da animali e alberi parlanti, Olmi lo ottiene solo giocando con le scenografie naturali e le musiche di Franco Piersanto, ma quanto a sceneggiatura non ci siamo proprio. Peccato, perché l’inizio prometteva bene e la figura di Sebastiano Procolo (Villaggio), colonnello in pensione che eredita la gestione di un bosco “strano”, pareva essere ideale per Villaggio.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Galbo 2/01/08 06:02 - 12399 commenti

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L'intento dell'autore è quello di rappresentare il lirismo della natura, la poesia nascosta in ogni manifestazione naturale animale o pianta, ma anche vento e montagna. Una sorta di elegia naturalistica insomma. Il film tuttavia appare più formale che sostanziale. All'indubbia poesia delle immagini, corrisponde troppo spesso un contenuto sterile, quasi meramente disneiano, privo di vera sostanza. Anche Villaggio, benché volenteroso, non riesce ad andare oltre una recitazione di maniera.

R.f.e. 26/06/09 17:48 - 816 commenti

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Sarà che, pur essendo fondamentalmente un "uomo di destra" (intendo ideologicamente e politicamente), ho sempre rispettato (notare prego, che non ho detto "amato", termine secondo me improprio) la natura incontaminata e gli animali. Frequento i parchi naturali ben organizzati e ben gestiti; fin da bambino restavo ammirato a guardare gli alberi che più mi affascinavano (adoro "Arboreto salvatico" e altri libri sulla natura di Mario Rigoni Stern), fatto sta che a me questo film intriga parecchio. Poco importa che non sia del tutto riuscito.

Nando 6/09/12 08:58 - 3816 commenti

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Allegoria naturalistica ispirata da un romanzo di Buzzati, in cui gli splendidi paesaggi naturali e la maestosa fotografia si scontra, sovente, con una narrazione lievemente prolissa. Villaggio è il protagonista assoluto della vicenda, che antepone il fascino della natura alla cupidigia umana. Tutto sommato dignitoso.

B. Legnani 1/10/14 23:09 - 5535 commenti

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Il libro da cui è tratto è bello, il suo autore è un grande del Novecento italiano, i due attori del film (gli altri recitanti con contano) sono perfetti, i luoghi sono splendidi, il celebre regista ha lo spirito giusto... ma il film non funziona. Al di là del poco convincente modo di far parlare gli animali, la verità è che anche le bellezze paesaggistiche, se iterate lungamente, vengono a noia, onde lo spettatore si annoia: grande saggezza del motto "Toujours perdrix!".

Rambo90 19/08/17 16:21 - 7702 commenti

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Una fiaba sull'importanza della natura con forti richiami ecologisti, forse un po' troppo lunga ma che ho gradito comunque per la meravigliosa fotografia, le splendide location nonché per un'aura fantastica che Olmi sa imprimire fin da subito. Il modo di raccontare sembra rivolto soprattutto ai ragazzi, tra animali e venti che parlano con voci rassicuranti e ombre che vanno per conto loro. Il ritmo è lento ma il film è così immersivo da non rappresentare un problema. Bravo Villaggio.

Smoker85 29/07/20 10:47 - 487 commenti

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Delicata favola ecologista, tratta da un romanzo di Buzzati, intrisa di poesia e malinconia. Villaggio, spogliato dei consueti abiti fantozziani, offre un'ottima prova nel ruolo del burbero colonnello in pensione ossessionato dall'idea di distruggere il bosco datogli in amministrazione e da trasmettere successivamente al piccolo nipote. Accanto al protagonista si pongono, più che attori, le voci di magnifici doppiat-tori quali Antonutti (il vento Matteo) e la Giustiniani (la gazza). Lo spettatore potrà trovarlo forse prolisso e noioso, ma il film merita almeno una visione.
MEMORABILE: L'abbattimento del primo albero; il concerto del vento; il finale.

Myvincent 14/09/22 11:46 - 3744 commenti

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Un vecchio colonnello eredita un immenso bosco ricco di alberi e creature animali, ma il suo spirito non è per niente a favore della natura, fisso nella sua rigida disciplina militaresca. Una favola di indubbia presa, tratta da un romanzo breve di Dino Buzzati, non facile da rendere cinematograficamente. Aiutano i paesaggi incantati e i loro abitanti, inclusi alcuni protagonisti inanimati. Lo stile di Ermanno Olmi non si smentisce anche in quest’opera bucolico/ecologista.

Occhiandre 8/04/23 16:18 - 158 commenti

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Un Paolo Villaggio con un personaggio simile si è visto ne La voce della luna, intento a parlare coi fantasmi della mente che qui prendono le vesti di elementi naturali, animali, spiriti: nell'insieme il "genius loci" del Bosco Vecchio. Sempre apprezzabile il tentativo di divulgare il contenuto di un libro tramite un film anche se con alterni risultati artistici e toni didascalici. Il ritmo del film è molto lento e difficile da seguire, forse proprio a causa della mancanza di azione nella storia. Ispira riflessioni sulle fiabe: i bambini di oggi hanno ancora paura del lupo cattivo?
MEMORABILE: La gazza compone una rima prima di morire.

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  • Homevideo Homesick • 14/08/10 10:21
    Scrivano - 1363 interventi
    Dall'8 settembre in dvd per Medusa Video.
  • Discussione Zender • 23/12/11 08:45
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Ruber, per le location mi fermerei qui: questa l'ho radarizzata, ma la qualità degli screen è troppo bassa per un film del 93 uscito in dvd, e come giustamente hai detto in altra occasione a me vengono i capelli bianchi in questo casi.
  • Discussione Ruber • 23/12/11 15:29
    Formatore stagisti - 9251 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ruber, per le location mi fermerei qui: questa l'ho radarizzata, ma la qualità degli screen è troppo bassa per un film del 93 uscito in dvd, e come giustamente hai detto in altra occasione a me vengono i capelli bianchi in questo casi.

    Purtroppo il film è frutto di ripping da vhs (!!) e questa la dice lunga sulla qualità, non è un film mio, ma prestatomi da amico che aveva la vhs uscita nel '93. Menomale che ci sono pochissime location del film da trovare.