Carmen - Corto (1915)

L'amour fou del probo capitano delle guardie di Siviglia per l'ineffabile zingara Carmen, destinato a concludersi tragicamente... più o meno. La parodia di Charlot dell'opera di Mérimée (musicata da Bizet) fu manomessa dalla Essanay che la gonfiò a 4 rulli facendogli perdere il necessario ritmo. Restano comunque i primi vagiti della grandeur chapliniana (la ricchezza del set, i costumi, la ricostruzione spagnola), il mix comico drammatico e il grande risalto dato alla Purviance (più "scoperta" e meno monocorde del solito). Purtroppo il brodo è molto allungato...

Appena vista la nuovissima Carmen di DeMille, Chaplin non ha resistito all’idea di farne una parodia ripercorrendone tutti i passi e ricopiandone le ambientazioni. Ne risulta un film che, nonostante la lunghezza inconsueta (oltre 40 minuti) e qualche dilungamento, spara un brillante fuoco d’artificio di gag imperniate sul protagonista, che sfociano talvolta nel demenziale (gli scontri che si trasformano in giochini infantili). Perfino gli assassinii si trasformano in burla. Non sarà il solito vagabondo, ma la tempra comica rimane integra.