Kalifornia - Film (1993)

Kalifornia
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MMJ Davinotti jr
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dominic Sena è regista che viene dalla pubblicità. Basta questo a capire KALIFORNIA, film che si inserisce perfettamente nel nuovo trend dei “belli e dannati”, la cui regina indiscussa è la qui presente Juliette Lewis, fin dai tempi del remake di CAPE FEAR prototipo della schizzata violenta. Le immagini e la fotografia sono curati fin nei minimi particolari, con giochi di luci notturne dai colori entusiasmanti. La qualità delle riprese non è in discussione e Sena dimostra anche una certa volontà nel cercare l‘inquadratura insolita inserendola in un contesto omogeneo;...Leggi tutto però, come troppo spesso capita in film simili, l'estetica finisce per offuscare la storia, che a ben vedere offre poco o niente di nuovo: la copia Juliette Lewis/Brad Pitt (tutto sommato attore di non disprezzabile caratura) anticipa di poco quella di ASSASSINI NATI (di nuovo la Lewis affiancata invece da Woody Harrelson) ma in fondo riprende il tema di THE HITCHER filtrato attraverso il modernismo di THELMA & LOUISE. David Duchovny, ovvero il noto Fox Mulder del telefilm X-FILES, riprende lo stesso personaggio freddo, impassibile e mai spiritoso visto in TV, Michelle Forbes ne è la compagna. Sena però riesce a non scadere subito nel prevedibile scontro frontale tra le due coppie in viaggio mantenendo un clima di incertezza che giova al film; tanto è vero che, una volta scoperte le carte, i rapporti tra i quattro diventano prevedibili e l'interesse comincia a scemare. KALIFORNIA vorrebbe diventare un cult della controcultura giovanile (e la quantità di violenza gratuita sembrerebbe puntare in questo senso), ma l'intento è così dichiarato da apparire forzato, creato in vitro ad hoc. Musiche giuste, colori giusti, il sogno del viaggio verso la California...

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Undying 14/04/08 21:40 - 3807 commenti

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Boh: un film on the road, che ha - di pregevole - la presenza d'una attrice brava quanto bella (l'enfant prodige Juliette Lewis) e che sembra anticipare (per contenuti) la coppia di cinici serial-killer poi proposta (l'anno seguente) da Stone in Assassini Nati. D'accordo che la fotografia è da Oscar e che le scenografie naturali sono riprese con occhio particolarmente ispirato (il regista ha realizzato, in precedenza, alcuni video-clip), ma ci si dimentica in fretta di una storia debole ed inesistente, penalizzata dall'assenza di gore...

Herrkinski 19/10/08 21:41 - 8052 commenti

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Non male. Visto in lingua originale, si fa apprezzare la notevole caratterizzazione del killer da parte di Brad Pitt, che impersona il redneck fuori di testa e dalla perenne smorfia in modo esemplare, imitandone anche il tipico accento sudista. Altrettanto brava e azzeccata Juliette Lewis e in parte gli algidi Duchovny e Forbes. La storia non offre spunti innovativi e gioca sul rapporto a 4 tra vittime e carnefice sullo sfondo di una vicenda on-the-road. Un po' di violenza, ottima fotografia; tutto sommato godibile. Da rivalutare!

Galbo 22/10/08 06:01 - 12372 commenti

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Esordio del regista Dominic Sena, Kalifornia è il tipico racconto on the road ben realizzato tecnicamente (molto bella la fotografia che sfrutta al meglio il contesto ambientale) ma non particolarmente ispirato. La sceneggiatura appare infatti piuttosto convenzionale e la bravura degli attori (Pitt compreso) non riesce a compensare la forte prevedibilità della storia e gli stereotipi della sceneggiatura.

Deepred89 24/10/08 15:08 - 3701 commenti

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Thriller on the road scontato e poco originale ma abbastanza godibile e ben interpretato da quattro bravi attori (tra cui un Brad Pitt particolarmente spiritato nei panni di un serial killer). Belle ambiantazioni (ben fotografate) e discreta la regia. Passabile.

Lovejoy 30/11/08 13:53 - 1823 commenti

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Mediocre thriller che non aggiunge niente di nuovo a quanto visto in precedenza. La regia di Sena non lascia un segno indelebile, così come il copione che ricalca temi e situazioni ampiamente sfruttati. E il cast è decisamente sconfortante. Pitt è ben poco credibile nel ruolo del killer di turno e la Lewis lo segue a ruota. Duchovny è decisamente meglio in X Files. In definitiva un'operina da evitare.

Patrick78 10/02/09 10:44 - 357 commenti

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Straordinaria opera prima firmata da Sena ed interpretata da un superbo cast. Tutto inizia quando uno scrittore (Duchovny) e la sua ragazza (Forbes) decidono di intraprendere un viaggio verso la California, passando per i luoghi in cui furono commessi efferati omicidi da parte di alcuni serial killer e per dividere le spese lo fanno in compagnia di due giovani disperati (Pitt e Lewis). Superbo Pitt nel ruolo chiave del diabolico compagno di viaggio. Film già di culto anche grazie ad un'ottima fotografia, dialoghi alla moda ed esplosioni di violenza.

Magnetti 15/07/09 09:34 - 1103 commenti

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Film dalla realizzazione impeccabile ma con poca anima. Insomma la forma ottima non fa altro che accentuare il carattere volutamente algido della vicenda. E allora meglio concentrarsi sui bei paesaggi desertici e polverosi dell'epilogo, sulla fotografia di un affascinante viaggio on the road. Ok Brad Pitt: il suo personaggio matto e violento è molto valido, non per i meriti della produzione ma per la capacità dell'attore di immedesimarsi nella parte, rendendola credibile. Il suo essere matto a prescindere da qualunque motivazione lo porta nel gota dei cattivi di Hollywood.
MEMORABILE: Duchovny di psicanalizza Pitt: "non uccidere quel poliziotto, mica è tuo padre". E Pitt "Mica è mio padre, non vedi che è un poliziotto, e gli spara".

Vstringer 30/10/09 15:28 - 349 commenti

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Formalmente ineccepibile, sia per la fotografia che per una regia elegante e corretta, il film di Sena cade un po' dal punto di vista della sceneggiatura e della tensione: una volta capito che Pitt (bravo) è matto, il resto viene da sé, in maniera unpò prevedibile. Juliette Lewis, esempio di identificazione fra arte e vita, ruba sovente la scena agli altri. Finale da tv movie. Nel complesso guardabile, ma si è visto di meglio in quel periodo...

Daidae 1/12/09 06:49 - 3163 commenti

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Mediocre thrillerino all'americana. Pitt è lontano anni luce dal sembrare un assassino, perdipiù pazzo. La Lewis fa poca cosa, bene il resto del cast. Film che non impressiona e che dubito susciterà emozioni nella maggior parte del pubblico. Oggi per fortuna giace dimenticato ma tempo fa appariva sovente in tv.

Cotola 15/03/10 00:06 - 8998 commenti

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L'idea di base non originalissima ma non malvagia, viene del tutto rovinata da un regista di spot(pessimo qui e altrove) che dà vita, per colpa anche di un brutto plot, ad uno svolgimento narrativo noioso e mai intrigante. Anche gli attori, nessuno escluso, non ci fanno una gran figura. Trascurabile.

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Losciamano 2/06/10 14:56 - 112 commenti

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Dominic Sena, esperto di cinema d'azione, qui non riesce a evitare un'atmosfera angosciante che è presente in tutto il film. Non riesce a distogliere dalla noia lo spettatore, non trasmette né interesse né attenzione perché la trama stessa ha poco da offrire. Tuttavia buona prova degli attori, soprattutto da parte del giovane ed estroso Brad Pitt. Doppiaggio orripilante.

Rickblaine 2/06/10 12:00 - 635 commenti

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Fiacco tentativo di recuperare una storia per simulare un nuovo Assassini nati di Oliver Stone. A farla da padroni in questa pellicola sono il talento di Brad Pitt e la dolcezza della brava Juliette Lewis. Duchovny è una pietra! La trama inizialmente può sembrare interessante, ma si perde in un'inutile ricerca di risposte a domande banali e senza significato.

Enzus79 8/07/10 17:11 - 2863 commenti

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Duchovny non è né carne né pesce, Michelle Forbes è bravina, Dominic Sena non è né Stone né Tony Scott. Le cose che mi hanno impressionato in positivo sono la Lewis e Brad Pitt. La storia risulta interessante fino a quando Pitt inizia a fare il pazzo, poi si scade nel già visto. On the road mediocre...

Nando 18/12/10 02:58 - 3806 commenti

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Due coppie molto diverse tra loro partono per un tour in cui le personalità emergeranno drammaticamente. Molto prevedibile e patinato nonostante si voglia creare il dualismo tra coppia borghese e coppia proletaria e sciroccata. La violenza che alberga nella narrazione è fine a se stessa e la Lewis starnazza mentre Pitt fa il duro ma sembra l'unico a crederci.

Ruber 1/03/11 02:59 - 702 commenti

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Gran bel film anche anche a 18 anni di distanza, con una fotografia ottima (anzi, più che ottima) e location veramente da on the road Usa. Il cast è veramente in forma (sopratutto Pitt che si cala benissimo nei panni dello sbandato omicida), con dialoghi veloci che permettono al film di scorrere e appassionare fino all'ultimo. Regia magistrale.

Jandileida 7/06/11 23:23 - 1558 commenti

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Pitt versione white trash offre una buona prestazione, qua e là ombrata da tracce di overacting, ma purtroppo il film non riesce mai a decollare e finisce per farsi seguire senza scossoni od emozioni. La regia di Sena è piatta e non riesce a sfruttare fino in fondo un plot in fondo scontato ma che qualche accellerata avrebbe forse potuto ravvivare. Per fortuna il deserto americano è sempre un bel vedere e ogni pellicola che ha per sfondo cactus e polvere ha comunque un fascino aggiunto. La Forbes con cascetto stile Louise Brooks è notevolissima.

Daniela 22/04/14 14:48 - 12606 commenti

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Coppia-bene (scrittore e fidanzata fotografa) si mette in viaggio attraverso gli USA in compagnia di un tizio poco raccomandabile con la sua ganza. L'intenzione dovrebbe essere quella di dividere le spese ma, dato che lo scrittore vuol studiare la mentalità criminale, non è forse una bella occasione trovarsi accanto un simile soggetto? L'altrove mediocre Sena questa volta azzecca il suo miglior risultato, potendo contare sulla coppia caliente Pitt-Lewis, lui imbruttito per il ruolo, lei più sventata che mai. Film irrisolto, talvolta irritante, ma anche intrigantemente ambiguo.

Saintgifts 1/02/15 10:30 - 4098 commenti

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Film come questi si offrono a giudizi molto contrastanti: il confine che li separa dall'essere giudicati capolavori o schifezze non ha una collocazione precisa e ognuno lo sposta a seconda dell'umore o delle simpatie. Non importa se sia un soggetto nuovo o meno (si può visitare un soggetto diecimila volte e arrivare all'eccellenza la volta dopo). In generale Kalifornia è un discreto prodotto, non arriva a essere buono, o di più, per la mancanza di profondità, profondità che accenna a esserci solo nel personaggio di Adele (Juliette Lewis).

Furetto60 19/07/15 17:17 - 1192 commenti

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Thriller on the road che alterna cose buone ad altre meno. Positiva senz'altro la prova degli interpreti, alcuni dialoghi e la fotografia, mentre il ritmo latita nella prima parte. Appare altresì fiacco il motivo coinvolgente i quattro giovani nel partire insieme e l'esito è piuttosto prevedibile. Non un capolavoro, ma un'occhiata la merita.
MEMORABILE: I cactus.

Belfagor 4/12/15 12:43 - 2689 commenti

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Un giovane criminologo e la sua fidanzata fotografa incontrano una coppia criminale durante un viaggio in California. La componente psicologica del film è piuttosto debole e la riflessione sulle cause del comportamento criminale viene meno davanti a un mostro tanto crudele quanto facile nella sua malvagità, ma la tensione non manca grazie soprattutto al contrasto tra Duchovny e un Pitt imbruttito (più o meno). Buoni anche i personaggi femminili, soprattutto la Lewis nel ruolo della complice immatura. Efficaci le scene di violenza.

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Capannelle 15/03/17 00:16 - 4394 commenti

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On the road con le atmosfere giuste per il genere e quegli echi sonori tipici degli anni 90. Due ore abbastanza scorrevoli tra omicidi efferati compiuti da un Pitt ributtante cui fa da contraltare una fanciullesca Lewis. Duchovny in un ruolo troppo stereotipato è costretto a cedere progressivamente la scena alla Forbes. Sicuramente prevedibile come temi su cui poggia e non poco ripetitivo, ma può farsi apprezzare per l'ambiguità di fondo e la varietà delle situazioni truculente.

Piero68 3/09/18 13:51 - 2955 commenti

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Pellicola che non solo stenta a decollare ma che anche nel pieno della storia fa uno sforzo enorme per mantenere l'attenzione a livelli accettabili. Colpa di una sceneggiatura prevedibile e dozzinale e di un parco attori, forse per via della regia, convincente solo sulla carta: Pitt caricaturale, Duchovny monoespressivo per tutta la durata del film e la Lewis vittima della sua solita maschera da svampita. Solo la Forbes riesce a essere sopra la media di questo film. Buona la fotografia (anche se sfruttata poco) e doppiaggio pessimo.

Pesten 12/08/19 08:40 - 784 commenti

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Thriller on the road abbastanza classico come storia e struttura che però si svela interessante e piacevole grazie a vari punti vincenti, tra cui l'interpretazione di Pitt, l'uso pregevole della fotografia nell'esaltare le varie location incontrate durante il viaggio e il continuo senso di esplosione imminente per via dei quattro diversi caratteri dei personaggi. Paradossalmente, alcune modalità verranno poi riutilizzate in altri film di successo.
MEMORABILE: La prova di Brad Pitt; Le location, su tutte quelle di Amboy e del deserto del Mohave.

Schramm 13/12/21 14:53 - 3490 commenti

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Ciò che distingue l'artista dal folle è che l'uno può uscire e rientrare a piacimento dal suo mondo parallelo, l'altro non si schioda da lì. Sena prefigge la dea della rovina alla terra dei sogni, stende una relazione di tirocinio sul tao tra l'arte del crimine senza autocoscienza concettuale e quella che sul crimine traffica per far la splendida, facendo scontrare i mondi di poseur e amorali assassini. L'elaborato rincula su una regia che estetizza o concerta il male in punta di forchetta, ma il perturbamento non si fa pregare. Tagliente Pitt, la Lewis fa il giro di prova per Stone.
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  • Discussione Galbo • 5/03/11 05:43
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    [
    Il successo di un film lo fa SEMPRE E SOLO IL PUBBLICO ci mancherebbe, ma questa è una regola che vale per tante cose in cui il pubblico o il popolo è sovrano,


    questa l'ho già sentita, do you remember Silvio ?
    :)
  • Discussione Galbo • 5/03/11 05:44
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    i più grandi capolavori del cinema hanno avuto tutti enormi successi al botteghino ti cito solo: Titanic, Avatar, Zalone, Benvenuti al sud

    magari capolavori della storia del cinema è un po' forte!
  • Discussione Zender • 5/03/11 09:02
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Infatti Ruber, definire "Benvenuti al sud" un capolavoro del cinema, o altrettanto chiamare un cinepanettone qualsiasi dagli incassi straosferici mi pare "leggermente" esagerato. Che il successo lo determini il pubblico è chiaro, che però il successo determini la caratura, la qualità di un film non è mai stato, da che mondo è mondo. Per quello esistono altri parametri artistici.
  • Discussione Didda23 • 5/03/11 15:24
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Secondo me c'è differenza fra successo e qualità.Definire Zalone e Benvenuti al Sud dei capolavori è un po' eccessivo.Dai parliamoci chiaro perchè quei film che hai citato fanno incasso?
    1)fanno incassi stratosferici perchè si recano al cinema persone che solitamente non vanno al cinema.
    2)semplicemente per moda
    3)Nel caso di Avatar non andare al cinema significava quasi non essere membro della società civile,vivere fuori dal mondo
    4)La maggior parte della gente vede il cinema SOLO come intrattenimento,vuole ridere,NON vuole pensare e in quel caso cosa c'è di meglio di Zalone e di tutti i cinepanettoni?
    5)secondo il tuo ragionamento i vari Lynch,Leigh,Kaurismaki,Herzog,Paul Thomas Anderson,Yimou,Wong Kar-wai non hanno fatto capolavori perchè non hanno fatto incassi stratosferici?
    Ti faccio un esempio che ti fa capire il mio pensiero:Vado al cinema spesso,lasciando perdere che molti titoli che vorrei vedere non li trovo perchè le sale sono occupate da quei film che reputi capolavori,e mi è capitato solo in due occasioni di vedere quasi la metà delle persone alzarsi dalla sedia e uscire:i film in questione sono Inland Empire di Lynch e Another Year di Leigh.Secondo me due capolavori assoluti.Ognuno ha i propri criteri soggettivi per considerare un film una perla rara,ma sono sicuro che non potrà MAI essere un giudizio oggettivo come l'incasso a sancire se un film è o non è un capolavoro.
    Il pubblico decreta il successo,purtroppo solo poche volte successo e qualità vanno di pari passo.
  • Discussione Buiomega71 • 5/03/11 15:42
    Consigliere - 25892 interventi
    Adoro "Kalifornia", l'inizio del cavalcavia, Pitt che ammazza senza pietà il rappresentante nei bagni, il finale tra i manichini ( chiaro omaggio non solo al Kubrickiano "Il bacio dell'assassino", ma anche a "Una squillo per l'ispettore Klute" , altro mio personal cult). Sena l'ho adorato per questo film, poi và a farmi "Fuori in 60 secondi"!!!!!! Vabbè...
  • Discussione Ruber • 5/03/11 19:34
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Io ho detto che chi incassa molto ha sucesso, non che quei film saranno poi dei capolavori, forse mi sono spiegato male.

    Zalone,Benvenuti al sud hanno incassanto molto e hanno decretato il succewsso di quelle pellicole cosi come Avatar, ma CERTAMENTE nessuno dei tre è un capolavoro ci mancherebbe:)) Capolavori sono Titanic,Alien, e nella commedia italiana diversi di Verdone o Sideways, Shining di Kubrick e qualcosa di talmente grande che non so trovare parole per definirlo, gli horror di Romero, le grandi comemdie di De Sica (padre) e l'insuperabile La Ciociara e cosi via capolavoro artistico è una cosa di pubblico è un altro, ma comunque se vedete almeno nell epoca moderna molti di questi grandi succssi hanno avuto buoni/ottimi incassi e poi... La vita è bella!
  • Homevideo Gestarsh99 • 29/08/11 10:41
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per 20th Century Fox:



    DATI TECNICI

    * Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 2.0 Stereo Dolby Digital: Ungherese Tailandese Turco
    5.1 Dolby Digital: Portoghese
    5.1 DTS: Italiano Francese Spagnolo Tedesco Giapponese
    5.1 DTS HD: Inglese
    * Sottotitoli Italiano Inglese NU Francese Portoghese Danese Giapponese Olandese Norvegese Svedese Croato Greco Ungherese Rumeno Sloveno Tailandese
  • Discussione Ruber • 10/10/13 17:52
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Di questo bel film mi ha sempre disturbato la scena quando i quattro entrano nella villetta dei due anziani e Pitt uccide a sangue freddo il povero anziano che stava guardando al microscopio, beh mi ha sempre disturbato quella scena non so come mai, forse per la crudezza di uccidere cosi senza senso e senza un perchè una persona inerte e buona per di piu anziana e indifesa. Fortunatamente e solo un film perchè la realtà e molto peggio.
  • Discussione Buiomega71 • 11/10/13 00:37
    Consigliere - 25892 interventi
    Grande, grandissimo film! Dall'inizio stile Giovani Guerrieri (il cavalcavia), al finale che cita Una Squillo Per L'ispettore Klute (i manichini)

    Personal cult, anche se poi Sena ha deluso le aspettative (altissime dopo questa sua fiammeggiante opera prima)
    Ultima modifica: 11/10/13 00:38 da Buiomega71
  • Discussione Schramm • 11/10/13 11:46
    Scrivano - 7693 interventi
    si, sono quei misteri che s'abbattano spesso sui più grandi talenti. pensa anche a quel che ha fatto watkins dopo eden lake...