Come un tuono - Film (2013)

Come un tuono
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Due ore e venti paiono veramente eccessive per portare a termine una storia che ci vuole più di un'ora per capire dove voglia andare a parare. La prima parte, con Luke (Gosling) giovane stuntman scapestrato che scopre di avere un figlio da una ragazza (Mendes) che aveva perso di vista da tempo, sembra abbia ben poco da dire: è giocata sugli sguardi (Gosling parla poco), su di un personaggio che si fa trascinare dove lo guidano perché non sembra avere affatto le idee chiare. Appena comincia a lavorare in una piccola officina del posto si lascia facilmente trascinare dal proprietario a rapinare banche che prevedono gran fughe in moto. Acquistata una qualche solidità economica si convince di potersi...Leggi tutto rifare una vita con la ex fingendo che il nuovo compagno di lei non esista. Ma non sarà così facile e il passaggio di testimone è imminente: arriva nel momento dell'incontro con Avery (Cooper), un poliziotto destinato a diventare il protagonista della seconda parte del film, in cui viene analizzata la sua psicologia (meno facile da leggere di quanto possa sembrare a prima vista). Un occhio poi alle problematiche della polizia corrotta e alle difficili decisioni da prendere prima di passare all'ultima fase, che mostra ancor più chiaramente le ambizioni del regista: l'azione si sposta a quindici anni dopo (benché il look di chi torna in scena non cambi quasi per nulla, se si esclude forse quello della Mendes) e la maggior parte dello spazio se lo guadagnano i figli di Luke e Avery per dare finalmente un senso compiuto al tutto. Ma anche in questo caso resiste una certa indecisione sulla strada da intraprendere, sulla vera direzione da dare alla pellicola, e si cerca di rivestire ogni sequenza con una profondità solo apparente, comunicata dagli sguardi prima che dall'azione, nel tentativo di restituire un affresco complesso sostenuto da qualche buon brano musicale inserito senza troppo criterio, a conferma di un lavoro più attento allo stile e all'estetica che al racconto vero e proprio. Tempi dilatati, scampoli d'autore cui manca tuttavia la sostanza necessaria a sostenerli. Benché si resti ammirati da momenti in cui emerge dell'ottimo cinema e dalla forza indubbia di alcune scene, la noia è a un passo...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/04/13 DAL BENEMERITO NANCY POI DAVINOTTATO IL GIORNO 4/10/18
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Xamini 10/04/13 00:16 - 1252 commenti

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La vita di Luke è circolare, come quella di un criceto (motorizzato) in una gabbia. E così la natura di questo film, un samsara di cause ed effetti attraverso due generazioni e senza apparente redenzione. Cianfrance gira evitando decostruzioni ma caricando di tensione questa pellicola, sino quasi a farne un thriller. Su una trama non particolarmente interessante e forse un attimo allungata, è la regia a emergere, con una serie di sequenze da plauso (i movimenti in moto meritano menzione d'onore) che finiscono per tenerci incollati allo schermo, in posizioni via via più scomode.
MEMORABILE: Le fughe in moto

Nancy 9/04/13 14:53 - 774 commenti

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Film abbastanza pomposo. Cianfrance vuole realizzare il Magnolia del nuovo millennio ma s'impantana un po' con dei vaghi ricordi di The departed e di Drive (la prima parte è quasi identica) e l'estrema lunghezza non aiuta a tenere unita una storia di per sé abbastanza sfilacciata. Per contro il cast è ottimo (Gosling, ennesima splendida prova) come pure il modo di girare di Cianfrance (la prima sequenza alle giostre è bellissima!), coadiuvato anche da una bellissima fotografia. Per la trama, un po' troppa carne al fuoco. Comunque da vedere.

Nando 12/04/13 00:55 - 3814 commenti

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Una pellicola amara e pessimista che racchiude più vicende e termina con speranza. Nella prima parte Gosling è magnetico nella ruolo che ricalca leggermente il precedente Drive. Le sue fughe in motocicletta e i duetti con la Mendez sono validissimi. Nella seconda parte entra in scena Cooper, sicuramente meno magnetico di Gosling, ma lo sviluppo narrativo è comunque interessante e gli eventi si susseguono egregiamente. La lunghezza non penalizza la narrazione; anzi, tutto sembra combaciare.

Tommy3793 21/04/13 13:49 - 72 commenti

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Buon film di Cianfrance. Si vede che, ovviamente, è una produzione tutta americana (il Gosling motociclista macho e duro) ma che comunque si cerca di andare al di là dei diktat classici e canonici del cinema narrativo americano. Ciò avviene soprattutto grazie alla tecnica di regia di Cianfrance (primissimi piani, telecamera in movimento); da notare poi l'ottima interpretazione di tutto il cast e l'azzeccata colonna sonora. L'unica pecca è forse la durata, ma l'intreccio della trama vale sicuramente il biglietto.

Puppigallo 23/04/13 17:04 - 5275 commenti

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La pesantezza della struttura filmica non aiuta di certo la pellicola, che può però contare su un paio di spunti interessanti e azzeccati (seguire un lungo arco temporale per l'evoluzione degli eventi e, soprattutto, far partire il il film con qualcuno e poi...colpo di scena). Gli attori se la cavano piuttosto bene (sono i più giovani a deludere un po', a non lasciare il segno); e il poliziotto, con i suoi rimorsi, il passato che ritorna sotto altre forme e il marcio che lo circonda (gli servirà da trampolino), viene disegnato in maniera realistica, senza eccessi. Nel complesso, non male.
MEMORABILE: Svegliato con pistola in bocca; Il collega al protagonista, parlando della moglie: "Ma qualche volta le palle le nasconde, almeno la notte?".

124c 24/04/13 13:00 - 2918 commenti

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Film drammatico, ben recitato e con attori all'altezza della situazione. All'inizio confesso d'essere rimasto un po' spiazzato quando quello che credevo essere il vero protagonista, in una trovata in puro stile Hitchcock, passava la palla all'altro seguendo un soggetto a più intrecci e punti di vista. Ryan Gosling è bravo, ma anche Bradley Cooper e i due attori più giovani non sono da meno del biondo di Drive. Duro, violento e generazionale, con una Eva Mendes sempre bella e brava, anche quando la invecchiano, il film scorre molto bene. Tre.

Cloack 77 2/05/13 16:10 - 547 commenti

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Strutturalmente funziona benissimo; un cast solido e in parte, con Ryan Gosling sempre più funzionale ai personaggi creati dall'autore, una regia “sul pezzo”, a ritmo sostenuto in inseguimento costante delle moto; riflessiva, decisa, mai plateale o fuori sincrono nelle varie scene che si lasciano alle spalle la prima storia. La sceneggiatura, per quanto al di sopra di gran parte delle sceneggiature proposte negli ultimi tempi, sembra il punto più debole dell'intera costruzione, con le ambizioni di chiusura del cerchio del destino.

Mickes2 20/05/13 12:01 - 1670 commenti

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Responsabilità genitoriali, l’importanza dei gesti, delle scelte; il passato che disegna coordinate precise; azioni compiute nel presente che si ripercuotono nel futuro; la legge del destino che ingrandisce le colpe e le conseguenze in modo direttamente proporzionale al tempo che scorre. La forza dell’assunto cede laddove l’imponenza (e la velleità) della struttura narrativa si fa “epopea” attraverso tre generazioni. Dignitose le sfumature su redenzione, vendetta e elaborazione della perdita. Cianfrance è ottimo tecnicamente, ma non basta.

Rullo 8/08/13 20:55 - 388 commenti

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Cianfrance coglie il passaggio di Refn sfruttando un Gosling in piena forma e rimodellandone in parte il personaggio (comunque debitore del genio del danese), per poi distruggerlo e rifilarci un Cooper altrettanto convincente. Molto interessante la scelta dei diversi punti di vista, che offre uno sguardo a 360 gradi su una storia credibile e mai troppo esagerata. Bravo il regista anche per quanto riguarda alcune scelte stilistiche. In grande ripresa dopo il deludente Blue Valentine.

Saintgifts 31/08/13 01:43 - 4098 commenti

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I cattivi e i buoni si scambiano i ruoli. Tatuaggi e vecchie t-shirt portate alla rovescia contro divise e giacche e cravatte. Due storie che sono una: la prima è la miccia che fa esplodere la seconda; quindici anni di intervallo e la storia ritorna inesorabile a chiedere giustizia. L'avrà? Prima parte entusiasmante per ritmo e tensione, seconda un po' meno, forse perché Cooper suscita meno empatia del biondo Goslin; ma è anche il suo personaggio a richiedere una certa ambiguità, resa bene del resto. Regia attenta e colonna sonora trascinante.

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Crusow92 9/09/13 18:56 - 19 commenti

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Nonostante la durata possa risultare eccessiva, Cianfrance confeziona un'opera emotivamente potente ma sopratutto tecnicamente molto valida, con un'ottima prova degli interpreti e una regia che raggiunge punti qualitativi veramente alti nella prima e nell'ultima parte. È nelle vicende che vedono protagonista Cooper, infatti, che il film pecca un tantino di prevedibilità, tenendo comunque in tensione lo spettatore fino alle tesissime battute finali.

Redeyes 14/09/13 11:04 - 2449 commenti

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Cianfrance corre un bel rischio e lo fa con talento; scollinare dopo l'adrenalinica prima mezz'ora verso un riflessivo e stupefacente Cooper non era cosa da tutti. Si apprezza decisamente una regia salda e mai eccessiva, discrete pause che aggravano il momento ma senza renderlo fastidioso e dialoghi eccellenti. Il cast funziona a meraviglia e la musica aiuta decisamente. Potrei definirlo uno dei migliori film della stagione. Eccellente!
MEMORABILE: Le corse in moto.

Paulaster 27/09/13 13:13 - 4419 commenti

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Sorta di poliziesco serioso in cui la sceneggiatura cerca di non essere banale rimescolando le carte. Prima parte dove Gosling rifà se stesso ma in sella a uno moto e si avverte la mancanza di adrenalina. Poi si cambia registro e la trama diventa interessante, anche se si perde in piccole pause. Regia accettabile come inquadrature, nel finale si accontenta. Tra gli attori brava la Mendes, più espressiva in un ruolo minore.

Tomastich 23/10/13 16:43 - 1255 commenti

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Lungo e merita! Merita la scansione temporale, effettuata dal regista con una buona cura dei particolari (anche visivi), merita la pienezza di sentimenti mai banali, così come merita la prima parte del film con un Gosling che ormai è padrone di questa tipologia di ruoli (si veda la sua carriera con Refn). Ce ne fossero di drammoni di questa caratura!

Babbaiu 31/12/13 16:31 - 29 commenti

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Pensavo fosse un action movie, dal titolo, invece il film racconta una storia diversa. Sinceramente non mi è piaciuto, l'ho trovato troppo lungo e slegato in alcuni punti; il personaggio del poliziotto divenuto procuratore generale, poi, in particolare, è troppo ambiguo e contraddittorio. Il figlio del poliziotto/procuratore (e relativo attore) veramente scarso. Finale telefonato.

Capannelle 31/01/14 12:32 - 4411 commenti

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Un film interessante e per certi versi imperfetto. Gli attori girano bene anche se su quello di maggior richiamo ci sarebbe da dire che a un certo punto saluta e se ne va. Ma questo non incide sulla tenuta del racconto e questo va a merito di Cianfrance e Cooper. La fase due è forse troppo ambiziosa e indugia troppo sui due ragazzi, si avverte qualche incertezza nella storia ma rimangono le buone sensazioni già provate e si arriva bene alla fine delle oltre due ore di girato.

Galbo 4/03/14 16:26 - 12392 commenti

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Forse meno compiuto del precedente, il bel Blue Valentine, ma un film comunque interessante. Felice la scelta di Cianfrance di contrapporre due generazioni con personaggi di spessore; quelli più giovani risultano meno intriganti dei loro padri anche per la (inevitabile ?) carenza di carisma rispetto ai magnifici Ryan Gosling e Bradley Cooper. Buona prova del regista.

Piero68 14/04/14 09:34 - 2957 commenti

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Cianfrance tenta un'operazione molto ambiziosa: fare di fatto due film in uno tenendo viva la sceneggiatura attraverso un unico punto di contatto. Buone le intenzioni, i presupposti, la regia e il cast. Ma usciti di scena Gosling e il suo magnetismo l'attenzione precipita quasi al minimo e Cooper, nonostante sia un bravo attore, non viene adeguatamente supportato dal plot. Ne viene fuori una seconda parte prevedibile e con pochi spunti veramente interessanti. Ancora una volta Liotta nel ruolo di poliziotto cattivo: ennesimo deja-vu.
MEMORABILE: "Chi va come un tuono si schianta come un fulmine".

Delpiero89 27/09/14 12:10 - 263 commenti

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Tre film in uno: più che avvincente dramma di Derek Cianfrance. Se è vero che alcuni errori appaiono evidenti (a cominciare dalla "facilità" con cui gli eventi si susseguono), non si può negare quanto sia coinvolgente la vicenda (con un leggero calo nella fase centrale) e originale nello sviluppo. Triste l'immagine delle giovani generazioni. Piuttosto lungo ma assolutamente scorrevole. Attori eccellenti, discrete le musiche.

Pinhead80 10/01/15 12:49 - 4759 commenti

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Quello di Cianfrance è un film che continua a mutare forma sotto i nostri occhi. In maniera proteiforme si insinua tra passato e presente, determinando un futuro comunque incerto. Un cinema che non può non entrarti sotto la pelle per contenuti e stati d'animo. La prima parte risulta più autentica della seconda, ma la resa rimane alta per tutta la durata. Il personaggio interpretato da Eva Mendes è quello che affascina di meno.

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Elsolina 19/03/15 16:41 - 41 commenti

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Una versione più pacata del Gosling di Drive interpreta Luke, uno stuntman sempre in viaggio per le sue esibizioni che scopre di avere un figlio con la sua ex, una splendida Eva Mendes e decide di stabilirsi nella loro cittadina per stargli vicino. Le sue numerose rapine sono interrotte dall'intervento di Cooper che, nonostante si presenti all'altezza della situazione, sembra essere un po' a disagio nei panni del buon poliziotto. Alcuni colpi di scena aiutano a non stancare lo spettatore vista la durata, decisamente troppo lunga, del film.
MEMORABILE: "Se corri come un fulmine ti schianti come un tuono".

Taxius 16/10/15 23:27 - 1656 commenti

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Film molto interessante e complesso che si sviluppa in tre capitoli: i primi due parlano della vita di due uomini (un ladro e un poliziotto) che il destino porterà a scontrarsi mentre il terzo, ambientato 15 anni dopo i primi due, parla della storia dei loro due figli, le quali vite sono anch'esse destinate a incontrarsi. La parte migliore è sicuramente la prima, quella con protagonista Ryan Gosling, però anche la seconda con Cooper è di altissimo piano; un po' inferiore la terza. Film toccante che parla dell'amore di due padri per i propri figli.

Almicione 7/02/16 01:23 - 764 commenti

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Storia di intrecci di vite, di retaggi latenti nel luogo oltre le pianure dei pini. Il cambio di protagonista è nuovo e audace e ottiene il suo effetto, ma il problema sta nel dopo: non si riesce a replicare il fascino della prima parte, dove un bravo Gosling sfreccia meravigliosamente sulla moto regalando azione ed emozione. Si è infatti dovuta tirare in mezzo una storia di corruzione poco necessaria, che distrae dalla storia principale (neanche a dire che il film fosse corto...). Qualcosa suona quindi forzato, tuttavia un buon film.

Ultimo 31/10/16 09:46 - 1655 commenti

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Un prodotto interessante, parecchio lungo e con una trama che copre un arco temporale molto ampio (15 anni circa). La prima ora è senza dubbio la migliore, grazie al personaggio di Ryan Gosling (uno stuntman parecchio matto) che risulta essere la colonna portante della vicenda. Ci sarà spazio anche per Bradley Cooper, ma è bene non rivelare come e perché la sua vicenda si interseca con quella di Gosling. Film impegnativo, a tratti lento, ma lascia il segno, di conseguenza vale la visione.
MEMORABILE: "Se guidi come un fulmine, ti schianti come un tuono".

Daniela 7/01/17 10:44 - 12662 commenti

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Animo inquieto si dà al crimine per senso di responsabilità verso un figlio di cui ignorava l'esistenza, fino a quanto non lo stoppa un poliziotto che diventa eroe suo malgrado. Quindici anni dopo, a fronteggiarsi saranno i loro figli... Struttura narrativa complessa, penalizzata dalla disomogeneità: ottima la parte iniziale con Gosling, discreta anche se meno intensa quella centrale con Cooper, ma l'ultima con la generazione più giovane appare poco incisiva. Comunque un film interessante, che conferma le doti già manifestate sia da C. che da Gosling con il bel Blue Valentine di tre anni prima
MEMORABILE: Ben Mendelsohn distrugge la moto dell'amico, l'altro non la prende bene; La fotografia passa di mano

Lou 10/05/20 16:50 - 1121 commenti

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L'orribile titolo italiano non lasciava presagire nulla di buono, invece il film di Cianfrance si rivela sorprendente, con una potenza narrativa non comune e un'avvincente articolazione in tre fasi successive dal ritmo serrato. Gosling, motociclista disperato che si improvvisa rapinatore per il bene del figlio, passa il testimone di protagonista a Cooper, poliziotto che trova il modo di sfruttare a suo favore l'atteggiamento corrotto e spregiudicato dei colleghi. Nella parte finale il cerchio si chiude. Notevole.

Zoltan 9/07/20 13:56 - 201 commenti

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Dramma di ampissimo raggio, con il film che è formato da tre atti ben distinti e comunque collegati: Atto 1 Ryan Gosling, Atto 2 Bradley Cooper, Atto 3 i figli. Forse sono da considerare forzati i sentimenti di Gosling per il figlio e viceversa, ma è un espediente tutto sommato accettabile per la riuscita di un film ben congegnato, che nonostante un minutaggio elevatissimo riesce a mantenere alto l'interesse, specialmente una volta presa quota la storia di Gosling. Buonissima l'interpretazione di Cooper, che conferma un livello spesso non riconosciutogli da certa fetta di pubblico.
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  • Homevideo Mco • 19/09/13 19:20
    Risorse umane - 9970 interventi
    In DVD e Blu-Ray dal 23 Settembre 2013 per Lucky Red.