Come pietra paziente - Film (2012)

Come pietra paziente
Media utenti
Titolo originale: Syngué Sabour
Anno: 2012
Genere: drammatico (colore)
Note: Il regista, Atiq Rahimi, è anche autore del romanzo da cui è tratto il film.

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/04/13 DAL BENEMERITO BERTA61
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Berta61 3/04/13 10:56 - 17 commenti

I gusti di Berta61

Film di parola e immagini, entrambe di grande forza e suggestione e non potrebbe essere diversamente, perché è la narrazione liberatoria a salvare la straordinaria Golshifteh Farahani, novella Sherazade, dalla violenza di un paese senza speranza (l'Afghanistan) e dalla sottomissione di genere. Girato quasi interamente in interni, ma con rari esterni di bellezza struggente, uso meraviglioso del colore e delle luci, dialoghi quasi cancellati dal lungo monologo della protagonista. Cinema ostico, ma di spessore.
MEMORABILE: Il tuo amante è balbuziente e frettoloso? Digli di amare con la lingua e parlare con il pene.

Nancy 6/04/13 15:14 - 774 commenti

I gusti di Nancy

Bello e intenso, fotografa in maniera eccezionale la realtà afghana. Una donna (la bravissima Farahani) deve vegliare il marito, in coma: solo in questo momento riuscirà ad aprirsi con lui e a svelare se stessa, in un intenso monologo che prende tutto il film. Un film di parole, che segna l'importanza dell'oralità in una cultura come quella mediorientale; parole per riscattare e per emancipare la figura femminile, una donna che finalmente si spoglia dell'informità del burka e che ritorna in possesso del suo stesso corpo.

Cotola 28/04/13 23:07 - 9044 commenti

I gusti di Cotola

E' una sorta di legge del contrappasso quella che fa di un uomo insensibile, la pietra paziente di sua moglie. Inizia così un percorso iniziatico alla scoperta di sé che non è solo quello della protagonista, ma di tutte le donne islamiche. Ne viene così fuori un film tragico e amaro ma allo stesso molto bello e potente che dà alla parola, cosa rara per il cinema odierno (specie se occidentale), un ruolo di primo piano: ciò potrebbe renderlo un po' difficile a certi spettatori. Ottima la prova della Farahani. Visto quanto c'è di buono, sono perdonabili alcune piccole furbizie alla "occidentale"

Capannelle 7/06/13 10:37 - 4411 commenti

I gusti di Capannelle

In mezzo al conflitto afghano una donna veglia sul marito in coma e ne approfitta per dirgli tutte le cose che da vivo non poteva riferirgli. Basato essenzialmente sul dialogo (o meglio, monologo) e sull'interpretazione della Farahani, è una storia per certi versi struggente ma anche tediosa. Non si fa remore nel toccare temi scabrosi e induce a ulteriori riflessioni su un tema, quello della condizione della donna musulmana, già ampiamente dibattuto.

Saintgifts 28/08/13 00:20 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Ciò che fa grande il film (e ancor prima il romanzo) è il modo scelto per raccontare la realtà della donna nel modo islamico. Bisogna che l'uomo ci sia, ma non sia in grado di poter esercitare il suo grande e incontestabile potere sulla compagna a lui sottomessa. Una splendida e bravissima Farahani, filmata sapientemente, riesce, praticamente da sola (senza però dimenticare gli altri protagonisti) a sostenere un monologo, che è l'essenza del film, ed esternare, finalmente senza veli, e, nonostante tutto, con grande amore, tutti i suoi pensieri.
MEMORABILE: Vecchio slogan hippie riformulato... "l'uomo che non sa far l'amore, fa la guerra. "

Giùan 1/12/13 07:43 - 4559 commenti

I gusti di Giùan

Quel che nel film ho trovato scostante è la scelta di un racconto in forma di alternativo kammerspiel che, pur sempre ben tenuto, in più frangenti rischia il manierismo piuttosto che l’evidentemente ricercato effetto straniante. Ciò che mi ha profondamente convinto è la coerenza e il coraggio mostrati da scrittore (il sempre scaltro Carrière) e regista (Rahimi), capaci di andar fino in fondo alla storia senza infingimenti, astuzie (se non stilistiche) o titubanze. Di straordinaria resa la recitazione della Farahani, roccia palpitante che assume coscienza.

Quietcrash 22/01/14 21:23 - 83 commenti

I gusti di Quietcrash

Neanche passano 10 minuti dall'inizio che ti avvolge un senso di vuoto, di tristezza e di angoscia. Si cade nel più profondo della disperazione dello stato d'animo per poi risalire la china tramite una psicoterapia che la protagonista stessa fa rivolgendosi a suo marito in stato comatoso. Forte denuncia dell'assurda e disperata condizione femminile in Afghanistan e della guerra che sta affliggendo un popolo ridotto in macerie. Un bel film che a tratti colpisce e segna nell'animo.

Galbo 29/12/14 07:03 - 12393 commenti

I gusti di Galbo

Nell'Afghanistan martoriato dalla guerra, una donna veglia il marito in coma. Il film di Rahimi ha quasi l'impostazione di un dramma teatrale nel quale una donna sfoga le recriminazioni di una vita difficile davanti ad un testimone muto. Benché la messa in scena sia essenziale, è impossibile non avvertire la tensione crescente che una potente sceneggiatura riesce ad alimentare. Le improvvise accelerazioni narrative alternate a momenti "confessionali" sono il tratto distintivo dell'opera dominata dalla grande interpretazione della protagonista,

Lou 21/01/17 00:24 - 1121 commenti

I gusti di Lou

Durante la guerra in Afghanistan, l'intensa Farahani interpreta una donna che al cospetto del marito in coma confessa la propria frustrazione di donna soggiogata. Un efficace e drammatico atto di accusa contro le ingiustizie di un sistema opprimente, che tiene le donne in una anacronistica condizione di sottomissione. Non mancano rivelazioni sconvolgenti e svolte impreviste, che rendono il film interessante e movimentato nonostante l'impegnativo monologo. Prodotto ben confezionato, con inquadrature suggestive.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Il miracoloSpazio vuotoLocandina Appuntamento a Wicker ParkSpazio vuotoLocandina PazzaSpazio vuotoLocandina The wanderers - I nuovi guerrieri
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.