L'albero in provetta - Corto (1943)

Episodio marginale nella carriera di Stanlio e Ollio: i due si ritrovano in uno di quei cortometraggi di propaganda tipici della Seconda Guerra Mondiale. In questo caso si reclamizza la presenza del legno in ogni oggetto della propria vita quotidiana. I due, quasi alla fine della carriera, offrono qualche spunto e riescono a tenere il ritmo in una specie di sketch improvvisato. Alla fine si assiste al vero messaggio del corto. Insomma, una specie di Carosello all'americana che può interessare solo qualche completista della filmografia del duo.

Per essere un filmato di propaganda non è malaccio: Laurel e Hardy vengono fermati per strada per dimostrare che moltissimi oggetti che portano con sé derivano dal legno. Non che ci siano chissà quali gag o trovate: però i due comici riescono a far diventare perfino quasi spiritosa la monotona e pedante elencazione di derivati dagli alberi. Il corto si chiude con pochi minuti decisamente documentaristici sulla ricerca tecnologica. Per fan della coppia. Ma chi ci si imbatte per caso non rimane del tutto deluso.

Corto di propaganda bellica, che ha un suo valore in quanto l'unico girato a colori nella carriera della coppia. L'idea è dimostrare al pubblico come il legno sia importante per la costruzione degli oggetti più disparati. Simpatico, molto breve e quindi nemmeno noioso.

Si tratta di un filmato di propaganda del Dipartiumento statunitense dell'Agricoltura. Nulla di che, ma la presenza del duo (pressoché muta) riesce però a fare ascoltare una lunga elencazione di oggetti fabbricati con il legno che altrimenti sarebbe stata noiosissima. Si vede anche qui il grande talento di Laurel e di Hardy. A colori.

Destinato ai "completisti", un filmato propagandistico in cui Laurel & Hardy, coadiuvati da un intervistatore, reclamizzano i benefici e gli innumerevoli usi del legno e dei suoi derivati. Non ci sono gag e la comicità è data dalle buffe espressioni dei due e delle pedante elencazione delle proprietà dell'oggetto del filmato. Del tutto inutile l'ultima parte.