Il tagliaerbe - Film (1992)

Il tagliaerbe
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The lawnmower man
Anno: 1992
Genere: horror (colore)
Note: La sceneggiatura conteneva solo labilissimi riferimenti al racconto "Il tagliaerbe" di Stephen King, il quale fece causa alla New Line ottenendo di far rimuovere il suo nome dai crediti.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La fonte dovrebbe essere (come strillato sui manifesti) il racconto breve di Stephen King intitolato da noi “La falciatrice”, contenuto nella raccolta “A volte ritornano”. In realtà dello spunto originale non resta praticamente nulla, giusto la scena della falciatrice assassina e pochissimo altro. Non si parlava certo di realtà virtuale, nel racconto, mentre nel film è l'idea portante e caratterizzante, quella che lo identificherà nei ricordi di tutti. A scoprirne le potenzialità è lo scienziato Pierce Brosnan, che propone allo “scemo del villaggio” (Jeff Fahey) di mettersi tuta e mascherina per acquisire intelligenza e cultura attraverso sedute in cui viene appeso nel cerchio semovente...Leggi tutto diventato uno dei simboli del film. Detto fatto, Giobbe diventa giorno dopo giorno più acuto. Anche troppo, visto che in breve sviluppa il più classico dei deliri di onnipotenza decidendo di impadronirsi del mondo. E allora ecco cominciare la parte più tipicamente horror, con il “mostro in tutta virtuale” che se ne va per la cittadina accoppando allegramente chi gli capita a tiro muovendo col pensiero vari oggetti inanimati (tra i quali la sua fedele falciatrice). Il successo del film risulta piuttosto inspiegabile, data la bassa qualità degli effetti e la povertà della sceneggiatura (scritta dal regista Brett Leonard con la moglie Gimel Everett); probabilmente è la commistione tra realtà virtuale e realtà “classica” ad aver stimolato gli spettatori, intrigati dall'impiego di computer graphic su vasta scala e dai combattimenti nel cyberspazio. Un tipo di criminale nuovo, insomma.

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Undying 17/08/07 22:25 - 3807 commenti

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Ci risiamo: un romanzo di King che diventa un brutto film. E, ad aggravare l'operazione, l'utilizzo di attori di alta professionalità, un budget sostenuto ed un regista decisamente interessante (è in arrivo anche da noi il controverso Feed, guardacaso incentrato sulle deviazioni del WEB). Il tagliaerbe appare una brutta copia di Tron, con effetti speciali troppo virtuali ed una storia (l'onnipotenza dell'ego, sostenuta dalla tecnologia) di per sè interessante ma mal trasposta. Eppure riuscirà ad avere un (peggiore) seguito...

Magnetti 13/05/08 10:05 - 1103 commenti

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Film dalle grandi potenzialità e di grande attualità... La manipolazione delle facoltà intellettive, la realtà virtuale... Sebbene sia tutto sommato digeribile per lo spettatore il viaggio nella mente del tagliaerbe dal ritardo mentale alla consapovelezza fino al delirio, il film ha un sentore di boiata che viene confermato al termine della visione. Un filmettino vedibile e niente più.

Galbo 15/05/08 05:47 - 12380 commenti

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Ennesima trasposizione cinematografica di uno scritto di Stephen King (che ritirò però il suo nome dai crediti del film) Il tagliaerbe è un film molto ambizioso per i temi trattati (l'evoluzione tecnologica, la realtà virtuale, la manipolazione della mente) purtroppo deludente nella realizzazione. Visivamente molto affascinante e ben realizzato (pensando anche all'epoca della sua produzione) è però piuttosto inconcludente concettualmente con una sceneggiatura non adeguatamente sviluppata e dagll'evoluzione scontata.

Hackett 16/05/08 15:50 - 1865 commenti

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A parte la trasposizione da King, la cui mano si vede davvero poco in questo racconto, "Il tagliaerbe" ha il suo maggior pregio nell'aver pronosticato, in tempi non sospetti, una realtà virtuale arrvata ora a risultati che fanno apparire lo stesso film obsoleto. La storia non dona molte emozioni del resto, essendo un'accozzaglia di situazioni da fantascienza tecnologica classiche non molto originali. Effetti speciali troppo insistenti e leggermente pacchiani, interpreti insipidi.

Cotola 18/06/08 22:34 - 9012 commenti

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Presentato come un film che avrebbe dovuto aprire nuovi orizzonti al cinema fanta-horror non è altro, in realtà, che uno scialbo filmetto che cerca con furbizia di suscitare l'attenzione dello spettatore facendo leva sul tema allora nuovo ed interessantissimo della realtà virtuale. In realtà anche sotto questo punto di vista il film delude non poco e le scene girate "in virtuale" risultano stucchevoli quando non addirittura ridicole (vedi la scena di cybersex) così come ridicolo e gratuito è il finale che apre la porta al, puntuale, sequel.

Redeyes 23/06/08 16:59 - 2443 commenti

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Il limite maggiore di questo film è la sua pretenziosità che finisce per porci tutti sull'attenti per giudicare; e giudicando è impossibile non notare le tante pecche: la regia non brilla ed anzi in certi momenti delude, la sceneggiatura passa da spunti discreti a forzature per finire verso assolute boiate. Il momento comunque peggiore è senza ombra di dubbio il finale che vira verso il sequel ma completa, pure, il senso di nausea che finisce per pervaderci. Superficiale!

Ciavazzaro 29/09/08 14:21 - 4768 commenti

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Molto modesto. Già avere Pierce Brosnan come protagonista non aiuta molto, ma anche gli effetti speciali risultano quasi fastidiosi più che spettacolari. Finale col botto (e non in senso positivo), ma la pellicola proprio non decolla. Sconsigliata anche ai patiti 80's.

Daniela 15/04/09 18:29 - 12626 commenti

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Tema ambizioso, ottenuto schiracchiando un raccontino di King, intrigante sulla carta ma compromesso da una sceneggiatura mediocre e da una messa in scena modesta anche dal punto di vista degli effetti speciali. In particolare, la tanto strombazzata scena di sesso virtuale si rivela a dir poco bambinesca. Anche gli interpreti non convincono molto e le poche scene discrete si perdono in un mare di banalità. Una occasione mancata.

Puppigallo 29/07/09 22:56 - 5259 commenti

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Siamo ai limiti del ridicolo. Oltre a un cast assai poco azzeccato, ci si trova al cospetto di una sceneggiatura ultra annacquata, che sembra dosare le forze creative per stupire nell'ultima parte. Peccato che, proprio quando subentrano gli effetti, la baracca crolli definitivamente, evidenziando i palesi limiti visivi, non giustificati dall'età della pellicola (erano sufficienti, un po' più di buon gusto e di sale in zucca, mentre qui siamo tra il cartone animato e il pietoso videogame, giustificato solo in parte dal potenziamento cerebrale). Filmetto tranquillamente perdibile.
MEMORABILE: I telefoni che squillano all'unisono.

Mco 19/01/10 19:11 - 2324 commenti

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Dopo aver visto questo film almeno tre o quattro volte comincio a trovarlo divertente, avanti coi tempi (è del 1992) e con effetti speciali comunque affascinanti, che traslano lo spettatore nella mente dei protagonisti. Brett "Incubo in corsia" Leonard dirige bene questa pellicola che rimanda al Re del Maine, perlomeno nominalmente. Spettacolari la cybertuta di Fahey oramai assurto a nuovo dio sovrano, il contrappasso in Chiesa e le tette della Wright nella sessione-bedroom con Giobbe.

Brett Leonard HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Incubo in corsiaSpazio vuotoLocandina VirtualitySpazio vuotoLocandina FeedSpazio vuotoLocandina Man Thing - La natura del terrore

Greymouser 8/05/11 22:12 - 1458 commenti

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Film potenzialmente suggestivo ed anticipatore, naufraga completamente sul piano immaginativo e realizzativo, perchè il regista perde ben presto il controllo di tutti gli elementi della storia: non riesce a dare efficacia alle sequenze più salienti, non riesce a misurare le performances recitative, e non riesce a proporre visioni inquietanti che dovevano essere nelle corde del soggetto kinghiano. Il risultato, oltre che modesto, si colora a volte di ridicolo.

Rambo90 9/05/11 14:01 - 7679 commenti

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Con il racconto di King ha in comune solo la scena del tagliaerbe che insegue un uomo per la casa, per il resto è un film di fantascienza abbastanza noioso e infantile. Fahey è tremendo quando deve fare il ritardato, migliora come cattivo ma è comunque un cattivo attore. Brosnan scienziato se la cava meglio ma senza eccellere. L'inizio è pure interessante, ma poi arrivano effetti speciali invadenti e da cartone animato (per nulla emozionanti) a rovinare la seconda parte. Sconsigliato sia ai fan di King che a quelli di Brosnan; un film mediocre.

Mdmaster 10/05/11 15:42 - 802 commenti

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Me lo vedevo spesso da piccolo, causa nome di King sulla copertina, con l'orrenda realizzazione che questo fantahorror non mi piacesse neanche allora. Non solo per un cast piuttosto infame (provando nuovamente che Pierce è solo belloccio), ma per una storia che casca e pende e una realizzazione tecnica che sarebbe apparsa datata nel giro di tre anni. E non mi venite a dire che non si poteva fare di meglio, Tron non appare così invecchiato! Insomma, tranquillamente evitabile, così come gli orridi videogiochi che ne furono ispirati.
MEMORABILE: "Morbido... DURO!"

Markus 12/05/11 09:22 - 3682 commenti

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Uno dei pochissimi film che vidi al cinema negli insulsi anni ‘90 spinto più che altro dalla frenesia giovanilistica di vedere a tutti i costi l’ennesima trasposizione di King al cinema. Allora si mormorava di filmone con entusiasmanti effetti speciali e posso garantire (essendo già adulto nel 1992, ahimè...) che al cinema fu un bello spettacolo, soprattutto durante le scene della famigerata realtà virtuale. Tuttavia il film è a tratti stucchevole e tedioso. Fu comunque un successo al botteghino.

Pinhead80 25/07/11 16:13 - 4720 commenti

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Mediocre filmetto che dovrebbe essere basato su di una storia scritta da Stephen King, ma che in realtà non c'entra proprio nulla (il racconto oltre che a essere diverso è anche molto più bello). Qui siamo dalle parti della reltà che si fonde con quella virtuale (un monito alle generazioni cyber dipendenti?). Il risultato è davvero deludente, vuoi perché inganna lo spettatote che aveva letto il racconto di King e vuoi perché ne è uscita una mezza ciofeca che non fa paura e che non entusiasma. Rivedibili anche gli attori. Da evitare.

Kekkomereq 28/11/11 20:31 - 358 commenti

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Un altro brutto film ispirato da Stephen King. Non ho letto il racconto, ma se ricalca le vicende del film è tempo sprecato. Anche se gli effetti speciali sono molto poveri, alcune sequenze ambientate nella realtà virtuale sono realizzate discretamente. Pierce Brosnan è ok, ma Jeff Fahley proprio no, sia nella versione stupida che in quella super intelligente. Tutto il resto è trascurabile, comprese regia e sceneggiatura.

Harrys 23/05/12 17:25 - 687 commenti

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In una sorta di sillogismo impazzito, deve molto a Tron e, insieme a Il tredicesimo piano, dona molto allo spauracchio Matrix. Del pioneristico Tron conserva un'estetica pop inglobata in un contesto totalmente underground da fantascienza "di cassetta" (gli fx sono piuttosto inguardabili); indi, in ottica Matrix, parliamo di carature completamente divergenti. Nelle atmosfere rievoca financo un carattere tipico del cinema di Cronenberg e di Carpenter: la distopia intimista ed il cospirazionismo urbano. Il pout-pourri risulta avvincente. ***

Herrkinski 12/02/15 17:49 - 8072 commenti

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Tralasciando King, il cui nome viene incluso sommariamente e senza neanche il benestare del regista (il film doveva chiamarsi "Cyber God"), ci troviamo di fronte a un lavoro fantascientifico basato sull'allora innovativo tema della realtà virtuale e dei suoi possibili tremendi effetti sull'umanità. Il film scorre bene e per l'epoca gli SPFX sono di alto livello, risultando invecchiati benino anche oggi; il tutto perde colpi solo nel finale, dove la componente visionaria viene un po' troppo esagerata, risultando pacchiana. Comunque peculiare.

Il ferrini 10/11/18 23:52 - 2345 commenti

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Certo la "realtà virtuale" dei primi anni '90 oggi fa tenerezza, ma la storia ancora appassiona e Fahey fa compiere al suo personaggio un'evoluzione notevole. La definizione horror è decisamente fuorviante; più consona quella di fantascienza, difatti film come Transcendence gli devono molto. Le molte scene tagliate visibili anche sul dvd avrebbero chiarito meglio personaggi e vicende (l'amicizia fra Giobbe e lo scimpanzè o che fine fa Caroline, la fidanzata di Brosnan). Per chi ama gli sci-fi vintage sulla realtà virtuale, da Tron a S1m0ne.
MEMORABILE: Giobbe che passa col tagliaerbe virtuale sul cervello del bullo e gli dice: "Adesso sarai tu lo scemo del villaggio".
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  • Discussione Zender • 2/12/16 11:01
    Capo scrivano - 47729 interventi
    Beh chiaro, era l'epoca in cui il nome di King in locandina bastava a portare al cinema un gran numero di spettatori in più. Credo sia uno dei meno aderenti al testo originale se non il meno aderente in assoluto...
  • Discussione Markus • 2/12/16 11:54
    Scrivano - 4775 interventi
    Confermo quanto scritto da Zender: all'epoca dell'uscita nella sale sono stato letteralmente trascinato al cinema con un gruppo di compagni di classe perché c'era il nome di Stephen King a caratteri cubitali in cartellone. Astuta strategia di marketing o no, senza quel nome, probabilmente la pellicola sarebbe passata quasi inosservata.
  • Discussione Daniela • 2/12/16 12:49
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Markus ebbe a dire:
    Confermo quanto scritto da Zender: all'epoca dell'uscita nella sale sono stato letteralmente trascinato al cinema con un gruppo di compagni di classe perché c'era il nome di Stephen King a caratteri cubitali in cartellone.

    E' capitato anche a me una cosa simile: andata a vedere unicamente perché pensavo fosse l'adattamento da King. La casa produttrice del film in effetti aveva acquistato i diritti del racconto, ma poi la sceneggiatura realizzata è stata diversa, pare si trattasse di un vecchio progetto del regista.
    Del racconto di King è rimasto pochissimo, giusto la sequenza in cui il tosaerba va in giro per conto suo, per cui giustamente hanno dato ragione allo scrittore quando ha fatto causa.
    D'altra parte, pur conoscendo come è andata in effetti, penso che non si possa prescindere dal riferimento a King parlando del film.
    Senza l'acquisizione dei diritti per quel racconto e la conseguente prospettiva di sbandierare il nome di King nella campagna promozionale, il film stesso molto probabilmente non sarebbe stato neppure realizzato. Dopotutto il tema della realtà virtuale non sembrava "tirare" molto all'epoca, tanto è vero che dopo Tron, uscito 10 anni prima, c'era stato il vuoto o quasi.
    Considerato inoltre che il regista era un signor nessuno e Brosnan non aveva ancora rivestito i panni di 007, hanno pensato che l'unica maniera per garantire visibilità al film era appiccicarci sopra il nome di King... ed hanno pensato giusto.
  • Discussione Buiomega71 • 2/12/16 13:09
    Consigliere - 25943 interventi
    Daniela ebbe a dire:


    Considerato inoltre che il regista era un signor nessuno


    Insomma, Incubo in corsia (per i fan dell'horror/splatter ottantiano) ha avuto il suo peso

    Curioso come Leonard rifaccia, a suo modo, Morti e sepolti e con Il tagliaerbe, I due mondi di Charlie
  • Discussione Daniela • 2/12/16 15:36
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Appunto Buio, noto (forse) ai fan dello splatter, non certo un nome di richiamo per il grande pubblico, ed era questo che intendevo con "signor nessuno".
  • Discussione Zender • 2/12/16 17:32
    Capo scrivano - 47729 interventi
    In realtà il film puntava moltissimo sulla'idea della realtà virtuale. C'era stato Tron, è vero, ma era stato considerato poco più che un videogame dal grande pubblico, mentre a inizio 90 si era in piena "fissa" da realtà virtuale. Credo sia stato soprattutto quello a portare il film al successo. Il nome di King era un bell'aggancio, ma tutti citavano il film per l'approccio "innovativo" al tema.
  • Discussione Ruber • 2/12/16 18:12
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    Se non erro è stato il primo film a portare nelle sale il discorso della "realtà virtuale". Gli effetti speciali per il periodo in cui è stato prodotto erano davvero fatti bene, e nulla nel film è lasciato al caso. Peccato sia stato rovinato da un orrendos equel, ma questo è come dicevo poco sopra, un bel film, realizzato con cura nei particolari. Il fatto di King, non frega molto, secondo me all'epoca si erano pubblicizzati molto, ma poco dopo anche togliendo il nome del famoso scrittore, il pubblico lo ha giudicato bene.
  • Discussione Schramm • 2/12/16 21:06
    Scrivano - 7694 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    il pubblico lo ha giudicato bene.

    oddio. premesso che a me piacque abbastanza, e che anche a successive visioni il piacere è rimasto inscalfito, ricordo che a luci riaccese in sala mi sentivo una bestia rara perché nel chiacchiericcio udito inforcando l'uscita non ho dagli spettatori captato altro che anatemi verso il film o più o meno scherzosi improperi verso l'amico che ha osato obbligarlo ad andarci. non un parere benevolo che fosse uno. mi accadde altrettanto con delicatessen, sempre nella stessa sala...
  • Discussione Ruber • 2/12/16 22:52
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Ruber ebbe a dire:
    il pubblico lo ha giudicato bene.

    oddio. premesso che a me piacque abbastanza, e che anche a successive visioni il piacere è rimasto inscalfito, ricordo che a luci riaccese in sala mi sentivo una bestia rara perché nel chiacchiericcio udito inforcando l'uscita non ho dagli spettatori captato altro che anatemi verso il film o più o meno scherzosi improperi verso l'amico che ha osato obbligarlo ad andarci. non un parere benevolo che fosse uno. mi accadde altrettanto con delicatessen, sempre nella stessa sala...


    Non so da noi ma io stavo parlando a livello mondiale, e in America si piazzo al secodo posto nella prima uscita in sala.

    Costato circa 10mln $, nel mondo ne icassò 150mln, se non è una buona accoglienza questa.
  • Curiosità Buiomega71 • 16/01/18 19:19
    Consigliere - 25943 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima visione Tv (venerdì 8 novembre 1996) di Il tagliaerbe: