Storie di vita quotidiana di una naziskin gang di Melbourne. Gli intenti del regista e autore Geoffrey Wright erano quelli di raccontare il fenomeno imparzialmente, nel modo più distaccato possibile, ma per farlo eccede nella forma e finisce quindi col rendere il tutto artificiale. Colpa anche del futuro divo Russell Crowe, che l'espressione da skinhead duro e puro proprio non ce l'ha. Insomma, al di là dei premi raccolti nel mondo, ROMPER STOMPER è solo una noiosa sequenza di risse, grida, fughe e qualche maldestro intermezzo quasi sentimentale (Jacqueline McKenzie che passa da Crowe al più “mansueto” Daniel Pollock). Molta violenza (ma il V.M. 18 è eccessivo), scazzottate filmate con una...Leggi tutto macchina a mano mossa con discreta maestria, musica metal che esplode nei momenti di maggiore esagitazione, una fotografia molto ricercata tendente all'azzurro. C'è troppa attenzione ai particolari per dare al film la giusta immediatezza e crudezza. Nella scena in cui l’omaggio all’ARANCIA MECCANICA di Kubrick diventa esplicito (c’è anche la musica classica in sottofondo) si percepisce l'abisso che divide un grande regista da chi non pare in grado di cogliere la vera essenza di quanto sta mettendo in scena. La sostanza, che Wright cerca inutilmente di far emergere nel drammatico finale sulla spiaggia, non c'è proprio. Così ogni sequenza si aggancia alla successiva senza mai coinvolgere davvero, animando personaggi pressoché impalpabili il cui spessore pare non ci fosse il tempo di approfondire. Resta l'involucro, apprezzabile e a tratti d'effetto, e il coraggio di affrontare senza preconcetti una realtà tanto cruda. Esecrabile il doppiaggio italiano.
Gli intenti sociologici e documentaristici sono vanificati dallo stile del film. Vorrebbe essere un film secco e rabbioso come quelli inglesi, un mix tra Cox e Loach, ma per colpa di un montaggio frenetico finisce col somigliare a un film di Tony Scott! Le citazioni (Kubrick, Hill, Scorsese) se non sono sostenute da un'idea e da un obiettivo si risolvono solo in un mero manierismo. Indeciso su quale strada seguire, dopo un buon inizio finisce col perdersi in un banale rapporto a tre. Resta solo una straniante inquadratura in soggettiva su cui termina il film.
Un film crudo, quasi videoludico, che delinea al meglio lo sbandamento di questi giovani pieni d'odio che non sanno dove sfogarlo e lo fanno contro i deboli. I deboli non risultano tanto deboli come sembrano e la follia del loro leader si annida dietro l'angolo. Ottime musiche e un finale abbastanza scontato ma ad effetto. Un film che non si tira indietro di fronte a nulla.
In tutta onestà dopo un lento e ridicolo avvio (che si protrae a lungo, ahimè) si comincia a veder una qualche qualità, in questo prodotto. Mi riferisco al momento dell'intrusione nella casa del ricco pubblicitario, che se ha qualche rimando kubrikiano molto lato e ha, pure, un suo perché. Bella la caratterizzazione dei nazi, che gesticolano alla stregua di scimpanzè, ed evidenziano la pochezza delle loro motivazioni, che peraltro finiranno per dividerli. Finale, un po' prevedibile, ma che non dispiace. Crowe meglio che altre volte.
Iperviolento, pieno di scene e personaggi ridicoli (tra skinheads tatuati e ragazze crestate (?) stile dark..), per niente avvincente. Si passa dalla politica a scene tipiche dei film di azione. Malriuscito.
Bello, violento, marcio. Con un Russel Crowe ancora agli inizi. Notevoli le musiche e centrato il contesto di una Melbourne di periferia. La pellicole dipinge con maestria la vita degli skins, le ideologie e le personalità di ciascuno. Molto violento e con finale dramamatico. Poco conosciuto, forse per il carico di violenza.
Mio personale cult di alcuni anni fa. Funzionano molte cose: la regia di Wright, veloce, intensa, con soluzioni intelligenti; le ottime musiche (sia classiche sia metal); l'originale ambientazione australiana (mi sembra a Melbourne), la più che convicente interpretazione degli attori (il bastardissimo cuore di tenebra Russel Crowe quasi agli esordi, ma anche molto bravi la Mckenzie e la sorpresa Pollock). Bellissima la sequenza di inizio nel sottopassaggio. Molto amaro il finale. Wright è rimasto una promessa incompiuta.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (lunedì 6 settembre 1993) di Skinheads (trasmesso con il titolo di Romper stomper):