Gas esilarante - Corto (1914)

Ragazzo di bottega presso un cavadenti, Charlie approfitta di un pasticcio del principale con l’anestetico per prendersi “cura” dei pazienti. Utilizzando un contesto ricorrente nel cinema comico (lo studio dentistico), Chaplin resta piuttosto fedele, in una delle sue prime regie, alla frenesia slapstick della Keystone (ritmo incalzante, spirito fracassone). Lascian però il segno l’utilizzo dei contrasti fisici (il tappetto che fa l’assistente, l’enorme Swain) e un paio di gag maliziose (la paziente “presa per il naso”, la signora denudata fin alle ginocchia).

Le risate sul dentista e le sue povere vittime sono un classico: qui Chaplin si diverte e ci diverte raccontando dell’assistente che maltratta i pazienti e che a un certo punto si sostituisce al dottore estraendo denti. La comica, punteggiata delle solite chiassosità (botte varie) contiene però parecchie gag più raffinate. Il corteggiamento della paziente carina è una chicca, con lui che si stende su di lei per vedere meglio l’interno della bocca o che usa la pinza per prenderle il naso e girarla verso di lui. Simpatico.

La comicità ricorre dagli albori alla figura del medico, il dentista in particolare. La riprova è questo cortometraggio del 1914 di e con Charlie Chaplin, qui nella parte dell'assistente cavadenti alle prese con gli effetti esilaranti del gas anestetico. Comica ben strutturata, con una certa attenzione per il ritmo e la qualità delle gag.