Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La boxe in Italia prima di ROCKY, quando ancora non si intuiva il potenziale spettacolare di uno sport che invece - ripreso a dovere - esalta la drammaticità come pochi. Qui sembra ancora un contorno dovuto soprattutto alla presenza di Enzo Pulcrano, ex campione dei pesi medi che recita quindi se stesso in una storia da lui scritta insieme a Luciano Brega.

Lascia piuttosto stupiti il fatto che Paolo Vita (Pulcrano), dopo un'infanzia al riformatorio, venga assunto dal boss locale (Doria) per recuperare debiti a suon di schiaffoni esattamente come Rocky Balboa, lo Stallone Italiano, farà due anni dopo...Leggi tutto a Philadelphia. I contatti insomma esistono, ma la resa complessiva non regge purtroppo il paragone: la tensione degli incontri, l'enfasi ottenuta attraverso ralenti di terrificanti botte in primo piano qui sono ancora un miraggio. Si nota certo come Pulcrano sia agile e autenticamente dotato per le scene sul ring, ma le riprese sono deboli, tutte uguali, scialbe nel riproporre lo stesso tipo di attacchi; al punto che è evidente come a contare sia prima di tutto la storia del ragazzone di buon cuore, rilasciato dal carcere per buona condotta e convinto a fare il pugile dopo uno scherzoso match con un amico sul ring di una palestra nel quale dimostra di avere le carte in regola per proseguire da vincente. Ed è quello che farà, naturalmente, pur dovendo scontrarsi con il boss di cui sopra, che gli mette gli occhi addosso dopo aver visto come mena e lo assume promettendogli i soldi per pagare l'operazione dell'amico del cuore (ai tempi del riformatorio) rifattosi vivo dopo anni di lontananza e con una tosse devastante dovuta a un cancro ai polmoni.

L'operazione salvavita costa dieci milioni, ovvero la cifra che il boss offre a Paolo per portarlo a lavorare con sé. Il pugile accetta, assentandosi sempre più spesso da casa e per questo compromettendo il rapporto con la fidanzata (Benussi), che si configura all'interno di un turbine di negatività. Il regista Marcello Zeani non fa molto per rendere interessante la vicenda, dovendo scontare anche la legnosità di un protagonista che - con o senza baffi - convince inevitabilmente più come pugile che come attore. Della sua attività di "esattore" si segue poco o nulla, mentre le parti in cui più si vuole sottolineare l'umanità di Paolo sono quelle che lo vedono combattuto sulla scelta da fare, perché aiutare l'amico comporta inevitabilmente il venire a patti con la ciminalità e il suo viscido rappresentante.

Tutto (tranne forse le prime scene al riformatorio nel prologo, che complici le buone musiche di Franco Bixio sembravano promettere meglio) ci dice di un film che non riesce ad avere lo spessore che vorrebbe, rischiando anzi in più punti di precipitare nel comico involontario, con semplificazioni estreme (si veda la resa dei conti finale, con colpi di pistola e conseguenti effetti che suonano falsi da lontano un miglio) e poco credibili rapporti in famiglia con la madre (Merlini) e la fidanzata. Per non parlare della scena in cui Paolo prende a scarpate da lontano la donna con cui ha passato la notte. L'estrema povertà dell'insieme non aiuta...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/12/12 DAL BENEMERITO FAUNO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 3/01/24
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Fauno 4/12/12 20:57 - 2212 commenti

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Le componenti di questo film sarebbero buone, ma la presunzione di ingabbiare in 90 minuti una vita di più di 30 anni ne ha fatto un'opera a compartimenti stagni... Peccato, perchè la componente malavitosa è a livello dei migliori poliziotteschi, gli incontri di boxe rendono molto bene l'idea e il melodramma sentimentale non sfocia mai nel patetico. Alla fine rimane la consapevolezza che chi si fa il carcere minorile è marchiato a fuoco, o che per la morale comune chi è sozzo resta tale finché campa. Il film è in ogni modo coinvolgente quanto basta.

Dusso 22/03/15 11:03 - 1566 commenti

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Si respira un po' di cinema "pasoliniano" in questo film; a parte questo ci sono grosse limitazioni date dalla sceneggiatura (assurdità varie, come l'amico di Pulcrano che cerca di farsi giustizia da solo ecc.) e volendo essere più pignoli da alcuni set (come il ring di pugilato, sempre lo stesso, anche per una finale del titolo italiano). Il resto, compresa la regia, è più che sufficiente; molto bene il protagonista Pulcrano. Stranamente la Benussi non si spoglia.

Lucius 1/04/15 00:38 - 3015 commenti

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L'incipit degno di nota lascia presagire il seguito di una vita ai limiti, una vita di periferia, quella periferia che dà poche chance per emergere. Un film crudo, duro, spietato, costantemente in bilico tra buona e cattiva sorte con risvolti amari, nella migliore tradizione del poliziottesco italiano. Sorprende Marisa Merlini, completamente calata nella parte di una madre che assiste alla rinascita e alla disfatta del suo amato figlio. Un film drammatico, nel vero senso della parola.

Daidae 27/05/16 02:57 - 3179 commenti

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Per certi versi superiore persino a Rocky, diverso dal nostrano Ring di qualche anno dopo, questo "A pugni nudi" mescola bene boxe (tra l'altro Pulcrano era un vero pugile), tematiche sociali e i classici temi del noir/poliziesco anni 70. Unica pecca: non convince troppo una parte poco prima del finale, per il resto tanto di cappello. Ottima la prova degli attori: la Merlini ispiratissima, Pulcrano mostra ottime doti e il resto del cast non è male; c'è pure Di Luia, ovviamente nella parte del cattivo.

Marcolino1 12/06/17 18:58 - 553 commenti

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L'idea base era buona: capire le ragioni della scelta di uno sport violento come la boxe e dell'entrata nella criminalità. Purtroppo però, viene imitato molto male il superbo Sciuscià di De Sica e bisognerà attendere Nel cerchio di Minello per trovare un'egregia opera con tematiche simili. Sconsolante anche il resto: un drammone con finte lacrime, attori insipidi, disgrazie ospedaliere e la nuvoletta di Fantozzi sul protagonista (ma Villaggio è un'altra cosa). Dopo una parentesi di simil-ultraviolenza, si scivola nel trash che fa cadere le braccia.
MEMORABILE: Il titolo del film è preso da un libro che non c'entra niente con la vicenda (quindi neanche lo sforzo dell'inventiva); La doccia fatta in mutande.

Alexpi94 3/05/18 02:31 - 186 commenti

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Un curioso e intenso drammone anni '70 con protagonista Enzo Pulcrano (bravo e in parte) nel ruolo di un giovane pugile (sport praticato da Pulcrano persino nella vita reale). Pregno di un'atmosfera malsana e con attori abbastanza discreti (molto carina e dosata la Benussi, brava e adatta la Merlini). La pellicola viene arricchita (oltre che dagli innumerevoli risvolti drammatici) persino da musiche (in realtà) molto tristi composte da Franco Bixio che danno al film un ulteriore tocco da "lacrima-movie". Un po' lento ma guardabile.

Metakosmos 17/11/21 01:59 - 300 commenti

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Drammone pugilistico italiano pre-Rocky. La prima parte punta maggiormente su una rappresentazione pasoliniana della sventurata vita del protagonista e delle persone a lui vicine, mentre la seconda ingrana verso territori quasi da poliziottesco/noir, incentrata sugli incontri di boxe gestiti da uomini di malaffare che orbitano attorno al protagonista per poi riprendersi con un finale tragico senza speranza da lacrima-movie ma in linea con quanto visto prima. Attori convincenti e ottime musiche melanconiche fan da perfetto corollario per un film triste e degno di nota.

B. Legnani 23/06/23 19:03 - 5532 commenti

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Pulcrano, già buon pugile, è qui protagonista di un film che, in alcune cose, precede quanto si vedrà poi in Rocky. Trama purtroppo prevedibile, con personaggi schematici e narrativamente stereotipata, distaccandosi dai "tòpoi" solo a costo di approssimazioni e di ingenuità narrative (si entra così facilmente nella casa di un boss?). Recitazione piatta, per cui il pathos di Marisa Merlini pare eccessivamente enfatico (o, forse, lo è per davvero). Chi ama terze e quarte linee si divertirà coi volti di contorno, dall'immancabile Dottesio al csc Fanfoni, da Bruno Di Luia a Streccioni...

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  • Musiche Quidtum • 24/05/13 21:10
    Custode notturno - 2201 interventi
    Franco Bixio & Vince Tempera - "A pugni nudi" OST Cinevox MDF 33/79 (1974)

    A PUGNI NUDI OST Lp, musica composta da FRANCO BIXIO, diretta da VINCE TEMPERA con il gruppo dei GOBLIN in qualità di session players. Stampa originale italiana su etichetta CINEVOX (MDF 33/79) del 1974. Colonna sonora italiana altamente desiderabile e un capolavoro nel suo genere. A mio parere una delle cinque colonne sonore italiane top di tutti i tempi e l'apice musicale del maestro Vince Tempera. Temi eccezionali splendididamente arrangiati con favolosi beats hip hop / batteria funk / archeggiature disco indimenticabili / congas / attacchi di chitarra wah wah psichedelica / basslines funky / jazz piano ossessivo / sintetizzatori e fender rhodes. Un vero ed inarrivabile esempio del periodo e del suono europeo disco sleazy e blaxploitation in voga a Cinecittà. Alcune assonanze con la colonna sonora di Enrico Simonetti "Amore mio non farmi male" o "La preda", addittivate del Barry White di "Love Unlimited" ma con una venatura più risolutamente funky ed edonistica. Alcune tracce sono presenti nella compilation "Roma violenta la Cinevox si incazza" e in una release unicamente giapponese, "Salon Retro Chic". Strano, esoterico e fetish l'artwork che mostra il tuorlo di un uovo rotto colare attraverso le dita di una mano femminile. L'intera tracklist: WITH BARE FISTS / A FIST IN THE THOUGHT / WHERE THEY REFORM YOU / UNDERWORLD / A HUMAN OUTLOOK / NOBLE IMPULSE / DOG'S HEART / SPLIT SECOND / WITH CLENCHED FISTS / THE HUNT-DOWN / BREAK

    Audioclip

    Ultima modifica: 27/05/13 23:20 da Quidtum
  • Discussione Albstef90 • 9/10/13 20:48
    Galoppino - 3 interventi
    Ciao Fauno, dove sei riuscito a visionare questo film? un saluto
  • Discussione Fauno • 10/10/13 10:03
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Roma. Videoteca del CSC. Se vai alle discussioni di Mania e di Cannibali domani ho più o meno spiegato la trafila burocratica. Chiaro che se sei di Roma la pratica è molto più snella, ma se vieni da fuori devi prenotare le visioni. Ciao. FAUNO.
    Ultima modifica: 11/10/13 21:29 da Fauno
  • Discussione Albstef90 • 11/10/13 08:48
    Galoppino - 3 interventi
    Grazie a te Fauno per la risposta...mi informerò!...un caro saluto e grazie ancora!
  • Curiosità B. Legnani • 23/06/23 18:53
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Nella palestra in cui Paolo (Pulcrano) inizia a tirare di box, si vede un poster di una riunione pugilistica cui Pulcrano (puglie prima di fare l'attore) partecipò veramente. Se ne legge il nome, in basso  a sinistra:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images65/pugnu.jpg[/img]