Dopo I pilastri della Terra gli Scott bros. ritentano l'eperimento col seguito letterario. E se la confezione è decisamente migliore grazie a un gruppo artistico più in palla, a cominciare dal regista (quello di RobRoy e The Jackal) e finendo ad un cast meno anonimo del precedente, il contenuto è decisamente ripetitivo e noioso. Nonostante storie e personaggi si intreccino ripetutamente i contesti sono sempre uguali a quelli del primo capitolo. Inoltre, incredibilmente, la sceneggiatura tralascia gli agganci parentali con i personaggi de I pilastri della Terra.
Michael Caton-Jones dirige il sequel de I pilastri della terra, anch'esso tratto da un'opera letteraria di grande successo dello scrittore Ken Follett e prodotto (come il precedente) dai fratelli Scott. Una trasposizione televisiva curata per quanto attiene alla ricostruzione ambientale e realizzata con molta cura. La storia purtroppo è molto meno intrigante rispetto a quella dei Pilastri. Una maggiore stringatezza avrebbe giovato ad una vicenda, che tende a diventare ripetitiva e alla lunga noiosa.
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